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  1. #1
    Vento forte L'avatar di Giovanni78
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    Predefinito Conosciamo il clima delle Alpi?

    Mi interesserebbe fare una discussione che racchiuda sinteticamente il clima di tutte le alpi. Delle sezioni che conoscete postiamo una breve descrizione che comprenda: temperature in relazione alle quote, pluviometria, nivometria, glaciologia, ventosità, genere di correnti a cui sono più esposte, etc.
    In particolare mi interesserebbe dividere nella partizione classica delle alpi.
    Metto un elenco che più o meno permetterebbe di coprire tutte le alpi:
    • Liguri
    • Marittime
    • Alpi di Provenza
    • Alpi del Delfinato
    • Prealpi Francesi
    • Alpi Cozie
    • Alpi Graie
    • Alpi Pennine
    • Alpi Lepontine
    • Alpi Bernesi
    • Alpi Bavaresi
    • Prealpi Svizzere
    • Prealpi Lombarde
    • Alpi Noriche
    • Dolomiti
    • Alpi Carniche
    • Alpi Giulie
    • Alpi Salisburghesi
    • Alpi Austriache
    • Prealpi di Stiria
    • Prealpi Trivenete
    • Carso

    Vedremo se riusciamo a coprirle tutte.
    Domani provo a postare qualcosa per le Alpi Pennine, Bernesi e Lepontinte

  2. #2
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    Stasera metto qualcosa sulle Marittime e Liguri
    Lou soulei nais per tuchi

  3. #3
    Vento forte L'avatar di Giovanni78
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    • Alpi Lepontine

    Sono comprese fra i Passi : Spluga, Furka e Sempione
    In linea generale la loro è un'ubicazione che gli permette di essere interessate da perturbazioni provenienti sia da W, che da S-SE.
    La loro pluviometria è piuttosto uniforme ed elevata, con picchi eccezionali ( Monte Zeda stimato a 3200mm).
    La temperatura media alle varie quote, si irrigidisce man mano che ci si avvicina verso lo spartiacque, fatte le dovute eccezioni( Valle Maggia e Valle Isorno)
    La nivometria è un discorso complesso, anche per la mancanza di dati consultabili.
    Le Lepontine presentano una nivometria piuttosto alta a tutte le quote, esclusa forse la fascia dei 600-1000m (Piotta 980 m 297 cm per il periodo 70-90): in particolare si presume sia notevole quella al di sopra dei 2000m.
    In linea generale tanto più è bassa la quota tanto più la nivometria aumenta avvicinandosi allo spartiacque.
    Questa legge non trova più riscontro oltre i 2000m, dove presumo sia più elevata la nivometria lontano dallo spartiacque.
    Forse già a 1800 metri i luoghi più nevosi sono quelli lontano dallo spartiacque.
    Occorre fare una distinzione per approfondire meglio il clima delle Lepontine.
    Dividerei le varie zone in : Spartiacque Ossolano ( V. Divedro-Antigorio-Formazza) Lepontine centrali( Valli Isorno, Cravariola, Val Maggia in generale), Leventina, Alpi dell'Adula-Medel, Lepontine meridionali ( Val Vigezzo- Val Grande- Basso Canton Ticino)
    Partiamo dallo Spartiacque Ossolano: La pluviometria è sui 1500-1700mm annui, le temperature relativamente fredde, la nivometria piuttosto abbondante( circa 650-700 cm a 1700m, 930 a 2200m) Alle basse quote stimo circa 120 cm a 500-600m. Sono molto ventose
    Lepontine centrali: La pluviometria è elevata (2000-2500mm), le temperature fredde in relazione al basso soleggiamento di queste valli, mentre invece alle quote più alte è all'incirca uguale. Sono generalmente poco ventose
    La nivometria è come il lancio di una monetina... i dati sono pochi... Larecchio farebbe pensare ad una nivometria leggermente inferiore rispetto allo spartiacque, ma il clima di questa stazione è quasi da settore meridionale delle Lepontine. Io ritengo che la nivometria alle basse quote sia superiore a quella dello spartiacque (per il cuscino migliore e per la maggiore facilità di omotermia, date le valli strette), ma che salendo di quota vada a livellarsi a circa 1600metri, per poi andare al di sotto fino ai 2000-2100, dove per la maggiore intensità delle nevicate autunnali e primaverili, torna superiore.
    Leventina: Fra le Lepontine è il top. Sia alle quote medio basse che alle quote alte. La Leventina risulta molto più nevosa delle Valli Ossolane, perché riesce a conciliare l'elevata piovosità/nevosità con correnti meridionali ( tipica delle Lepontine Centrali) a quella di uno spartiacque espostissimo agli sfondamenti (Anche più della Val Formazza). Le temperature sono piuttosto fredde e la piovosità è piuttosto elevata (1600-1800 mm) Anche se ovviamente si ipotizzano sullo spartiacque anche 3000mm.
    Alpi dell'Adula : hanno una nivometria e un clima simile a quello dello spartiacque Ossolano.
    Lepontine Meridionali: hanno un clima prealpino, con temperature mediamente più elevate, elevata piovosità, e scarsa nevosità. Alle quote più alte la nevosità soffre per la presenza di uno spiccato minimo precipitativo invernale ( poi essendo mediamente caldo quando le prp arrivano di solito è già troppo tardi e la neve non rende) , alle basse quote invece non riesce a nevicare bene per via delle temperature troppo alte.
    Per le Alpi Bernesi non riuscirò ad essere così dettagliato

