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  1. #1
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    pioggia Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Ecco il nowcasting per novembre 2020.
    Inizio con le medie 1991/2019 (1993/2019 per la pressione atmosferica) al suolo ed in quota per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo ed i radiosondaggi di Udine Rivolto; le ultime due colonne rappresentano le medie record per le decadi e per il mese.

    Record.jpg

    Ora le classifiche mensili; nll'ordine temperature minime, medie, massime, escursione termica, radiazione solare, pressione atmosferica, temperatura media ad 850 hPa, quota media dello zero termico e pioggia totale:

    Nov_Min.png Nov_Med.png Nov_Max.png Nov_Esc.png Nov_Rad.png Nov_Pres.png Nov_850hPa.png Nov_ZT.png Nov_Piog.png
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  2. #2
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Mese che comincia come sono terminate le ultime ore di ottobre: nebbia.
    Ieri sera era davvero fitta, stamattina un po meno, visibilità 2/300 metri.

  3. #3
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Stamane un npò di nebbia anche a Udine

  4. #4
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Cielo da variabile a nuvoloso per nubi alte, foschia; massima di 16 gradi, giornata in linea con il periodo (perlomeno in pianura).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  5. #5
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Sta tornando la nebbia. Nel pomeriggio causa passaggio di nuvolosità l'inversione si era rotta.

  6. #6
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Oggi cielo coperto per strati medio-bassi. bava di vento.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  7. #7
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Si intravede la luna tra gli stratocumuli

  8. #8
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Coperto, foschia. Poco da dire

  9. #9
    Brezza tesa L'avatar di Jenkins
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Si, giornate incommentabili.

    www.maniagometeo.altervista.org

    La natura è un'artista e non ama ripetere se stessa

  10. #10
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale NOVEMBRE 2020

    Anche qui poco da dire, se non cielo sempre coperto e foschia; da giovedì tornerà il sole.

    Ecco la parte finale di ottobre nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo; mancano i radiosondaggi dei giorni 29 e 30:


    • Media minime 8.9°C, +1.5°C dalla media 1991/2019, estremi 5.1°C/13.1°C, settimo posto su trenta fra le più calde, cinque valori sopra i dieci gradi.
    • Media medie 13C, +0.9°C dalla media, estremi 10.4°C/15.6°C, dodicesimo posto tra le più calde, due valori sopra i quindici gradi.
    • Media massime 18.1°C, +0.9°C dalla media, estremi 16.7°C/19.5°C, tredicesimo posto tra le più calde insieme a 2005 e 2008.
    • Escursione termica giornaliera 9.2°C, -0.6°C dalla media, estremi 5°C/13.2°C, undicesimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 7581 KJ\mq, +160 dalla media, estremi 3725/10481 KJ\mq, quindicesimo posto tra le più soleggiate.
    • Caduti 68.1 mm in quattro giorni.
    • Pressione media 1004.7 hPa, -1.4 hPa dalla media 1993/2019, estremi 995.7/1010.5 hPa, nono posto tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 7.2°C, +1°C dalla media 1991/2019, estremi 3.8°C/14.4°C, 14° posto su 40 tra le più calde, quattro valori sotto i cinque gradi ed un paio sopra i dieci.
    • Quota media ZT 3292 metri, +516 dalla media, estremi 2365/4319 metri, settimo posto tra le più alte, sette valori sotto i tremila metri (di cui tre sotto i 2500) ed altrettanti oltre i 3500 (di cui quattro sopra i quattromila).


    Parte finale che ha visto il ritorno di clima mite e via via più secco, in particolare durante gli ultimi giorni; lo ZT è stato spesso elevato ed il giorno 31 abbiamo registrato ben 13-14 gradi ad 850 hPa.

    Ecco il riassunto mensile:


