Da Repubblica.it
CLIMA
"Lo scioglimento degli iceberg
rallenterà il global warming"
Studiosi inglesi: i ghiacci liberano ferro, che alimenta il plancton. Le alghe proliferano, imprigionando anidride carbonica: questo frena l'effetto serra
di LUIGI BIGNAMI
Scioglimento di ghiacci nell'Antartide
PICCOLE particelle di ferro rilasciate dallo scioglimento degli iceberg potrebbero ridurre gli effetti dell'aumento della temperatura terrestre prodotta dai gas serra emessi dall'uomo al suo interno. E' il risultato di una nuova ricerca condotta da scienziati dell'Università di Leeds (Gran Bretagna) e pubblicata su "Geochimical Transactions", i quali, per le indagini, hanno utilizzato la nave HMS Endurance della Royal Navy. Secondo i risultati ottenuti particelle sottilissime di ferro dell'ordine del milionesimo di metro, rilasciate dallo scioglimento degli iceberg che si staccano dall'Antartide, hanno dimensioni tali da poter essere assorbite ed utilizzate dal plancton marino per alimentarsi.
Quando gli iceberg si sciolgono, infatti, rilasciano il ferro che il ghiaccio ha intrappolato al suo interno passando sulle rocce del continente antartico. Così il ferro finisce nell'oceano, dove agisce da fertilizzante per la crescita del plancton. Quest'ultimo, per produrre energia, assorbe anidride carbonica dall'atmosfera. Quando il plancton muore l'anidride carbonica accumulatasi al suo interno finisce sul fondo del mare rimanendovi per diversi secoli. "La maggior parte dei sedimenti trasportati dagli iceberg hanno poca importanza, ma un'analisi con microscopi ad alta risoluzione ha messo in luce grandi quantità di ferro con dimensioni nanometriche, il quale potrebbe avere un significativo impatto sulla crescita del plancton nell'oceano che circonda il Polo Sud", ha spiegato Rob Raiswell, un geochimico che ha guidato la ricerca. Fino ad oggi si pensava che il ferro che si trovava nei mari meridionali fosse portato solo dai venti provenienti dal continente e questo perché non si era cercato composti del ferro con dimensioni estremamente piccole.
Che il ferro potesse alimentare il plancton era già noto, tant'è che sono già stati realizzati con successo vari esperimenti a tal proposito. Il prossimo si terrà proprio nel mese di gennaio al largo delle isole della Georgia del Sud (Antartide). I ricercatori spruzzeranno parecchie tonnellate di solfato di ferro sulla superficie dell'oceano e sperano di creare una vera e propria esplosione di alghe, tale da poter essere osservata dallo spazio. Quanto osservato al Polo, è la conferma che il fenomeno avviene spontaneamente da milioni di anni in modo del tutto naturale.
Il ferro di provenienza antartica potrebbe aumentare nei prossimi anni in quanto la crescita della temperatura dei mari sta causando la nascita di un sempre maggior numero di iceberg. Di conseguenza il ferro che essi trasporteranno aumenterà la produttività di plancton il quale assorbirà sempre maggiori quantità di anidride carbonica dall'atmosfera.
"Secondo i calcoli che abbiamo realizzato se l'aumento degli iceberg crescerà come previsto l'assorbimento dell'anidride carbonica da parte del plancton potrebbe raggiungere un ottavo di quella emessa dall'uomo e quindi rallentare l'incremento dell'aumento della temperatura terrestre. Nel caso più ottimistico potrebbe addirittura assorbirne un quarto", continua Raiswell.
Secondo il ricercatore comunque, non c'è da sperare che il plancton da solo possa fermare totalmente l'incremento della temperatura del pianeta, ma per lo meno potrebbe dare all'uomo un tempo maggiore per prendere seri provvedimenti. Laricerca è solo agli inizi e Raiswell presto tornerà tra gli iceberg dell'Antartide per approfondire gli studi, campionando il fondo degli iceberg. Il vero problema sta nella pericolosità dell'avvicinare le montagne di ghiaccio galleggiante, le quali possono frantumarsi senza preavviso. Per questo si utilizzerà l'Autosub, un sommergibile pilotato a distanza sviluppato dal National Oceanography Centre di Southampton (Gran Bretagna), costruito proprio per lavori di tal genere.
(5 gennaio 2009)
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http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/ambiente/iceberg-ferro/iceberg-ferro/iceberg-ferro.html
Sono convinto che il nostro Pianeta è in grado di autoregolarsi in quanto "Vivente". Ciò che temo è l'incapacità della Terra di opporsi alle violenze dell'uomo che sono tutt'altro che naturali.
