Mese di marzo caratterizzato da temperature costantemente sopra media.
Marzo 2019 è stato caratterizzato dal caldo, con temperature di 1/1.5 gradi sopra la media del lungo periodo, dati del servizio meteo provinciale.
La giornata più calda è stata ieri con 24.4°C registrata ad Ora-Auer seguita da domenica 24 con 24.3 sia a Ora-Auer che a Bolzano-Bozen. La temperatura più bassa della rete Idro in valle si è registrata a Dobbiaco con -11 il 19 marzo.
Molto diversa invece la situazione delle precipitazioni che varia molto da zona a zona; se in alta Venosta e alta val d'Isarco è piovuto il 30% in più rispetto alla media storica, in Bassa Atesina si è registrato un -70% con un ritardo della vegetazione dovuto proprio alla mancanza di acqua.
A farla da padrone nel mese scorso è stato il vento pressoché costante dai quadranti settentrionali.
Riassunto mese Stazione Bolzano Sud
t Min -1.9 il 14
t Max 23.7 sia il 24 che il 31
Raffica 64.4 il 18
Prp 15 mm (dato da verificare)
Finito il mese ora sembra prospettarsi da metà settimana un cambio di rotta, staremo a vedere.
Buondì sì, abbiamo un primo importante target perturbato intenso dopo oltre 2 mesi.
Sembra di descrivere il clima steppico siberiano o tibetano ultimamente! Impressionante.
Almeno non son mancate gelate e brinate a basse quote grazie alle inversioni termiche durante marzo. Una decina scarsa le minime sottozero segnate dalla stazione della rete MNW, Bolzano Sud.
Stagione vegetativa avviata con estremo anticipo anche quest'anno, sui valori del 2014, 2015, 2016 ed è inutile ormai ribadire il trend.
Minime odierne ancora segnate dalle inversioni termiche: +3°/+6° in conca di Bolzano, +1°/+3° lungo la Bassa Atesina dal lago di Caldaro a Merano e lì, fra Merano e lo Überetsch altoatesino, minime diffuse sui +1°/+0°C, sensori a 2m. sottozero dai 480-500m., fondovalle di Venosta elungo i versanti della valle maggiore.
Solleone d'aprile oggi, prima che le masse d'aria umida si infiltrino nelle Alpi dalla seconda metà di settimana!
Ecco il target centrato sul venerdì:
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Oggi 1 aprile resiste all´ombra ancora l´ultimo mucchio di neve....
...dove?
Dietro l´argine a fianco del ponte campiglio
Cristo si é fermato ad Eboli.....la neve ad Ora
Cristo si é fermato ad Eboli.....la neve ad Ora
Stato di allerta livello GIALLO proclamato dalla protezione civile.
Dal quotidiano Alto Adige
BOLZANO. Giovedì 4 aprile sono attese in Alto Adige precipitazioni consistenti, con il limite della neve che potrà scendere anche fino a 1.000 metri di altitudine.
Per questa ragione il direttore dell’Agenzia per la Protezione civile, Rudolf Pollinger, ha presieduto la riunione al Centro funzionale provinciale cui hanno preso parte rappresentanti del Servizio meteorologico della Provincia, del Servizio valanghe dell’Ufficio idrografico, dell’Ufficio bacini montani, della Ripartizione foreste, dell’Ufficio Geologia e prove materiali, della Centrale viabilità e del corpo permanente provinciale dei vigili del fuoco.
Nell’ambito della riunione è stato proclamato lo stato di allerta Alfa (giallo) per la giornata di giovedì 4 aprile a partire dalla mezzanotte e fino alle 13 di venerdì 5 aprile. Ciò significa che per la Protezione civile è in arrivo un evento rilevante che va monitorato attentamente. Tutte le parti coinvolte verranno avvertite e ptranno adottare i provvedimenti adeguati. Anche la popolazione viene avvisata dell’evento in arrivo, in modo da non essere colta impreparata.
