Io però vedo in questo anche una specie di "superstizione all'italiana", come a dire: il caldo "artificiale" fa male, il freddo "artificiale" fa male ecc. Questo però valeva soprattutto tanti anni fa, perché adesso anche nell'Italia meridionale le case sono maggiormente riscaldate. Ma ricordo che un tempo molte persone, in Italia, erano convinte che i termosifoni alti facessero male. Per non parlare poi dell'aria condizionata: in nessun Paese al mondo ho visto la gente fare tante storie per l'aria condizionata come in Italia, con persone (soprattutto donne) letteralmente terrorizzate all'idea di entrare in un ambiente condizionato, che addirittura aspettano fuori dalla stanza per paura di prendere chissà quale malanno!
E se ci pensi è allucinante che in Sicilia alcuni non abbiano i termosifoni, visto che le temperature invernali non sono nemmeno lontanamente miti a sufficienza da poterne fare a meno: in buona parte del territorio le temperature del mese più freddo sono inferiori ai 10°, quindi il riscaldamento è più che necessario.
Per non parlare poi dell'aria condizionata: in quasi tutta la Sicilia, in estate, fa un caldo atroce, e l'aria condizionata è necessaria già al di sotto dei 1000 metri, e diventa assolutamente indispensabile al di sotto dei 500 metri, se non ci si vuole rovinare l'esistenza!
Figurati Jack, non e' tanto OT poi alla fine, sempre di clima si parla e non c'e' molto di cui parlare in periodo di HP.
Comunque e' vero che l'aria condizionata ha sempre trovato una certa ricalcitranza in Italia, in famiglia anche, quando vivevo in Italia (ormai quasi 20 anni fa...) l'aria condizionata era vista come il demonio responsabile di tutti i malanni. E in una piccola parte secondo me e' vero, ma non per la salute in se', ma per come fa percepire il caldo alla gente. Ma e' un discorso da tutt'altra sede.
Intanto oggi giornata a dir poco tempestosa qui in zona, con vento impetuoso e pioggia a raffiche. Sarebbe stata una vera tormenta se fosse stata neve.
Neve che arrivera' domani pomeriggio e che ci "godremo" dall'alto della baita (hytta per gli scandinavofoni ). Durera' poco, quello che spero e' avere un po' di bianco durante la notte polare, tanto per rendere l'atmosfera piu' consona al periodo. Ma ho poca voglia di spalare. I due anni trascorsi me l'hanno fatta passare, almeno per un po'
Inverno ancora non pervenuto, ma il tempo sgocciola e il lungo vede sempre piu' con insistenza l'arrivo di movimenti tipici invernali, ma c'e' poco freddo in area pol-europea. Finche' li' non si accumula, qui non c'e' nulla con cui lavorare.
+4,4 gradi e pioggia leggera in atto. Il vento si sta attenuando.
Ultima modifica di Fenrir; 06/11/2020 alle 22:34
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
io in inverno vivo benissimo con 19-20 gradi in casa, dormo solo con un piumino neanche troppo pesante, una maglia lunga e dei pantaloni lunghi. Certi capodanni che ho passato da amici avevano il riscaldamento sparato a 23 ed ero disgustato, era invivibile.
Diciamo con una casa tradizionale vecchia il riscaldamento serve eccome, ma nelle case più moderne coibentate o nei condomini in inverno puoi anche avere anche 18/19 gradi non accendendo nulla. Riguardo l'aria condizionata ormai ce l'hanno quasi tutti è indispensabile ma ci sono zone microclimatiche dove riesci a farne anche a meno. Dove ho la casa estiva sulla costa ragusana quasi in punta il microclima mi consente di resistere senza clima ma mediamente è una zona molto ventilata ma anche umida e la notte rinfresca bene. Il problema sta solo nell' umidità quando c'è poco vento. Personalmente le mie temperature ideali in inverno sono 19/20 gradi e in estate tra i 25 e i 27 tanto in casa d'estate sto perennemente senza maglietta.
Col riscaldamento troppo alto dormo male anch'io, ma pure se poco coperto: ben coperto (devo proprio sentire la "pesantezza" del piumone/coperta) e con 18-19°C vado meglio anche io. Per me è anche questione di metabolismo, invidio chi dorme leggero e al fresco, invece il mio metabolismo dormendo si abbassa parecchio (quando mi sveglio ho 35-35.5°C di temperatura, fissi) e sento subito freddo.
Sì al momento anche più a est, non si vedono discese artiche o simili, come sarebbe anche normale in questo periodo. Ha fatto qualcosa dopo metà ottobre, con spolverate di neve, ora il clima è tornato mite e "indietro" di un mese abbondante. Forse col consolidarsi dell'anticiclone e del freddo siberiano, qualcosa un po' si raffredderà e porterà temperature in linea con novembre, ma parliamo di almeno una settimana da ora e comunque non dovrebbe arrivare da te (piuttosto, scendere verso i Carpazi).
Esatto, anche a me, quando dormo, si abbassa terribilmente il metabolismo. Io sono uno di quelli che appena si muovono si accaldano e sudano, anche se poi naso e mani mi restano tendenzialmente freddi. Ma, quando dormo, divento quasi un rettile: il metabolismo mi scende al punto che, se dormo in mutande e senza nemmeno le lenzuola, riesco a sentire freddo anche in una stanza a 30°, mentre in movimento ho un caldo intollerabile già al di sopra dei 26°. Insomma, ho un metabolismo molto variabile, che quindi mi costringe ad avere il terrore sia del caldo (per il periodo di veglia), sia del fresco (per quando dormo).
Solo un ot veloce per una cosa che mi è venuta in mente, spero di essere perdonato: una ragazza che in aula studio chiede di spegnere il condizionatore a luglio, con 35°C fuori.
Sarà parente di quelli che in inverno nella stessa aula studio, con temperatura a naso non inferiore a 28-29°C (no, non scherzo! e di solito ci prendo abbastanza nell'indovinare la temperatura in base alla percezione) stavano con la felpa pesante come se ce ne fossero 15 , oppure della professoressa che in un'aula alla stessa temperatura (29° stavolta misurati- qualcuno diceva che nella stessa aula c'era una persona che era addirittura svenuta) chiudeva pure le porte (almeno dal corridoio entrava aria più fresca...)
Certe cose non riesco davvero a spiegarmele....
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