si è vero, fino a pochi giorni fa si prospettava un inizio febbraio disastroso come temperature in quota, che avrebbero rovinato tutto il ben di dio che quasi tutti si ritrovano sulle montagne dietro casa. Almeno adesso vediamo del bel freddo che cementificherà lo strato nevoso al suolo, allungandone la vita, aspettando per nuove precipitazioni, che se saranno sotto la -5° o -10° tanto meglio...
Io punto a portare avanti il più possibile sta roba che c'è al suolo, sperando di vederci sopra almeno una bella nevicata primaverile, ovvio adesso tendo lo sguardo al freddo ed ad una possibile nevicata da cuscino, si sa mai che possa avverarsi settimana prossima
"la putenza l'è nagòtt senza el cuntroll"
Lavoro: Breuil-Cervinia
spero compaia la neve perchè di sto freddo che mi rompe le balle per andare a lavoro anche no almeno fosse davvero storico come era visto con una -16 in pp allora avrei anche capito...
A momenti con GFS entra la -12 in PP
Altro run pessimo di GFS...gelo secco, il peggio del peggio per me
Se non deve nevicare almeno vorrei i 20 gradi soleggiati...i -10° li lascerei con piacere ai russi
Anche Reading piega e regala gioie per l'estremo sud e Grecia ( come sempre di questi tempi)
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Io invece non li butterei via: far tacere la vegetazione prima del tempo serve sempre.
Ritardare gli insetti e soprattutto, per le mie bande, dare indurimento alla coltre nevosa serve! Ghiacciai compresi, infatti la stagione dei ghiacciai = sempre.
Quest'anno tanto estremo nella distribuzione delle nevicate, ha comunque accumulato valori vicini ai record 40-50ennali, l'evento del 28.12.2020 localmente ha sfiorato i valori delle invernate alpine del 1978, i ghiacciai e dai 2000m. in su dal 4 dicembre la coltre nevosa non ha mai avuto momenti sopra lo zero ed ha sempre ricevuto ulteriori apporti.
Solamente lo scorso weekend, tiepidissimo, localmente oltre i 2000m. si sono sfiorate temperature -localmente- fino a +4°/+5° oltre quella quota. Almeno questo si vede dalle reti di stazioni d'alta quota sull'arco alpino durante il weekend.
Il gelo, decente, previsto dovrebbe riportare i -20°C all'alba sotto i 900m. in Val Pusteria grazie all'ottimo innevamento.
I meccanismi di feedback che la regione alpina autoproduce sono molto potenti a volte: i nostri fondovalle, Tellina, Adige, Belluno e vallate vicine, hanno avuto neve per oltre un mese al suolo e specie durante le prime due decadi di gennaio si sono rivissute condizioni di gelo -a fondovalle- insistente come non si rivedeva dal 2005/2006 almeno!
Gennaio ha concluso infatti discretamente sotto le medie di t° su tutto l'arco alpino.
Quindi febbraio e marzo negli ultimi 21 anni vedo dalle medie recenti che non mi pare cosa rara il verificarsi di queste sinottiche, di questo tipo di gelo intenso, non ce ne sono tantissime, ma penso solo al vicino marzo 2018, o alle lontane invernate di marzo 2010, 2011 e poi ovviamente il febbraio 2012, che spicca come evento gelido in questi primi 20 anni di 21esimo secolo.
Aggiungo che, ci sono inverni abbastanza buoni ma non eccezionali per la neve come 2010 e 2018, ma anche inverni secchissimi come il 2012 o non proprio tanto nevosi come il 2005. Se quest'anno riusciamo a mettere insieme inverno da record di neve, inverno lungo e inverno con gran gelo finale, per le Alpi è tutto "grasso che cola".
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