  4. #4
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    Il discorso da fare sarebbe enorme, ma riassumo un pò.
    Anzitutto distinguiamo le Alpi Liguri dalle Alpi Marittime, che fino ad un pò di tempo fa erano un'entità unica.
    Le Alpi Liguri vanno dal Colle di Cadibona al Colle di Tenda, le Marittime dal Colle di Tenda al Colle della Maddalena.

    In generale la peculiarità climatica di questa sezione di Alpi è la seguente: sono le uniche ad avere il minimo precipitativo estivo (e non invernale) o al massimo ad averli equivalenti. La seconda peculiarità è l'alta nevosità, soprattutto a bassa quota, dovuta sostanzialmente a tre fattori:
    - la relativamente alta piovosità invernale
    - la presenza del cuscinetto d'aria fredda sul versante piemontese
    - l'esposizione a correnti da NE e E-NE (con le quali quasi tutte le altre sezioni alpine vedono poco o nulla).

    I dati Arpa Piemonte per il periodo 2000-2017 parlano di 164cm annui ai 610 metri di Priero (tra le Langhe Cebane e le prime propaggini delle Liguri), 118cm ai 575 metri di Boves (pedemontana delle Liguri), 320cm annui ai 960 metri della Diga della Piastra (Alpi Marittime), 491cm ai 1390 metri delle Terme di Valdieri (Alpi Marittime). Altri dati (postati da Robyrto) sempre dell'Arpa Piemonte sono di 450cm negli ultimi 10 anni ad appena 930 metri di quota (Valle Pesio, Alpi Liguri), un valore che difficilmente credo incontri rivali a livello italiano sudalpino e appenninico.

    La piovosità non è altissima: si superano i 1300/1400mm annui nelle testate delle valli più esposte ai flussi umidi da S (Terme di Valdieri 1442.5mm, Diga del Chiotas 1546.9mm, Madonna d'Ardua 1436.4mm, Frabosa Sottana-Borello 1353.4mm, Piaggia-Pian del Guso 1324.1mm. Sui crinali (ma qui non ci sono dati) si pensa localmente si possano superare i 1800-2000mm annui, è possibile ma non è certo. La piovosità scende sul versante settentrionale (Boves 1100.4mm, Mondovì 859.9mm).
    Ad ogni modo metto qualche tabella climatica da me elaborata (fonte dei dati: Arpa Piemonte)

