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  1. #31
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    Giornata spettacolare, 29 gradi secchi e ventilati, max 30,6.

  2. #32
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    Cielo poco nuvoloso per cumuli sparsi, massima di 28 e niente afa.
    Giornata fantastica!!

    Ecco la parte finale di giugno nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 17.8°C, +1.4°C dalla media 1991/2019, estremi 13.7°C/20.8°C, settimo posto su trenta fra le più calde, due valori sotto i quindici gradi ed altrettanti sopra i venti.
    • Media medie 23.2°C, +0.8°C dalla media, estremi 19.5°C/25.3°C, undicesimo posto tra le più calde, due valori sotto i venti gradi ed uno sopra i 25.
    • Media massime 28.4°C, +0.2°C dalla media, estremi 22.8°C/32.1°C, dodicesimo posto tra le più calde, due valori sotto i 25 gradi e tre oltre i trenta.
    • Escursione termica giornaliera 10.7°C, -1.1°C dalla media, estremi 6°C/17.6°C, settimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 22456 KJ\mq, -191 dalla media, estremi 9479/30174 KJ\mq, 14° posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 9.3 mm in due giorni.
    • Pressione media 1001.5 hPa, -1.8 hPa dalla media 1993/2019, estremi 996.8/1005.4 hPa, nono posto su 29 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 13.6°C, +0.4°C dalla media 1991/2019, estremi 9.8°C/15.6°C metri, tredicesimo posto su 40 fra le più alte, un valore sotto i dieci gradi e quattro sopra i quindici.
    • Quota media ZT 3784 metri, +247 dalla media, estremi 2981/4706 metri, dodicesimo posto tra le più alte, sei valori sotto i 3500 metri (di cui uno inferiore a tremila) ed altrettanti oltre i quattromila (ed uno oltre i 4500).


    L’ultima parte del mese ha visto ancora instabilità e temporali, anche se questa stazione ha registrato uno scarso accumulo.
    In compenso l’estate ha ingranato: con il passare dei giorni il clima si è fatto caldo con medie giornaliere di 23-24 gradi, massime sui trenta o poco più, afa, temperatura in quota che si è portata gradualmente verso i 15 gradi e lo ZT ha superato i quattromila metri (4500 alla fine).
    Nonostante ciò, la decade è lontana dalle più roventi sia perché c’è stato ancora qualche giorno di pausa e sia perché non abbiamo raggiunto picchi importanti.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 15.5°C, -0.1°C dalla media 1991/2019, estremi 10.7°C/20.8°C, 14° posto su 29 tra i più freschi insieme al 2010 e 2014, 14 valori sotto i quindici gradi e due sopra i venti.
    • Media medie 20.2°C, -1.1°C dalla media, estremi 16°C/25.3°C, quinto posto tra i più freschi insieme al 1994, 18 valori sotto i venti gradi ed uno sopra i 25.
    • Media massime 25.2°C, -1.9°C dalla media, estremi 18.2°C/32.1°C, quarto posto tra i più freschi, due valori sotto i venti gradi e sedici sopra i 25 (di cui tre sopra i trenta).
    • Escursione termica giornaliera media 9.7°C, -1.9°C dalla media, estremi 3.4°C/17.6°C, secondo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 19006 KJ\mq, -2788 dalla media, estremi 4241/30174 KJ\mq, secondo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 246.6 mm, +124.1 mm (+101.3 %) dalla media, nuovo record positivo (battuto il 2017 di 34.4 mm); 12 giorni piovosi, +3 dalla media, quinto valore più alto insieme a 1995 e 2016.
    • Pressione media 998.1 hPa, -5.3 hPa dalla media 1993/2019, estremi 986.4/1005.4 hPa, terzo posto su 28 tra le più basse insieme al 2005.
    • Media ad 850 hPa 11.1°C, -1°C dalla media 1991/2019, estremi 6.2°C/15.6°C, dodicesimo posto su 40 tra i più freschi insieme al 1993 e 1999, venti valori sotto i dieci gradi e quattro sopra i quindici.
    • Quota media ZT 3325 metri, -56 metri dalla media 1991/2019, estremi 2418/4706 metri, 19° posto tra i più bassi, sedici valori sotto i tremila metri (di cui uno sotto i 2500) e 18 sopra i 3500 (di cui sette sopra i quattromila ed uno oltre i 4500).


