Il Vallonasso di Stroppia avrebbe un'altitudine e una conformazione della conca molto buone per super-minime, ma resta il dubbio per quei ripidi versanti occidentali dove ci sono i ghiaioni. Purtroppo per verificare se tali versanti scaricano troppo bisogna monitorare la conca quando c'è neve e con temperature quasi invernali (sono queste le condizioni ideali per le "valanghe di aria fredda", altrimenti c'è il rischio che in estate e ad inizio autunno non ci siano e voi vi illudete).
Un dubbio, per finire, su "Il Profondo": attenzione che se nella dolina si accumula neve a causa del vento diventa quasi impossibile piazzare un palo sul suo fondo (bisognerebbe metterne uno molto alto ed allungarlo man mano). La neve laggiù potrebbe raggiungere accumuli spaventosi...
Allora ragazzi. Pronti??? Abbiamo l'appoggio ed il patrocinio della Provincia di Cuneo Sto infatti attendendo la dichiarazione ufficiale che mi arriverà via posta come da prassi, ma proprio ieri mi ha cordialmente scritto la Presidente Gianna Gancia in persona per comunicarmelo ed ufficializzarmelo
Dopo l'appoggio dell'Università di Pisa, ora c'è pure quello della Provincia Sono al settimo cielo Con un patrocinio universitario e soprattutto uno provinciale, il lavoro di permessi ed autorizzazioni dovrebbe essere notevolmente più agevole
Ora ultimo passo prima dell'acquisto del materiale e dell'inizio delle perlustrazioni: i territori che vogliamo monitorare..
Appena mi arriverà come detto il patrocinio "scritto", andrò di persona ad incontrare sindaci ed amministratori locali. Nel dettaglio direi:
- Comune di Roccaforte Mondovì (Rocche Biecai)
- Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro (Conca delle Carsene)
- Comune di Canosio (Altopiano della Gardetta)
- Comune di Briga Alta (Piaggia Bella, Gola della Chiusetta e penso Pian Ballaur)
- Comune di Ormea (Dolina Il Profondo che se non erro è nel territorio di Viozene)
- Comune di Valdieri (Valasco)
- Comune di Pontechianale (Col du Longet)
- Comune di Acceglio (Vallonasso di Stroppia)
- Comune di Entracque (Pagarì e Sabbione)
Dimentico qualcosa??
Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.
Webcam in real time: http://www.meteosystem.com/webcam/mondovi/mondovi.jpg
...always looking at the sky...
Se sei interessato a doline nell'intera prov di Cuneo, ce ne sono in effetti diverse. Se il tuo interesse e' specifico per doline di dimensioni notevoli allora forse un po' meno.
Anni fa ho lavorato per la mia tesi nella Valle di Palanfre'. Li ci sono piccole doline e inghiottitoi in abbondanza, cosi' come ce ne sono nell'adiacente Valle del Sabbione e, rimanendo nel Bacino del Gesso, ne trovi ancora nella Valle di Desertetto.
Se poi ti sposti piu' a N, nel Bacino della Stura, anche qui hai diversi esempi di doline per esempio nel Vallone dell'Arma o quella (bellissima) sopra il cono di Bersezio.
Ancora piu' a Nord c'e' la Gardetta..
Insomma, ne hai quante vuoi di conche di origine carsica, piu' o meno ovunque hai affioramenti di gessi o calcari.
Spero di esserti stato utile,
Matteo
Mi ero fermato al primo post, poi me li sono letti tutti. Mi pare un progetto molto interessante, anche se forse nel forum non ci sono tutte le info. Io sono geomorfologo ed ho lavorato per diversi anni sulle Alpi Marittime. Prima di finire quassu' in un Universita' scozzese (Aberdeen) ero a Pisa. Per questo sarei curioso di sapere chi e' coinvolto nel progetto a Pisa (Rapetti? Federici? Ribolini?). Comunque, se avete bisogno di una mano a distanza e, in particolare, se avete bisogno di assistenza GIS, fatevi vivi. Matteo
Caro Matteo ti ringrazio moltissimo per l'eventuale aiuto. Vista la tua conoscenza e la tua formazione sono certo che diverrai utilissimo
Appena raggiungerai i 10msg nel forum ti invio un pvt con i miei recapiti, così eventualmente ti "disturbo" per ulteriori informazioni
Per quanto riguarda l'Università di Pisa, la mia principale referente è la Prof.ssa Marta Pappalardo. Nel progetto in questione sarebbe altresì coinvolto proprio il Prof. Adriano Ribolini che, come magari saprai già, da qualche anno sta monitorando la Gardetta con dei data logger ed ha fatto altresì delle prospezioni geofisiche per individuare la presenza del permafrost.
Sempre con l'Università di Pisa c'è poi in ballo una conferenza meteorologica (che spero di riuscire ad organizzare per il prossimo autunno-inverno, dopo aver ovviamente trovato patrocini e fondi)proprio sui ghiacciai della Alpi Marittime e sui loro recenti cambiamenti nella quale interverrebbero presumibilmente (oltre alla Pappalardo ed a Ribolini) anche i Prof.ri Carlo Baroni, Roberto Federici e Monica Bini.
Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.
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Bene,
quello e' il gruppo dove lavoravo e con cui tuttora collaboro. Siete in buone mani! Fra due settimane, tra l'altro, dovrei essere in giro da quelle parti con Adriano Ribolini.
Vicino alla Gardetta, al Passo Margherina, abbiamo 3 termometri a due diverse profondita' e su lati opposti (N e S) su alcune formazioni calanchive (versanti ad erosione accelerata). Li abbiamo posizionati nel 2006 e Adriano ne ha raccolto i dati negli ultimi due anni. So che almeno uno dei datalogger si e' nel frattempo spento, ma gli altri qualcosa hanno raccolto. Sara' poi interessante confrontare questi dati con quelli raccolti da voi e con quelli della stazione meteo alla Gardetta..
A presto allora,
Matteo
Marco Giazzi, Presidente MeteoNetwork
Esiste quindi la possibilità di creare una realtà completamente nuova partendo da zero ma con forze nuove che abbiano voglia di divertirsi e lavorare. (Marco Giazzi, 27 Marzo 2002)
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