A Vipiteno adesso nevischio portato dal vento.
Quasi tutti qui avremmo fatto volentieri a meno (dopo 120 cm caduti nell'inverno) di sta nevina ventata che da solo fastidio, però tant'è.
Tra poco dovrebbe smettere e ricominciare il foehn forte che già adesso soffia a 20 km/h
4 giorni con vento moderato/forte negli ultimi 6 e nei pochi momenti di pausa minima in doppia cifra negativa
In realtà le mele si coltivano anche in tutta la valle dell'Adige da Bolzano a Merano e poi in tutta la medio-bassa Val Venosta.
Si vede che si adattano bene al clima arido in zona.
In Oltradige (Strada del Vino) invece vigneti ovunque e anche qualche meleto.
M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
Una spolverata anche a Merano ,inaspettata.
Sabato pomeriggio sono passato tra Adriano e Nalles,ancora alcuni campi innevati e ghiacciati nella zona di Fontanefredde.Forse unico posto in Val Adige dove resiste qualcosa
Questa mattina a Merano.
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Non credo che si possa affermare clima arido,dove cadono 800 mm annuali tra Terlano e Gargazzone e a Tesimo.
Probabilmente il freddo invernale ucciderebbe la vite , la si trova nei pendiii,con meno gelate , e non a fondovalle molto più fredda a cielo sereno.Quanti sottozero fa a Vilpiano ? O a Gargazzone ?sarebbe da vedere.
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Ultima modifica di naiva; 12/02/2018 alle 11:10
Si, con arido in realtà mi riferivo più alla media Venosta che non raggiunge neanche i 500 mm annui.
Anche la Strada del Vino non credo sia molto oltre i 700 mm annui.
La zona Gargazzone-Terlano è infatti una ghiacciaia d'inverno per essere a bassa quota.
Penso anche io che la vite non gradirebbe molto quelle temperature. Nella Strada del Vino invece poche gelate
M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
Ghiacciaia Gargazzone-Terlano...come se facesse freddo solo lì
Sempre e solo Gargazzone e Terlano....
infatti al Laimburg coltivano palme da datteri mentre i consorzi agrari della Val d´Adige sono specializzati in arance
Il fondovalle è tutto freddo!
Che le vigne siano messe a dimora in pendio non credo che dipenda dalle temperature, dato che i versanti esposti a nord di Cornedo, che non vedono sole da novembre a marzo, sono coltivati a vite. Probabilmente ci sono altri motivi per cui le mele stanno in piano e le vigne in pendio, ma non essendo del mestiere non so dare una spiegazione.
Cristo si é fermato ad Eboli.....la neve ad Ora
Ottimo bottino anche per Merano.
Inverno 17/18 che dopo un inizio davvero buono s'era perso in gennaio e con febbraio ha ripreso la via dell'inverno continentale e fresco, connubio che non è spesso sinonimo di neve da noi, ma basta poco!
E infatti:
1140_lm.jpg
1030_lm.jpg
current.jpg
Eh beh. L'entità del business t'è più chiara se pensi al fatto che una mela su cinque nel mondo viene dall'Alto Adige. 1 mela su 5, nel pianeta.
E non sto contando la Val di Non col consorzio Melinda, sarebbe ancor più elevato il rapporto. La conversione all'agricoltura intensiva qui ha portato a fondovalli omologati in monocolture devastanti per il necessario uso di prodotti chimici.
L'Alta Val Venosta, ed i suoi popoli orgogliosi, s'è stancata e da Malles, 1300mt. a fondovalle, è partito il bando dei pesticidi e fertilizzanti.
La conversione sarà lunghissima e dura, ma avverrà anche qui.
Attenzione: ultimi nuclei in discesa da NW, nuovamente neve fino a fondovalle!!
H 12:30, neve in città al 12.02 con ancora 1cm al suolo. Onorevole annata!!
Bellissimo scatto della webcam mobotix dai 1100mt. del Colle vista NW, coi rovesci nevosi precipitare fino a valle e in conca sulla città, spettacolo:
current.jpg
Qui a Vipiteno adesso è quasi impossibile stare all'aperto, sensazione di freddo brutale.
Adesso +0,6°, cielo coperto e vento gelido fino 50 km/h da NW
In paese umidità al 46%, virghe nevose ancora evidenti verso Val Ridanna e Val di Vizze.
Siamo a metà febbraio ma il clima è ancora gelido.
M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
Credo dipenda dal tipo di terreno. La vite non ama ristagni idrici e terreni paludosi come sono le aree pianeggianti della valle dell’ Adige, mentre il melo non ha problemi e si adatta più facilmente.
Magari @wtrentino ci può aiutare dato che è più ferrato di me in materia.
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