Cielo poco nuvoloso, vento assente e temperatura minima di +15,5°c (in corso e, quindi, forse, non definitiva).
Ieri temperatura massima di +29,9°c.
Ultima modifica di geloneve - RA; 05/08/2019 alle 04:21
Buona settimana a tutti
Minima a +18,9.
Attualmente, a Cerasolo Ausa di Coriano, temp. +24,1, ur 68%, bava nw.
Ieri e sabato giornate meravigliose.
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05/01/2014: ore 00.02, +17,3 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
Carte.... non toglietemi il temporale di giovedì!
....
Minima +19,4
alle 12 +29,6
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Minima +18.2 attuali +31.2 max vento 23km/h da S.
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non buttiamoci via Giorg.. spaghi pro appennino.. ma.. proviamoci
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eh si.. quel crollo termico.. è molto carino a vedersi
05/01/2014: ore 00.02, +17,3 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
05/01/2014: ore 00.02, +17,3 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
salvo anche la giornata di oggi ma siamo al limite.. e DP che è già tornato sopra i +20. c'è da dire che essendo in ferie prendo tutto con più filosofia, anche in prospettiva prossimi giorni
Corigliano... tristemente un gran pezzo
Che cos’è l’amplificazione artica? Come dice il termine, si tratta di un’amplificazione del riscaldamento del nostro pianeta che interessa le latitudini artiche. Possiamo renderci conto dell’esistenza di questo fenomeno guardando nella figura 1 le anomalie annuali di temperatura, calcolate rispetto alla climatologia 1850-1900, che vanno dal 1850 ad oggi. In questa figura sono riportate due linee. La linea blu mostra l’andamento dell’anomalia GLOBALE, cioè dell’anomalia che considera anno dopo anno di quanto la temperatura media calcolata su TUTTO il pianeta si sia discostata dalla climatologia di riferimento. La linea azzurra mostra invece l’andamento dell’anomalia prendendo in considerazione solo l’ARTICO, cioè la fascia latitudinale che si trova sopra il 60° parallelo nord. Guardando i due andamenti, si notano allora due periodi distinti il cui l’ARTICO ha avuto temperature superiori alla norma con intensità superiore rispetto all’intero pianeta: il primo è caduto tra il 1920 e il 1960 mentre il secondo ha iniziato a manifestarsi negli Anni Ottanta, con il segnale di amplificazione che è andato poi irrobustendosi a partire dagli Anni Duemila tanto che attualmente siamo arrivati al punto in cui il riscaldamento delle latitudini artiche è doppio rispetto a quello globale. Siamo quindi oggi spettatori di un fenomeno che non si era mai mostrato così intenso da quando esiste una serie storica di dati. Tra l’altro si tratta purtroppo di un fenomeno che fa parte di un meccanismo climatico che prende il nome di “feedback positivo” (o retroazione positiva). Cosa vuol dire? Significa che è un fenomeno in grado di autosostenersi e mentre si autosostiene si intensifica ulteriormente. In pratica, il riscaldamento delle alte latitudini provoca la fusione dei ghiacci, la fusione dei ghiacci libera i suoli, la radiazione solare che prima veniva in parte riflessa dalla superficie ghiacciata viene ora assorbita dal terreno, l’assorbimento del calore solare riscalda i suoli, il terreno trasmette calore all’aria che a sua volta si riscalda e così l’aumento del riscaldamento di queste latitudini contribuisce a fondere più ghiaccio. E il feedback ricomincia.
Come incide l’amplificazione artica sulla circolazione dell’atmosfera? Incide rallentando MEDIAMENTE il flusso zonale. In figura 2 è raffigurata la stessa amplificazione artica considerando però l’anomalia di temperatura media zonale calcolata sul periodo 2001-2018 rispetto al trentennio 1971-2000 su tutte le latitudini, da -90 (Polo Sud) a +90 (Polo Nord). Concentrando l’attenzione sul nostro emisfero, anche in questo grafico si nota che il tasso di riscaldamento delle latitudini polari è di gran lunga superiore rispetto a quello delle medie latitudini. Ma il fatto che le latitudini artiche si siano riscaldate molto di più rispetto per esempio alle nostre fa diminuire il gradiente termico nord-sud, cioè fa inceppare quel motore che guida il flusso occidentale e che trasporta le correnti atlantiche verso il nostro continente: il meccanismo fa inceppare cioè la “corrente a getto” che subisce più frequentemente degli strappi. Ecco che allora questa modifica può da un lato dare così maggiore spazio alle ondulazioni meridiane a cui si collegano per esempio le espansioni del promontorio nord africano e dall’altro non fornire la spinta necessaria a far sopraggiungere la massa d’aria stabile legata all’anticiclone azzorriano la cui espansione sul Mediterraneo centro-occidentale, da normalità qual era, è diventata un’eccezione specie nella stagione estiva. Ecco così spiegata, in poche parole e senza troppi tecnicismi, come è cambiata in parte la circolazione atmosferica alle nostre latitudini.
NOTA – I due periodi climatologici di riferimento sono diversi. Non è stato possibile adattare il periodo della seconda figura a quello della prima figura. L’intenzione del post è spiegare come funziona un meccanismo e come questo meccanismo può condizionare la dinamica atmosferica.
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Stando agli spaghi attuali, Gran premio Della montagna di questa estate direi tra il 13 e 15 agosto. Se dovesse verificarsi quel calo in quota dopo la fiammata si potrebbe iniziare la discesa. Non che dopo il 15/20 di agosto il caldame non possa essere ancora cattivo, come ci hanno insegnato alcune recenti annate, ma il traguardo per gli anticaldo non sara' piu' un miraggio lontano.
Monitoriamo.
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