Prof. Carlo Cacciamani, Già Resp.le area previsioni meteo, servizio idrometeoclima Arpae Emr ora Responsabile Centro funzionale nazionale Protezione Civile.
(Greta Thunberg ndt)
Questa ragazza è solo brava. Punto. Tanto brava. Tantissimo, brava. E tosta che metà ne basta. Punto. Questo andrebbe detto. E basta.
E invece. ..
E invece ne ho lette tante in questi giorni. Contro di lei.
O anche a favore,... ma che poi pareva contro, alla fine, per le "chiose" aggiunte...
Non parlo quindi dei beceri personaggi che si sono permessi di deriderla o di darle della... "gredina". Credendo di essere....spiritosi.
Di questi non voglio neanche parlare. Mi fanno schifo e basta. Punto. E vorrei sputtanarli di brutto in un con***** pubblico. Farli arrossire di fronte alla loro infinita stupidità. E a difesa, personale, di questa ragazza. Perché ad adulto che insulta o deride una ragazza di 16 anni ci vuole un altro adulto che lo bastoni. Con le parole. Educate. Dalle quali trasudi, "a due pigreco" , la sua imbecillità.
Non parlo quindi di questi.
Mi interessano di più le tante anime "belle" che le danno certamente ragione ma poi, subito dopo, e non so perché, dicono che, però viene.... manovrata. Cioè....
È brava. Però dietro c'è una macchina mediatica che la guida tipo burattino.
Ce ne sono poi altri, con la faccia triste triste, che dicono che questi cattivoni hanno usato persino una "povera" bambina per riuscire nel loro intento. Nel loro, diabolico,... intento...
Cattivoni...
Per fare soldi con la povera Greta. E giù lacrime.
Questi qui si dividono in quelli in cattiva fede e quelli in buona fede.
Per quelli che sono in cattiva fede, e che appartengono alla categoria dei beceri di secondo livello, vale il discorso fatto per i beceri di primo livello, trattati al punto precedente. Non
li tratto. Sono meno, epidermicamente, schifosi, ma sono pure più cattivi.
Quelli in buona fede, però anche loro, non si rendono conto che, dicendo così, nella società della forma e non della sostanza, di oggi, di fatto la delegittimano, magari non volendolo.
Perché, in sostanza, capita che il "contenuto" delle sue parole passi in secondo piano rispetto all'immagine che ne esce, dal circo mediatico.
Nessuna di queste anime belle, o poche di esse, che si concentri solo su quello che dice.
Nessuna o poche di esse che affermi che sia possibile, come invece è possibile, che una ragazza di 16 anni possa leggere un testo scientifico, comprenderlo, e ragionarci su. Con la sua testa.
Se questo argomentare nasconde, almeno un po', la frustrazione di non essere riusciti a fare passare le proprie idee, allora magari si pensi a questo. Ci si interroghi, su questo. E magari si vada a lezione privata, da Greta, per farsi insegnare come si fa.
Lei c'è riuscita a muovere il mondo. Noi adulti no. Può dispiacere ma è cosi. Punto. È talmente vero che il mondo è stato smosso che adesso i veri cattivoni la denigrano, proprio per farlo tornare fermo, il mondo.
La cosa che mi sconvolge più di tutto è questa. Non credere che questo sia possibile. Che i giovani possano farlo, questo miracolo.
Meglio quindi....alla fine ...un po' screditarli, di fatto, i giovani. Che ammettere che sono stati più efficaci di noi.
E che se hanno capito che la loro stessa giovane faccia poteva essere un grimaldello per bussare sulla capoccia di chi comanda, allora bravi due volte. Perché si vede che ne capiscono pure di comunicazione.
E se l'hanno fatto anche per, magari, avere un ritorno di immagine, allora bravi tre volte, perché sono anche furbi. Non è peccato essere furbi, se si raggiunge uno scopo nobile. E ci si guadagna pure. Perché lo scopo nobile lo si è raggiunto. Troppo macchiavellico? Allora è meglio essere tristi e stolti e non produrre niente per rivendicare, con le lacrime per carità, il diritto di farsi...compatire?
Sono andato mille volte nelle scuole, ho parlato coi ragazzi e non solo di 16 anni, ma pure con quelli di 10, di 8 e pure con quelli di 6. Ho ancora a casa i disegni dei bambini di una classe di prima elementare, e ho in testa ancora le domande che mi facevano. Non ce ne fosse mai stata una sciocca. Mai.
E quando spiegavo loro il perché delle cose che mi chiedevano,
li vedevo poi che capivano. Ed erano contenti, di capire. Capito? Contenti. Si può essere felici, a capire le cose del mondo.
E lo capisci se capiscono sul serio e se sono contenti, o fanno finta.
Basta guardarli negli occhi. Ma ci vuole l'occhio che brilla, a loro e a te. Il loro brilla perché l'età è quella che l'occhio ti brilla di sicuro. Perché sei giovane. E forte del futuro che hai di fronte. E che non vuoi in nessun modo che ti rubino, come dice Greta.
Il tuo, di occhio di adulto, brilla se non ti sei fatto massacrare da quella malattia strana che viene da grandi che ti fa scordare talvolta persino come si fa, ad essere felice. E che magari lo si può essere anche semplicemente guardando un cielo azzurro, con due nuvole e tre gabbiani che si "zucchettano" sul mare...O ascoltando una che dice:"mi chiamo Greta e sono incazzata con voi. E non sono qui a farmi le foto con voi, e non capisco quando mi fate i complimenti, visto che vi sto dicendo che siete dei ladri. I ladri del futuro mio, e dei figli che forse avrò".
Rispetto, parola di otto lettere.
Ci vuole rispetto, per i nostri ragazzi.
E quindi, anche per noi stessi. Adulti, e ragazzi che siamo stati, e che dobbiamo assolutamente rimanere. Se non nel corpo, che questo lo vieta la Termodinamica. Che però non lo vieta per il Cuore. E l'Anima.
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