Nonono, non condivido questa teoria, secondo me siete fuori strada... Comunque confermo che la foto risale a ieri.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ma la questione non è essere fuori strada , il massiccio del Brenta ricopre tutta la zona W Sw della zona presa in esame dato che la maggior parte dei peggioramenti avuti in questo inverno hanno avuto la componente libecciosa in quota , in teoria dovrebbe essere essere in ombra ...
molto probabilmente non va in ombra perché nei bassi strati si attivano correnti favorevoli immagino da S
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Faccio chiarezza.
Lo spill-over è un fenomeno orografico che si verifica in situazioni di correnti tese (S / SW).
L'innevamento notevole dato dall'omotermia della Val di Non -omotermia creatasi grazie alla presenza del gruppo del Brenta- si è avuto con l'ultima perturbazione anche grazie al fatto che la sinottica ha presentato correnti tese.
Senza precipitazioni intense l'aria fredda in quota non veniva spinta in basso e non si creava un'ampia colonna d'aria omogenea nella quale precipitava forte.
Non ha a che fare con gli sfondamenti lo spill-over, è un fenomeno (peraltro localizzato) orografico.
@ Pippo, va che l'Ortles a sud della Venosta è quasi a 3900mt., oltre l'altezza media degli stratocumuli già sollevati dallo stau, quindi non può verificarsi alcuno spill over ma solo uno stau brutale nel suo versante meridionale.
La Val di Non, in quanto libecciofilo altoatesino, mi riguarda assai da vicino poiché i nuclei prima di investire il tratto di fondovalle in cui è Bz passano proprio per di lì e si sollevano verso l'Alta Val di Non e il suo altopiano.
Certo che l'aria umida foriera di prp si incanali fra Paganella e Brenta e si intensifichi facendo piovere forte su tutta la vallata.
Ma a questa condizione va aggiunta -in situazioni di correnti tese- anche la forza orografica che avvantaggia, cioè il Brenta che funge da trampolino alle correnti sparate.
A questo punto c'è da chiedersi quali siano le ultime perturbazioni con correnti tese.
La risposta è comica: tutte. \fp\\fp\
La seconda domanda è: ma quindi, che razza d'inverno abbiamo avuto finora?
La risposta è sospesa.
SW teso in quota c'è stato il 04.01, il 26.12 e nelle due potenti libecciate di ottobre.
Ecco la bassa Val di Non vista da Mollaro. Praticamente questo scatto è stato fatto dalla media valle in direzione sud. Sulla destra si possono vedere i rilievi del Brenta, di fronte abbiamo la Paganella. Durante i peggioramenti di tipo atlantico le precipitazioni arrivano da quella valle. In pratica lassù c'è Andalo. Le precipitazioni risalgono dal Lago di Garda attraverso quella gola, e tendenzialmente lo fanno quando le correnti provengono da sud ed anche da sudovest, perché si incanalano lì per questioni orografiche.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ecco qua. In rosso si possono notare le correnti che a quote medie si incastrano nelle valli fino a raggiungere la Val di Non anche con il SW:
valdinoncolsw.jpg
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Gran cuore la Val di non! poi viene la valle dell'Adige da Trento verso nord...il resto della regione est in primis senza verde a 850 no party e solo disagi
Certo che è l'orografia che conta perchè è un po dura trovare un posto a 260 m altrove nelle Alpi. Io conosco molto bene Aosta e ti posso garantire che il versante dell'Emilius (over 3500 m) rivolto verso la Valgrande ha le stesse potenzialità, peccato che cominci da 500 m di altezza. Questo perchè vi sono proprio i monti che nascondono il sole per 2 mesi e questi posti non lo vedono mai. Per quanto riguarda la tenuta della neve questa è formidabile, e anche le minime sono ottime, fino a -10°C e giornate di ghiaccio a gogo, grazie all'inversione termica.
Meteo Monferrato, Langhe e Roero: www.datimeteoasti.it
Bravissimo, mi complimento.
E' lo stesso motivo per cui l'evento di natale qui in valle orba ha riversato quasi 600mm nei fondovalle sottovento al crinale appenninico e "solo" 400 più a ridosso del rilievo. Correnti tesissime da sud in quota che spostano il picco precipitativo sottovento, al contrario di quello che avviene normalmente con correnti meno tese che premiano maggiormente i crinali e le zone soggette a stau.
Scusate la divagazione OT, e ancora complimenti.
Stazione meteo Pietra200 - Pietra Marazzi (AL) 200m slm ~ http://meteorob.altervista.org/Pietra200/hik/webcam.php
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