Negli ultimi mesi sto notando da più parti diversi dietrofront riguardo il GW. Due sono le ipotesi a mio parere:
a) si stanno rendendo conto di avere poche prove concrete che effettivamente andiamo verso un riscaldamento globale;
b) la crisi economica mondiale impone l'impossibilità di restrizioni in ambito Kyoto, pertanto fanno marcia indietro per giustificare il proseguimento delle attuali immissioni di gas serra in atmosfera.
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Io trovo che l'uomo, in quanto essere creato dalla natura, agisca sempre secondo la propria natura, e che anche le sue azioni siano naturali. La terra mica dev'essere per forza sempre un eden perfetto con i fiorellini e i ruscelli con i pesciolini che saltano. La terra, come tutti i pianeti, è pronta anche alle violenze più indicibili come eruzioni, meteoriti, maremoti, oppure sciami di locuste che distruggono intere praterie... non ho capito perché tutto dev'essere naturale e quindi giusto mentre l'uomo non è naturale :D
Non c'è nulla di "innaturale" per una civiltà prossima agli 8 miliardi di individui, nel creare un'enorme quantità di rifiuti, nello sfruttare il territorio secondo le proprie necessità e nell'utilizzare ciò che ha a disposizione per proliferare.
Secondo me sarebbe pure ora che gli uomini la finissero di fare tanto vittimismo nei confronti della terra, manco fossimo ospiti sgraditi di una casa altrui. Siamo nati da questo pianeta, siamo parte del pianeta, siamo gli animali dominanti, siamo tanti e ne sfruttiamo le risorse per andare avanti. E' bello dire "rispettiamo la natura", ma siamo pure uno sfracello di persone e la natura la dobbiamo per forza piegare ai nostri bisogni naturali di avere case, cibo, divertimento e via dicendo.
L'umanità e le sue azioni sono parte integrante della natura, altro che innaturali!
Ora che abbiamo le tecnologie adatte, come dice anche nonno Giorgio, possiamo anche ridurre un po' il nostro impatto, rispettando il più possibile sia i bisogni della natura, sia i nostri... ma impatteremo sempre e comunque, e questo prima o poi il new age dovrà pur capirlo.
Comunque di questi articoli è davvero piena la rete: per ora mi pare che la teoria più famosa e appoggiata dai forum meteo è quella che gli iceberg sciogliendosi manderanno un sacco d'acqua dolce a inceppare il nastro trasportatore della CdG che porterà alla nuova era glaciale no? Sempre di fermo di GW si trattache poi l'aumento di salinità dovuto al ghiacciarsi di tutta st'acqua dolce lo faccia ripartire è tutto un altro paio di maniche...
ma è interessante sapere che alghe e plankton si siano uniti alla festa del GW!
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"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
E' vero che adesso sembra ci sia un rallentamento, ma per il futuro prossimo sono molto ottimista sulla riduzione dei consumi da combustibili fossili, principalmente per 2 motivi:
1) Petrolio e gas facili da estrarre e trasportare ormai non si trovano più (tranne che nei Paesi Arabi); quindi il costo dell'estrazione è destinato ad aumentare. Di conseguenza, a parità di consumi, aumenterà anche il prezzo dei combustibili.
2) Molti Paesi iniziano a a investire nel business delle energie alternative, che presentano diversi vantaggi (maggiore indipendenza energetica da Paesi inaffidabili, creazione di nuovi posti di lavoro, favore dell'opinione pubblica,..). Ancora la maggiorparte delle energie non fossili devono essere sovvenzionate dallo stato perchè non competitive dal punto di vista dei costi per unità di energia prodotta, ma la differenza, con il progresso della tecnologia ed i nuovi investimenti, in pochi anni è diminuita clamorosamente ed è probabile che continuerà a diminuire.
Ma se invece fossimo usciti da un bel pezzo dal naturale pensiero??
Intendo se l'uomo fosse l'errore all'interno dell'equazione perfetta della natura?
L'uomo è fuori dal naturale istinto e dal naturale pensiero, secondo me.
E questo da circa cent'anni, con il Novecento insomma.
Non lo so.
Ma infatti non è la Terra he dobbiamo tutelare, ma il nostro futuro nel nostro habitat. Come le locuste se non stanno attente una volta divorato tutto se non trovano cibo muiono, così noi se devastiamo delle sue risorse il nostro habitat, non facciamo un torto alla natura ma a noi stessi.. Se rimaniamo senza cibo e ci etinguiamo, alla natura non frega nulla, andrà avanti per fatti suoi e rigenererà le sue risorse
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
http://www.corriere.it/scienze_e_tec...44f02aabc.shtmNel forum lo si diceva da un po'....alla buon ora anche i giornali!![]()
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