    Pedemontana delle Alpi Liguri
    Boves Imm..PNG

    Priero Imm.PNG

    Bassa quota tra Marittime e Cozie
    Demonte Imm.PNG

    Alpi Liguri
    Ponte di Nava Imm.PNG

    Briga Imm.PNG

    Borello Imm.PNG

    Madonna Imm.PNG

    Alpi Marittime
    Terme Imm.PNG

    Chiotas imm.PNG

    San Bernolfo imm.PNG
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  5. #5
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    Alpi e Prealpi Carniche

    Si estendono in una zona piuttosto ampia: dalla pianura Friulana a sud alla valle del Gail, compresa, a nord e da San Candido a ovest a Tarvisio a est. La linea di confine tra le Alpi e le Prealpi corrisponde canonicamente alle creste a sud della valle del Tagliamento. Caratteristica saliente di questa zona è di ricevere ingenti precipitazioni quando si instaurano correnti di scirocco e in generale da tutti i quadranti meridionali. Da nord in genere arrivano solo deboli sfondamenti che raramente superano la valle del Gail, mentre da est arriva solo freddo sterile.
    La piovosità decresce da sud verso nord. Nelle Prealpi si superano i 2300 mm medi (anche di più nei crinali principali), mentre nelle valli più interne si scende fino a 1300 mm (Valle del Gail) o anche meno verso la Pusteria. La diminuzione di precipitazioni non è lineare, in quanto dipende marcatamente dall'orografia. Le valli disposte in senso nord-sud (principalmente valle del Bùt, in misura minore val Degano e val d'Incarojo) tendono a convogliare le correnti di scirocco all'interno della catena Alpina, causando un aumento relativo di precipitazioni alle testate delle relative valli. Così ad esempio procedendo da sud a nord, Tolmezzo si attesta a poco meno di 2000 mm/anno, la retrostante valle del Bùt oscilla attorno ai 1600 mm, il passo di Monte Croce Carnico, che chiude la valle, risale a 1800 mm circa e il retrostante villaggio di Mauthen scende a 1300 mm. Il regime precipitativo ha due picchi, uno minore primaverile uno maggiore autunnale. Tipico prealpino. Tale regime tende a ibridarsi con quello continentale, con picco unico estivo, verso il Cadore e verso la Carinzia, soprattutto a scapito del picco primaverile. L'autunno rimane comunque la stagione più piovosa anche nella valle del Gail, oltre lo spartiacque. Frequentissimi sono i temporali estivi che permettono alla vegetazione di crescere lussureggiante ed evitano alle aziende agricole locali di dover irrigare . I giorni annui di pioggia sono circa 100/120 all'anno, indipendentemente dall'area. Nel trimestre estivo in media si hanno 10/15 gg di pioggia al mese, a seconda delle valli. Quando le correnti virano da SE allora si hanno le maggiori precipitazioni. L'area più colpita è ovviamente quella delle prealpi con record di 500 mm in 24h e 828 mm in 48h a Barcis (serie 61-90) o, più recentemente, i 518 mm/24h di Piancavallo registrati nel 2010. Quando lo Scirocco spinge con maggior forza allora l'area di maggior precipitazioni tende a portarsi verso l'interno, verso la Carnia, letteralmente 'saltando' le prealpi. In questi frangenti si possono raggiungere anche i 400 mm/24h nelle valli più interne (es. val Lumiei, val Degano). Questo è quanto successo ad esempio in occasione della alluvione del novembre 1966 che causò diversi danni anche in queste aree.
    Alle quote medio alte la nevosità decresce man mano che dalle prealpi ci si sposta verso l'interno, in relazione con il calo delle precipitazioni. Per i fondovalle la questione è leggermente più complessa. Data la natura delle masse d'aria che qui generano le precipitazioni è fondamentale la disposizione delle valli e la resistenza del cuscino freddo che vi si forma. Abbiamo quindi che, a parità di quota, i fondovalle disposti in senso est-ovest sono molto più nevosi rispetto a quelli disposti nord-sud. Ad esempio: Forni di Sopra (900 m) circa 240 cm, Ravascletto (900 m) circa 100 cm, Kornat (1047 m) 240 cm. Queste tre stazioni si trovano rispettivamente: 1. nella alta val Tagliamento, disposta in senso est-ovest e con maggiori precipitazioni, 2. tra la val Degano e la valle del Bùt, con precipitazioni analoghe a Forni ma prossima a valli nord-sud, 3. e in Lesachtal (alta valle del Gail), valle disposta in senso est-ovest e ben protetta sud dal crinale carnico principale. La presenza di queste grandi variabili anche nel giro di pochi km porta allo svilupparsi di situazioni particolari. Non è infrequente in pieno inverno trovarsi ad esempio a Paluzza senza neve, a Villa Santina 20 cm e a 1700 m 150/200 cm al suolo... Gli inverni che prendono una piega atlantica (es. 50/51, 08/09, 13/14...) sono in grado di scaricare ingenti nevicate, con spessori che a 1700 m possono superare i 4 m e i 2.5 m già a 1200 m.

