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  1. #21
    Vento fresco L'avatar di lukeud
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    In foto mia davis a Camporosso. Palo alto 200cm + prolunga di 50 cm nel terreno
    (dati on line su weatherlink)

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  2. #22
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    "Nebbia" che scende dal gruppo del Popera: oggi si farà sul serio

  3. #23
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    He bufera a forni di sopra

  4. #24
    Vento teso L'avatar di dino77
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    Tolmezzo ora neve bagnata a fiocconi

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  5. #25
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    Ecco la parte finale di dicembre nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:


    • Media minime 3.1°C, +3.4°C dalla media 1991/2019, estremi -1.4°C/7.3°C, terzo posto su trenta fra le più calde, tre valori negativi e quattro sopra i cinque gradi.
    • Media medie 5.9°C, +2.2°C dalla media, estremi 2.6°C/8.4°C, quarto posto tra le più calde, sette valori sopra i cinque gradi.
    • Media massime 8.8°C, +0.6°C dalla media, estremi 5.8°C/10°C, nono posto tra le più calde insieme a 2004 e 2007.
    • Escursione termica giornaliera 5.7°C, -2.8°C dalla media, estremi 1.5°C/10.8°C, quinto posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 3021 KJ\mq, -929 dalla media, estremi 605/6365 KJ\mq, settimo posto tra le più soleggiate (mancano i valori dei giorni 23 e 28).
    • Caduti 42.8 mm in sei giorni. Durante la prima mattinata del giorno 28 sono caduti 2-3 cm di neve; manca però il valore di quella giornata.
    • Pressione media 999.4 hPa, -7.2 hPa dalla media 1993/2019, estremi 979.5/1013.4 hPa, sesto posto su 28 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa -0.7°C, -0.8°C dalla media 1991/2019, estremi -5.1°C/3.6°C, quattordicesimo posto su 40 tra le più fredde insieme al 2014, dodici valori negativi di cui uno inferiore a -5°C.
    • Quota media ZT 1600 metri, -27 dalla media, estremi 440/3128 metri, diciottesimo posto tra le più alte, tredici valori sotto i 1500 metri (di cui quattro sotto i mille e due sotto i 500) e sette sopra i duemila (di cui un paio sopra i tremila).


    La decade ha visto il breve ritorno dell’inverno a cavallo dei giorni 26 e 28: si è avuta una breve sfreddata, non veramente incisiva, fra il giorno di S.Stefano e quello successivo e poi il 28 è tornata la neve fino in pianura.
    Il freddo non è stato intenso né al suolo e neppure in quota, ma è stato sfruttato bene in quanto è nevicato su quasi tutta la pianura triveneta; tuttavia il richiamo mite è stato intenso nei bassi strati (soprattutto sul Friuli orientale), per cui la nevicata è durata alcune ore e poi è diventata velocemente pioggia su molte zone già in mattinata e nel pomeriggio sul FVG pianeggiante si era saliti parecchio sopra lo zero (con pioggia forte).
    Accumuli di alcuni cm sul Friuli orientale, fino a dieci sul quello occidentale e fino a venti sul vicentino.
    Per il resto poco da dire, se non che ha insistito un clima umido e non freddo; in quota è andata meglio, dal 26 in poi si è scesi sotto lo zero e lo ZT si è attestato sui mille metri rimanendo quindi un po' sottomedia.
    Pertanto abbiamo avuto una decade freddina in quota e calda al suolo (nonostante l’episodio citato sopra).

