Sono in parte d'accordo con te: ogni santissimo evento meteo "è colpa del GW" è chiaramente un'iperbole ed è falso. Gli eventi estremi, presi singolarmente, non significano nulla.
Ma se la frequenza degli eventi estremi aumenta, allora qualcosa che non torna c'è.
Prendi l'acqua alta a Venezia: dati alla mano negli ultimi 15 anni ha fatto lo stesso numero di maree oltre tot (non ricordo, ma comunque valori moolto alti) che nei 90 anni precedenti. L'altezza media del mare è aumentata di tot cm. Valore non preso in Laguna, che sta piano piano sprofondando, ma sul mare "aperto" per quanto possa essere aperto l'Adriatico.
Qui si che ha senso parlare di GW.
Sembra impossibile che la provincia più ricca d'Italia vada in tilt per 50cm di neve. Poi non è vero che è in tilt, però effettivamente a dispetto di quanto si potrebbe credere, la climatologia dell'Alto Adige non è avvezza ad avere 2 perturbazioni così intense nel volgere di 3 giorni. Per non parlare della terza in arrivo. Forse sarebbe il caso di fare qualche investimento in più in mezzi spazzaneve, alla faccia del GW.
Massimi di precipitazione caduta di 80/100 mm nelle valli Ultimo e Passiria.
La zona meno colpita da questo evento é stata tra Bressanone Fortezza ,Rio Pusteria, alta Valle Aurina ,ma anche Passo Resia con 25/35 mm.
Si notano ancora tetti bianchi ai 500 mt di Rabla,all 'imbocco Venostano.
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Ricordo parecchie turbine raggiungere l Abruzzo dopo le nevicate intense di qualche anno fa nel cento Italia.
In provincia di Pescara ne avevano solo una in funzione.
Il pericolo di valanghe come in Val Martello e Senales ancora chiuse non si risolve con lo spazzaneve in più.
Sono anche troppi,ieri é passato lo spazzaneve a Lana per un paio di cm di neve.
Alla centrale del latte ,oggi non é arrivato il latte dalla Val Senales a causa della strada chiusa per valanga da alcuni masi
Mentre dalla Val D Ultimo nonostante il metro e più a fine valle, il latte é arrivato lo stesso anche se con ore di ritardo dal solito.
Mi ha spesso stupito la rapidità di liberare le strade dalla neve anche in casi di masi isolati di parecchi km dalle vie principali.
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Ultima modifica di naiva; 16/11/2019 alle 14:42
#Informazioni del Centro funzionale provinciale 16.11.19:
️ Alla luce della nuova perturbazione che raggiungerà questa notte l'Alto Adige (limite delle nevicate in crescita fra 1.200 e 1.700 metri), è considerato elevato il rischio di valanghe, caduta di alberi e massi, frane, smottamenti, allagamenti, black-out e disagi alla viabilità.
Sono fra le 60 e le 70 le strade statali e provinciali interrotte, tra cui quella della Val Badia. La linea ferroviaria del Brennero è tornata regolarmente percorribile in entrambe le direzioni, mentre la linea della Val Pusteria è bloccata tra Brunico e San Candido (il problema potrebbe protrarsi per diversi giorni) e quella della Val Venosta da Sluderno a Malles.
Situazione sotto controllo, invece, lungo l'autostrada del Brennero
La situazione più complicata riguarda la fornitura di energia elettrica. Nella notte Brunico è stata nuovamente ricollegata alla rete di distribuzione, ma sono ancora 11.000 le utenze senza corrente.
A Lasa, in Val Venosta, l'approvvigionamento di acqua è reso possibile solo grazie alle autobotti dei Vigili del fuoco a causa di un problema all'acquedotto, la stazione ricetrasmittente (ripetitore) del Corno del Renon è fuori uso a causa di un black-out al quale i tecnici stanno cercando di porre rimedio.
I vigili del fuoco volontari hanno insediato le proprie centrali distrettuali in Bassa Pusteria, Alta Pusteria, Bolzano e Merano
Nelle località dove vi sono problemi con la connessione alla rete mobile e telefonica, i vigili del fuoco volontari mettono a disposizione dei cittadini le proprie infrastrutture.
Info: Centrale viabilita provinciale | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige - Meteo | Meteo | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige
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@Angelo_81 , sei sufficientemente esperto per riconoscere che le prime 2 settimane di novembre han presentato una trafila già di suo anomala di LP dall'Atlantico sul Mediterraneo con effetti potenti. Perché? Perché i mari sono almeno a +2°C dalle loro temperature superficiali di 30 anni fa. Tutta energia in più.