    Per quanto riguarda le temperature l'esposizione fa si che non si raggiungano i picchi di freddo della vicina Pusteria o dell Alpi Giulie. Difficile superare i -15°C nei fondovalle in inverno. D'altro canto, anche per la frequente nebulosità, le estati risultano fresche e, a parte Tolmezzo, anche nei fondovalle più bassi raramente si raggiungono i 35°C.
    Ultima modifica di est; 13/03/2018 alle 23:34

  6. #6
    Vento teso L'avatar di paroplapi
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    Per quanto riguarda la Francia visto che le correnti sono principalmente da Nord e Ovest, le temperature aumentano quando si va da Nord a Sud e le PP e la neve diminuiscono quando si va da Nord A Sud e da Ovest a Est. Quindi a pari quota si trova al Nord Ovest le zone più fredde nevose e umide e al Sud Est le zone meno nevose e più secche e calde. Questo in media, ci sono eccezioni ad esempio a basse quote le correnti caldi da Ovest fanno sciogliere la neve a Ovest mentre resiste meglio più ad Est con l'aria freddo nei fondovalli o i famosi "retours d'est" che portano 1-2m di neve sulle zone di confine con l'Italia mentre più ad Ovest soltanto qualche cm.

    Carta dei massici:
    Carta Alpi.jpg

    Temperatura a 1800 m:
    T Alpi 1800 m.jpg

    PP a 1800 m:
    PP 1800 m Alpi.jpg

    Numero di giorni con neve al suolo a 1800 m:
    giorni con neve al suolo.jpg

    Altezza media della neve in inverno a 1800 m:
    Altezza neve 1800 m Alpi.jpg

  7. #7
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    Citazione Originariamente Scritto da paroplapi Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda la Francia visto che le correnti sono principalmente da Nord e Ovest, le temperature aumentano quando si va da Nord a Sud e le PP e la neve diminuiscono quando si va da Nord A Sud e da Ovest a Est. Quindi a pari quota si trova al Nord Ovest le zone più fredde nevose e umide e al Sud Est le zone meno nevose e più secche e calde. Questo in media, ci sono eccezioni ad esempio a basse quote le correnti caldi da Ovest fanno sciogliere la neve a Ovest mentre resiste meglio più ad Est con l'aria freddo nei fondovalli o i famosi "retours d'est" che portano 1-2m di neve sulle zone di confine con l'Italia mentre più ad Ovest soltanto qualche cm.

    Carta dei massici:
    Carta Alpi.jpg

    Temperatura a 1800 m:
    T Alpi 1800 m.jpg

    PP a 1800 m:
    PP 1800 m Alpi.jpg

    Numero di giorni con neve al suolo a 1800 m:
    giorni con neve al suolo.jpg

    Altezza media della neve in inverno a 1800 m:
    Altezza neve 1800 m Alpi.jpg
    Dati molto, molto interessanti. Come immaginavo, le Alpi confinali cambiano radicalmente andando dal Frejus verso nord e sud. La zona che confina con il Cuneese è una tragedia.


