Il 27 dicembre quello che resta della perturbazione che ha sepolto le alpi sotto metri di neve si adagia sotto forma di esausta occlusione al lato adriatico dell'Appenino centro-settentrionale, in particolare sull'alta valle del Tevere si assistono a modeste pioviggini che, spinte dal vento da est, passano il crinale andando a dissolversi verso il fondovalle.
Piu a ovest il cielo è irregolarmente nuvoloso ed il sole a tratti riesce a sbucare, il risultato e un susseguirsi di arcobaleni che si formano, scompaiono, poi ricompaiono a tratti, così per buona parte del giorno.
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