    • Media minime 8.4°C, -0.5°C dalla media 1991/2019, estremi 1.8°C/14.3°C, tredicesimo posto su trenta fra i più freddi, tre valori sotto i cinque gradi e dieci sopra i dieci.
    • Media medie 13°C, -0.8°C dalla media, estremi 9.7°C/17.6°C, undicesimo posto tra i più freddi insieme al 2016, due valori sotto i dieci gradi e cinque sopra i quindici.
    • Media massime 18.2°C, -0.8°C dalla media, estremi 11.4°C/21.2°C, decimo posto tra i più freddi, due valori sotto i quindici gradi e sei sopra i venti.
    • Escursione termica giornaliera 9.7°C, -0.4°C dalla media, estremi 3°C/15.2°C, decimo posto tra le più basse insieme al 1991 ed al 2019.
    • Radiazione solare media 8435 KJ\mq, -152 dalla media, estremi 944/14866 KJ\mq, quindicesimo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 205.7 mm, +50.3 mm (+32.4%) dalla media, settimo posto tra i più piovosi; 13 giorni piovosi, +4 dalla media, quarto posto tra i valori più alti insieme al 1998.
    • Pressione media 1001.7 hPa, -4 hPa dalla media 1993/2019, estremi 987.5/1011.3 hPa, quarto posto tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 6.1°C, -1°C dalla media 1991/2019, estremi 1.8°C/14.4°C, nono posto su 40 tra i più freddi, ventitré valori sotto i cinque gradi e quattro sopra i dieci.
    • Quota media ZT 2747 metri, -147 dalla media, estremi 1759/4319 metri, decimo posto tra le più basse, 28 valori sotto i 2500 metri (di cui tredici sotto i duemila) e 21 sopra i tremila (di cui quattro oltre i quattromila).


    Nel complesso ottobre è stato discretamente freddo, dato che è a ridosso dei primi dieci in classifica sia al suolo che in quota.
    Il merito di questo risultato è della parte centrale, la quale è stata molto fredda sia al suolo che in quota entrando tra le prime dieci più rigide (riferendosi alle sue classifiche) e piazzandosi al secondo posto in quota; essa ha avuto scarti negativi di due-tre gradi al suolo, di quasi quattro in quota e di oltre 800 metri per lo ZT.
    Essa ha anche portato la prima neve in montagna, a quote piuttosto basse per il periodo ed a tratti fino a 7-800 metri nelle Alpi Giulie; una decade simile, ma un po' meno rigida, mancava dal 2015.
    Ottobre è stato anche piuttosto piovoso e con la pressione atmosferica piuttosto bassa; non si è scesi sottozero ad 850 hPa per l’ottavo anno consecutivo.


    Ora metto il grafico delle temperature medie:

    Distribuzione_medie.png Decenni_medie.png

    Ottobre è un mese che può portare gli ultimi vagiti estivi ma anche i primi refoli invernali; un discorso simile può essere fatto per aprile (difatti i due mesi hanno medie decennali molto simili), probabilmente questi due sono gli unici veri mesi di transizione dell’anno.
    Ottobre si è scaldato di un grado e l’aumento termico è avvenuto nel passaggio dagli anni ’90 al decennio scorso; abbiamo guadagnato tre giornate con media superiore ai quindici gradi e ne abbiamo perse un paio con media inferiore ai dieci.
    Il primo grafico evidenzia anche che avere almeno una giornata con media inferiore ai dieci gradi sia un evento frequente, non si è verificato solamente in nove casi (2000, 2001, 2002, 2004, 2005, 2006, 2013, 2018 e 2019) nel 1991, 1997 e 2003 abbiamo avuto addirittura una, tre e due giornate con media inferiore ai cinque gradi.
    Ogni mese, anche i più freddi, ha avuto almeno una giornata con media superiore ai quindici gradi; nel 2006 e nel 2011 abbiamo perfino avuto alcune giornate con media superiore ai venti gradi (quattro e due).
    La media delle temperature minime è aumentata di sei decimi, passando da 8.5°C a 9.1°C e poi rimanendo stabile; abbiamo perso tre giornate con valori sotto i cinque gradi (passate da sette a sei e poi a quattro) e guadagnata una con valori sopra i dieci (passate da dodici a tredici).
    In ottobre sono ancora possibili minime sopra i quindici gradi ed averne almeno una è un fatto frequente: non è accaduto solamente nel 1991, 1992, 1996, 1998, 2005, 2007, 2011, 2017, 2018 e 2020.
    Tra i valori molto alti segnaliamo i 18.3°C del 1997 (quattro minime sopra i quindici gradi), i 18.1°C del 2004 (sei), i 18.7°C (record mensile) del 2006 (quattro valori) ed i 17.3°C del 2014 (ben nove valori).
    Come detto sopra, durante ottobre sono possibili anche i primi sbuffi invernali: abbiamo avuto una o più minime negative nel 1991, 1994, 1997, 2003, 2007, 2009, 2010 e 2012.
    In seguito ci siamo avvicinati davvero agli zero gradi solo nel 2014 (picco minimo di 0.6°C), pertanto tale limite non viene superato da ben otto anni.
    In genere i valori negativi sono molto pochi e quasi sempre si è trattato di valori di alcuni decimi sotto lo zero; si sono verificati in massima parte durante la seconda parte del mese.
    Tra le minime negative spiccano i -0.6°C del 1994 per la loro precocità (giorno sette, c’è anche un -0.3°C registrato due giorni dopo), i due valori registrati il 28 e 29 ottobre 1997 (-2.3°C ed addirittura -4.8°C, in pratica il primo ed il secondo valore più basso per ottobre) ed i -1.5°C e -2.1°C del 25/26 ottobre 2003.
    La media delle temperature massime è aumentata di 1.4°C, passando da 18.1°C a 19.3°C ed ora è di 19.5°C; abbiamo perso cinque giornate con massime sotto i quindici gradi (passate da sette a quattro e poi a due) e guadagnate tre con valori sopra i venti (passate da dieci a quattordici e poi a tredici).
    Durante il mese è praticamente scontato superare i venti gradi, del resto le ottobrate non sono una novità di questi ultimi anni.
    È anche possibile superare i 25 gradi e questo fatto è diventato ben più frequente da una quindicina d’anni: è successo nel 1995, 2000, 2001, 2006, 2007, 2008, 2011, 2012, 2014, 2017 e 2018.
    Tra gli anni citati segnaliamo il 2000 (27.2°C), il 2001 (28.1°C), il triennio 2006/2008 (26.7°C nei primi due anni, 27.1°C nel 2008) e i 29.6°C (record mensile) del 2011; il valore del 2011 fu il canto del cigno del gran caldo iniziato a Ferragosto e proseguito quasi ininterrottamente per un mese e mezzo.
    Abbiamo registrato sei valori nel 2011, cinque nel 1995 e 2001 e quattro nel 2008; generalmente le massime sopra i 25 gradi sono state registrate nella prima parte mensile, ma nel 2006 e 2012 il valore è stato registrato nella terza decade.
    Dall’altro lato è quasi scontato avere almeno una massima sotto i quindici gradi; questo fatto non si è verificato solo nel 1995, 2001, 2002 e 2006.
    In passato abbiamo avuto perfino valori sotto i dieci gradi, quindi invernali a tutti gli effetti, anche se ormai sono datati: ben cinque nel 1991 (picco minimo di 7.6°C), due nel 1997 (9°C) e quattro nel 2003 (7.6°C).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T.png