    Come vedremo sotto, giugno è stato uno dei mesi che è stato maggiormente colpito dal riscaldamento; pertanto il suo risultato al suolo e un po' anche ad 850 hPa è davvero notevole in particolare per temperature medie e massime.
    Eravamo reduci da tre giugni molto caldi, con il 2019 che era stato molto simile al 2003 (addirittura superiore come picchi ad 850 hPa, media dello ZT e geopotenziali a 500 hPa).
    Questo invece non è stato lontanamente parente dei tre precedenti: ha avuto parecchia instabilità ed è stato fresco fino al giorno 21, poi l’estate ha ingranato ma senza calcare davvero la mano.
    L’andamento di questo mese ricorda molto il 2016, anche se quattro anni fa fece nettamente più caldo in terza decade (in particolare lo ZT fu altissimo).
    Questo mese è stato davvero anomalo rispetto al periodo attuale, praticamente ha avuto le temperature min, medie, max e ad 850 hPa in linea con gli anni ’90 (!); davvero un bel colpo per un mese che era diventato quasi irriconoscibile rispetto ad una volta.
    Abbiamo avuto ben 18 giornate con media inferiore ai venti gradi, praticamente il doppio di questa media decennale: frequenze simili sono state registrate nel 1991 (17), 1992 (18), 1995 (21), 1997 (16), 2001 (15) e 2013 (16) con il 2016 fermatosi a dodici.
    Ci sono state appena tre valori sopra i trenta gradi, come accedeva mediamente negli anni ’90; gli altri mesi appartenenti a questo decennio che hanno avuto poche massime sopra i trenta gradi sono stati il 2011 (solo una) ed il 2016 (cinque).
    Anche i valori sotto i 25 gradi (14) sono stati nella media degli anni ’90.
    A causa della frequente instabilità, abbiamo avuto poca escursione termica, soleggiamento e pressione al suolo bassa; ha piovuto davvero tanto, in molte zone (segnatamente le Prealpi) abbiamo battuto record almeno trentennali con accumuli che in FVG sono andati da 200 fino addirittura a 5-600 mm sulle Prealpi.
    L’unica cosa che non fa notizia è lo ZT, curiosamente vicino alla media di riferimento ed a metà della sua classifica.

    Ora metto il grafico delle temperature medie:

    Medie.png Decenni_medie.png

    Giugno, al contrario di maggio, ha subìto un forte riscaldamento nel corso di questi trent’anni: è salito di ben 1.9°C, l’incremento è avvenuto quasi esclusivamente nel passaggio dagli anni ’90 al decennio scorso.
    Abbiamo perso cinque giornate con media inferiore ai venti gradi, passate da 14 a nove; in compenso abbiamo guadagnato quattro giorni con caldo intenso (media superiore a 25 gradi), passati da uno a cinque.
    Durante gli anni ’90 era quasi scontato avere almeno una giornata con media inferiore ai 15 gradi, questo fatto non si era verificato solo nel 1993, 1999 e 2000; le giornate con media sopra i 25 gradi sono state sette in dieci anni e di queste tre si sono verificate nel 1996.
    Come dicevo, le giornate molto fresche sono praticamente sparite a partire dal decennio scorso; in compenso sono aumentate di parecchio quelle molto calde, in particolare dal 2002 (e poi dal 2012).
    Tra i mesi di questi venti anni, spiccano ovviamente i caldissimi 2003 e 2019, unici a non aver avuto giornate con media inferiore a venti gradi e che hanno avuto addirittura 16 e 14 giorni con caldo intenso.
    Notiamo che a volte abbiamo avvicinato o toccato i trenta gradi di media giornaliera, limite neppure avvicinato fino al 2001.
    Le medie decennali delle temperature minime sono passate da 14.8°C a 15.9°C ed infine a 16°C, con un aumento di 1.2°C.
    Abbiamo perso cinque minime sotto i quindici gradi, passate da sedici ad undici; quelle tra quindici e venti gradi sono passate da 13 a 16-17 e quelle oltre i venti sono passate da nessuna a tre e poi due.
    È possibile avere minime anche sotto i dieci gradi, anche se quasi sempre sono molto poche e non accadono ogni anno (anche durante gli anni ’90), ora però sono quasi sparite; da segnalare il 2001, 2005 e 2006 con ben sei, tre e sei valori.
    Le minime superiori a venti gradi erano quasi inesistenti negli anni ’90 (una nel 1996); il punto di svolta è anche in questo caso il 2002, a partire da quell’anno ne abbiamo avuta almeno una in quasi tutti gli anni (a parte il 2004, il trittico 2009-2011 ed il 2014).
    Anche qui spiccano il 2003 ed il 2019, con ben dieci e nove valori; durante quei due mesi la punta massima raggiunse i 24.3°C ed i 24.9°C, quest’ultimo valore è il record assoluto anche considerando tutti gli altri mesi.
    Le medie delle massime sono aumentate in maniera molto forte, sono passate da 25.6°C a 27.7°C e poi a 27.8°C; l’incremento complessivo è di ben 2.2°C.
    Abbiamo perso cinque giornate con valori sotto i 25 gradi, passate da tredici a sette ed ora sono otto; in compenso sono aumentate quelle oltre i trenta, passate da tre a nove e poi ad otto.
    Durante gli anni ’90 abbiamo avuto almeno una massima inferiore a venti gradi fino al 1998; non abbiamo mai raggiunto i 35 gradi, sfiorandoli solo nel 1996 (34.8°C).
    Generalmente le massime oltre i trenta gradi erano poche, i mesi che ne hanno avute di più sono stati il 1994 (sei) ed il 1996 (nove); in compenso non si sono verificate nel 1992, 1995 e 1999.
    A partire dal decennio scorso la situazione è cambiata, con l’aumento delle temperature sopra i trenta gradi e la comparsa di valori sopra i 35°C; questa soglia è stata raggiunta o superata nel 2002 (35.7°C), 2003 (36.5°C), 2006 (36.5°C), 2013 (35.1°C), 2014 (35.7°C), 2016 (35°C) e 2019 (37°C, record mensile).
    Va cmq fatto notare che alcuni mesi non hanno avuto picchi veramente alti, ad esempio il 2004 (31.6°C), 2007 (31.2°C), 2011 (30.4°C), il 2018 (31.7°C) ed il 2020 (32.1°C).
    Durante i soliti 2003 e 2019 (unici la cui media mensile supera i trenta gradi) abbiamo avuto ben 22 e 18 massime oltre i trenta gradi, nel 2003 non siamo mai scesi sotto i 25 (la punta minima fu di 26.6°C); parecchi valori anche nel 2005 (13), 2006 (14), 2015 (dodici) e 2017 (15).
    Le massime sotto i venti gradi sono state ancora presenti nello scorso decennio quasi ogni anno (2003 e 2006 a parte), ma in questo ne abbiamo avute solo nel 2011, 2013, 2016 (una a testa) e 2020 (due).
    Riassumendo, giugno è passato da medie di 14.8°C/20.1°C/25.6°C a medie di 16°C/22°C/27.8°C; in pratica il giugno attuale ha quasi le medie del luglio anni ’90.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    850hPa.jpg Decenni_850.png