  8. #8
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    Citazione Originariamente Scritto da paroplapi Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda la Francia visto che le correnti sono principalmente da Nord e Ovest, le temperature aumentano quando si va da Nord a Sud e le PP e la neve diminuiscono quando si va da Nord A Sud e da Ovest a Est. Quindi a pari quota si trova al Nord Ovest le zone più fredde nevose e umide e al Sud Est le zone meno nevose e più secche e calde. Questo in media, ci sono eccezioni ad esempio a basse quote le correnti caldi da Ovest fanno sciogliere la neve a Ovest mentre resiste meglio più ad Est con l'aria freddo nei fondovalli o i famosi "retours d'est" che portano 1-2m di neve sulle zone di confine con l'Italia mentre più ad Ovest soltanto qualche cm.

    Carta dei massici:
    Carta Alpi.jpg

    Temperatura a 1800 m:
    T Alpi 1800 m.jpg

    PP a 1800 m:
    PP 1800 m Alpi.jpg

    Numero di giorni con neve al suolo a 1800 m:
    giorni con neve al suolo.jpg

    Altezza media della neve in inverno a 1800 m:
    Altezza neve 1800 m Alpi.jpg
    Altezza media della neve in inverno 20cm a 1800 metri sulle Alpi di Provenza? Ma quali sono le stazioni di rilevamento?
    Perché giusto pochi km più a N cambia giusto un filo eh


    Isola 2000 — Wikipedia

    Come si spiegherebbe Isola 2000, che è considerata una delle stazioni sciistiche più nevose della Francia?
    E gli altri comprensori? Tipo Deux Alpes, Pra Loup, Val d'Allos, ecc.ecc.. come fanno a sopravvivere?
    Lou soulei nais per tuchi

  9. #9
    Vento teso L'avatar di paroplapi
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Altezza media della neve in inverno 20cm a 1800 metri sulle Alpi di Provenza?
    Questo dapprima mi è sembrato un po strano ma ci sono ugualmente quasi 5 mesi di neve al suolo e puo succedere se calcoli una media da novembre a aprile con massime di 60 cm in febbraio e quasi niente in novembre e aprile. Aggiungo che con correnti da Sud Est c'è molta neve sulle marittime ma sul lato francese ancora neve sopra 2000 m ma diventa più secco sotto.

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio

    Come si spiegherebbe Isola 2000, che è considerata una delle stazioni sciistiche più nevose della Francia?
    Considerata dalle media? o forse ha qualche dato.
    Io ho trovato questo:
    Accumulo di neve fesca a Isola 2000 : 3,9 m
    Più a Nord, nella Vanoise (savoia) a 2000 m : 5 m
    Zona del Monte Bianco: 3,9 m ma a 1300 m (traforo del Monte Bianco). Del resto anche qui c'è una differenza tra il lato francese (3,9 m) e il lato italiano (5,5 m).

    PS : les Deux Alpes non sono nella stessa zona ma vicino a Grenoble.

  10. #10
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Conosciamo il clima delle Alpi?

    Citazione Originariamente Scritto da paroplapi Visualizza Messaggio
    Questo dapprima mi è sembrato un po strano ma ci sono ugualmente quasi 5 mesi di neve al suolo e puo succedere se calcoli una media da novembre a aprile con massime di 60 cm in febbraio e quasi niente in novembre e aprile. Aggiungo che con correnti da Sud Est c'è molta neve sulle marittime ma sul lato francese ancora neve sopra 2000 m ma diventa più secco sotto.



    Considerata dalle media? o forse ha qualche dato.
    Io ho trovato questo:
    Accumulo di neve fesca a Isola 2000 : 3,9 m
    Più a Nord, nella Vanoise (savoia) a 2000 m : 5 m
    Zona del Monte Bianco: 3,9 m ma a 1300 m (traforo del Monte Bianco). Del resto anche qui c'è una differenza tra il lato francese (3,9 m) e il lato italiano (5,5 m).
    Ok, ora ho capito Se si parla del periodo novembre-aprile allora mi trovo molto di più.
    So che il lato francese delle Marittime, Alpi e Prealpi di Provenza e Alpi Liguri, specie in autunno, hanno in genere una quota neve molto alta, questo spiegherebbe il perché di così poca neve in tutta la stagione
    Lou soulei nais per tuchi

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