Da qualche parte bisogna partire. I giovani sono l'unica speranza. Io personalmente sono contento di quanto successo ieri. Vi dirò che mi sono pure emozionato a vedere tanta gente mobilitata per il clima. Che sia la prima di una lunga serie.
Non saprei. Nessuno può saperlo.
Innanzitutto all'aumento di temperatura si è associato anche un cambio drastico nelle configurazioni (è stato il GW a provocarlo? altra domandona) e temo sia dura ripristinare il tutto anche se per assurdo venissero annientate le emissioni di gas serra.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
E poi ragazzi distinguiamo quando si parla di rispetto dell'ambiente e mutamenti climatici.
Le due cose possono essere collegate ma in un rapporto non sempre cosi automatico e semplice.
Se no salta fuori (come già sentito) che se facciamo la differenziata arrestiamo il GW
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Ma infatti non si tratta di "ripristinare" e nemmeno di fermare così come è ora, ma semplicemente di evitare che la situazione peggiori eccessivamente.
Anche con il massimo sforzo per diminuire le emissioni (dimezzarle in 15 anni e azzerarle entro il 2050) un altro mezzo grado a livello globale lo si prenderebbe con tutte le conseguenze del caso.
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
Alle 12 uno sbuffo garbinigeno +23 !!!
poi la brezza... ora +18,8
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Min 14.8 max 23.2
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Massima +19.7 garbino sempre troppo vivo.
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Max +23,1.. Garbino insopportabile
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Corigliano
Chiudo per ora le mie considerazioni sulla manifestazione di ieri, relativa al fridayforfuture, esprimendo lo sdegno per come alcuni organi di stampa e di diffusione di massa come i social si siano adoperati per gettare fango addosso ad un’iniziativa che, pur mostrando certamente delle pecche, avrebbe dovuto racimolare solo consensi e suscitare tanta ammirazione da parte di tutti. Non metto in dubbio che la maggior parte dei ragazzi sia sceso in piazza senza avere idea di cosa fosse il cambiamento climatico, il riscaldamento globale o che cosa significhi sviluppare una “cultura ambientale”. Ma, a mio avviso – e qui parlo da docente di matematica e fisica – non ne faccio una loro colpa semplicemente perché so per esperienza che infondere in loro interesse per le materie scientifiche non è affatto semplice. È un lavoro certosino che richiede tempo, studio e applicazione per fare in modo che gli argomenti di natura scientifica siano assimilati e non imparati a memoria solo per prepararsi a un compito in classe o a un'interrogazione. Qui, poi, parliamo tra l’altro di materie come la climatologia che non sono mai entrate a far parte dell’insegnamento scolastico, senza dimenticare che anche la stragrande maggioranza dei docenti di fisica, di matematica e di scienze non possiede una formazione adeguata per trattare questi argomenti e quindi neanche per dare un’infarinatura ai ragazzi sul significato di queste tematiche. Almeno in Italia, partiamo da un deficit culturale in questo campo che è disarmante, ma non per questo dobbiamo pensare a questi ragazzi come a pecore belanti che hanno sfilato senza sapere quello che hanno fatto. Non sanno perché non sono mai stati messi nelle condizioni di sapere e di conoscere. Ma il sol fatto che dalle loro labbra sia uscito un suono che risponde alle parole di “riscaldamento globale”, di “cambiamento climatico” e di “rispetto per l’ambiente”, mi dà speranza perché almeno, per quanto possano ancora risultare insignificanti al loro intelletto queste parole (perché non sanno), almeno le hanno pronunciate. E quindi ora sanno che esistono e che si può iniziare ad approfondire l’argomento. Mai sottovalutare la curiosità dei giovani! Non necessariamente esiste poi un porcorso ben preciso per apprendere: non è detto che prima venga la teoria e poi l’esperiemento in laboratorio. Si può fare anche al contrario. Prima sperimentiamo e poi ci studiamo sopra. Io personalmente, considero la manifestazione di ieri un’esperimento sociale dei ragazzi su cui si può ora costruire la conoscenza.
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