Penso se ne sia già parlato, a proposito dei vari "predictors" ,la primavera scorsa ma non guasta farne accenno ora alle soglie della stagione fredda
Logicamente avere una NAO mediamente negativa, in condizioni di AMO+, non è cosa propriamente facile, tuttavia le indicazioni future sembrano piuttosto incoraggianti.
Teniamo anche conto che un andamento stratosferico connotato (per buona parte dell'inverno) da QBO+ favorendo un Vps piuttosto coriaceo non è propriamente favorevole a condizioni di blocco in regioni artiche o subartiche e pertanto potenzialmente disincentivante verso perduranti situazioni di NAO-.
Infatti il diagramma, se ho bene inteso, dovrebbe indicare un valore medio solo leggermente positivo di 0,1 (anche se viene precisato un possibile range di errore di +/- 1.
E'indubbio che comunque tale paramentro, considerato a parte rispetto gli altri, indica statisicamente la possibilità di avere sull'Europa e anche sull'Italia inverni piu rigidi/miti più piovosi/asciutti.
Se le previsioni dimostreranno uno scarto di errore minimo, dovremmo avere una differenza rilevante rispetto allo scorso inverno in cui il valore medio rilevato fu di + 1,6.![]()
Matteo
l anno scorso previdero -0,34 e l' errore fu ENORME da parte del MO UK
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Se non ricordo male questa previsione è fatta in base alle SST atlantiche di maggio, che avrebbero quell'alta correlazione con la nao invernale (ma sicuramente conosci questa cosa meglio di me!).
Comunque se lo scorso anno sbagliarono e l'affidabilità è piuttosto alta, c'è più probabiltà che quest'anno ci prendano.
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un simile valore della NAO lasciava intendere blocchi atlantici frequenti e presumibilmente VP + debole, è andata all' esatto contrario, per lo meno Gennaio e Febbraio.
Quindi senza dubbio sottovalutarono, e di molto, gli effetti della Nina che in pratica è quella che ci ha rovinato l' inverno, visto anche quel che ha fatto in giro per il mondo un anno fa.
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Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
l'esperienza di tutti questi anni di passione (in tutti i sensi) meteo mi induce a voler soppesare in maniera ponderata tutti gli ingredienti che abbiamo a disposizione e che dovrebbero sostanzialmente essere:
AO mediamente positiva fino almeno a metà gennaio;
Qbo probabilmente positiva fino fine gennaio ( se ricordo bene) a 30 hpa;
ENSO neutro (o nada) o leggerm. negativo;
IOD leggermente neg;
PDO negativa e ovviamente AMO positiva
NAO in media legg. positiva
mettiamoci dentro anche una Mjo finalmente attiva in apprezzabile magnitudo (anche se prematuro ovviamente tentare di determinarne le fasi)
a cui aggiungerei (avendone in passato verificata l'importanza anche e non solo nella fase estiva) SST nel Golfo di Guinea neutre o legg. negative
Detto questo in effetti le prospettive non sono sicuramente delle più esaltanti almeno fino a febbraio, tuttavia mi preme porre l'attenzione sul fatto che avremo finalmente una troposfera non più "imballata" dagli effetti dell'ENSO e pertanto, dando la giusta e meritata importanza all'ondulazione tropicale, non escludo che si possano avere, anche grazie alla stessa, alcune fasi meteorologicamente parlando, interessanti per le nostre latitudini.
Non dimentichiamo inoltre che le SSTA sono in grado di dare forme e ondulazioni più o meno marcate anche a un Vp (o Vps in bassa stratosfera) in 1a armonica o quanto meno di incentivare / disincentivare la formazione, a livello troposferico dei principali centri di azione facenti capo al Vp.
Abbiamo ben potuto constatare cosa sia stata in grado di fare una troposfera "ostile" pur in presenza dei migliori paramenti stratosferici.
Se i predictors NAO dovessero confermare una loro certa validità forse potremmo trovarci ad affrontare un inverno a 2 fasi almeno fino a febbraio i cui segnali prodromici li abbiamo assaggiati dalla metà di settembre ad oggi.
Ovvero fasi miti determinati dal pattern EA/WR+ alternate a fasi caratterizzate da promontori nella fascia centro occiendentale del nord atlantico (quindi non veri e propri blocking duraturi) che, in accoppiata con fasi favorevoli della Madden Julian Oscillation, potrebbero veicolare sulla penisola brevi fasi artico marittime e artico continentali.
Questo fino a febbraio ovvero quando il Vp potrebbe cedere maggiormente le sue maglie per un concorso di cause fisiologiche e anche legate al cambio di segno della Qbo a 30 hpa.
Ovviamente il tutto con la massima cautela e scusandomi per la lunga digressione.![]()
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Matteo
Magari ne esce fuori un 2003-2004 bis...![]()
Always looking at the sky!
Mat è sempre un piacere leggere le tue analisi......
poi quando sono incoraggianti.....ancora meglio.....
un salutone............
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