È davvero incredibile, e a questo punto anche sfiancante, vedere i modelli proporci continue depressioni mediterranee in formazione a 240 ore, che poi puntualmente "evaporano" o si spostano di 500 km più a Est con l'approssimarsi dell'evento.
Dopo aver "buttato via" per buona parte del Nord Italia il peggiormaento di domani, già oggi possiamo dare per perso anche quello di inizio settimana prossima.
Da ormai diversi run le attenzioni di noi nordovestini si stanno quindi spostando verso il periodo 31 gennaio - 3 febbraio che, da alcuni giorni sembra profilare un vero affondo mediterraneo (sarebbe il primo dopo due mesi di siccità quasi assoluta).
Giustamente, sia per la distanza dell'evento, ma sicuramente più che altro per scaramanzia, non osiamo ancora quasi nemmeno nominare questo nuovo miraggio.
Lo faccio io, segnalando che anche GFS 06 in effetti lo conferma, pur iniziando a far vedere una HP atlantica ancora molto forte, e in grado potenzialmente di rovinare tutto.
Io ho però la sensazione che questa potrebbe essere la volta buona..... :-)
eppure è proprio lì il problema
concordo con te che il combinato disposto con la pdo+ è quanto di peggio, ho fatto delle considerazioni in proposito in questo td
ma attualmente c'è stato un arretramento che non è supportato da un calo dell'EA proprio per la violenza del getto a nord
così facendo questo arretramento del ramo principale non è produttivo
se le correnti fossero blande in zona nao non avremmo lo stesso problema di invasità della roccaforte pressoria
a mio avviso le buone sorti di un affondo dipendono dall'assorbimento della goccia fredda che va ad isolarsi sotto l'azzorriano
gfs-0-90.png
finchè li non ci saranno massimi anticiclonici, le perturbazione entreranno tutte con asse nord-ovest / sud-est, lasciandoci in ombra. Ora, sembra che sia GFS che ECMWF vedano l'azzorriano rintarsi bello tranquillo verso fine gennaio.... ma sono carte ancora sopra le 200 h
E' verissimo, quanto scrivi, ma io guarderei anche l'AO, perché il punto è che, trattandosi (per ora e forse fino alla fine) di una dinamica assimilabile a un displacement, l'AO non subisce particolari tracolli, come si vede dal grafico NOAA, se non proprio temporanei, in funzione (forse) della incompleta comunicazione tra i piani isotropici:
ao.sprd2.gif
Per me vediamo in atto la tipica situazione troposferica da displacement, in cui sostanzialmente abbiamo elevate velocità zonali in Atlantico settentrionale, perché la JS, compressa dal lobo canadese del VP troposferico, tende ad accelerare alle alte latitudini e contestualmente abbiamo un FP (relativamente) basso di latitudine.
Data l'attuale disposione del lobo nordamericano del VP troposferico l'accelerazione maggiore l'abbiamo proprio in area NAO, ossia tra Labrador, Groenlandia e Islanda e ciò impedisce il crollo di tale indice verso valori di accentuata e persistente negatività.
Questo penso sia una sorta di feedack della PDO+, l'altro feedeback, secondo me, è rappresentato dall'allungamento del VPT verso le coste orientali del Nord America, da qui le fortissime avvezioni artiche dirette verso le pianure centro-orientali, gli Appalachi e il New England, mentre sulle coste pacifiche e sulle catene costiere occidentali (fino alle Montagne Rocciose) continuano ad esserci anomalie gpt++ del gepotenziale e quindi condizioni di siccità (anche abbastanza esasperate) in stati come California e Oregon.
Nel 2013, con PDO- le nostre zone erano favorite, ora sono sfavorite e secondo me questa è la controprova più efficace di quanto per l'Europa occidentale e le Alpi (versanti interni) una persistente situazione di PDO+ invernale sia una spada di Damocle in chiave invernale (vedi primi anni '90). Ovviamente i forecast continuano a vedere AO in crollo, ma tendono a posticiparla sempre... ovviamente andando verso febbraio le probabilità che il VPT vada in contro a un collasso tendono ad aumentare, se non altro da un punto di vista statistico, ciò non toglie che, entro limiti anche solo lontanamente ragionevoli, non si veda via d'uscita dallo schema circolatorio in atto da tre settimane...
Ultima modifica di galinsoga; 22/01/2019 alle 13:01
verissimo
con pdo- l'arretramento della base subrtopicale lascia molto più facilmente sgombra l'EA da anomalie positive
ma anche pdo+ associato a un tripolo atl di segno opposto da le sue soddisfazioni
l'anno scorso del resto abbiamo visto come a fronte di un vpt anche in quel caso debole lo status circolatorio tra pacifico e atl abbia impedito incursioni significative delle rossby sino a che non c'è stato il tracollo
quest'anno potremmo assistere allo stesso copione
la dinamica strato come dici ha avuto la grossa pecca di non essere supportata dalla seconda cresta, cosa che in associazione alla circolazione troposferica in essere ha continuato a favorire le solite rossby con blocco addossato all'europa occidentale, perchè già da inizio mese i risvolti del disturbo al vps si sono riverberati ma al contrario di dinamiche split ortodosse non hanno condotto al rapido crollo dell'ao
aggiungo che quest'anno abbiamo assistito anche a una situazione opposta per i flussi tra i due oceani
alcuni parametri hanno condotto a una situazione un pò più favorevole delle scorse stagioni in atl ma non è stata sfruttata a dovere per mancanza di un buon trasferimento d'onda dal pacifico che sin'ora è stato pressoché nullo da questo punto di vista
se ciò sia vero lo verificheremo nel caso sarà confermata l'iniezione di calore prevista nel medio periodo
Per sempre no, ma è un pattern che ci vuole molto molto tempo per scardinare.
E di tempo, per così dire, non ne abbiamo, nel senso che oggi è il 22 gennaio, non manca moltissimo alla fine dell'inverno. Difficile che basti solo una settimana.. secondo me è questione di diverse settimane, peccato che l'inverno poi sarà finito, tutto lì
Lou soulei nais per tuchi
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