    Ecco il riassunto mensile:


    • Media minime 2.2°C, +1.9°C dalla media 1991/2019, estremi -3.1°C/8.2°C, sesto posto su trenta fra i più caldi, dieci valori negativi (di cui nessuno sotto i -5°C) e sette sopra i cinque.
    • Media medie 5.8°C, +1.3°C dalla media, estremi 2.4°C/12.7°C, settimo posto tra i più caldi insieme al 2013, tredici valori sotto i cinque gradi (nessuno negativo) e due sopra i dieci.
    • Media massime 9.6°C, +0.5°C dalla media, estremi 3.9°C/15°C, undicesimo posto tra i più caldi, due valori sotto i cinque gradi ed undici sopra i dieci.
    • Escursione termica giornaliera 7.4°C, -1.4°C dalla media, estremi 1.5°C/14.8°C, ottavo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 3244 KJ\mq, -771 dalla media, estremi 460/6489 KJ\mq, quarto posto fra i meno soleggiati (mancano cinque valori).
    • Caduti 361 mm, +247.6 mm (+218.3%) dalla media, nuovo accumulo record (battuto il 2008 di 36.1 mm); 14 giorni piovosi, +7 dalla media, secondo valore più alto. Due nevicate di qualche cm, il giorno tre ed il giorno 28 (entrambe in mattinata).
    • Pressione media 999.8 hPa, -7.1 hPa dalla media 1993/2019, estremi 979.5/1014.4 hPa, terzo posto su 28 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 0.6°C, +0.2°C dalla media 1991/2019, estremi -5.1°C/6.6°C, 19° posto su 40 tra i più caldi insieme al 2018, ventisette valori negativi (di cui uno sotto i -5°C) e tre sopra i cinque.
    • Quota media ZT 1700 metri, +3 dalla media, estremi 301/3212 metri, 19° su 40 tra i più bassi, ventisette valori sotto i 1500 metri (di cui sette sotto i mille e tre sotto i 500) e diciotto oltre i duemila (di cui cinque sopra i tremila).


