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  1. #231
    Vento moderato L'avatar di Fedear97
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Citazione Originariamente Scritto da lifeisnow Visualizza Messaggio
    buongiorno
    dopo i -1,6 di ieri, stamane una minima ufficiosa di -1,3°, eterno sopramedia in una stagione mai iniziata ma grazie anche alle nottate serene le temperature minime, seppur ridicole permettono alla natura di non risvegliarsi precocemente, almeno qua nella bassa (ci tengo a precisare)

    durante il giorno si supera senza alcun problema i 10° ma fino a quando di notte si scende sottozero si evitano prematuri risvegli!

    Non mi stupirei che il mese di marzo risultasse piu' freddo che quello di febbraio

    Qui a villar ho già il susino parzialmente fiorito e con prime foglie, i peri stanno aprendo le gemme e gli olmi sono fioriti...anche la mimosa è fiorita con un mese di anticipo rispetto alle scorse stagioni...


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  2. #232
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Trascorso una bellissima giornata primaverile in Côte d'Azur.
    Cielo sereno e temperatura massima di +17 gradi tra Nizza e Menton.

    #machecefregapiùdellinverno

    Nowcasting nazionale febbraio 2020-img_20200215_174534.jpg
    Nowcasting nazionale febbraio 2020-img_20200215_174144.jpg
    Nowcasting nazionale febbraio 2020-img_20200215_165307.jpg
    Nowcasting nazionale febbraio 2020-img_20200215_173105.jpg
    Nowcasting nazionale febbraio 2020-img_20200215_173109.jpg

    Poi non ricordavo che oggi iniziasse la celebre Fête du citron, evento che richiama ogni anno un notevole numero di turisti da tutta la Francia e da molte zone della Svizzera (oltre che noi dalla Granda, ovviamente).
    Ovviamente il protagonista è lui... e ne ricavano delle simpatiche "sculture".

    Nowcasting nazionale febbraio 2020-img_20200215_171935.jpg
    ​Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.

  3. #233
    Burrasca forte L'avatar di Sneg
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Buongiorno e buona domenica a tutti
    Mattinata serena e frizzante (0.6 la minima), con attuali +1.7 gradi.
    Si parte per Alba e Langa.
    ​Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.

  4. #234
    Vento forte L'avatar di DevilBoy
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Buongiorno!



    SITUAZIONE ATTUALE :

    Cielo : Irregolarmente nuvoloso
    Temperatura : +7.0°C
    Umidità : 69%
    Dew point : +2°C
    Vento : 3.8 km/h da WNW
    Visibilità : Ottima
    Pressione : 1029 mb

    Temperatura Minima : +3.4°C alle ore 7:35
    Stazione meteo installata in zona urbana.

  5. #235
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Serie infinita di giornate tutte uguali. Nowcasting per segnalare l'alternanza tra giorno e notte.
    Minima a -1,4° e ora +6,5°.
    Il prossimo weekend ondata di calore bella potente in arrivo, supereremo nuovamente i +25°. Con il sole già alto e le giornate più lunghe credo si potrà spegnere definitivamente il riscaldamento, intanto andrò a farmi togliere le gomme da neve, è l'ennesimo inverno che le rovino per niente.
    Per il resto, tolto HP, caldo e fohn non si vede nulla all'orizzonte. Per quel che penso io, saremo già fortunati se anche marzo non chiuderà a 0mm.. Non sono circolazioni e situazioni facili da smaltire, i tempi sono molto molto lunghi, si parla di mesi. In compenso, però, potremmo avere una primavera piovosa e, magari, neanche troppo bollente, un pò come l'anno scorso.
    Lou soulei nais per tuchi

