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Tempesta violenta
Biglietto artico Nord-Sud di sola andata.
Dunque signori, è arrivato il fatidico momento di mettere sotto la lente d'ingrandimento l'imminente bordata fredda che coinvolgerà tre quarti d'Europa, interessandoci molto da vicino.
Considerando tuttavia quelle che sono le numerose variabili in gioco, nonchè l'incertezza dei centri di calcolo per l'evoluzione susseguente, ho preferito fermarmi alle 72h prima di passare allo step successivo (quello che coinvolgerà la pensiola in maniera più generalizzata) che comunque verrà analizzato nei prossimi giorni.
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Cominciamo dall'analisi satellitare della mattinata di oggi (ore 13 circa)
In pieno atlantico comincia a farsi sempre più pressante il forcing azzorriano diretto verso le lande groenalndesi. Una pressione che per il momento isola un ampio sistema depressionario con perno che possiamo individuare orientativamente sulla Scandinavia e che è agganciato al lobo più attivo del vortice polare dell'emisfero nord.
I sistemi depressionari evidenziati per ora non stanno facendo grossi passi verso sud, in attesa di una più marcata ondulazione del getto.
Un po' di nuvolaglia sterile interessa le Alpi, mentre il versante tirrenico è interessato da un prefrontale che regala qualche mm in Toscana.

Passiamo alle 06 di domani, Venerdì.
Stavolta l'ondulazione del getto in uscita dal comparto nordamericano si fa sempre più apprezzabile, complice anche l'ormai strutturato blocco atlantico formato dall'anticiclone azzorriano e una cellula anticiclonica groenlandese.
Si genera una notevole jet streak tra Islanda e Gran Bretagna, dove domani sarà probabile osservare qualche nube alta e stratiforme sparata alla velocità della luce da NW verso SE.
Le prime precipitazioni si manifestano sul versante estero delle Alpi (che vivranno una prolungata ed intensa fase di maltempo) e nel frattempo le fredde correnti in discesa da nord, incontrando l'ostacolo alpino, aggirano la catena generando un abbozzo di minimo sottovento sul Golfo di Genova. Raffiche si fohn al nordovest e primi rinforzi del vento (da W/SW) sulla Sardegna e sul medio/alto Tirreno.
Queste condizioni praticamente persisteranno per tutta la giornata.

In serata il fronte freddo, ormai addossato alla catena alpina e deformato, avrà portato la prima abbondante nevicata sui versanti esteri e si appresterà a valicare l'ostacolo.
I venti di libeccio si faranno sempre più intensi sul versante tirrenico, dove ancora insisterà il prefrontale (deboli precipitazioni da stau). Si placa il fohn al nordovest. Su tutta la penisola la pressione sarà in crollo.
Pomeriggio/sera di Venerdì

Passa rapido il fronte nella tarda serata e tracima il primo carico di aria fredda dalla porta della bora, da dove irrompono forti venti da N/NE. Le precipitazioni interessano prevalentemente il versante adriatico, man mano che la banda nuvolosa scivolerà verso SE. Primi fiocchi di neve in appennino centrale a quote intorno ai 1000m.
Ancora precipitazioni deboli sul basso versante tirrenico.
Intenso maestrale in Sardegna.
Proseguono le precipitazioni nevose sui crinali di confine con maggiore interessamento dell'Alto Adige.
Prime ore di Sabato

La mattinata di sabato vedrà il maltempo insistere all'estremo sud della penisola, dove ancora transiterà il ramo freddo. Le precipitazioni insisteranno in particolare su Campania e Calabria con quota neve anche qui in calo fino ai 1000m. circa.
Intanto dilaga in alto Adriatico l'aria molto fredda che fino a quel momento aveva faticato a superare la catena alpina. Gli effetti si avvertono ovviamente prima in quota e poi man mano a quote più basse. Rapidi rovesci tra Romagna e Marche, nevosi a quote collinari ma con locali sconfinamenti più in basso.
Si affaccia a NW il corpo nuvoloso responsabile del secondo peggioramento. Quest'ultimo sarà in discesa dai rilievi groenlandesi, dopo aver superato a fatica l'ostacolo anticiclonico, "ora demolito" nella sua parte più settentrionale.
Accumuli nevosi notevoli su Austria, Svizzera e Baviera dove continueranno ad addossarsi corpi nuvolosi forieri di nevicate.
Mattina/pomeriggio di Sabato

Tra il pomeriggio e la sera si genera in adriatico una piccola linea instabile. Si susseguiranno numerosi rovesci, localmente temporaleschi, che risulteranno nevosi a quote molto basse (tra i 300 e i 400m. ma con gragnola/neve tonda anche più in basso). Particolarmente interessati Abruzzo, Molise e Puglia.
Locali rovesci interesseranno il basso versante tirrenico ma con quota neve più alta.
Insistono ancora le nevicate sui crinali di confini, con locali sfondamenti verso il versante italiano.
Intanto comincia a prendere corpo la nuova onda di cui parlavamo prima.
La ritroveremo con perno sull'Islanda e, una volta agganciata ad una nuova ed intensa jet streak, si appresterà a gettarsi nel mediterraneo in un secondo momento.
00 di Domenica

Per ora ci fermiamo qua.
Sia per motivi prettamente legati alle incertezze modellistiche (già indicati su) e sia perchè sono sfinito e vorrei studiare, sennò all'esame mi bocciano!
Ah, ovviamente mi aspetto anche i vostri contributi! Non mancate!


Ultima modifica di Marco*; 20/11/2008 alle 17:51
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