Non sono le ultime 2 sciroccate, sono anche le precedenti 4 libecciate ad aver messo sempre più in difficoltà il territorio.
E non son le strade e gli spalaneve il problema, ma 2 fattori ambientali:
1) pochissime gelate: suoli morbidi e alberi pesanti il cui apparato radicale non regge
2) tanta, tanta neve: la libecciata di mercoledì scorso, l'ultima di 4. A cui sono seguite 2 sciroccate e stasera arriva la 3.
Io parlo di GW, perché questo affollamento di LP in transito sull'arco alpino, legate alla JS appunto, non suona più armonica con le medie storiche. Abbiamo quasi 2 secoli di dati e 'ste robe qua son da top 5!
Fonte il meteorologo provinciale, cui ho linkato il suo tweet che rimanda al fattore GW, è ovunque, è meglio sbandierarlo specie per i non tecnici: è giusto "defeltrizzare" e "degretinizzare" la popolazione civile. Preferisco timore reverenziale per la natura sempre alla superficialità. E sennò viva la selezione naturale.
Ecco, punto.
Cieli già coperti dopo poche ore di sole diretto sulla conca e la valle.
+6.8° massima parziale a Bz Ovest, con u.r. scesa all'89%, poco.
Stamani Tirolo paese con le prime schiarite, sopra Merano:
dorftirol-191116-1050-hd.jpg
E qui da Appiano al primo mattino la vista sulla conca in parte innevata, appena visibile:
eppan-berg-191116-0720-hd.jpg
Ieri purtroppo, dopo oltre 50mm d'acqua, oltre 140mm da inizio mese e con 7 ore di neve pesante, sono crollate due alberature storiche del versante solatio di Guncina a Bz Ovest.
Una sequoia ed un pino, entrambi centenari.
Negli ultimi 10 anni Bolzano ha perso tantissime piante storiche.
Non è il GW, non è l'aumento dei fenomeni estremi, non è la riscrittura dei record.
Bolzano, maltempo, crolla pino sulla passeggiata Guncina - Locale - Alto Adige
Parlo di cose scomode: tipo ciglia negli occhi, vecchine alla guida o quando sbagli col sale...
Capisco che è difficile determinarla in base alle valli e all'esposizione, ma a che quota sarebbe neve?
Si rischia davvero un disastro con quota neve elevata.
precondizionato dal NAM
Bella domanda.
In quota abbiamo una situazione abbastanza particolare, perché non c'è chiaramente un vento da SW o da SE, è più un ostro puro, fatto molto raro. Bene o male ogni meteorologo ha degli schemi mentali per cui sa che con correnti portanti da SW / SE le precipitazioni saranno abbondanti qui qui e là, la quota neve più bassa a destra e a manca etc...
Comunque ad un certo punto della mattinata, le correnti portanti ruoteranno più chiaramente da SE, cosa che fa pensare ad una distribuzione delle precipitazioni diversa rispetto a quella di Venerdì, quando abbiamo avuto le classiche Ultimo, Martello, Passiria, Sarentino, Ridanna più colpite e Isarco / Pusteria meno.
Domani è logico immaginare la zona dolomitica in pole per quanto riguarda gli accumuli e l'alta Venosta all'ultimo posto (che strano).
Allo stesso modo i modelli mostrano chiaramente come le zone con maggior precipitazione siano anche quelle più colpite dal flusso caldo, suggerendo una quota neve "stellare", tranquillamente a 2000m , visto lo zero termico a 2600m. Nella realtà non penso che le cose andranno così e credo che la quota neve oscillerà tra i 1'000 ed i 1'800m, questa per quanto riguarda il cuore della giornata e per quanto riguarda le Dolomiti (parlo sempre di Alto Adige), ma tutto sommato non mi aspetto nessuna fusione significativa sopra i 1000 / 1200m. Credo e spero, che non vi saranno problemi da un punto di vista idraulico, anche su corsi d'acqua con bacini molto piccoli, mentre frane smottamenti etc... certamente si, anche se sono totalmente ignorante in materia.
Invece a W è vero che le precipitazioni saranno meno abbondanti, ma comunque moderate, per cui difficilmente mi aspetto quote neve superiori ai 1'000m, tranne forse in Alta Venosta e Senales.
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