Pagina 1736 di 1835 PrimaPrima ... 73612361636168617261734173517361737173817461786 ... UltimaUltima
Risultati da 17,351 a 17,360 di 18345
  1. #17351
    Vento forte L'avatar di nevearoma
    Data Registrazione
    14/10/09
    Località
    NYC
    Messaggi
    3,209
    Menzionato
    145 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    Anche in Germania o Austria ci sono meno balconi soprattutto fuori città. E' una questione di diverso rapporto con lo spazio e la natura.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  2. #17352
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
    Data Registrazione
    12/09/12
    Località
    Fasano
    Età
    27
    Messaggi
    11,004
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    Trovato su internet

    In linea generale si può affermare che la presenza dei balconi sui fronti delle case sia legata a questioni climatiche e culturali.
    In primo luogo relegare il balcone ad un ambito urbano con temperature sostanzialmente alte, come suggeriva Giorgio Toma in un’altra risposta, è parzialmente riduttivo poiché il balcone è anche un elemento caratteristico delle case alpine. In Francia esistono balconi in legno datati al XVII secolo nei paesini montani della Savoia. Sulle Alpi il freddo si fa sentire, oggi come allora, eppure i balconi ci sono.
    Quindi, qual è la ragione della loro presenza?
    Risposta breve:
    il valore medio di radiazione solare presente sul territorio in esame definisce se è coerente o no la presenza di balconi.
    Risposta più lunga:
    In primo luogo è necessario porre un limite cronologico che serve per fare chiarezza su un tema che mi sembra sia uscito tra le risposte precedenti.
    Bisogna separare l'architettura tradizionale (pre-moderna) da quella contemporanea, almeno a partire dagli inizi del novecento, quando il balcone diventa un espediente compositivo per dinamizzare le facciate di edifici comuni, ora decorato con motivi art-nouveau, ora con i caratteri art-decò o più tardi con le forme lineari del movimento razionalista.
    Grazie ai movimenti internazionali, infatti, il balcone appare molto più frequentemente in luoghi ove tradizionalmente non erano stati usati per le abitazioni comuni (ma sì nei palazzi dell’alta nobiltà, ad esempio nei palazzi reali russi).
    Prima del novecento i balconi non fanno parte dell’architettura tradizionale di luoghi dove per questioni climatiche rappresentano un dispendio energetico poco utile .
    Infatti le lunghe porte-finestre utilizzate per accedere ai balconi avrebbero disperso grandi quantità di quel calore prodotto nelle stufe a carbone, a fronte di uno spazio esterno utilizzabile con piacere solo poche settimane l’anno. Inoltre un balcone pieno di neve pesa parecchio e deve essere soggetto a continue revisioni.
    L'architettura pre-moderna applicava tutti i principi che oggi chiamiamo della sostenibilità: dai materiali, meglio se locali e riciclati, alle soluzioni architettoniche, meglio se rispondenti alle condizioni climatiche locali.
    Perché?
    Per il semplice motivo che ogni scelta nella costruzione ha un costo energetico (per la produzione, il mantenimento e la dismissione) oltre ad un costo economico ed i nostri antenati erano più oculati perché più poveri. E pertanto anche più sostenibili.
    Nel corso del '900, invece, è aumentata esponenzialmente l'ingegnerizzazione dell'architettura con sistemi di riscaldamento sempre più potenti e dispendiosi.
    Lo scollamento tra forma tradizionale e comfort termico interno permette in quei primi anni del 900, la creazione di nuove forme architettoniche anche per le facciate. Si creano linguaggi architettonici sempre piú condivisibili, "internazionali", che riescono ad unire la Sicilia alla Norvegia, scordandosi delle particolarità climatiche di ogni luogo.
    Come evidenzia giustamente Gianluca Napolitano in un’altra risposta, oggigiorno si trovano esempi di edifici scandinavi dove il balcone viene utilizzato a piene mani nelle facciate esterne. Ma si tratta di esempi del secolo scorso, il secolo breve, quello delle spese energetiche incontrollate delle quali oggi cominciamo a pagare il conto.
    Quindi, per rispondere alla tua domanda e trovare una ragione univoca all'uso dei balconi, eliminiamo dal nostro discorso l'architettura del secolo scorso e concentriamoci sulle architetture tradizionali dei vari territori abitati dall'uomo.
    Considerando le architetture tradizionali dei territori compresi tra il nord Europa e Penisola Araba si riscontra una interessante relazione: l’uso dei balconi è in relazione al grado di radiazione solare media su superficie orizzontale.

    C'e qualche motivo per cui nel nord Europa le abitazioni non hanno balconi e non ci sono animali randagi nelle strade? - Quora.