  6. #236
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Che ne dite di un altro sproloquio? Tanto ci si annoia!
    Finora abbiamo visto 3 inverni pessimi, i peggiori in assoluto, dove è andato tutto storto e si sono avute grandi siccità: 1988/1989, 1989/1990 e 1994/1995. Abbiamo anche avuto degli inverni brutti ma non mostruosi, o "inverni a metà", caratterizzati anche loro da siccità importanti, e abbiamo visto il 1996/1997, il 1999/2000 e il 2001/2002.
    Ora proseguirei con i secondi, per parlare di un altro inverno "a metà", che è il 2004/2005.
    Perchè a metà? Perchè, analogamente al '96/97 e al '99/00, fu caratterizzato da una prima parte "normale" e da una seconda molto secca.
    Le precipitazioni autunnali, seppur non abbondanti, comunque non mancano: 84.4mm ad ottobre, 85.8mm a novembre a Boves, 158.6mm ad ottobre e 107.6mm a novembre al Chiotas. Neve in quota che arriva il 1° novembre, ma la copertura nevosa continua inizierà il 10 novembre, e il mese di dicembre trascorre bene: 86.6mm a Boves e 146.8mm al Chiotas; quest'ultimo, dunque, accumula 81cm in novembre e 121cm in dicembre.. un pò sottotono, ma comunque nulla di cui lamentarsi, anche perchè il 31 dicembre il nivometro segna 79cm al suolo: dignitosissimi. In basso l'ultimo giorno con precipitazioni è il 29 dicembre, da segnalare 17cm di neve caduti il giorno di Santo Stefano. Ora accade ovviamente quello che sapete molto bene: gniic, il rubinetto si chiude, proprio dal 29 dicembre. Inizia un periodo molto secco, che fu mascherato dal freddo (febbraio fu gelido, e anche marzo), ma che comunque non fu proprio da trascurare. Dopo le ultime precipitazioni il 29 dicembre, a Boves ci fu uno sputacchio il 19 gennaio (0.8mm e 1cm), il nulla a febbraio fino al giorno 21, quando da lì fino al 3 marzo si susseguiranno delle deboli nevicate, gradevoli: 22cm tra il 21 e il 22 febbraio, 2cm il 25 febbraio, 13cm tra il 28 febbraio e il 1° marzo, altri 4cm il 3 marzo. Molto belle, ma sono state nevicate caratterizzate da un rapporto mm/cm veramente ottimo (pensate che la temperatura media, tra il 21 febbraio e il 4 marzo, è stata di -3,5° ), e quindi, in soldoni, pochissimi millimetri, appena 22.2. Il mese di marzo prosegue secco fino al 22, quando delle deboli precipitazioni ci porteranno fino al 2 aprile, seguite da alcuni altri giorni asciutti. Le vere e proprie piogge primaverili inizieranno il 9 aprile, e saranno anche abbondanti. Per cui, facendo due conti, in basso dal 20 dicembre 2004 all'8 aprile 2005 (100 giorni), sono caduti appena 56.4mm, e gennaio ha chiuso a 0.8mm, febbraio non ha neanche raggiunto i 20 (19.4), marzo ha di poco superato i 30 (31.6mm). Si è trattato di un periodo secco che ha colpito praticamente il primo trimestre dell'anno. Anche questo non ce lo ricordiamo, perchè fu freddo. Ma, doverosa precisazione, in quota la situazione fu molto diversa stavolta: oltre i 2000 metri le precipitazioni furono superiori e, seppur ovviamente sempre sottomedia, non fu così secco. Il Chiotas portò a casa appena 9cm nel mese di gennaio, con manto nevoso che toccò un minimo di 46cm al suolo il giorno 24, poi caddero 76cm a febbraio e 58cm a marzo: sempre sottomedia, ma non gravissimo; aprile poi si scatenerà, con 182cm di neve caduti e 281.8mm accumulati. In definitiva fu un inverno poco nevoso: a Boves sono caduti appena 59cm stagionali (di cui 17cm nella nevicata di Santo Stefano e 22cm tra il 21 e il 22 febbraio, quindi praticamente fece 2 giorni di neve un pò più seria...), e al Chiotas ne sono caduti 554cm (su 720 di media, di cui ben 209 nei mesi di aprile e maggio, cioè a fine stagione).
    Questo è stato un altro inverno con una parte piuttosto secca (3 mesi, alla fine, non briciole..), ma che è completamente passata in sordina perchè "offuscata" dal freddo.
    Lou soulei nais per tuchi