    Ottobre è un mese generalmente mite, con una media quasi identica a quella di maggio; durante questo mese sono possibili gli ultimi scampoli estivi con valori vicini a 15 gradi (le ottobrate) ma anche i primi freddi invernali con temperature sottozero.
    Dal primo grafico vediamo che in passato l’arrivo di temperature pari o inferiori a zero gradi era un fatto relativamente frequente: esso si è verificato nel 1981, 1983, 1986, 1988, 1991, 1994, 1996, 1997, 2003, 2004, 2007, 2009, 2011 e 2012 (14 volte su 32 anni, quindi quasi uno su due).
    In genere si è trattato di pochi valori, di poco sottozero e perlopiù arrivati durante la seconda parte mensile; tra questi a mio parere ci sono alcuni degni di menzione.
    Nel 1994 abbiamo avuto ben cinque valori negativi e per giunta in prima decade (fra il giorno sette e nove): si tratta delle isoterme negative più precoci dagli anni ’80 in poi, tra l’altro il picco minimo è terzo assoluto tra quelli mensili.
    Nel 1997 siamo scesi (a fine mese) per l’unica volta sotto i -5°C: in pratica ci fu un’irruzione fredda invernale vera e propria, difatti si andò diffusamente sotto lo zero sia in montagna e sia in pianura (e non solo di qualche decimo).
    Notevoli anche i valori del 2011, quelli del 2003 (con ben otto giorni complessivi sotto lo zero fra la seconda e la terza decade) e del 2012 (arrivati il trenta e pensare che otto giorni prima si viaggiava sui 15-16!!) e l’averne avuti 6.5 complessivi nel 1991.
    Durante questo decennio le isoterme negative sono arrivate solo nel biennio 2011-2012, che da soli hanno messo insieme 15 valori (nove e sei); è merito di quel biennio se il decennio in corso ha un giorno medio di temperature negative, dato che gli anni successivi non sono riusciti ad avvicinare davvero gli zero gradi.
    Dall’altro lato è possibile avere isoterme estive o quasi, con valori pari o sopra i quindici gradi: essi si sono verificati nel 1983, 1986, 1990, 2001, 2004, 2005, 2006, 2011, 2012, 2017 e 2018.
    Tra questi spiccano il 2011 (record ed atto finale della lunga fase molto calda iniziata a Ferragosto), il 2012 (valore registrato addirittura in terza decade) ed i valori del 1983 e 1986.
    Nel corso dei decenni l’andamento di ottobre è stato molto simile a quello di settembre: gli anni ’90 sono stati i più freddi, il decennio scorso è stato ad un livello molto simile ed in questo abbiamo recuperato tutto riportandoci alla media degli anni ’80.
    In confronto agli anni ’80 le frequenze delle temperature sono rimaste simili, rispetto agli altri due decenni abbiamo quattro-cinque giornate in meno con temperatura sotto i dieci gradi.
    Durante i decenni centrali si concentrano gli ottobri freddi: durante gli anni ’90 abbiamo il 1991 (secondo), il 1997, 1996 e 1992 fra il quarto ed il sesto, poi c’è il 1994 al decimo ed il 1998 all’undicesimo.
    Durante il decennio passato abbiamo il 2003 (primo), il 2010 (terzo), 2009 (settimo), il 2002 (undicesimo) ed il 2007 quattordicesimo; troviamo però anche mesi caldissimi come il 1995, 2001 e 2006 che sono sul podio con il 1999 che è dodicesimo.
    Prima di proseguire, vorrei fare una breve digressione sull’anno 2003: esso viene giustamente ricordato per l’estate caldissima, ma esso ha presentato periodi molto freddi che lo relegano quasi a metà classifica.
    Da una parte abbiamo giugno, agosto e l’estate da record (con agosto che è il mese più caldo di tutti anche considerando tutti gli altri) con maggio al secondo posto; dall’altro aprile molto freddo (terzo), ottobre da record e febbraio che è stato il mese più rigido di tutti anche considerando tutti gli altri.
    Ritornando al discorso precedente, durante gli anni ’80 ed in questo decennio troviamo pochi mesi veramente freddi e prevalgono quelli miti/caldi: tra i più freddi abbiamo il 2016 (settimo), il 2020 (nono), il 1981 (undicesimo) e poi dobbiamo scendere al quindicesimo per trovare il 1982 e 1987.
    Tra i più caldi abbiamo il biennio 2018-2019 (quarti), il 1990 (sesto), poi il 2017, 2014 e 2012 tra il settimo ed il nono, poi il 1986 (insieme al 2012) ed il 1988 (undicesimo).