    Dicembre è stato vario, con due fasi perturbate principali ad inizio mese e durante il periodo natalizio.
    È stato molto piovoso e generoso di neve in montagna, ci sono state due nevicate in pianura nelle uniche due occasioni in cui ha fatto un po' di freddo; questi sono stati i suoi meriti principali, soprattutto perché è caduta molta neve fino ai fondovalle alpini più bassi e la nevicata del giorno 28 ha portato accumuli anche in doppia cifra su Friuli occidentale e varie zone della pianura veneta (prima della pioggia).
    Dato che mancano i dati di ben cinque giorni (tutti con precipitazioni), ho usato i dati della stazione di Udine centro (consultabile su Meteo System) ed ho aggiunto cinque giorni di pioggia al totale.
    Ho fatto una cosa analoga per il novembre 2018 e per i mesi del 2017 in quanto la stazione Osmer quattro anni fa sottostimava gli accumuli; Udine centro registra accumuli maggiori, ma il suo dato è certamente più vicino a quello segnato dalla stazione Osmer di questo mese (fermatasi ad appena 186 mm).
    Per il resto, al suolo dicembre è stato deludente: pochissimo freddo e mai intenso, molte giornate umide e non fredde anche nella parte centrale (stabile ed anticiclonica) tant’è vero che questo dicembre entra fra i primi dieci più caldi.
    Non abbiamo avuto molte massime sopra i dieci gradi ma, nonostante la persistente nuvolosità, esse sono state in media; pressione atmosferica e soleggiamento piuttosto bassi.
    In quota è andata meglio, dato che il mese è vicinissimo alle medie di riferimento; la parte centrale discretamente mite è stata controbilanciata dalle altre due, per cui questo dicembre è tra i meno peggio fra quelli dal 2013 in poi.
    Tuttavia anche in quota non abbiamo avuto irruzioni fredde decise, siamo arrivati ad appena a -5°C (valore in media con i dicembri del decennio scorso) mentre in passato la media dei picchi minimi era di -8°C/-9°C; in effetti durante il 2020 i tre mesi invernali non sono riusciti a scendere sotto i -5.1°C, cosa a dir poco imbarazzante.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono rimaste praticamente stabili, passando da 0.4°C a 0.3°C ed ora sono a 0.5°C; gennaio ha diminuito leggermente la propria media (-0.2°C, -0.5°C e -0.4°C), invece febbraio è salito di 1.7°C (-0.8°C, 0.0°C ed ora è a 0.9°C).
    I valori negativi erano sedici negli anni ’90, diciassette negli anni Dieci e nello scorso decennio; tuttavia i valori sotto i -5°C sono passati da tre /quattro a solo uno.
    Tutti i dicembri hanno avuto almeno una minima negativa, come pure quasi tutti i mesi invernali; l’unico che non c’è riuscito è stato il febbraio 2014 (fermatosi a zero spaccati) ed il gennaio precedente c’è riuscito per un soffio (-0.3°C).
    Nessun mese invernale è riuscito ad avere tutte le minime negative; nel caso di dicembre, il 1991 ed il 2001 hanno avuto 29 valori ed il 2016 ventotto.
    Essi sono i tre dicembri con le minime mensili più basse (il 2016 alla pari con il 1998), essi hanno fatto segnare medie di -4.2°C, -3.3°C e -1.8°C; il 1991 è stato a lungo il mese invernale con la media minime più bassa, prima di essere battuto di un decimo dal gennaio 2017.