  7. #237
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Ed eccoci ora ad un altro non inverno per eccellenza, LUI, la bestia nera degli inverni degli anni Duemila, che a buon diritto rientra nella categoria degli inverni disastrosi, in buona compagnia con li 1988/1989, il 1989/1990 e il 1994/1995: è il 2006/2007!
    Questa stagione è stata molto particolare, che per certi versi ho fin rivalutato. Viverlo all'epoca fu tragico, ma poi, a conti fatti e ad acque ferme, analizzando i dati, non fu così terribile come sembrò all'epoca. Fu caldissimo, questo sì, ma come detto il lato termico lo guarderei marginalmente, anche perchè ebbe forti contrasti (ad esempio febbraio 2007 fu bollente a bassa quota, normale alle medie quote e quasi freddo in alta quota, quindi non è molto indicativo..). La caratteristica di quella stagione, che me lo fa includere nei peggiori inverni di sempre, è che TUTTA la stagione, da ottobre fino ad aprile, fece pena. Nessun mese disastroso (a parte febbraio, forse), ma tutti i mesi fecero abbastanza pietà. Non ci furono grandi nevicate autunnali in quota, il cuore dell'inverno fu piuttosto secco e caldo, non riuscì a nevicare in basso, mancò il freddo, mancarono le grandi nevicate primaverili. Insomma, una stagione disgraziata dall'inizio alla fine, ma che, a differenza degli altri tre inverni pessimi, non fu così siccitosa; un pò secca sì, ma non siccitosa.
    Partiamo con l'analisi, allora. Le particolarità di quella stagione in arrivo si vedono già da agosto, che fu particolarmente freddo (+19,0° di media), e settembre, che fu caldissimo (pensate, appena 1° in meno di agosto ) e molto piovoso, con quota neve alle stelle (ben oltre i 3000 metri). A settembre seguì un ottobre caldo e sostanzialmente anonimo, con poca pioggia (appena 40.0mm), e fugaci spruzzate di neve a quote ancora molto alte (non cumulò nulla al Chiotas). Novembre, che dovrebbe portare le grandi piogge e soprattutto le grandi nevicate in quota, latita: in tutto il mese cadono appena 14.0mm il giorno 18, e stop, che si traducono in 9 miseri centimetri di neve al Chiotas, il cui nivometro, l'ultimo giorno di novembre, segna ancora 0cm al suolo. L'arrivo di dicembre migliora un pò le cose: a cavallo dell'Immacolata arriva un pò di pioggia (39.2mm a Boves), e poi di nuovo piove tra il 18 e il 19 (24.4mm). In quota finalmente arriva un pò di neve: 1cm il 3 dicembre, 12cm il 7, altri 15cm il 9, e poi ci sono deboli nevicate praticamente dal 16 al 23 dicembre: al Chiotas 82cm mensili, poca roba, certamente, ma perlomeno il paesaggio è bianco, e l'ultimo giorno dell'anno il nivometro segna 52cm al suolo: c'è stato molto molto di peggio.
    Sembrava quasi che la stagione stesse finalmente per decollare, come accade quasi sempre con le partenze zoppe: la stagione parte male, ma prima o poi deve ingranare, le cose devono mettersi meglio. E invece no, le cose peggiorano. Arriva un gennaio bollente (il più caldo di sempre), e secco: cadono 25.2mm concentrati tra il 23 e il 24 del mese, e stop; 37cm al Chiotas, mentre il caldo fuori stagione inizia ad intaccare pesantemente il manto nevoso, tanto che all'ultimo giorno di gennaio si hanno appena 13cm al suolo, un valore consono alla fine di aprile. Febbraio prosegue come gennaio, forse peggio: precipitazioni ridicole (4.8mm) cadono tra il 13 e il 19, sono appena delle spruzzate in quota, e la neve continua a calare: dal 5 al 10 febbraio si hanno appena 3cm al suolo, rimpinguati parzialmente dalle spruzzate successive. Marzo inizia come febbraio: 11.4mm tra il 7 e l'8, altre spruzzate ridicole in quota, e il giorno 14 marzo 2007 il nivometro segna 0. Ora avviene il "colpo di coda", quello che fa sì che la stagione non sia proprio il peggio del peggio: tra il 25 marzo e il 5 aprile finalmente ci sono delle precipitazioni, nevose fin in bassa quota finalmente: cadono 134.2mm in basso, e 142cm al Chiotas. Sembra quasi che la stagione possa esprimere qualcosa di positivo proprio alla fine (tipo aprile 1989 o aprile 1990, mesi molto nevosi in quota), e invece no. Dopo il 5 aprile precipita ancora, sì, ma fa caldissimo. Talmente caldo che al Chiotas non riesce neanche più a nevicare e quindi sì, esatto, il manto nevoso si fonde completamente, e il giorno 18 aprile 2007 siamo di nuovo a 0cm al suolo. Una piacevole sorpresa avvenne poi solo in maggio, quando, dal 2 al 5, cadono 46cm di neve; ma la neve di maggio ha vita breve, e la neve al suolo è di nuovo defunta dal 10 maggio in avanti.
    Ecco il periodo secco di quell'inverno: appena 41.4mm caduti dal 20 dicembre 2006 al 24 marzo 2007, ossia in 95 giorni. Certo, non è stata una siccità disastrosa come altre, ma la particolarità è stata che il periodo secco è iniziato intorno al solstizio d'inverno ed è terminato appena dopo l'equinozio di primavera. Le cumulate stagionali sono state ridicole: il Chiotas chiuse ad appena 364cm totali (di cui 152cm caduti tutti tra il 20 marzo e il 5 aprile, e 46cm caduti in maggio, per cui, a conti fatti, sono caduti la miseria di 166cm da inizio stagione fino al 19 marzo!); a bassa quota i numeri sono ridicoli: 12cm a Feisoglio, 10cm a Priero, 66cm a Prà di Roburent (su una media che sfiora i 3 metri...), 74cm al Lago della Piastra (su 317 di media), appena 173cm alle Terme di Valdieri (su quasi 5 metri...). Alle quote più alte i numeri sono anche scarsi (213cm al Rifugio Mondovì e 230cm a Palanfrè Gias Chiot, 266cm a San Magno, 300cm al Pian delle Baracche), ma tutto sommato non così terrificanti.
    E se vogliamo guardare tutta la stagione dal punto di vista pluviometrico, dal 1° ottobre 2006 al 30 aprile 2007 (7 mesi) sono caduti 308.6mm, poco, sicuramente, salvati grazie a dicembre e marzo.
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #238
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Intanto scaldata pazzesca, una delle tante di questa bollente stagione.
    Rocca dell'Abisso (2753m.) a +6,7° in massima ora, +6,8° al Colle della Lombarda. Otto e mezza di sera di metà febbraio. Ook.
    Oggi passeggiata sopra casa: l'erba inizia ad essere giallastra e sembra paglia, la vegetazione inizia a patire.
    Ma d'altronde non poteva che essere così. Le ultime precipitazioni "serie" risalgono al 22 dicembre 2019, e da allora ad oggi (56 giorni) sono caduti la bellezza di 21.2mm. Visti i precedenti della nostra regione, mi aspetto un totale di un centinaio di giorni di siccità, per cui, temo, siamo solo a metà. Febbraio chiuderà a 0mm, e marzo inizierà allo stesso modo. Credo che la fine di questo periodo secco avverrà verso la fine di marzo. Chiaramente qualche fugace passaggio potrebbe anche esserci, per carità, ma per le precipitazioni organizzate e abbondanti dovremo aspettare ancora molto tempo.
    Sta lavorando un filo di inversione termica: +3,6° (Demonte Arpa)
    Lou soulei nais per tuchi

