Originariamente Scritto da
appassionato_meteo
Cielo da poco nuvoloso a variabile per cumuli sparsi, clima afoso con massima di quasi trenta gradi; oggi sono andato a Timau (Carnia, 800 metri vicino al passo di Monte Croce Carnico), all'ombra si stava bene con un piacevole venticello.
Consiglio la visita al locale museo dedicato alle due guerre mondiali, l'ingresso è di soli tre euro ed il museo è davvero pieno di reperti e cimeli!
Ecco la parte centrale di agosto nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:
- Media minime 18.4°C, +1.7°C dalla media 1991/2019, estremi 16.1°C/20.6°C, quarto posto su trenta fra le più calde, tre valori sopra i venti gradi.
- Media medie 24.1°C, +1.1°C dalla media, estremi 21.1°C/26.4°C, nono posto tra le più calde insieme al 2015, quattro valori sopra i 25 gradi.
- Media massime 30.6°C, +0.9°C dalla media, estremi 27°C/32.8°C, undicesimo posto tra le più calde, otto valori sopra i trenta gradi.
- Escursione termica giornaliera 12.2°C, -0.7°C dalla media, estremi 10.7°C/13.3°C, nono posto tra le più basse insieme al 2002.
- Radiazione solare media 20954 KJ\mq, +763 dalla media, estremi 16624/23981 KJ\mq, 14° posto tra le più soleggiate.
- Caduti 19.5 mm in due giorni.
- Pressione media 998.6 hPa, -4.6 hPa dalla media 1993/2019, estremi 996.4/1001.5 hPa, quinto posto su 29 tra le più basse.
- Media ad 850 hPa 15.7°C. +1.3°C dalla media 1991/2019, estremi 13.8°C/17.6°C, ottavo posto su 40 tra le più calde insieme al 2015, quattordici valori sopra i 15 gradi.
- Quota media ZT 3895 metri, +120 dalla media, estremi 3379/4568 metri, 17° posto tra le più alte, tre valori sotto i 3500 metri ed otto sopra i quattromila (di cui uno oltre i 4500).
Parte centrale di agosto piuttosto calda, sia al suolo che in quota pur senza raggiungere picchi davvero significativi; instabilità sempre presente, anche se non ha portato accumuli davvero importanti in questa stazione.
Come dicevo, la decade è stata piuttosto calda pur senza picchi davvero significativi e lo è stata grazie alla sua costanza; da segnalare l’escursione termica contenuta e la pressione atmosferica piuttosto bassa.
L’estate quindi continua in piena forma: se agosto mantenesse le medie di questi primi venti giorni, finirebbe al terzo posto per le minime, al quinto per le medie, all’undicesimo per le massime, al quarto ad 850 hPa ed all’ottavo per lo ZT.
Esso farebbe parte, temperature massime a parte, del gruppo di agosti caldi che inseguono il 2003 (che ha avuto medie nettamente più alte degli altri, ZT a parte).
L’estate, se mantenesse le medie che ha fino al 20 agosto, sarebbe nettamente meno calda delle tre precedenti soprattutto per medie, massime ed in quota e sarebbe tra le meno calde del decennio.
Al suolo sarebbe vicina alla media 1991/2019, un po' sopra (0.5°C) per le minime e un po' sotto (sei decimi per le massime); al suolo sarebbe più calda di quasi tutte le estati anni ’90, tutte per le minime, eccetto la 1994 per le medie ed eccetto la 1994 e 1998 per le massime.
L’escursione termica e la pressione atmosferica sarebbero piuttosto basse.
Anche in quota saremmo molto vicini alla media di riferimento (-0.2°C), sia per la temperatura che per lo ZT (+50 metri); per la temperatura saremmo circa a metà classifica e per lo ZT un po' sopra, da notare che in entrambi i casi le graduatorie comprendono anche gli anni ’80.
Nel caso della temperatura, quest’estate sarebbe più calda di quasi tutte quelle appartenenti ai primi vent’anni a parte la 1983, 1992, 1994 e 1998; nel caso dello ZT essa sarebbe dietro solo alla 1983 e davanti di un soffio alla 1994.
Pertanto troverebbe conferma il fatto che ormai è quasi impossibile avere intere estati “come una volta”, anche se la stagione non figura ai primissimi posti tra le più calde; al massimo si possono avere periodi limitati (come giugno) freschi, ma è quasi impossibile avere stagioni intere veramente fresche.
Tra l’altro è da notare che la frescura di giugno (e dell’estate 2014) è stata ottenuta con una piovosità record, pertanto questi risultati sono una vittoria di Pirro.
Ben ritrovato!
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