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vigna
Questo era Corigliano a metà mattinata
BREVE AGGIORNAMENTO
Tra il 9 e l’11 gennaio una nuova irruzione di aria artica, meno intensa rispetto a quella che ci ha interessato tra il 3 e il 6 gennaio, raggiungerà la nostra penisola relegando però i fenomeni più significativi in termini di precipitazioni alle regioni centrali del versante adriatico, al Sud e alle due Isole Maggiori. L’anticiclone atlantico continuerà infatti ad assumere una posizione penalizzante per il Nord e per il versante tirrenico centro-settentrionale perché queste regioni continueranno a trovarsi sottovento rispetto alla circolazione settentrionale: pur distribuendo il calo termico ovunque, l’impulso di aria fredda in arrivo sarà qui accompagnato da condizioni di tempo sostanzialmente soleggiato o appena disturbato da qualche passaggio nuvoloso. Precipitazioni da sparse a diffuse con piogge a prevalente carattere di rovescio, qualche temporale e nevicate che si spingeranno gradualmente fino a quote collinari in Appennino saranno invece i fenomeni che caratterizzeranno il tempo altrove (area ombreggiata). Abbondanti nevicate sui versanti esteri delle Alpi, dove le correnti provenienti da N-NW saranno costrette al sollevamento orografico. A completare il quadro, venti in genere tra moderati e forti (di burrasca sulla Sardegna) e mari da molto mossi ad agitati. Molto agitato, localmente grosso il Mar di Sardegna e il Canale di Sicilia, con mareggiate sulle coste occidentali della Sardegna e quelle meridionali della Sicilia.
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