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche nel caso dello zero termico vediamo come ottobre possa presentare caratteristiche in antitesi: da una parte sono possibili valori prettamente estivi (quindi oltre i 3500-4000 metri) e dall’altra valori sotto i duemila e perfino sotto i 1500 metri (quindi tipici dell’inverno).
    Come dicevo, è possibile che lo ZT salga a livelli estivi: difatti il secondo grafico mostra come mediamente si abbiano circa 8 giorni al mese con ZT sopra i 3500 metri, soglia superata ampiamente almeno una volta durante quasi tutti i mesi (a parte 1992, 2015 e 2016).
    È frequente anche avere qualche valore sopra i quattromila: non ne abbiamo avuti nel 1984, 1990, 1992, 1993, 1994, 1996, 1998, 1999, 2000, 2002, 2015 e 2016.
    Occasionalmente abbiamo avvicinato o perfino superato i 4500 metri come nel 2001, 2006, 2014 e 2017.
    Per quanto riguarda i valori bassi cominciano ad affacciarsi quelli sotto i duemila metri (quasi scontati), è anche possibile avere lo ZT sotto i 1500 metri ed addirittura sotto i mille.
    Lo ZT è sceso sotto i 1500 metri nel 1981, 1986, 1988, 1991, 1992, 1994, 1997, 2003, 2007, 2009, 2010, 2011 e 2012; in seguito abbiamo avvicinato davvero tale soglia solo nel 2016.
    Tra i valori minimi segnaliamo il 1994 per la sua precocità (prima decade), il record del 1997 (a fine mese), il 2003, il 2009, il 2011 ed il 2012.
    L’andamento dello ZT nel corso dei decenni è analogo a quello delle temperature: viene raggiunto il minimo negli anni ’90, poi c’è una ripresa ed ora siamo tornati alla media degli anni ’80.
    I decenni centrali detengono la maggior parte degli ottobri con medie basse: abbiamo il 2003, 1992 e 1991 sul podio, poi abbiamo il 1997, 1996, 2009 e 1998 fra il quinto e l’ottavo posto.
    Il 2010 è undicesimo ed in seguito troviamo il 1994, 1993 e 2002 fra il tredicesimo ed il quindicesimo posto; come nel caso delle temperature, tra le medie molto alte abbiamo il trittico 2001, 1995 e 2006 al primo, secondo e quarto posto tra le medie più elevate ed in questo caso il 2005 si colloca in ottava posizione.
    Durante gli anni ’80 ed in questo decennio abbiamo avuto vari mesi con medie elevate: il 2019 è terzo, poi tra i primi dieci abbiamo il 1986 (quinto), il 2013 (sesto), il 2017 (settimo), il 1990 (nono) ed il 1988; seguono il 1983 ed il 2014 subito dietro.
    Tra i mesi con medie basse abbiamo il 2016 (quarto), il 1982 (nono), il 2020 (decimo) ed il 2015 (dodicesimo), poi dobbiamo scendere in diciottesima posizione per trovare il 2011.
    Ora la pioggia:

    Pioggia.png

    Le medie decennali sono 218.2, 125.3 e 127.7 mm; i giorni piovosi sono dieci, otto e nove.
    La piovosità media sembra essere in forte diminuzione rispetto agli anni ’90, ma va detto che quella media decennale è fortemente influenzata dal 1998: difatti quell’ottobre è il più piovoso in assoluto di tutta la serie (anche considerando tutti gli altri mesi dell’anno).
    Ottobre 1998 detiene anche il primato di pioggia giornaliera di tutta la serie, con addirittura 258.2 mm caduti il giorno sei; la prima decade ebbe un accumulo di ben 485.6 mm e nove giorni piovosi, da notare che anche l’ottobre 1998 sarebbe cmq il mese più piovoso di tutti solo considerando la sua prima decade (infatti in graduatoria generale è seguito dal gennaio 2014 con 462.2 mm).
    In quel periodo ci fu anche un’alluvione nella media pianura friulana: Alluvione del 6 ottobre 1998 nella provincia di Gorizia - YouTube
    Ignorando il 1998 la media degli altri nove anni è di 182.5 mm, per cui la piovosità media di ottobre è comunque diminuita passando dagli anni ’90 ai decenni successivi perché piovve parecchio nel 1992, 1993 e 1996 (mesi che seguono il 1998).
    In questo decennio troviamo alcuni mesi piuttosto piovosi (2011, 2015 e 2020) ma anche vari altri piuttosto secchi (2013, 2014, 2017 e 2019).

    Infine il riassunto dei primi dieci mesi:


    • Media minime 9.6°C, +0.2°C dalla media 1992/2019, dodicesimo posto su 29 tra i più caldi insieme al 2002.
    • Media medie 15.3°C, +0.4°C dalla media, nono posto tra i più caldi insieme al 2012.
    • Media massime 20.9°C, +0.3°C dalla media, undicesimo posto tra i più caldi insieme al 2006.
    • Escursione termica giornaliera media 11.3°C, +0.3°C dalla media, ottavo posto tra le più alte insieme al 1997, 2015 e 2018.
    • Radiazione solare media 15459 KJ\mq, +802 dalla media, terzo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 1164.2 mm, -38.9 mm (-3.2%) dalla media, dodicesimo posto tra i più secchi; 84 giorni piovosi, perfettamente in media, 14° posto tra i valori più alti insieme al 1995 ed al 1999.
    • Pressione media 1003.4 hPa, -0.6 hPa dalla media 1994/2019, nono posto su 27 tra le più basse insieme al 2016 ed al 2019.
    • Media ad 850 hPa 7.7°C, +0.6°C dalla media 1991/2019, quinto posto su 39 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 2882 metri, +210 dalla media, nuova media record (battuto il 2019 di 34 metri).


    Il 2020 si sta rivelando un anno discretamente caldo, in particolar modo in quota; continua a comandare la classifica dello ZT.
    In quota il 2020 dista solo due decimi dal trittico di testa (formato dal 2007, 2018 e 2019) ed è praticamente sovrapponibile ai tre anni scorsi: in altre parole, il 2017, 2018, 2019 e 2020 sono racchiusi in tre decimi e si trovano fra il primo ed il sesto posto tra i più caldi.
    Come dicevo, il 2020 è un anno caldo con elevato soleggiamento ed escursione termica.
    Da una parte abbiamo avuto gennaio, febbraio, aprile, agosto e settembre caldi sia al suolo che in quota; marzo, maggio e luglio sono stati vicini alle loro medie di riferimento mentre giugno ed ottobre sono gli unici mesi davvero sottomedia.
    Lo scarto dalla media della pioggia è modesto, ma va detto che la metà della pioggia totale è caduta in soli tre mesi: infatti giugno, agosto ed ottobre hanno messo insieme il 52,8% della pioggia totale (614.2 mm su 1164.2).
    @verza81: ho letto solo ora il tuo messaggio su M3V: Medie e statistiche in quota -

    Forum MeteoTriveneto

    Intendevi quanto ho scritto sopra?
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

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