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Attento perché Sauron è stato sconfitto.🤣🤣
Allora vi racconto com'è nata la mia freddofilia e nivofilia :
Come ben sapete sono nato e cresciuto a Roma dove ho vissuto fino a 39 anni, quando alla fine del 2011 mi sono trasferito a L'Aquila. Roma per la neve è una città poco fortunata, non dico proprio sfigata perché bene o male gli eventi nevosi non sono poi così rari includendo anche precipitazione mista o fioccate coreografiche mentre la nota più dolente riguarda la precipitazione nevosa con accumulo che mediamente si verifica ogni 5 anni, ci sono periodi in cui può accumulare 2 o 3 anni di fila, più nevicate in uno stesso anno, oppure stare 4-5 anni senza vedere neve.
Il tutto risale al 06 gennaio del 1985 quando mi svegliai la mattina dell'Epifania all'età di 12 anni e 4 mesi e vidi la neve a Roma con uan ventina di cm di accumulo per la prima volta, rimasi meravigliato, così come vidi fioccare per 5 minuti un mese prima nel dicembre 1984 verso le ore 18. Da quel momento iniziai a cercare risposte su quali fossero le condizioni meteo affinché si verificasse tale evento, visto e considerato che la neve a Roma è tutt'altro che di casa, successivamente nevicò con accumulo anche nel mese di marzo, sempre nel 1985.
Ovviamente l'evento poco frequente quando si è bambini suscita novità, stupore, meraviglia e se mettiamo la magia di una città come Roma imbiancata, come si fà a non andare in fissa................
Poi l'anno successivo, l'Epifania del 1986 piovve a dirotto ed io che volevo rivivere l'Epifania dell'anno precedente mi misi a piangere parecchio perché invece di nevicare pioveva, d'altronde Roma dal punto di vista meteo è quella che è !!! Ma a carnevale, il 10 febbraio 1986 si abbatté un bel ts nevoso con fiocchi di neve che erano autentici fazzoletti e nevicò poi per altri 2 giorni di fila, ben 40 cm di neve accumulati , così iniziai a seguire Che Tempo Fa ed il Meteo2, imparai che per la neve dovevano esserci determinate condizioni, così poi nel settembre 1986 appena compiuti 14 anni mi comprai il primo termometro a mercurio, lo mi appeso fuori la finestra in modo che non ci sbattesse mai il sole ed iniziai ad annotare sul quaderno le temperature minime e massime con le condizioni atmosferiche. Poi nel 1987 ho iniziato a fare anche le medie termiche appassionandomi grazie alla neve a Roma alla Metreorologia.
Tutto ciò mi ha fatto andare in fissa per la neve, per il freddo e mi ha fatto innamorare dell'Inverno oltre che della Meteo
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
Ogni mese in ogni stagione ha qualcosa che mi piace:
la neve in inverno, le brezze estive, il mare il sole in estate, le brume autunnali e glimodori che cambiano, la primavera con il risveglio della natura e le giornate che si allungano.
Dovendo scegliere un mese poco amato da nivofilo dico febbraio, un mese che fin da piccolo non amavo molto perché oltre ad essere mediamente secco e poco movimentato (statisticamente da noi è il mese più secco dell'anno) con i primi tepori molto spesso mi portava via la mia adorata neve (si parla di 40-50 anni fa, quando ancora l'accumulo resisteva mediamente al suolo per buona parte di gennaio, a volte fin da dicembre) nonché il ghiaccio dal campo di pattinaggio sotto casa.
Col tempo l'andazzo è peggiorato, tanto che oggi febbraio qui si può quasi definire un mese primaverile con max a volte oltre i 20°c (questo almeno a bassa quota, perché oltre i mille metri è tutta un'altra storia); addirittura nell'ultimo ventennio a livello di media nivometrica febbraio è stato praticamente raggiunto da marzo e nettamente superato da novembre, credo non ci sia molto da aggiungere.
In generale comunque cerco anch'io di prendere i lati positivi un po' da tutti i mesi col fresco e la neve dell'inverno (quando si degna di farci visita), le giornate che si allungano e i colori in primavera, i frequenti temporali estivi con le lunghe giornate luminose (ovviamente detesto il caldo eccessivo, ma un po' di "sano" caldo normale è anche piacevole devo ammettere) e i colori dell'autunno, stagione che sa regalare a volte sia estati tardive (ma molto più vivibili dell'originale) che piccoli anticipi d'inverno.
Saluti a tutti, Flavio
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