Originariamente Scritto da
Diego Martin
Direi che vedendo i modelli di stamani per il Nord Italia non si vedono grandi novità rispetto all'andamento attuale. Nei prossimi giorni, probabilmente, per quanto riguarderà il Nord Italia, continuerà l'assenza di passaggi perturbati in grado di determinare precipitazioni e variazioni del campo termico attuale con valori a 850 hPa sempre superiori alla media del periodo. Si salveranno sono le località alpine di fondovalle sottoposte ad inversioni termiche, che potrebbero addirittura registrare giornate di ghiaccio; mentre, al contrario, le località di fondovalle interessate da effetti favonici continueranno a registrare valori termici dal sapore primaverile. Per quanto riguarda le pianure, invece, nelle zone dove persisteranno le nebbie si potranno osservare valori termici pienamente invernali, ma se dal punto di vista termico le nebbie salveranno le medie termiche di queste località, dal punto di vista della qualità dell'aria saranno un disastro prevalentemente per la presenza del ristagno di particolato minuto. Gli unici disturbi interesseranno i settori alpini confinali che verranno sfiorati dai fronti nuvolosi in transito oltralpe, ma la quota neve probabilmente risulterà superiore ai 1500-2000mslm e le precipitazioni risulteranno comunque ridotte. Da segnalare che se anche l'
AO potrebbe fare un breve periodo su valori negativi, la
NAO difficilmente riuscirà a scendere anch'essa su valori negativi e, ricordo, che niente è peggio della
NAO + per l'inverno del Nord Ovest Italia.
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A livello statistico, per quanto riguarda queste zone, ormai domani si supera il 40° giorno senza precipitazioni #escluse le nebbie# e se si verificano le prospettive dei modelli mattutini si andrà tranquillamente a toccare i 55 giorni. Poche volte da queste parti si sono avuti periodi con così poche precipitazioni #5 su 23 anni# come si può vedere dai dati di Campo dei Fiori:
Statistiche Meteorologiche Centro geofisico Prealpino .
Peggio per quanto riguarda i settori alpini che, dove non si verificano inversioni, si osservano temperature notevoli per il periodo, senza contare la totale assenza di un manto nevoso tipico per il periodo a tutto le quote. Addirittura in molti posti si ha la totale assenza di neve fin verso 2500mslm. Spero che almeno dal punto di vista termico si possa osservare un cambio di tendenza per permettere ai comprensori sciistici di fabbricare neve artificiale e sostenere l'economia delle valli alpine, ormai sempre più in via di abbandono.
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