non esiste figuriamocci. Tuttavia se nevica sull'adriatico e qui fa minimone tra i -7 e i -10 non posso dire che quella data configurazione non sia ottima anche per la mia zona. Poi se uno è un nivofilo che vorrebbe sempre nevicare sul proprio orticello è un altro discorso. Ci mancherebbe penso che su questo forum tutti amino la neve, ma non è l'unico fenomeno meteo interessante che si può avere in inverno o sbaglio? Per me può essere interessante anche una bomba mediterranea in pieno gennaio che certo non apporta nevicate con onde alte sino a 10M sulle coste ioniche calabresi
Agosto 2018-> 188mm (media storica 29mm) Min più assoluta Dic '18-> -3,6°C
min assoluta Gen '19->-6,2 (4/1)_Max più bassa Gen->0,5°C (4/1)
Ott->345mm/ Nov-> 284mm/ Dic->198,5mm
L'ultimissima neve resiste ancora sul Gennargentu! - MeteoGiornale.it
Splendida giornata sul Gennargentu. - MeteoGiornale.it
Ricordo i servizi del TG con le strade di montagna e a lato muri di neve
Un'inverno d'oro quello del 2004/2005 che rientra dritto negli annali della storia meteo, forse uno dei migliori inverni di questo ultimo ventennio. Ricordo con piacere la settimana del nevone proprio sotto i giorni della merla a Gennaio, circa mezzo metro qui a 20 km dalla costa, le interne collinari dai 300-400mt sepolte da metrate di neve.. poi si susseguirono altri episodi freddi tra la parte finale di Febbraio e gli esordi di Marzo, furono diverse le occasioni nevose.
E che blocco poi, azzorriano e orso russo dopatissimi all'epoca ..
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Ne ho già parlato, accennandolo, qualche volta, ma ora vi faccio un resoconto completo.
Allora, qui l'inverno vero inizia il 23 gennaio, quando cadono i primi 6 cm di un inverno anonimo fino a quel momento, ma da lì a marzo sarà apoteosi.
Il 24 gennaio alti 4 cm molto bagnati (estremi: +0,6°/+3,3°), ma il giorno dopo inizia la tormenta di neve. Tormenta che prosegue dalle prime ore del 25 gennaio ininterrottamente fino al 30 gennaio, buttando al suolo 180 cm di neve ventatissimi, con cumuli creati dalle raffiche che raggiungono i 4 m.
La Flaminia viene a tratti chiusa, sulla carreggiata non si passa e gli spazzaneve non sono sufficienti a pulire propriamente la strada. Le frazioni di Gualdo sono per la maggior parte isolate, così come molte case del centro storico, raggiungibili solo tramite stretti vicoli, dove il vento accumula la neve.
Ma non è finita qui.
Il 31 gennaio si sale finalmente sopra lo 0 (massima: +4,6°), dopo che dalle prime ore del 25 si era sempre rimasti sotto. I giorni successivi sono giorni inversionali e fino al 14 febbraio ci sono solo altri due brevissimi episodi nevosi (1 e 4 febbraio, con 1,5 cm totali). Il 1° febbraio si raggiungono i -9,1° che saranno la temperatura minima di quell'inverno.
Comunque, dopo una breve scaldata il 12-13 del mese, con estremi in ogni caso contenuti, la neve ritorna preponderante con oltre 40 nuovi cm tra 14 e 17. Due giorni di pausa, e rinevica il 21 febbraio.
Da quel momento quasi ogni giorno fino all'8 marzo vedrà precipitazioni, ovviamente sempre nevose con circa 85 cm totali nei peggioramenti che portano nuova neve tranne alcuni episodi di pioggia il 4 e 6 marzo, comunque irrisori se comparati alla quantità di neve.
Il 10 marzo finisce questo magico periodo per gli appassionati di neve che porterà ben 330 cm totali di neve (periodo 23 gennaio-8 marzo) per 309,5 mm di precipitazione con una temperatura media di suddetto periodo di +0,6°, ben -4,5° rispetto alla media usata allora (basata su dati oggi purtroppo non più rintracciabili).
Il 2005 si concluderà con un'altra ottima nevicata a novembre (20 cm) e varie nevicatine a dicembre (altri 10-15 cm, purtroppo non trovo dati affidabili) che portano i 365 giorni del mio primo anno d'età ad un accumulo totale nevoso storico di oltre 360 cm, rendendolo secondo, a livello nevoso, solo ad un certo 1956.
Inoltre il periodo di permanenza della neve al suolo (48 giorni) supera lo storico '56 e va direttamente accodato all'ancora più storico 1929.
Quell'anno per noi appenninici fu magico ed ogni 1° dicembre, puntualmente, mi chiedo se in vita mia riuscirò mai a vivere un evento simile.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Ovviamente io apocalissi nevose non posso descriverne, penso che la mia zona sia una delle zone meno nevose a questa latitudine d’Europa (ma anche di tutto l’Emisfero). Però volevo condividere uno dei miei primi flebili ricordi, marzo 2005, ero molto piccolo. Marzo 2005 comincio con due minime assurde, -6,7 l’1 e -6,6 il 2. Sono la seconda e la terza minima più bassa a marzo negli ultimi 60 anni. Il 3 marzo una delle nevicate più belle probabilmente nella storia del veneziano, sicuramente una delle più abbondanti a marzo. Il totale accumulato fu 17 cm, cioè più della media invernale storica. Tutto questo a marzo . Ho trovato anche un video quasi emozionante per me
Marghera, 3 Marzo 2005 (2) - YouTube
Ultima modifica di MarcoT; 05/01/2021 alle 19:34
Un inverno freddino, con una prima metà mite e una seconda più fredda. Dicembre il più mite e mese con precipitazioni nella norma, gennaio vicino alla norma ma mese secchissimo e con diverse sfavoniate sia calde che fredde, febbraio freddo e secco con un prolungamento di freddo fino a inizio marzo.
L'aspetto più brutto di quell'inverno fu però la pochissima neve: giusto 3 cm tra il 25/26 dicembre (penultimo Bianco Natale qui) e 4 cm il 18 gennaio, per un totale di 7 cm appena. Poi altre comparse nella terza decade di febbraio e quel terribile 3 marzo dove fui tra le pochissime zone del Nord Italia a non vedere neanche un cm, solo fioccare al mattino senza imbiancare. Tra le Beffe del Piemonte occidentale più importanti dell'ultimo ventennio.
Dati meteo in tempo reale a Carmagnola (TO): http://www.torinometeo.org/realtime/carmagnola/live/
http://carmagnolaclimat.altervista.org/
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