Originariamente Scritto da
vigna
Sia relax amici
Gigio docet inanto:
Sta per terminare un rovente 2018 (tra qualche giorno, dopo che i trigliceridi e la glicemia saranno tornati almeno a DEFCON 4, tireremo le somme), ed il 2019 si aprirà con quella piccola onda depressionaria, attualmente ad est dell’Islanda (qui piano isobarico di 700 hPa, ovvero circa sui 3000 m di quota), che avrà una evoluzione alquanto complessa ma che contribuirà a far giungere anche sulle nostre lande un po' di freddo con correnti settentrionali indicativamente dal giorno 3.
Dico un po' perché non si tratterà di nulla di eclatante bensì di una “normale” fase fredda invernale come ce ne dovrebbero essere in questo periodo dell’anno.
Niente orsi, lupi, tigri siberiane, pinguini, iceberg, calotte, banchise, granite, grattachecche e straccadenti in arrivo, solo un periodo un po' freddo. Il “po'” è soggettivo nevvero; qualcuno potrebbe suonare la nacchere con gli incisivi, altri potrebbero avere la ascelle che olezzano di bue muschiato, ma qui si esula dal contesto meteorologico.
Attenti però all'ormai incombente “strut-warning” (allerta strutto) che avrà un crescendo nella imminente serata romagnola, ed anziché la stratosfera interesserà il nocturnal PBL (strati più bassi), a tal punto che anche la sua parametrizzazione ai fini NWP sarà resa più ostica del solito, sebbene in forma temporanea.
Buon fine ed ancora migliore inizio anno.
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