  9. #239
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Intanto scaldata pazzesca, una delle tante di questa bollente stagione.
    Rocca dell'Abisso (2753m.) a +6,7° in massima ora, +6,8° al Colle della Lombarda. Otto e mezza di sera di metà febbraio. Ook.
    Oggi passeggiata sopra casa: l'erba inizia ad essere giallastra e sembra paglia, la vegetazione inizia a patire.
    Ma d'altronde non poteva che essere così. Le ultime precipitazioni "serie" risalgono al 22 dicembre 2019, e da allora ad oggi (56 giorni) sono caduti la bellezza di 21.2mm. Visti i precedenti della nostra regione, mi aspetto un totale di un centinaio di giorni di siccità, per cui, temo, siamo solo a metà. Febbraio chiuderà a 0mm, e marzo inizierà allo stesso modo. Credo che la fine di questo periodo secco avverrà verso la fine di marzo. Chiaramente qualche fugace passaggio potrebbe anche esserci, per carità, ma per le precipitazioni organizzate e abbondanti dovremo aspettare ancora molto tempo.
    Sta lavorando un filo di inversione termica: +3,6° (Demonte Arpa)
    L'erba gialla per le poche pioggie dici? Non è magari per le minime notturne che comunque sotto zero ci sono?

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  10. #240
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Basso Piemonte -Febbraio 2020

    Citazione Originariamente Scritto da FDV1988 Visualizza Messaggio
    L'erba gialla per le poche pioggie dici? Non è magari per le minime notturne che comunque sotto zero ci sono?

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    No, le minime non sono affatto sotto zero, putroppo... Boves Arpa mostra, dal 1° febbraio ad oggi, una media minime di +0,6°
    Qui sopra casa siamo su versante S, quindi saranno state ben più alte. L'erba è avvizzita e secca per due motivi, sostanzialmente: la prima (banale) è la mancanza di pioggia (non estrema, per carità, ma presente) e la seconda è l'UR bassissima. Siamo sempre, di continuo, sotto effetto favonico, e l'UR è sempre sotto al 50%, anche meno. Tolto il fondo valle, le conche, e le zone in basso dove ogni tanto - se molla il vento - nella notte l'inversione termica può lavorare e fare un pò di brina, sui versanti questo non avviene, per cui le piante e il terreno sono sostanzialmente davvero a secco da dicembre, tolto quel lieve passaggio in gennaio. Infatti si nota che nei punti più umidi (vicino ai torrenti, o nei punti bassi da inversione) l'erba è normale, mentre altrove è secca e friabile. I boschi comunque ormai iniziano ad essere pieni di primule, per cui direi che la primavera è già iniziata da almeno un paio di settimane. Non solo la vegetazione se n'è accorta, ma anche gli animali: sono già una decina di giorni che sento i gatti in calore che gnaulano, il tutto con un anticipo di ALMENO un mese...
    Lou soulei nais per tuchi

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