  3. #17353
    Vento forte L'avatar di nevearoma
    Data Registrazione
    14/10/09
    Località
    NYC
    Messaggi
    3,209
    Menzionato
    145 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    ^^
    E' sicuramente un fattore ma non credo l'unico.
    Ad esempio già solo in Engadina, che pure è molto soleggiata, si notano meno balconi nelle case storiche rispetto al versante italiano delle Alpi. E' abbastanza interessante.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  4. #17354
    Burrasca
    Data Registrazione
    14/02/08
    Località
    Taunton, Somerset UK / Padova
    Messaggi
    5,545
    Menzionato
    86 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    Ma per chi lo chiede, il Nord Europa dove inizia, oltre Roma? Comunque il balcone alias terrazza era molto raro anche in alcuni centri urbani medievali e moderni nell'architettura originale - es. quello celeberrimo di Giulietta a Verona, è in realtà un clamoroso caso di falso storico-architettonico, per altro pure relativamente recente - e assente nelle abitazioni comuni di campagna. E' proprio con la citata architettura residenziale del '900 che "fioriscono" i balconi (non solo per le piante che accolgono), tanto da crearne di posticci anche su edifici preesistenti.

  5. #17355
    Burrasca
    Data Registrazione
    18/09/19
    Località
    Catania
    Messaggi
    5,047
    Menzionato
    151 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    Confermo che anche in Sicilia non è che i balconi fossero diffusi nel passato ma credo che il motivo risieda anche nel fatto che andavano realizzati in materiali leggeri e resistenti in quanto aggettanti altrimenti c'era il rischio che cadessero giù. Credo che molti balconi antichi furono realizzati conuna struttura reggente in sbarre metalliche e piano di calpestio in marmo o anche in pietra se la struttura era abbastanza robusta.
    E questo a maggior ragione nel meridione dove le costruzioni in legno non erano diffuse e si realizzava tutto in pietra con muri portanti. Realizzare una trave in pietra che lavori a flessione senza avere spessori esagerati mi sembra un po' difficile. I palazzi nobiliari invece non avevano problemi in quanto più che balconi realizzavi terrazze rette da colonne o comunque con muri sotto che reggessero il tutto.
    Sono però mie considerazioni non frutto di studi e neanche di riflessioni da lungo tempo ma assolutamente estemporanee.

    Ma torniamo alla Norvegia.

  6. #17356
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    14/10/12
    Località
    Ripalimosani(CB)
    Messaggi
    710
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    Nella foto postata da Fenrir si nota anche che i cornicioni aggettanti dei tetti sono molto stretti, ad occhio 30-40cm, tanto che l'acqua di fusione gocciola dalle grondaie sulle finestre sottostanti della casa a sx, producendo dei ghiaccioli sulle stesse.

    Inoltre le grondaie sono totalmente insufficienti per ricevere l'acqua di fusione della neve sui tetti. Molto pericoloso camminare sui marciapiedi per via dei lunghi ghiaccioli attaccati alle grondaie e sporgenti sui marciapiedi.
    Il Comune dovrebbe farli transennare.
    Mi chiedo però perchè non abbiano adottato una tecnica costruttiva dei cornicioni e delle grondaie più confacenti a quel clima, specie per le vie del centro.
    Fenir c'è qualche spiegazione?
    Un miliardo di nuovi vaccini per tutti.

  7. #17357
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
    Data Registrazione
    05/09/03
    Località
    Tromsø (Nor)
    Età
    47
    Messaggi
    12,780
    Menzionato
    109 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    Nella foto postata da Fenrir si nota anche che i cornicioni aggettanti dei tetti sono molto stretti, ad occhio 30-40cm, tanto che l'acqua di fusione gocciola dalle grondaie sulle finestre sottostanti della casa a sx, producendo dei ghiaccioli sulle stesse.

    Inoltre le grondaie sono totalmente insufficienti per ricevere l'acqua di fusione della neve sui tetti. Molto pericoloso camminare sui marciapiedi per via dei lunghi ghiaccioli attaccati alle grondaie e sporgenti sui marciapiedi.
    Il Comune dovrebbe farli transennare.
    Mi chiedo però perchè non abbiano adottato una tecnica costruttiva dei cornicioni e delle grondaie più confacenti a quel clima, specie per le vie del centro.
    Fenir c'è qualche spiegazione?
    Quella via in particolare del centro e' una via antica, dove i palazzi sono tutti pre-guerra. La via e' protetta dall'antiquario di stato e gli edifici devono rimanere cosi'.
    Finche' la temperatura rimane sottozero, in genere non ci sono grossi problemi. Quei ghiaccioli non sono generati dal clima ma dal fatto che molte di quelle case non sono ben coibentate per via della loro eta' e il calore interno scivola via dal sottotetto o dagli infissi piu' consunti e fonde la neve.
    Per legge e' dovere dei proprietari delle case eliminare i ghiaccioli. Se, per dire, passi sotto uno di quelli e vieni colpito da un ghiacciolo, il padrone di casa e' legalmente responsabile.
    Quando si sa che le temperature saliranno sopra lo zero (ma possono passare settimane, come nel caso di questo febbraio) allora o i proprietari si affrettano e con un lungo palo spezzano i ghiaccioli, o passa il comune con una piattaforma mobile che distrugge i ghiaccioli e spala i tetti. In alcuni palazzi che sono prospicienti vie pubbliche e si sa che hanno problemi di coibentazione, i proprietari o il comune dispongono dei pali in diagonale al livello del terreno, che sono il segnale universale che non ci dovete passare sotto finche' non verranno rimosse.
    In generale fuori dal centro o gli edifici sono piu' moderni e quindi costruiti con soluzioni adatte, o i tetti sono piatti, o tra le case e i marciapiedi ci sono i giardini e quindi le stalattiti non rappresentano un problema. Non ci sono molti rapporti di gente colpita da ghiaccioli, segno che il sistema di rimozione funziona. E' piu' probabile che qualcuno venga colpito da neve che crolla dai tetti, nonostante i frangineve, ma anche quello succedera' forse una volta l'anno in media. Insomma i locali sanno "leggere" le condizioni del tempo e quando iniziano a gocciolare i tetti, ci viene automatico non passare sui marciapiedi. I cartelli di attenzione alle frane dai tetti sono dispersi ovunque al centro.