    Anche in quota giugno ha subito un forte riscaldamento nel corso dei decenni ed è probabilmente il mese che è stato più colpito dal GW; l’incremento totale è stato di ben 2.2°C (1.5°C dagli anni ’90).
    Il punto di svolta lo possiamo individuare grossomodo a metà degli anni ’90: fino al 1995 abbiamo avuto la stragrande maggioranza dei giugni molto freschi, basti pensare che ben otto di essi sono ai primi otto posti tra i più freddi (1989, 1995, 1985, 1984, 1987, 1988, 1990 e 1990, il 1991 è decimo) e solo il 1982 è tra i più caldi (nono).
    In seguito i mesi molto freschi sono scomparsi velocemente, solo il 2001 è sceso sotto gli undici gradi (è nono) ed il 1999 si è mantenuto poco sopra; la media di giugno è salita portandosi circa a 12 gradi durante lo scorso decennio.
    Come dicevo, i giugni freschi sono rapidamente spariti dalla metà degli anni ’90: infatti durante i successivi 25 anni abbiamo avuto solo cinque mesi nella seconda parte della classifica (2001, 2020, 2004, 2013 e 2009) e l’unico veramente molto fresco è stato il già citato 2001.
    Ovviamente alla scomparsa dei mesi freschi ha fatto da contraltare l’aumento dei mesi caldi: basti pensare che fra i primi 15 in classifica quattordici si sono verificati dal 2000 in poi e che tra i primi dieci quattro appartengono a questo decennio (2019, 2017 e 2012 sono fra il secondo ed il quarto posto, il 2018 è sesto).
    Negli ultimi tre anni giugno aveva calcato molto la mano, prima avvicinando e poi addirittura eguagliando il caldissimo 2003; per due volte avevamo stabilito la punta massima mensile.
    Anche ignorando le medie, possiamo vedere come si siano praticamente dimezzate le giornate fresche (quelle con valori sotto i dieci gradi, passate da 14 ad appena sette) e quelle con ondata calda (temperatura superiore a quindici gradi) siano passate da due a sei/sette.
    C’è stato un notevole incremento anche delle medie dei valori minimi e massimi, indice di ondate di calore ben più forti rispetto al passato: i valori massimi hanno cominciato a salire dal 2002 in poi e soprattutto dal 2012, notate anche i valori altissimi del 2017 e soprattutto del 2019 (le temperature sopra i venti gradi sono concentrate quasi esclusivamente nel bimestre luglio-agosto e non sono scontate neppure durante quei due mesi, sono rare a giugno e settembre).

    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche in questo caso osserviamo un forte aumento delle medie mensili e decennali, pure in questo caso il GW ha avuto la mano molto pesante e l’incremento totale della media decennale è stato di ben 301 metri (+197 metri dagli anni ’90).
    Pure nel caso dello ZT la situazione comincia a cambiare a partire dalla metà degli anni ’90, con la drastica diminuzione dei mesi con medie basse; essa però appare un po' meno marcata rispetto al caso delle temperature, ma la tendenza di fondo è uguale.
    Basti pensare che fino al 1995 abbiamo avuto ben otto mesi tra i primi dieci con le medie più basse (1989, 1995, 1985, 1988, 1992, 1986 e 1984 ai primi sette posti con il 1987 nono e i primi due con una media addirittura inferiore ai tremila metri!) ed altri compresi nella prima metà della classifica; tra le medie più elevate troviamo solo la coppia 1981-1982 (nona e decima).
    In seguito troviamo nella seconda parte della classifica il 2001 (ottavo), il 2004 e 2013 (decimo ed undicesimo), il 2014 ed il 2009 (14° e 15°) e poi il 1999 ed il 1996.
    Tra le medie più elevate troviamo invece il 2019, 2003, 2017, 2012, 2002, 2000, 2010, 2007 ai primi otto posti con il 2016 e 2015 undicesimo e dodicesimo.
    Tra quelli nominati, vediamo la prestazione clamorosa del 2019 (il primo a superare la media di 3800 ed addirittura di 3900 metri, ossia ha ottenuto un risultato da agosto post 2007) che batte nettamente il 2003 e la punta massima del 2017: quest’ultima è stata ottenuta senza particolari scaldate al suolo e ad 850 hPa, analogamente a quanto accaduto durante la stagione 2016 (che ha avuto uno ZT elevato a dispetto di temperature ad 850 hPa mai elevate).
    Lasciando da parte le medie mensili, possiamo comunque notare un incremento dei picchi minimi e massimi medi; vediamo anche che nel corso dei decenni abbiamo perso quattro giorni con ZT inferiore a tremila metri e che quelli con ZT sotto i 2500 metri ormai sono quasi spariti (fino al 1996 capitavano ogni anno, in questo decennio ne abbiamo avuti 5.5 nel 2013 e qualche valore in seguito).
    In compenso abbiamo guadagnato quattro giorni con ZT sopra i quattromila metri; i valori sopra i 4500 metri restano sempre molto pochi, anche se ora capitano più spesso (il 2019 ne ha avuti ben undici!).
    Al contrario del suolo, le medie in quota di giugno non hanno ancora raggiunto le medie di luglio o agosto dei decenni scorsi (neppure quelle degli anni ’80)

