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  1. #121
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Ciao splendidi
    Visto che da commentare c'è ben poco oltre a cieli sereni di giorno e di notte, continuiamo il nostro viaggio nel tunnel degli orrori dei peggiori inverni piemontesi.
    Abbiamo già visto tre inverni veramente vomitevoli: il 1988/1989, il 1989/1990 e il 1994/1995. Da notare come siano stati molto vicini nel tempo e intervallati da un inverno ottimo (il '90/91), due inverni medi ('91/92 e '92/93) e un inverno buono ('93/94). Questo può insegnare che, anche fino a 20-30 anni fa, i tempi di ritorno degli "inverni disgraziati" non era così lungo, anzi, spesso molto ravvicinato. Con calma affronteremo anche degli inverni degli anni Ottanta (qui però devo mettere a posto un pò di dati, quindi ci vorrà tempo, abbiate pasiensa).
    E allora andiamo avanti con un altro brutto inverno, anche lì abbastanza vicino: il 1999/2000.
    Premessa: rientra in questa storia più che altro per il periodo da dicembre a marzo, perchè in realtà non fu tutto un disastro, come vedremo. Quindi la definirei una stagione "brutta" ma non terribile.
    Non terribile perchè settembre, ottobre e novembre videro delle belle piogge autunnali: 132.6mm a settembre, 167.6mm ad ottobre, 124.4mm a novembre, tra l'altro con una bella nevicata (34cm) in basso tra i giorni 20 e 21 novembre. In quota va abbastanza bene: nevica, sì, anche se non in maniera esagerata: 61cm ad ottobre (tutti fusi entro la fine del mese) e 77cm a novembre (di cui ne sopravviveranno solo 28 al suolo l'ultimo del mese). Dicembre inizia ad essere più secco (26.8mm e una trentina di cm), più generoso in quota (69cm caduti), con tutte le precipitazioni concentrate tra il 10 e il 21 del mese. Ma, a dispetto delle apparenze, anche se non sono mancate le piogge autunnali e le sue nevicate, queste non sono state così incisive da consolidare per bene il manto. A 2000 metri il 31 dicembre si contavano appena 10cm al suolo, e 0 in pianura. Gennaio inizia abbastanza bene, con due piccole nevicate in basso (18cm il 15 e 2cm il 25) e in quota (31cm il 15 e 5cm il 25), ma l'apporto in millimetri è esiguo: appena 18.8mm totali. Anche questa volta, nonostante non si tratti di una vera e propria siccità, è ri-iniziato un periodo secco. Magari non evidente, in quanto le nevicate in basso tendono ad ingannare, ma di fatto, dicembre chiuse a 26.8mm, e gennaio ad appena 18.8. E febbraio conferma la regola: i nostri periodi secchi non possono mai essere troppo brevi, e infatti in questo mese non cade pressochè nulla: 0.8mm. In quota il 31 gennaio ci sono 10cm al suolo, e dal 6 febbraio il nivometro segna zero: proprio così, dal 6 febbraio a 2000 metri non c'è più copertura nevosa. Marzo inizierà completamente asciutto e le prime precipitazioni arriveranno solo il giorno 19, e da lì in avanti il periodo secco si interrompe. Facciamo due conti? Dal 25 novembre al 18 marzo (115 giorni) cadono 46.4mm di precipitazioni, e, considerando il periodo dicembre-marzo, in 4 mesi cadono appena 81.6mm.
    E' un periodo secco di tutto rispetto, ma perchè non è rimasto nella memoria quanto gli altri? La differenza fu proprio di temperatura: novembre, dicembre e gennaio sono stati freddi, e pressochè tutto ciò che è caduto dal cielo, fino in basso, è stato sotto forma di neve. Grazie a questo il deficit nivometrico a bassa quota fu esiguo (a Boves caddero 100cm stagionali, un pò sotto media ma niente di che), ma fu alto più in su: 420cm stagionali al Chiotas (su una media di 720, lo ricordo). Per cui, nonostante in basso sia stato un buon inverno (un pò secco, ma ci può stare) in quota fu un inverno pessimo, vicinissimo al 1988/1989 (quando i cm caduti furono appena 14 in più!), e, a livello di neve caduta, non vi fu praticamente differenza dai 1300 metri fino oltre ai 2000: 374cm alle Terme di Valdieri, 343cm a Rifugio Mondovì, 313cm ad Argentera, 343cm al Pian delle Baracche. Anche in questo caso la stagione in quota si salvò con le piogge e le nevicate di aprile, così come accadde molte altre volte. Per cui questo '99/00 si può definire un inverno mediocre con una parte centrale molto secca, discretamente nevoso in basso e poco nevoso (in proporzione) in quota.
    Oggi se riesco vado avanti con gli inverni successivi
    Lou soulei nais per tuchi