Il meteorologo della Provincia Günther Geier nel corso del colloquio ha preannunciato per la giornata di giovedì si prevedono precipitazioni comprese fra i 20 e gli 80 mm. Il limite delle nevicate che attualmente si attesta sui 1.800 metri presumibilmente si abbasserà sino a 1.000 metri.
Le previsioni meteo parlano inoltre di vento da forte a molto forte proveniente da sud. Nella giornata di venerdì le condizioni meteo miglioreranno.
Giovedì, ha previsto l’esperto di valanghe Lukas Rastner, il pericolo valanghe salirà al livello 4 (su una scala di 5) e dunque non è da escludersi il distacco di grandi valanghe. A Nova Levante e Nova Ponente, ha messo in guardia la Ripartizione foreste, potrebbero verificarsi problemi a causa delle intense precipitazioni dal momento che in questa zona il territorio è in gran parte deforestato e dunque la forza di assorbimento del bosco risulta sensibilmente ridotta. Il Rio Nero e il Rio Ega potrebbero essere costretti ad accogliere grandi quantità d’acqua.
Non sono previste esondazioni, tuttavia potrebbero verificarsi danni ai cantieri dei corsi d’acqua. Potrebbero inoltre verificarsi piccole frane e cedimenti di terreno, ha chiarito il geologo della Provincia Volkmar Mair. Secondo la Centrale viabilità si prevede traffico intenso poiché si tratta di un normale giorno lavorativo. Nelle zone di maggiore altitudine come da Vipiteno in su, nella zona di Passo Resia e in Alta Pusteria i mezzi dovranno avere a bordo l’attrezzatura invernale. A causa dell’abbassamento del livello della neve a quota 1.000 metri è possibile che le precipitazioni nevose interessino i centri abitati e le vie di collegamento principali.
L’annuncio della proclamazione dello stato di allerta è stata diramata oggi al Commissariato del Governo, a tutti i Comuni (sindaco e vicesindaco), vigili del fuoco volontari, Ripartizione foreste e Area funzionale bacini montani, Agenzia per l’ambiente, Ufficio geologia, Servizio strade e la società ferroviaria RFI. Venerdì (6 aprile) è previsto un nuovo incontro del Centro funzionale provinciale per fare il punto della situazione. Ulteriori informazioni sono disponibili sulla homepage della Protezione civile.
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Epico, thx.
Mi immagino similmente alcuni mucchi negli anni mezzo grado più freschi 50-60-70-80, con mucchi in giro per i fondovalle ben presenti in ombra fin oltre inizio aprile.
Ricordo benissimo al 15 marzo 2011 d'aver beccato grossi mucchi fra Bz Ovest, Ponte Adige e Frangarto, residui della maggior nevicata del primo dicembre 2010!
Benone, abbiam le prove Grazie. Mucchi-casting proseguito insperabilmente fin qui!
Sparirà con la lavata?
Potente saccatura comunque.
Prefrontale già in atto con nubi medio-basse e umidità e temperature elevate: +15°C a Bz Ovest ancora. +22° la massima odierna lì.
Però in realtà è già tutto pronto.
Libeccio teso e nuclei orografici generati dalla spinta dei monti. Alcune fulminazioni sul Bondone a Trento.
Rapide celle in risalita!
Rovesci precipitano ora sulla conca e la città usciti dalla Val di Non:
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Sicuramente con la lavata ormai sparirà
Comunque fino ad un paio di settimane fa resisteva ancora un mucchio in zona industriale all´altezza della fermata dell´autobus di fronte al centro di riciclaggio.
Dipende sempre come e dove vengono fatti i mucchi: se tanti piccoli ovunque, oppure se uno unico in un punto dove c´è posto e non da fastidio....
...fosse per me....non serve nemmeno scriverlo credo
Cristo si é fermato ad Eboli.....la neve ad Ora
Ieri sera dei colpi di vento hanno fatto volare la qualunque dai giardini di Pineta. Mi ha rotto 3 vasi e fatto volare tutto quello che avevo in balcone...minima 7.4.
Caduti già 20 cm di neve in alta Passiria dove nei prossimi giorni ne cadrà un altro metro abbondante.
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