Originariamente Scritto da
vigna
Andrea Corigliano
Nel corso della settimana le condizioni meteorologiche assumeranno gradualmente connotati più invernali, tipici del mese in corso. In particolare, sarà probabilmente tra mercoledì 12 e venerdì 14 che la dinamica atmosferica porterà in scena, sul nostro bacino del Mediterraneo, l’interazione tra masse d’aria di diversa estrazione che potrebbero potenzialmente creare le condizioni per avere nevicate anche a bassa quota sulle nostre regioni settentrionali. Perché parliamo in questi termini? Perché, come è noto, la previsione di una nevicata e della sua relativa quota è solo l’ultimo anello di una catena che è ancora in fase di costruzione, a partire da alcune considerazioni che andiamo ora a discutere. Confermiamo che tra domani e martedì aria più fredda di origine scandinava inizierà ad affluire verso la nostra penisola, ma sarà probabilmente nelle giornate di mercoledì 12 e giovedì 13 che questo flusso orientale, in ingresso soprattutto sulla Pianura Padana, potrebbe qui diventare più deciso e raffreddare in modo più consistente l’intera colonna atmosferica perché richiamato da una cintura ciclonica in formazione dal Mar delle Baleari al Mar Ionio, dove verrebbe a transitare un ramo secondario del flusso perturbato atlantico.
Una prima depressione, di modesta entità, dovrebbe transitare tra mercoledì 12 e giovedì 13, seguita subito a ruota da una seconda tra giovedì 13 e venerdì 14 che dovrebbe risultare più organizzata. Il richiamo di aria temperata sul bordo meridionale del canale depressionario potrebbe quindi interagire con l’aria fredda e, scorrendoci sopra, creare come detto condizioni potenzialmente favorevoli per avere nevicate fino a bassa quota sul Nord. Al momento, però, non possiamo fornire maggiori dettagli su questo quadro evolutivo perché per quanto riguarda le regioni settentrionali dovranno essere valutati diversi fattori che possiamo sintetizzare nei seguenti quattro punti:
1) quanto si raffredderà effettivamente la colonna d’aria;
2) se avremo gelate notturne entro mercoledì mattina e la loro intensità;
3) la temperatura di bulbo umido;
4) se il richiamo più temperato sarà attivo a tal punto da generare anche precipitazioni o se si limiterà a determinare solo un aumento delle nubi.
Vedremo di sciogliere la prognosi nei prossimi giorni.
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