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Re: Luca Mercalli: “NON E’ DIMOSTRATO CHE E’ LA CO2 CHE SCALDA”
Scusate se faccio una osservazione, ma leggendo una parte del testo riportato mi vengono dei dubbi...
"MERCALLI. Non e` dimostrato che e` la CO2 che scalda: e` dimostrato
che l’aumento di CO2 recente deriva dal carbonio fossile. Il passaggio da
300 a 385 parti per milione e` stato verificato per non cadere nel trabocchetto di una liberazione di CO2 per cause naturali. La CO2 poteva essere
salita, indipendentemente dal fatto che bruciassimo petrolio, per altri motivi.
Si e` dimostrato che invece il suo aumento deriva dalla combustione
del petrolio, perche´ il carbonio antico di sessanta – settanta milioni di anni
fa, contenuto nel petrolio e nel carbone, e` stato ritrovato in atmosfera negli
anni recenti come diverso rapporto 12C/13C. Questo non dimostra il
legame della CO2 con il riscaldamento; dimostra solo che la CO2 in piu`
l’abbiamo emessa noi."
Ottima strategia analizzare il rapporto isotopico del carbonio, ma dove è la certezza che SOLO i combustibili fossili possono produrre CO2 diciamo "antica"? Il problema più ampio è dimostrare NON che ci sia stato fino a pochi anni fa un riscaldamento (anche se c'è la nota querelle sulle stazioni meteorologiche in area urbana che si è espansa ovviamente negli ultimi 200 anni con aumento dell'effetto isola di calore) , ma che questo sia causato dell'aumento di anidride carbonica (a sua volta da dimostrare per causa Nostra) e non viceversa: è noto che l'aumento di temperatura causa a sua volta una maggiore emissione di CO2 in atmosfera.
Ora, la più grande, immensa, riserva è di natura geologica, ovvero rocce carbonatiche, in parte di origine biologica anche esse, in parte nate per reazione della CO2 con i silicati, secondo un processo reversibile, e DIPENDENTE dalla temperatura, ed inoltre c'è quella immagazzinata ad esempio nel permafrost, che viene liberata come EFFETTO dell'aumento di temperatura. Le eruzioni vulcaniche liberano CO2 "antica", e non so e non mi risulta che siano aumentate negli ultimi 200 anni, ma una maggiore emissione dalle rocce carbonatiche può avere avuto luogo comunque per vari motivi: forse dico sciocchezze, non ho i dati quantitativi, ma le piogge acide ovviamente liberano CO2 dalle rocce, per semplice reazione chimica, l'industria della calce e cemento libera CO2 dalla lavorazione del calcare, l'aumento di temperatura stesso, anche se di origine naturale, libera CO2 dalle rocce per reazioni chimiche lente. Poi è ovvio che avendo noi consumato combustibili fossili abbiamo liberato CO2 antica, ma questo cosa prova? Che una parte della CO2 esistente ora è di origine antica, ma forse l'altra parte, la maggiore, è stata liberata A CAUSA dell'aumento di temperatura, e quindi non è quella emessa per causa nostra quella determinante ai fini dell'Effetto Serra.
Non so se ha un senso tutto ciò, ma mi pare che a volte si dia tutto per scontato, come verità assoluta, senza che qualcuno rifletta sulle "sentenze".
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