    Avere almeno un valore sotto i -5°C è un fatto frequente, esso non si è verificato nel 1993, 1994, 1995, 1997, 2006, 2013, 2015, 2019 e 2020.
    In alcuni casi abbiamo avuto anche alcuni valori pari o sotto i -10°C: nel 2005 (un valore di -10°C), nel 2009 (tre valori a -11.2°C, -11.8°C e -11.4°C) e nel 2010 (un valore di -10.8°C).
    Il 2009 fece segnare i tre valori più bassi della serie storica: ad Udine si scese sui -11°C, ma nella bassa pianura si raggiunsero i -15°C/-18°C; il tutto durò circa tre giorni, poi il giorno 21 arrivò una gran sciroccata che cancellò rapidamente il gelo tant’è vero che la sera del 21 già pioveva.
    Una cosa simile (abbondante nevicata con temperatura ben negativa e poi freddo) si verificò anche un anno dopo; tra i valor molto bassi segnaliamo anche i -8.2°C del 1991 (prima decade) e quattro valori tra -7.7°C e -8.9°C fra il 27 ed il 30 dicembre 1996.
    In dicembre è anche possibile avere minime superiori ai cinque gradi positivi e si tratta di una cosa molto frequente; non si è verificata solo nel 1991, 1998, 2001 e 2016.
    Occasionalmente si sono superati perfino i dieci gradi come nel 2006 (tre valori fra 10.4°C e 11.9°C) e nel 2019 (tre valori fra 10.1°C e 11.4°C).
    Adesso il grafico delle medie:

    Distribuzione_Medie.png Decenni_Med.png

    Dicembre si è scaldato di otto decimi, passando da 4.2°C a 4.6°C ed ora è a 5°C; la sua media decennale è aumentata di otto decimi, contro i tre di gennaio ed il grado di febbraio.
    Abbiamo perso una-due giornate con media inferiore a cinque gradi, quelle con media negativa sono passate da due/tre ad una.
    Avere almeno una giornata con media negativa era un fatto frequente, ora decisamente meno; i mesi che non ne hanno avuta nemmeno una sono il 1993, 1994, 1997, 2006, 2007, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2020.
    In genere si è trattato di valori di poco sotto lo zero, ma a volte sono scesi parecchio sotto tale soglia e perfino sotto i -5°C.
    Tra i valori molto bassi segnaliamo il 1991 (-3°C), il 1996 (quattro valori di -4.3°C, -5.8°C, -6.4°C e -5.3°C), il 2009 (due valori di -4.3°C e -6.9°C) ed il 2010 (-3.1°C).
    Nel caso del 2009 il giorno 19 ci fu una nevicata memorabile nella medio-bassa pianura (con una temperatura di -4°C ed accumuli di 20/40 cm) seguita da rasserenamenti; grazie ad essi, all’inversione termica ed alla neve presente al suolo si raggiunsero minime bassissime e si ebbero giornate molto fredde tant’è vero che i -6.9°C del giorno 20 rappresentano la giornata più rigida di tutta la serie storica.
    Notevolissimi anche i valori raggiunti tra il 27 ed il trenta dicembre 1996 (senza neve al suolo, che arrivò il 31 e che chiuse l’ondata di gelo).
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una giornata con media superiore a cinque gradi e spesso almeno una con media oltre i dieci: questi ultimi sono il 1992, 2000 (cinque), 2002, 2003, 2004, 2006 (cinque valori e record di 13.3°C), 2009, 2010, 2013, 2017, 2019 e 2020.
    Ora il grafico delle massime:

    Distribuzione_Max.png Decenni_Max.png

    Al contrario delle minime e delle medie, le temperature massime hanno subìto un forte aumento; esse sono passate da 8.2°C a 9°C ed ora sono a 10°C, con un incremento di ben 1.8°C.
    Anche gli altri mesi invernali hanno aumentato le loro medie, però in misura assai minore: gennaio si è scaldato di 0.7°C (8°C, 7.9°C e 8.7°C) e febbraio è salito di mezzo grado (9.8°C, 9.6°C e 10.3°C), da questi dati notiamo che ora dicembre ha quasi la stessa media di febbraio pur con giornate ben più brevi e sole ben più basso.
    In particolare abbiamo guadagnato ben otto giornate con valori sopra i dieci gradi, passate da otto a tredici ed ora sono sedici; le massime sotto i cinque gradi sono passate da tre a due.
    Tutti i mesi invernali hanno avuto almeno una massima superiore ai dieci gradi, il dicembre che ne ha avute meno è stato il 1999 con appena tre valori.
    Quasi tutti i dicembri hanno avuto almeno una massima inferiore ai cinque gradi, questo fatto non si è verificato nel 1994, 2003, 2004, 2006, 2011, 2016 e 2019.
    Il numero maggiore di massime inferiori ai cinque gradi (sette) si è verificato nel 1996, 2001, 2005, 2009 e 2010.
    Sono anche possibili massime negative, seppur piuttosto rare: ne abbiamo avute ben tre nel 1996 (-3.2°C, -2.8°C e -0.6°C) ed una nel 2009 (-0.6°C), nel 2010 ne abbiamo avuta una di zero gradi spaccati e nel 1995 abbiamo avuto un valore di 0.2°C; i valori del 1996, registrati con il cielo sereno, sono un’ulteriore conferma della potentissima ondata di gelo arrivata dopo Natale.
    Dall’altro lato in passato abbiamo avuto perfino massime pari o superiori ai 15 gradi: questo fatto si è verificato nel 1992, 2002, 2003, 2004, 2006, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2020.
    Nel caso del 2016 abbiamo stabilito il record assoluto mensile (verso Natale) con ben quattro valori pienamente primaverili; tutto il mese ebbe massime molto elevate (ben 22 valori in doppia cifra, ma il record è del 2013 con addirittura 24), la media mensile fu di 11.9°C che ne fa il quinto mese invernale avente la media massime più alta.
    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Dicembre è mediamente il mese più mite del trimestre invernale, è stato il più tiepido per 21 volte su 39 (quindi una su due) di cui sei in questo decennio e l’ultima volta si è verificata proprio nella scorsa stagione; è stato il più freddo per dieci volte, l’ultima delle quali nella stagione 2010/11.
    In questo mese le isoterme negative sono praticamente scontate, analogamente a gennaio e febbraio e questo perfino durante i mesi più caldi; avere almeno un valore sotto i -5°C è quasi scontato, tale fatto non è accaduto solamente nel 2006, 2013, 2015, 2016 e 2019 (notiamo che quattro volte su cinque sono accadute in questo decennio).
    Vediamo anche che i valori sotto -5°C in genere durano pochi giorni, tranne rari casi.
    Sono naturalmente possibili anche le isoterme in doppia cifra negativa, anche se non sono affatto frequenti: infatti abbiamo superato tale limite nel 1986, 1996, 2001, 2002, 2009 e 2010 e ci siamo andati molto vicini anche nel 1981 e 2014.
    Tra queste ovviamente spicca il 1996 per il gran gelo dopo Natale e la forte nevicata di S.Silvestro, il blizzard del tredici dicembre 2001, la precoce botta del 2002 (giorni 9-10, unico caso di valori sotto i -10°C registrato in prima decade e secondo per precocità dopo i -10.1°C del 21 novembre 1998) e le forti irruzioni del 2009-10 seguite da nevicate importanti anche in pianura.
    Dall’altro lato è possibile superare i cinque gradi e solo poche volte non si è andati oltre tale limite (1981, 1996 e 2005); solitamente si tratta di pochi giorni, tranne che nei mesi molto miti.
    Sono anche possibili isoterme superiori ai dieci gradi (arrivate durante dieci mesi), ma si è trattato sempre di pochi valori; nel 1983, 1994 e 2012 abbiamo addirittura avvicinato o raggiunto i quindici gradi.
    Dicembre ha seguito un percorso differente nel corso dei decenni rispetto a gennaio e febbraio: è migliorato gradualmente nel corso dei primi trent’anni (raffreddandosi di 1.1°C), ma in questo decennio è peggiorato fortemente ed in particolare dal 2013 in poi.
    Durante gli anni ’80 abbiamo avuto solo due mesi veramente molto freddi: mi riferisco al 1990 ed al 1981, che si trovano al quarto e quinto posto. Poi dobbiamo scendere al diciassettesimo posto per trovare un altro mese (il 1986) e tutti i rimanenti si trovano nella seconda parte della classifica.
    Tra i mesi più caldi abbiamo il 1985 (quarto), 1987 (sesto) ed il 1988 (nono).
    Negli anni ’90 i mesi più rigidi sono il 1999 (sesto), il 1998 (ottavo), il 1996 (nono), il 1995 (undicesimo) e poi troviamo la coppia 1991-1997 appaiata al tredicesimo.