  2. #122
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    quegli inverni erano si orribili e secchi ma almeno in pianura freddi. questo nemmeno quel pregio...
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  3. #123
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    E ora ne vediamo un altro, un "inverno a metà".
    Come il 1996/1997 fu bellissimo nella prima parte e orrido nella seconda, ora ne vediamo un altro che fu esattamente l'opposto: orrido nella prima parte e bello nella seconda. Qual'è? E' il 2001/2002!
    Voi direte "Ma come? L'anno del blizzard di Santa Lucia, dei -10°/-15° diffusi, del gelido dicembre e del gelido gennaio, ecc.ecc.". Tutto vero, perchè termicamente nulla da dire. Ma in quanto a neve e a precipitazioni.. beh, fu davvero pessima la sua prima parte.
    La premessa doverosa è la scarsità di piogge dell'intero 2001. Aprile fu secchissimo (17.0mm), Maggio piovoso (211.4mm) e da lì in avanti i rubinetti sono non proprio chiusi, ma direi "gocciolanti". 12.8mm a giugno, 35.6mm a luglio, appena 16.8mm ad agosto: l'intera estate totalizza appena 65.2mm, e dal 1° gennaio 2001 al 31 agosto sono caduti appena 480.0mm di pioggia. Capiamo bene quindi quanta necessità ci sia di copiose ed abbondanti piogge riparatrici autunnali... piogge che praticamente non arrivano. Arriva un settembre freddo, davvero notevole, ma non molto piovoso: 71.8mm. Ad un settembre freddo seguì un ottobre bollente, il più caldo mai registrato (in seguito si andò vicini con ottobre 2006, ottobre 2014 e ottobre 2019, ma non si superò!), e anche poco piovoso: appena 40.6mm, di un mese che dovrebbe agilmente superare i 100, e a 2000 metri non cade un filo di neve, e la prima nevicata arriva solo il 10 novembre, con 2cm sulla pedemontana e 49cm al Chiotas. Segue un novembre anch'esso sottomedia, con 81.2mm, concentrati tra il 6 e il 20 del mese. Quindi, ricapitolando, sono caduti 193.6mm nel trimestre autunnale: nulla di catastrofico, assolutamente, ma teniamo a mente che si viene già da un'estate siccitosa. Le nevicate novembrine sono buone, in media (112cm al Chiotas) e il primo giorno di dicembre si apre con 56cm al suolo, non un'enormità, ma neanche da buttare via: un dicembre decente potrebbe mettere le cose a posto. E invece no: quel dicembre avrà solo il famoso blizzard di Santa Lucia, con qualità della neve eccelsa: 22cm e 7.8mm a Boves, 40cm e 18.8mm al Chiotas. Ma, tolto quello, il nulla, e gennaio proseguirà allo stesso modo: secco e freddo, con un pò di pioggia e un pò di neve tra i giorni 24 e 25 (13.0mm e 4cm). Nel mese di gennaio al Chiotas cadono appena 26cm di neve, ma questa volta abbiamo il vantaggio del freddo: il manto nevoso resiste, duro come pietra, e si raggiunge un minimo di 51cm rispettabilissimi al suolo il 22 gennaio. Così come un pò tutto il 2001 è stato secco (cadono appena 279.6mm da giugno 2001 a gennaio 2002), la stagione ha finalmente la sua svolta e la sua rivincita, che sarà da febbraio in avanti. Il periodo siccitoso vero e proprio stavolta è stato più breve, ma comunque non indifferente: dal 16 novembre al 5 febbraio (82 giorni) sono caduti appena 23.8mm, aggravati dal fatto che si proveniva già da diversi mesi di siccità. Ma, come dicevo, febbraio rappresenta la svolta, soprattutto per la quota: al Chiotas cadono 169cm, poi 112cm in marzo, 124cm in aprile, e un freddo maggio ne permette altri 15. Alla fine la cumulata stagionale - seppur sottomedia - sfiora i 6 metri (598cm), per cui è stata una stagione che si è "salvata in corner": pessima nella prima parte, da settembre a gennaio, ottima nella seconda, da febbraio a maggio. Se facciamo caso, è sorprendente quanto sia stato esattamente l'opposto preciso del 1996/1997: estate fredda e piovosa nel 1996 - calda e secca nel 2001-, autunno freddo e piovoso nel 1996 - poco piovoso nel 2001 con ottobre bollente-, dicembre e prima parte di gennaio piovosi e nevosi nel '96/97 - assolutamente secchissimi nel 2001/2002 -, siccità estrema da metà gennaio fino a maggio nel 1997 - e inizio delle precipitazioni da fine gennaio in avanti nel 2002.
    Lato termico nulla da eccepire, poichè il 2001/2002 fu una stagione davvero fredda (pensate che la temperatura media di dicembre fu -1,4° e gennaio -0,2°.. due mesi consecutivi con temperatura media sotto zero, inconcepibile ora), ma come precipitazioni e nevicate ebbe questo duplice aspetto.
    Lou soulei nais per tuchi

  4. #124
    Vento forte L'avatar di OssolanoSfaticato
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    con questi racconti mi fai impaurire, febbraio è andato, ma marzo ed almeno fino a metà aprile un bell'evento dai 1000m in su possono ancora tirarlo fuori, poi leggi i tuoi riassunti e vedi che alcuni anni non ci si sblocca mai
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  5. #125
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Roviera è arrivato il fohn. Raffiche paurose, qui a lavoro tutto scricchiola

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  6. #126
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    A lavoro parte del tetto scoperchiato e finito in paese.. Raffiche folli, fa paura uscire, vola di tutto

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  7. #127
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Un altro tetto scoperchiato a Roviera.. È un disastro!!

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  8. #128
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Pioggia di pezzi di tetto, è un pericolo star fuori

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  9. #129
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Qui calma piatta

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  10. #130
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Pioggia di pezzi di tetto, è un pericolo star fuori

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    Ella madosca!
    Qui in basso - per fortuna - ancora nulla.
    E temo per poco...
    ​Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.

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