Grazie Zione per la discussione.
Complimento Zione è proprio questo, almeno quello globale. Però non sono d'accordo con la tua affermazione finale, che il grafico rivela un trend di riscaldamento, così a occhio, (ma a spanne), dal 98 al 2008 il trend cala (magari solo leggermente) sicuramente non è correlato (causa effetto con la CO2 che invece continua la sua crescita esponenziale.
Le temperature sono rosse, nella media dal 79, ma nella media dal 98 come detto da Singer dovrebbero essere in calo. io ho un grafico con il trend degli ultimi 10 anni la T° è leggermente in decrescita, ma non riesco a copiarlo.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Provo a suggerire l'ipotesi domattina direttamente a Sardeshmukh, Wang, Vecchi, Overland e Compo presenti al seminario del Monte Verità.
Vediamo cosa mi diranno![]()
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Infatti
Proprio non riesco a capire (eppure mi impegno a farlo) come si continui (i negazionisti) a far finta di non capire 3 cosette semplici semplici, le prime 2 delle quali già un allievo di scuola media sembra comprendere:
1) perché ostinarsi a correlare direttamente l'andamento termico (sul trend del quale c'è poi da dire parecchio al riguardo) con l'incremento della concentrazione di CO2 senza tener conto degli altri GHG e del land use?
2) perché ostinarsi a cercare una correlazione perfetta fra andamento termico e andamento della conc. di CO2, quando sappiamo benissimo che l'effetto radiativo della CO2 è di tipo non lineare, bensì logaritmico? Per cui, se proprio si vuole a tutti i costi considerare solo la CO2: se aumenta esponenzialmente (come pare stia facendo, per ora), la risposta termica è di tipo lineare.
3) ma la vogliamo considerare, una volta per tutte, la variabilità interna o meno? E il noise stocastico? E le MDV ad es. del sistema atmosfera-oceano?
Tutto questo agisce sull'andamento termico di breve periodo, cioè climaticamente parlando dal mese al decennio e oltre.
E come dice Conte, sono i trend da guardare.
Questi sono assai espliciti.
Ultima modifica di steph; 19/06/2008 alle 21:12
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1) i satelliti non misurano gli stessi dati di superficie, le MSU misurano l'emissività delle molecole di ossigeno nelle microonde che poi vengono convertite in temperature.
Esiste un'accurata reanalisi dei dati di Spencer e Christy riconducibile ad una diversa calibratura degli strumenti.
2) In realtà, prescindendo dalle oscillazioni a corto termine, si nota come gli andamenti di medio-lungo periodo siano molto simili
3) Il problema dell'UAH MSU è anche che i trend sono più deboli a causa dell'influenza del trend negativo della bassa stratosfera data alla lettura dei dati troposferici.
http://www.atmos.washington.edu/~qfu...e.fu.2004a.pdf
http://www.atmos.washington.edu/~qfu...jc.fu.2004.pdf
Dall'abstract del primo:
"Here we show that trends in MSU channel 2 temperatures are weak because the instrument partly records stratospheric temperatures whose large cooling trend offsets the contributions of tropospheric warming. […]
The resulting trend of reconstructed tropospheric temperatures from satellite data is physically consistent with the observed surface temperature trend."
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amo i records e poco i cambiamenti di configurazione dei forum.Stay human!
Current Weather Conditions at san martino di lupari,
proprio lui!
Ed è anche quello che nel 1995, a 2 mesi dal Nobel per la chimica a CRM, andava in giro a dire che non c'è alcuna influenza da parte dei CFC nell'O3 depletion.
E sempre colui che qualche tempo fa andava in giro a dire che il tabacco fa bene....
....alle lobby delle sigarette.
Non c'è che dire; personaggio assai credibile nel ramo.
Strano che non sia stato invitato al Monte Verità, molto strano.......
Mi sorge un sospetto: domani verifico chiedendo un parere su di lui a Kevin Trenberth o a Mike Wallace![]()
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Condivido tutte le obiezioni, i trend vanno valutati bene, in modo scientifico e non a occhio, e in periodi lunghi almeno 30 anni dice Pasini. Lo stesso grafico proposto da Zione se lo si analizza dal 2000 al 2007 (a spanne) dovrebbe dare un trend di riscaldamento.
Ci sono poi le differenze dei dati satellitari gli errori ecc.
Ma secondo me è giusto prendere in considerazione anche gli scienziati (link già dati) che sospettano che sia partito lo stesso global dimming che ci fu negli anni 40-70.
Come già detto questo periodo è correlato a calo della radiazione solare, aumento raggi cosmici, e oscillazioni oceaniche, non è correlato all'aumento dei gas serra, e non è nemmeno correlato al picco dei solfati (raffreddanti) perchè lo sfasamento dei picchi è circa di 10 anni, e perchè se ci sono gli incrementi dei solfati da combustione di carbone, ci sono anche quella della CO2 e dello smog (riscaldanti) gli effetti sono opposti e la somma algebrica dovrebbe sempree comunque favorire i riscaldanti, e di molto.
se vogliamo guardare i "trend" però smettiamola di postare grafici che riguardano i 30-50 anni scorsi..
e soprattutto smettiamola di confrontarli con grafici che abbracciano mezzo milione di anni, che non potranno mai mostrare i picchi trentennali, ma neanche secolari...
purtroppo il vero trend si conosce solo in modo indiretto (no rilevazioni termiche) e, essendo un trend appunto, non può vedere gli estremi sul breve...
come dicevo in altro 3D, è come se, guardando lo spago della media terntennale su verona, ci si stupisca di un +7 dalla media per due giorni...
questo senza conoscere nè il noise stocastico nè il professore dello zig-zag
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