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 143.8, 97.8 e 136.1 mm; i giorni piovosi sono passati da undici ad otto ed ora sono nove.
    Si nota che giugno abbia diminuito la sua piovosità durante lo scorso decennio, infatti ci sono stati quattro mesi vicini alla media (2002, 2005, 2007 e 2008) e gli altri sotto, con il 2006 che è stato a lungo quello più secco della serie.
    Durante gli anni ’90 la situazione era opposta, infatti i mesi sottomedia sono stati quattro (1991, 1993, 1994 e 1998) e cinque ben oltre la media (1992, 1995, 1996, 1997 e 1999, con il 1997 che detiene il record dei giorni piovosi ed ha comandato la classifica degli accumuli a lungo).
    In questo decennio la piovosità è aumentata nuovamente, il merito è da ascrivere a mesi come il 2011, 2014, 2017 (secondo assoluto, nonostante sia stato per gran parte caldo e stabile) e 2020; segnaliamo anche il 2019, che è il più secco di tutti e che nel corso di tre anni abbiamo battuto due volte il record di piovosità.

    Infine il riassunto dei primi sei mesi:

    • Media minime 6.3°C, -0.1°C dalla media 1992/2019, 14° posto su 29 tra i più caldi insieme al 2011.
    • Media medie 12°C, +0.4°C dalla media, nono posto tra i più caldi insieme al 2001.
    • Media massime 17.7°C, +0.8°C dalla media, quinto posto tra i più caldi insieme a 2015 e 2018.
    • Escursione termica giornaliera media 11.4°C, +0.9°C dalla media, quinto posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 14338 KJ\mq, +789 dalla media, sesto posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 588.8 mm, -51.7 mm (-8.1%) dalla media, tredicesimo posto tra i più secchi; 43 giorni piovosi, -6 dalla media, tredicesimo valore più basso.
    • Pressione media 1005.2 hPa, +1.1 hPa dalla media 1994/2019, nono posto su 27 tra le più alte insieme a 2012 e 2015.
    • Media ad 850 hPa 4.8°C, +0.8°C dalla media 1991/2019, sesto posto su 39 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 2446 metri, +286 dalla media, secondo posto tra le più alte.


    Al momento il 2020 è caldo sia al suolo che in quota (temperature minime a parte), con elevata escursione termica, soleggiamento e pressione atmosferica; anche lo zero termico è alto.
    La tanta pioggia di giugno ha consentito di recuperare in gran part il deficit idrico.
    Abbiamo avuto gennaio, febbraio ed aprile caldi sia al suolo che in quota; marzo e maggio sono stati vicini alle loro medie di riferimento mentre giugno al momento è l’unico mese davvero sottomedia.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  3. #33
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    Un discreto 17.8° dopo una serata caldina ma poco umida, niente appiccicume di vestiti a camminare

  4. #34
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    Cielo praticamente sereno e limpido, solo qualche cumulo nelle Alpi. Caldo secco con massima di 29.8°C. 🙂👍

  5. #35
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    Minima attorno a +16, massima circa +30, attualmente +20/21 e si sta benone.
    Caldo per oggi ancora sopportabile, anche perché ventilato.
    Attendiamo la sfuriata di domani sera sperando che non faccia danni

  6. #36
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    Nonostante la buona minima (17/18°C) oggi è più caldo e più umido di ieri. Si va già verso i 30°C. attendo fiducioso la sera.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  7. #37
    Vento teso L'avatar di gdl
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    Fronte freddo di passaggio con rovesci e temporali dal pomeriggio di oggi al mattino di domani.
    T max 32.9°C
    T attuale 32.6°C
    ur 48%
    non chiedetemi previsioni, sono un nowcaster puro!
    il mio blog di ricerca e sperimentazione http://ricercasperimentale.blogspot.com/

  8. #38
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    33,2°C e ur 41%
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  9. #39
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    Alto Adige che sta esplodendo. Molto bene.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  10. #40
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto orientale e centrale LUGLIO 2020

    33.7 di max ma con ur molto contenuta, caldo secco sopportabile, min 18,7°

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