Scusate la mia assenza dal forum ma questo clima proprio non mi piace e fa precipitare la mia voglia di commentare la situazione... Api attive ormai da oltre 15 gg con grande preoccupazione da parte degli apicoltori e secondo me nei prossimi giorni vedremo pure i primi ventelli
Primi boccioli di sforsizia a Merano sud,tra poco si va striccapogn.
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Ottime inversioni termiche ancora con la +1°C in quota degne:
-5.7°C a Gargazzone, 270m.
-4.6°C a Merano Sud, 330m.
-2°C a Bz Ovest oggi, la stazione a Bz Sud aeroporto è temporaneamente offline!
-5°/-3° dalla conca di Bz alla Bassa Atesina.
Ultimi tre giorni con minime piuttosto compromesse invece, pochi i segni meno, soprattutto per i cieli notturni coperti ma improduttivi.
E per l'ultima settimana del mese più secco e tiepido si prevede una lingua d'aria calda per almeno 48h sulle Alpi dopodiché un rientro -probabilmente più dinamico- nelle isoterme del periodo.
Il gelo quest'anno è in ritirata.
Qui gli spaghi di Tn:
MS_1146_ens.png
Analizzando velocemente i dati glaciologici 2018 - 2019 - 2020 finora, emerge piuttosto chiaramente che per le masse glaciali delle Alpi centro-orientali l'attuale biennio non ha fatto male, anzi, ha consentito di far respirare un poco i bilanci di massa rendendoli mediamente neutri o in negativo di poco.
Sono ghiacciai piccoli a terrazzamenti o comunque localizzati e non imponenti come nelle Alpi occidentali, a parte forse lo Hintereisferner dietro la Val Senales.
Delle oltre 200 masse glaciali, alcune sono pesantemente ridotte dopo il triennio 2015-2018, quasi da declassare.
Ma il favorevole andamento dell'inverno 2018/2019, su tutti il finale di stagione -a maggio- e l'inizio della nuova stagione al novembre 2019, che ancora sta facendo viver di rendita le masse glaciali in quota con i suoi mediamente 4-7 metri cumulati l'autunno scorso, hanno dato respiro.
Quantomeno impedito bilanci negativi eclatanti. Timing fortuiti che hanno impedito a milioni di litri d'acqua in meno di venir persi.
Nonostante lo ZT a 3900m. settimana scorsa ed il nuovo arrivo d'aria davvero tiepida con ZT a quasi 4000m. a fine febbraio qui, mai visto.
Una bella veduta del ghiacciaio dell'Ortles, adesso:
400.jpg
Lo Hinter-eis-ferner ("dietro-il ghiaccio-distante", traduz. letterale), monitorato via webcam per conto dell'Uni Innsbruck:
400.jpg
Ghiacciaio ritiratosi dal 1880 di 2,8km, cioé oltre 2800m. dalla base della lingua a valle. Anche lui grazie ai timing fortunati del 2019 ha evitato danni che potevan esser di molto maggiori. Le immani ondate di calore l'hanno ferito ed han sottratto molte masse nevose del ricco inverno precedente, ma novembre fortunatamente ha rattoppato in tempo ricaricando le "protezioni".
Fa troppo caldo comunque. Spererei in una primavera nuovamente fredda e umida.
Föhn intanto oggi e domani un poco, prima della sbufata calda.
Arrivato oggi a Bolzano per un corso al centro di ricerca EURAC che mi terrà impegnato fino a sabato prossimo
Giornata da fine Marzo, in centro si stava tranquillamente in maglietta al sole, gente a mangiare gelato e alberi ormai in procinto di risvegliarsi. La massima dovrebbe essere andata ampiamente sopra i +15°c
Nei prossimi giorni andrà peggio a quanto pare. Una svolta solamente a partire da martedì/mercoledì.
Oggi pomeriggio giretto sopra Cardano/Bolzano fino a Gummer.
Giornata mite e soleggiata a 1200 mt temperatura di 10°c,nel versante nord in ombra a quella quota una trentina di cm di neve resiste,purtroppo tanti alberi abbattuti dalla tempesta Vaia,la piccola pista di fondo sopra Collepietra é inaccessibile a causa degli alberi non ancora rimossi.
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Bellissima giornata favonica trascorsa sul Renon. Cielo solcato da onde orografiche e qualche leggera pioviggine, sole ben presente e temperatura da marzo inoltrato/inizio aprile.
Purtroppo desolante la situazione neve. Praticamente nessuna traccia fino in cima alla funivia. Qualche chiazza isolata nelle zone in ombra e niente più.
Incredibile anche la presenza delle prime api (avvistate anche ad innsbruck) e di alcune specie di fiori lungo i prati (bucaneve in primis)
Con il cambio di pattern la situazione dovrebbe cambiare e la neve dovrebbe tornare a conquistare quote consone per il periodo. Sarò qui fino a sabato. Chissà che una sfiocchettata non riesco a beccarla più in quota.
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Piccolo ot: sono rimasto davvero sorpreso nel notare la presenza di alcune specie arboree mediterranee lungo i pendi esposti a sud, al di sotto della funivia. Tra i vigneti, bellissimi, svettavano anche tanti lecci, cedri del libano, palme, ulivi e maestosi pini d'aleppo. Davvero incredibile.
Da qualche giorno il fiume Adige ha un colore opaco non bello limpido pulito vedendo il fondo anche in buche di vari metri, come dev' essere in Febbraio,solitamente questo colore lo si nota da Maggio.
Lavori in corso o fusione dei ghiacciai?
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