5.9°/19.3° estremi d'oggi a Bz Ovest.
Domani verrà sistemata definitivamente la stazione meteo di Bz Sud.
Per metà mese qualcosa bolle in pentola, vedremo..
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Buongiorno secondo giorni di brinate diffuse nelle campagne attorno a Bolzano. Ieri hanno interessato anche le macchine parcheggiate lungo le strade, oggi si sono limitate al terreno.
Potente inversione termica sta mattina.
5°C Marienberg Monte Maria (1300 m)
-1°C Eyrs Lasa(900 m)
5°C Solda Schöntaufspitze (3300 m)
1°C Solda (1900 m)
8°C Pfelders Rauhjoch (2900 m)
0°C Pfelders (1600 m)
8°C Abtei Piz Pisciadù (3000 m)
0°C St. Martino in Badia (1100 m)
7°C Dobbiaco Hochebenkofel (2900 m)
0°C Dobbiaco (1200 m)
8°C Casies Regelspitze (2700 m)
0°C St. Magdalena in Casies (1400 m).
La minima a Bolzano idro è stata di 5.3º fuori città minima tra 1 e 3º
Vedo che al Rombo la temperatura é di piena estate,poco fa oscillava 7/8 gradi.
In Val D 'Adige minime più fredde.
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Oggi pomeriggio al Rombo la temperatura massima é stata di circa 10 gradi, il vento sulla cresta era debole, non moderato o forte come spesso é presente,avevo sentito più fresco in Agosto che oggi .
Resiste un poco di neve caduta nei giorni scorsi.
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Bellissime luci, splendide foto @naiva, purtroppo avremo ZT oltre i 4000m., poco più o poco meno, è stato ritoccato poco più in basso rispetto alla previsione dei giorni scorsi.
5.3°/19.1° estremi d'oggi a Bz Ovest, rete idrografico.
Ripristinata definitivamente la stazione meteo della rete MNW, da domani avremo minime nuovamente raffrontabili fra i due punti di rilevazione dati della conca.
Velature in transito dalle 16, gradualmente stanno spostandosi verso Nordest.
Buondì.
Minime in aumento da ieri.
7.8° a Bz Ovest
9.2° a Bz Sud, inversione non completa oggi con la conca di Bolzano divisorio fra le masse d'aria a fondovalle.
Sugli 8°/9° in Bassa Atesina.
Sui 7°/3° in Val d'Adige fra Bz e Merano.
Interessante la forza delle inversioni termiche in media Valle Venosta, ultimi 3 giorni a Laas/Lasa:
-2.1° venerdì
-1.2° ieri
+0°C oggi, siamo ad 870m.
7.8°/19.8° a Bz Ovest, massima più elevata della rete idrografico provinciale, assieme ad Ora.
9.2°/21.1° a Bz Sud, massima fra le più elevate in provincia di Bolzano.
Che per la cronaca continuerà a chiamarsi Alto Adige, sia perché è ormai una denominazione carica di storie, sia perché la Costituzione vincola il nome.
Furono i geografi di Napoleone a denominare così le vallate che geograficamente stavano a Sud dello spartiacque, identificato dai maggiori valichi alpini usati. Resia, Rombo, Brennero.
Le vallate che scendevano a Sud, sudtirolesi, presero l'identificazione geografica opposta, Haut Adige in francese, per rimarcare, più che contrastare, il legame con le repubbliche italiane istituite dagli eserciti napoleonici e filo- tali nelle varie città della penisola.
Andreas Hofer è il patriota della regione storica del Tirolo (Trentino, Sud Tirolo, Osttirol e Nordtirol), ucciso a Mantova dai napoleonici appunto, e celebrato ancora molto oggi, anche dagli Schützen trentini. Poi l'ultimo imperatore degli Asburgo finì dritto nella guerra mondiale, una mattanza.
