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Ecowitt + Meteoshield PRO - Zona Palas
Sito Meteohelix - Via Abete
Ecowitt + Meteoshield PRO + Comet f8004 - Via Crimea
...voglia di freddo, gelo e neve 370 giorni l'anno..
Lo 06 a 240h mi pare più fresco per quel che conta cioè poco o nulla
Intanto qui + 15.5 in calo con l'arrivo della brezza dopo la max a + 16
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Minima a +7,6. Giornata fantasmagorica.. buon Sabato amici 😉
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05/01/2014: ore 00.02, +17,3 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
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INIZIO SETTIMANA CON UN TEMPORANEO MA SENSIBILE AUMENTO DELLE TEMPERATURE AL CENTRO-SUD, MENO COINVOLTO IL NORD.
L’autunno è la stagione dei contrasti perché, come è noto, è il periodo dell’anno che ha il compito di traghettarci dall’estate all’inverno: nessuna meraviglia, quindi, se all’inizio della prossima settimana il termometro tornerà su valori elevati per il periodo perché questa fase meteorologica sarà solo temporanea. La discesa di una saccatura fin verso le Isole Canarie stimolerà, tra lunedì 24 e martedì 25 ottobre, la risalita del promontorio subtropicale di matrice continentale verso il Mediterraneo centrale e l’Italia secondo il classico meccanismo della bilancia secondo cui, se su un piatto l’aria fredda scende dalle alte verso le basse latitudini riempiendo il cavo dell’onda, sull’altro piatto l’aria calda sale seguendo il cammino opposto gonfiando la cresta della medesima ondulazione (figura 1, sopra). Questa dinamica si risolverà probabilmente già nel corso di mercoledì 26, quando una energica spinta zonale dell’Anticiclone delle Azzorre farà evolvere in una goccia fredda la parte meridionale della saccatura, attenuando così da un lato la spinta meridiana subtropicale diretta verso il Mediterraneo e innescando lungo il proprio bordo orientale spintosi verso l’Europa centrale la discesa di una massa d’aria più fresca (figura 1, sotto). Ecco che allora, con buona probabilità, l’apice del riscaldamento sulla nostra penisola, e in particolar modo sulle regioni centro-meridionali che saranno maggiormente esposte all’avvezione, durerà appena 48 ore: su tali aree, tra martedì 25 e mercoledì 26, le temperature sulla superficie isobarica di 850 hPa (cioè a circa 1500 metri di quota) potrebbero raggiungere valori anche di 8-12 °C al di sopra delle medie del periodo. Per quanto riguarda invece la previsione dei valori al suolo, aspettiamo lunedì: nella stagione fredda, infatti, è più difficile stimare quanto potrebbe fare “caldo” perché le avvezioni di matrice nordafricana sono spesso accompagnate da nuvolosità ai vari livelli che ovviamente attenua l’azione di riscaldamento della radiazione solare. Se infatti pensiamo che l’arrivo del promontorio subtropicale possa portare un gran sereno come come avviene d’estate, c’è il rischio di rimanere delusi: giusto per avere un’idea, si guardi la seconda figura per vedere quanta nuvolosità, di ogni tipo, si porterà dietro questa dinamica.
Andrea Corigliano.
INIZIO SETTIMANA CON UN TEMPORANEO MA SENSIBILE AUMENTO DELLE TEMPERATURE AL CENTRO-SUD, MENO COINVOLTO IL NORD.
L’autunno è la stagione dei contrasti perché, come è noto, è il periodo dell’anno che ha il compito di traghettarci dall’estate all’inverno: nessuna meraviglia, quindi, se all’inizio della prossima settimana il termometro tornerà su valori elevati per il periodo perché questa fase meteorologica sarà solo temporanea. La discesa di una saccatura fin verso le Isole Canarie stimolerà, tra lunedì 24 e martedì 25 ottobre, la risalita del promontorio subtropicale di matrice continentale verso il Mediterraneo centrale e l’Italia seguendo il classico meccanismo della bilancia secondo cui, se su un piatto l’aria fredda scende dalle alte verso le basse latitudini riempiendo il cavo dell’onda, sull’altro piatto l’aria calda sale seguendo il cammino opposto gonfiando la cresta della medesima ondulazione (figura 1, sopra). Questa dinamica si risolverà probabilmente già nel corso di mercoledì 26, quando una energica spinta zonale dell’Anticiclone delle Azzorre farà evolvere in una goccia fredda la parte meridionale della saccatura, attenuando così da un lato la spinta meridiana subtropicale diretta verso il Mediterraneo e innescando lungo il proprio bordo orientale spintosi verso l’Europa centrale la discesa di una massa d’aria più fresca (figura 1, sotto). Ecco che allora, con buona probabilità, l’apice del riscaldamento sulla nostra penisola, e in particolar modo sulle regioni centro-meridionali che saranno maggiormente esposte all’avvezione, durerà appena 48 ore: su tali aree, tra martedì 25 e mercoledì 26, le temperature sulla superficie isobarica di 850 hPa (cioè a circa 1500 metri di quota) potrebbero raggiungere valori anche di 8-12 °C al di sopra delle medie del periodo. Per quanto riguarda invece la previsione dei valori al suolo, aspettiamo lunedì: nella stagione fredda, infatti, è più difficile stimare quanto potrebbe fare “caldo” perché le avvezioni di matrice nordafricana sono spesso accompagnate da nuvolosità ai vari livelli che ovviamente attenua l’azione di riscaldamento della radiazione solare. Se infatti pensiamo che l’arrivo del promontorio subtropicale possa portare un gran sereno come come avviene d’estate, c’è il rischio di rimanere delusi: giusto per avere un’idea, si guardi la seconda figura per vedere quanta nuvolosità, di ogni tipo, si porterà dietro questa dinamica.
Andrea Corigliano.
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05/01/2014: ore 00.02, +17,3 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
Empatia 😂
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05/01/2014: ore 00.02, +17,3 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
Spaghi da montagne russe
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Giornata benessere da clonare per i prossimi mesi
+14.8 tra un po vai di pellet
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