Credo che le Svalbard siano solo il sintomo visibile del profondo cambiamento climatico che ha colpito l'artico. Fanno parlare di se' perche' sono colonizzate e ci sono diverse stazioni meteo, a differenza delle aree a pari latitudine nel resto del globo. Inoltre sono localizzate nella parte terminale della CdG e questo le rende molto piu' suscettibili ai ricambi d'aria.
Non so che dirti, il cambiamento e' stato repentino nel 2007 e ormai si puo' fare un carotaggio di questo thread e risalire proprio a quel periodo e se noti in molti risposero al tempo che sarebbe stata una fase passeggera... mentre devo dire che gia' mi si stringeva il sedere al tempo :D vedere improvvisamente, senza preavviso, anomalie invernali di -10 o piu' non e' proprio uno scherzetto.
Certo gia' la situazione e' assolutamente imprevedibile ora, poi se ci si mettono in mezzo "luminari" tipo Trump stiamo apposto
Alle svalbard ha piovuto tutto il giorno con T che alla miniera di Svea hanno raggiunto i +5.
Qui a Tromsø 0 gradi e tutto incastrato in una immensa colata di ghiaccio spesso e viscido.
Il prossimo week-end mi aspetto i primi -40 (o meno) in buona parte della Lapponia interna. E anche qui sulla costa non si scherzera'. Potere dell'est...
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Le risalite miti oceaniche non sono comunque una rarità anche per le Svalbard. Il comparto russo scandinavo raggiunge in questo momento il picco del freddo, costringendo le correnti atlantiche a dover risalire l'imponente muro anticiclonico eurasiatico e a traghettare il respiro caldo oceanico fin nel cuore del circolo polare artico.
Un esempio "illustre"
Inevitabile pensare che il tutto sia collegato al grande minimo di estensione del ghiaccio marino che mi pare ci fu proprio a settembre 2007.. da allora non si è mai davvero "ripreso" l'Artico in termini di estensione glaciale complessiva.. probabilmente allora anche altre zone artiche hanno anomalie invernali folli solo che nessuno se ne accorge o quasi
Se chiedessimo un parere a Trump in merito immagino se ne uscirebbe con qualcosa tipo "gli abitanti delle Svalbard ci dovrebbero ringraziare che gli stiamo riscaldando quel cesso di isola"
Dipende da come intepreti il concetto di normale.
Un esempio: un turista viene da me e mi chiede: "e' normale la neve a Milano in inverno?" - io gli rispondo di si'. Poi mi chiede "e' normale la neve a Tromsø in inverno?" e io sempre "si'" gli rispondo :D
Il problema e' che gli sconsiglierei caldamente di munirsi di completo da neve e ramponi per una vacanza a Milano, mentre glielo consiglierei caldamente se venisse qui a Tromsø.
C'e' "normale n.1" ovvero "fa parte della vita quotidiana di ogni giorno" e "normale n.2" come "se succedesse non ci sarebbe nulla da sorprendersi".
Stesso vale per le Svalbard, e' normale che avvengano possenti risalite dall'Atlantico, specie in condizioni di blocco a E come in questi giorni. Ma e' il normale n.2. Puoi anche liquidare quanto avvenuto ieri alle Svalbard, il problema e' che quando vedi mesi invernali chiudere tra i +7 e i +12 dalla media, ti accorgi che non stiamo piu' parlando del solito "gettone risalita mite" che le Svalbard pagano ogni inverno da quando e' finita la glaciazione... ma e' qualcosa di piu' imponente la cui magnitudo francamente non riesco nemmeno a comprendere pienamente, tanto e' estrema.
Insomma non stiamo parlando delle piangine del forum che si strappano i capelli perche' un mese al proprio zerbino di casa finisce a +1 dalla media. Lissu' cadono +8 come fossero pere mature... e anzi, gennaio proprio ora e' a +8,8 dalla media e con la botta calda in corso, che proseguira' per diversi giorni, non mi stupirebbe di vederlo chiudere sopra i +10.
Insomma... sono numeroni eh. Non la risalita mite una tantum.
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Si... in effetti e' davvero difficile non farsi venire la pulce nell'orecchio... e alla fine penso che la discriminante sia proprio quella. Il ghiaccio marino (o meglio la sua assenza) fa, e davvero tanto. A iniziare dalla variazione dell'albedo all'avanzamento dello sprofondamento delle acque della CdG... quell'anno e' stato cruciale. Molti puntano anche il dito sulla nina strong di quell'anno ma francamente ce ne sono state anche di peggio nel recente passato senza che sia successo chissa' che. E' stata probabilmente una concomitanza di eventi ambientali e climatici, ma qui si entra nel campo delle teleconnessioni e per me e' una nebbia impenetrabile
Intanto qui il cielo va via via liberandosi per fare spazio alla propaggine occidentale dell'HP russa.
Il sole scalpita ormai e manca una settimana per rivederlo in citta'... ma domani gia' le prime cime delle montagne piu' alte potrebbero illuminarsi di rosa!
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Il midt-Norge si sta preparando allo sfondamento della depressione che generera' gran vento sia qui tra lunedi' e martedi' e sia al centro, dove l'istituto meteo sta gia' pensando di dare il nome alla depressione e classificarla come tempesta.
-5,1 qui e discreta brezza da sud, -1,8 al centro.
Ultima modifica di Fenrir; 14/01/2018 alle 12:03
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Graziano Patruno
Redazione & Ideatore www.MeteoMurge.it sito meteo Puglia e Basilicata
Stazione Meteo Conversano http://stazione3.meteomurge.it/Conversano.htm
Terribile nottata di vento in tutta la Norvegia, con danni un po' ovunque (anche se di lieve entita'). La cosa che mi "turba" di piu' e' la velocita' che ha raggiunto nel Finnmark costiero - Mehamn e Berlevåg, due paesi abitati, si sono ritrovati con vento a 36 m/s - e vi ricordo che da 32 in su e' uragano.
In montagna addirittura il Folgefonna ha registrato 48,5 m/s (qui si parla di raffiche).
Siamo stati svegliati diverse volte stanotte per il vento che picchiava sulla finestra anche noi, nonostante Tromsø sia ben riparata da sud dalle Alpi di Lyngen e da Senja.
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La brutta situazione del trovarsi tra una profonda LP e un'enorme HP.
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Qui -1 gradi e forte vento da S.
Cielo coperto.
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Partecipo anch'io alla discussione perché, se ho capito bene il discorso di Fenrir (che condivido ampiamente), non si tratta soltanto di estremizzazione delle risalite calde favorite da particolare situazioni sinottiche, ma di un pattern complessivo, totalmente diverso, che si è insediato ed aggravato dal 2007 in avanti: altrimenti non si spiegherebbero mesi e mesi con costante sopramedia, non di 1 grado o 2 come accade dalle nostre parti, ma di 5, 6, o addirittura 9 gradi come in questo gennaio: evidentemente qualcosa è cambiato profondamente nella circolazione artica e globale, e sarei curioso di sapere se siano in corso degli studi al riguardo... (... mi stupirei del contrario, vista l'entità del fenomeno! )
Parliamo di anomalie alle Svalbard: poniamoci delle domande! Quando? Tutto l'anno o solo in determinati periodi?
Dove? In quota a 500/850 hpa o al suolo?
il mio pensiero, senza avere approfondito, è che le temperature al suolo delle Svalbard sia profondamente influenzato dalla presenza del ghiaccio marino e una differenza di 5/8 gradi potrebbe essere spiegabile con la mancanza di ghiaccio. La presenza del mare mitigherebbe moltissimo le temperature invernali
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