Via le insegne imperiali, via pure la lingua, avanti Savoia, inaugurano dubbi progetti autocelebrativi, poi arriva lui, che ridicolizza una colonizzazione già insensata. Inasprisce il risentimento anti italiano nei locali, impone il grande progetto energetico idroelettrico, indebita ulteriormente le casse per trapiantare alcune migliaia di famiglie da tutta la penisola. Poi arriva quell'altro oltralpe, il pittore principiante austriaco. E arriva l'opzione, un sudtirolese su quattro all'epoca prende e se ne va via, sparsi nei territori tedeschi del neonato Reich. Molte famiglie sudtirolesi finiscono in Galizia, Austria, o in Boemia e Moravia, regioni storiche oggi non più presenti.
Poi i due geniacci lanciano una guerra di conquista al mondo, quindi inizia la devastazione.
Nel 1943 molte famiglie sudtirolesi applaudirono i nazisti che occupavano la Rsi, nonché le Alpi, ma coi primi bombardamenti americani di fine 44 e del 1945 fu chiara la situazione. Italia senza Istria e Dalmazia ma con l'Alto Adige.
Iniziarono le insofferenze, le ricostruzioni e le prime resistenze armate. Seguì poco prima degli anni di piombo, una carta bianca da Roma sul trattamento della popolazione sudtirolese locale. Tolleranza zero, militarizzazione e tensioni furono il preambolo agli attentati della rete elettrica: quel che trent'anni prima era stato fatto con le centrali idroelettriche, ora veniva sabotato dai locali.
Poi, dopo non pochi morti, anche in Trentino, in un clima di tensione etnica latente semicostante, alcune lungimiranti e soprattutto intelligenti persone, hanno dato vita fra Roma e Bolzano al pacchetto di autonomia, del 1972.
Da lì la via alla creazione dell'attuale provincia autonoma ce n'era voluto parecchio, creazione delle leggi dello statuto provinciale, fra cui la toponomastica e la proporzionale, ma anche l'assetto finanziario autonomo, con l'autogestione delle imposte del territorio, il 95% almeno.
Poi seguirono ultimi eventi di tensione e risentimento etnico, fra cui nel 1981 il tentativo dinamitardo fallito di far saltare in aria il monumento alla vittoria in piazza, opera prima del Marcello Piacentini, brutta copia del più monumentale e sfacciato originale a Genova.
Ma di lui restavano moltissime tracce architettoniche specie nel capoluogo Bolzano, la cosiddetta Verkaufte Heimat, "svenduta terra natale", più ancora del resto della provincia.
Poi crolla il muro, si alzano le sbarre delle dogane per sempre. Per un periodo il mondo ci crede alla civiltà globale in pace, poi arrivano nuove forze straniere, elementi terzi in una società, quella altoatesina o sudtirolese, già marcata dalla divisione etnica. Una apartheid gentile, per così dire.
Ancor più gentile appunto con l'arrivo degli albanesi prima, nordafricani poi, fino al periodo 2013 - oggi.
Poi, specialmente nel capoluogo, dal 2015 i due maggiori relitti fascisti vengono depotenziati degli ancora presenti simboli dittatoriali, limando sempre più il risentimento.
Trentino, Tirolo dell'Est, Sudtirolo e Tirolo si riconoscono nell'antica regione storica del Tirolo, ricreandola in chiave europea: Euroregione Tirolo storico, un esempio per altre regioni storiche in Europa. Trasporti condivisi, traffici e scambi facilitati.
Poi oggi: specialmente nei maggiori centri abitati le nuove generazioni sono bilingui, condividono un territorio che riconoscono già essere delicato e piuttosto bello, hanno zero interesse per le ideologie ottocentesche e novecentesche della nazione e dei confini.
Speriamo continui così.
Buongiorno minime in valle dell’Adige dai 4º di Gargazzone ai 9 di Salorno. Nebbie in val Pusteria fotografate dalle webcam che hanno catturato anche una silenziosa mongolfiera sopra Villabassa.
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Giornatona di pieno sole, alcuni cirri soltanto al mattino lungo le Dolomiti.
6.9° a Bz Ovest
7.2° a Bz Sud, le minime odierne.
Vediamo quali massime raggiungiamo oggi. Intanto i target per domani sera è confermato. E per il weekend grossi movimenti in vista.
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