    Takrasvarsler.jpg
    (sti affari qui)

    Spero di aver risposto bene intanto qui si alza il vento e le T quindi stanno risalendo - siamo molto sopramedia in quota e continueremo a esserlo per molto tempo. Ci attende una tempesta da SW in quota e da SE al suolo per via della deviazione dei venti dovuta ai monti e ai fiordi

    GFSOPSC12_54_1.png

    che colpira' piu' direttamente la citta' rispetto a quella del mese scorso, che fu da ESE a tutte le quote. Allarme arancione per raffiche in tutta la nostra regione e nell'ovest-Finnmark.
    Potrebbe cadere qualche fiocco, che dubito si posera' al suolo per via dei venti di tempesta, e verso la fine della prossima settimana non credo che riusciremo a evitare una passata di pioggia, in un contesto decisamente perturbato.

    Ora cielo velato, vento vivace da S e -6,8 gradi. Sto weekend sara' da netflix & chill
    Ultima modifica di Fenrir; 19/02/2021 alle 17:56
    "You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)

  8. #17358
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    14/10/12
    Località
    Ripalimosani(CB)
    Messaggi
    710
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    WhatsApp Image 2021-02-16 at 18.25.52(3).jpeg
    Anche quelle case di periferia non hanno i tetti coibentati, in quanto presentano i ghiaccioli(vedasi immagine pagina precedente x ingrandimento)?
    Sembrerebbero abbastanza nuove,o sono solo conservate bene?

    Cmq è inquietante camminare sotto delle case o anche solo vicino ad esse, con dei pericoli potenziali sovrastanti. Non è il massimo, diciamo. Specie in corrispondenza dei portoni di ingresso alle abitazioni, dove non si può non passare sotto il cornicione del tetto.
    Ultima modifica di Diamandis; 19/02/2021 alle 18:30
    Un miliardo di nuovi vaccini per tutti.

  9. #17359
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
    Data Registrazione
    05/09/03
    Località
    Tromsø (Nor)
    Età
    47
    Messaggi
    12,780
    Menzionato
    109 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    WhatsApp Image 2021-02-16 at 18.25.52(3).jpeg
    Anche quelle case di periferia non hanno i tetti coibentati, in quanto presentano i ghiaccioli(vedasi immagine pagina precedente x ingrandimento)?
    Sembrerebbero abbastanza nuove,o sono solo conservate bene?

    Cmq è inquietante camminare sotto delle case o anche solo vicino ad esse, con dei pericoli potenziali sovrastanti. Non è il massimo, diciamo. Specie in corrispondenza dei portoni di ingresso alle abitazioni, dove non si può non passare sotto il cornicione del tetto.
    Come gia' detto, i ghiaccioli si possono anche facilmente formare per via di qualche infisso traballante o per via delle fineste che vengono aperte. Basta aprire una finestra per un'oretta per formare qualche ghiacciolo. Molte finestre vengono socchiuse durante il giorno e l'"alito caldo" da dentro le case a fuori fonde spesso gli strati superficiali della neve sul tetto, salendo verso l'alto.
    In ogni caso, gli incidenti dovuti alle stalattiti sono praticamente sconosciuti, segno che il mix di attenzione da parte degli abitanti/turisti, la segnalazione stradale e il lavoro di pulizia del comune e dei privati funziona a dovere. Se un giorno verra' registrato qualche incidente nonostante questo apparato di provvedimenti, sicuramente il comune agira' di conseguenza. Insomma guarda dove vai, specie quando la T inizia a salire sopra lo zero, e andra' tutto bene.
    "You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)

  10. #17360
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    14/10/12
    Località
    Ripalimosani(CB)
    Messaggi
    710
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord

    ok, grazie per le info Fenrir
    Un miliardo di nuovi vaccini per tutti.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •