Ciao!
Ma che piacere, da Entracque! Conosco, conosco: molto molto bene Quando scendo giù in Granda - con la quale è sempre vivo il legame, forte ed indissolubile - vengo spesso ad Entracque a fare dei giri .
Ma certamente, ci mancherebbe altro! Certo che parliamo di questa valle, mi fa piacere: quando vuoi, son qui; chiedimi pure .
È un gran bel posto, dici bene: finora non riesco ancora a trovargli un difetto, pensa te!
Poi, tra le altre cose, riesce a coniugare il vantaggio della tranquillità (questo è un borgo in cui regna la pace) al fatto di non essere assolutamente isolato come paese: a 20 minuti sei ad Aosta, mentre ad un tiro di schioppo sei in Svizzera (a dirla tutta sono più vicino alla Svizzera che ad Aosta: 14 km contro i 21 del capoluogo di Regione ).
Il tutto grazie ad una strada che definire un gioiello sarebbe riduttivo...
Dunque ripeto, per qualunque cosa, chiedimi pure .
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Intanto, seratina condita da lastroni di ghiaccio in rapida formazione quassù ai piedi del Grande, senza che la temperatura sia particolarmente fredda, anzi: attualmente registro - 0.1 gradi, in assenza di vento e con un cielo parzialmente nuvoloso .
Ma la percezione del freddo, stasera, è particolarmente pronunciata (sarà che in questi ultimi quasi due giorni sono stato in un contesto ben più mite, dunque il fisico risponde in maniera diversa, chissà ).
Certo è che bisogna coprirsi bene domani mattina...
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
E poi...si ripassa lo stucco tra sabato e domenica, via...
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Grazie mille sneg,sei gentilissimo.
Solo il fatto che decenti la tranquillità della valle,per me,equivale a dare il miele all'orso .
Non che Entracque sia frenetica,per carità; ma dalle foto che posti ( stupende tra l'altro) c'è qualcosa che mi attira e mi affascina.Sara' che non ho mai visto la tua valle,non saprei.Credimi,non è solo il fatto di vedere un paesaggio innevato, dal quel lato anche Entracque sta bene,ma leggere di un.paesino di 300 abitanti arroccati su un crinale,mi da gioia interiore ,che alla fine,è ciò che più conta. Te lo garantisce uno scappato a 22 anni da Milano.
Sicuramente, appena si potrà, capitero' al tuo paese.
Mi ha colpito tanto il tuo entusiasmo nel descrivere la valle,che mi hai contagiato.
Grazie sneg!!
Ciao Franco e perdonami, prima di tutto, per il ritardo nella mia risposta, ma sono stato fuori .
Grazie, mi fa molto piacere il fatto che il mio amore per questo posto riesca a trasmettersi e ad arrivare a chi legge questo spazio, davvero: sono molto felice di questo .
Assolutamente si, ti auguro di poter fare un giro da queste parti appena si potrà, perché merita, e tanto pure (quando sarà, ovviamente, non esitare a chiedermi qualunque cosa se lo vorrai: che so, un consiglio, indicazioni o semplicemente curiosità, fammi sapere, mi raccomando ).
Io ho scoperto questo posto per caso, quando - ormai 2 anni fa - ero solo di passaggio perché stavo andando in vacanza in Svizzera.Guardando questo borgo, questi posti, mi dissi "io devo venire a vivere qua". E così è stato, ce l'ho fatta.Sai Franco, questo posto ha qualcosa di magico, se non perfino di *mistico*; e credimi, chiunque passi di qui lo percepisce...(è accaduto anche a me quando passai di qui per la prima volta ). Sarà perché questo è un luogo che nei secoli è stato terra di viandanti, di passaggio, di genti? Può darsi.
È un luogo dove il sacro della fede (qui passa la via francigena) ha incontrato il profano della guerra (Napoleone passò proprio per di qua dopo aver valicato il Grande per la sua campagna militare in Italia contro il nemico austriaco...).Ma è anche una porta aperta al cuore dell'Europa, lo era nel passato e lo è oggi: per di qui passa praticamente mezzo Continente, proprio in questo anello di congiunzione tra il Mediterraneo e il centro e nord europeo...E quello che dici sulla vita tranquilla, beh, hai colto il punto. Sai Franco, qui abbiamo una chiesetta, un municipio, un piccolo bar ed un minuscolo alimentari (già solo la prima farmacia è ad Etroubles a 5 km da qui).Eppure a noi basta questo. Non vogliamo null'altro.Ti dico cosa accade a me: io non mi emoziono con un aperitivo in qualche locale mondano (massimo rispetto per chi preferisce questo, per carità, non giudico nessuno e non mi permetterei mai di farlo; ognuno fa ciò che più lo aggrada). Io mi emoziono quando ascolto il rumore del vento che sussulta per i boschi attorno al borgo; mi emoziono quando - nelle sere d'autunno - ascolto il bramito dei cervi che con quel linguaggio manifestano il loro amore; mi emoziono quando vedo che due volpi - schive per natura - preferiscono passare davanti alle nostre porte di casa, divenendo magicamente docili animaletti; mi emoziono quando due graziosi cuccioli di lupo vengono sorpresi a scorrazzare in paese, accanto alla chiesa Ecco, io credo che di più l'anima non possa voler chiedere È un luogo mistico, già, dico bene.
E mi piace chiudere gli occhi ed immaginare il volto degli antichi compaesani che - all'arrivo di Bonaparte - lo acclamavano al grido di "l'empereur, l'empereur !" (è proprio così che dicono le fonti), tanto che il grande generale pare sia rimasto esterrefatto dall'ospitalità degli abitanti che gli offrirono soggiorno...
Questo non è un paese come gli altri; qui c'è il Grande a fare da attento guardiano. Lui è un amico, è sicuro, è protettivo: nei suoi confronti qui c'è un atteggiamento di orgogliosa reverenza.Questo non è un paese come gli altri: qui c'è un confine, e a delimitarlo è ancora una volta Lui, il Grande. Si, è un luogo di viandanti, e lo si percepisce. E in fondo in fondo, un viandante lo sono stato anch'io nella mia vita; e io che da bambino ho sognato il confine, io che ne ero affascinato, l'ho mitizzato, ecco, io non potevo che finire quassù. Solo che tutto a un tratto ho piazzato proprio qui la mia tenda, tenda che da qui non si sposterà, una tenda che neanche il vento impetuoso che scende giù dal Grande riuscirebbe a smuovere...
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Dopo la mia "Ode a Saint-Rhémy" ( - ma meritata, mi partono dal cuore certe cose...), veniamo al tempo.
Nevica in modo fine e fitto, con attuali - 1.1 gradi qui in paese.
Sono "ricadute" le strade, compresa la principale che conduce alla statale del Grande .
C'è un'aria estremamente affascinante anche questa sera fuori, con giusto alcune folate di vento che, di tanto in tanto, scuotono la nostra valle...
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E il silenzio regna sovrano. L'incanto deve continuare...
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Si, capitolata pure la strada principale, direzione frontiera...
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Bene, il nuovo stucco fresco fresco ha fatto già presa sul viale...
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Intanto, neve fine fine e bella:
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Vento che pare calmarsi un pochino .
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Buongiorno e buona domenica!
Bel risveglio, con aria frizzante e panorama bello bello qui dal borgo amato:
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Calma di vento con attuali +0.2 gradi e cielo che ci concede ancora dei candidi fiocchetti.
Oggi ci si dedica ai forni, il tempo l'accompagna...
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
E il lato elvetico del Grande?
Subito qui dietro ne è caduta di sabbia
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Oltretutto, ieri c'è stata una mezza "tempesta" di acqua e sabbia nel Vallese, con tanto di cielo dalle sembianze latamente "armageddoniane" .
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
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