    Fra i mesi più caldi abbiamo invece il 2000 (ottavo), il 1994 (dodicesimo) ed il 1992 (quattordicesimo).
    Il decennio scorso è stato il migliore per dicembre: tra i primi dieci abbiamo il 2001, 2005, 2010 ai primi tre posti ed il 2009 settimo, poi abbiamo il biennio 2007/2008 appaiato in tredicesima posizione. Tra quelli più caldi abbiamo solo il 2006 (quinto) ed il 2004 (nono).
    Durante questo decennio, come dicevo in precedenza, dicembre ha subìto un forte deterioramento: infatti abbiamo avuto quattro anni consecutivi molto caldi (2013-2016) con il 2014 nono e gli altri tre sul podio, poi c’è anche il 2019 che è settimo.
    In effetti dicembre si è mitigato in maniera tangibile, è evidente che abbiamo avuto spesso mesi con temperature diurne piuttosto alte o comunque con maltempo e nevicate quasi mai a bassa quota; da segnalare anche che dal 2013 in poi sta diventando raro anche avere irruzioni fredde decise, notiamo infatti che nei primi trent’anni era frequente avere almeno un’irruzione con picco di almeno -8°C/-9°C mentre in questo decennio abbiamo avuto valori del genere solo nel 2012 e 2014.
    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Anche nel caso dello zero termico dicembre è il mese invernale che ha spesso la media più alta (19 volte) e per dieci volte ha avuto la media più bassa; in questo caso l’ultima volta in cui esso ha avuto la media più bassa è stata la stagione scorsa, ma principalmente per demerito di gennaio e febbraio dato che dicembre ha avuto una media elevata.
    Durante dicembre lo ZT può scendere a quote molto basse e spesso anche al suolo; generalmente avevamo 2-4 giornate con ZT sotto i 500 metri, in questo decennio però tali valori sono quasi scomparsi dato che sono stati registrati solamente nel 2012, 2014, 2018 e 2020 (infatti il colore viola sparisce quasi completamente).
    In alcuni casi tipo 2006, 2013 e 2015 il picco minimo è stato superiore ai mille metri proprio perché non avevamo avuto irruzioni fredde decise; il valore del 2015 lascia sbalorditi e fa capire l’eccezionalità di quel mese (ne accennerò dopo).
    I valori massimi sono tutti superiori ai duemila metri, in 29 casi superiori ai tremila e questo anche durante i mesi con le medie più basse; in effetti lo ZT è la quota a partire dalla quale la temperatura è sempre negativa, può succedere che aria calda si sovrapponga a quella fredda che ristagna al suolo e di conseguenza questo porta ad avere inversioni termiche e lo ZT ad alta quota.
    In alcuni casi lo ZT ha addirittura superato i 3500 metri, raggiungendo quindi valori estivi; tale fatto è accaduto nel quadriennio 1983-1986, 1993, 1994, 2000, 2015 e 2016.
    Il record assoluto è superiore ai 3900 metri, analogamente a gennaio e febbraio; trovo curioso che invece marzo ed aprile non abbiano avvicinato tale limite, superando di poco i 3600 metri.
    Anche nel caso dello ZT dicembre era gradualmente migliorato durante i primi trent’anni, per poi peggiorare fortemente in questo decennio; infatti la sua media decennale era scesa di duecento metri ed ora è risalita di quasi 400.
    Durante gli anni ’80 abbiamo tra le medie più basse il 1981 ed il 1990 (terzo e quarto), ma essi sono isolati: infatti gli altri si trovano dalla metà della classifica a scendere.
    Tra le medie più elevate abbiamo il 1985 (quarto), il 1987 (sesto) ed il 1984 (ottavo).
    Per gli anni ’90 i dicembri con le medie più basse sono il 1995 (settimo), il biennio 1999-1998 (nono e decimo) ed il 1997 (dodicesimo), seguito dalla coppia 1996-1991 al quindicesimo e sedicesimo posto; fra le medie più elevate abbiamo la coppia 2000-1994 al decimo ed undicesimo posto, poi c’è il 1992 quattordicesimo ed il 1993 diciassettesimo.
    Lo scorso decennio è stato complessivamente il migliore: abbiamo infatti il 2001 ed il 2010 ai primi due posti e con medie vicine ai mille metri, poi il 2005 ed il 2009 (quinto e sesto) ed il 2008 undicesimo.
    Dall’altro lato abbiamo il 2006 (secondo), poi il 2004 (nono) e gli altri vicini alla metà della classifica.
    Durante questo decennio la situazione è decisamente peggiorata, in particolare dal 2013 in poi: infatti abbiamo solo il 2012 (ottavo) ed il 2017 (tredicesimo) fra le medie più basse, poi ci sono il 2011, il 2018 ed il 2020 a metà classifica.
    Dall’altro lato abbiamo il 2015 con la media più alta in assoluto (quasi un valore da.. ottobre), il 2016 è terzo, il 2013 è quinto, il 2019 settimo ed il 2014 dodicesimo (grazie all’irruzione di fine anno).
    In effetti notiamo come i valori sotto i 500 metri siano quasi scomparsi e che i giorni con valori sotto i 1500 siano diventati solo undici invece dei 14 dei decenni scorsi; notiamo anche che la media dei valori minimi è salita in maniera decisa, anche questo è un segno della scarsità di irruzioni fredde decise.
    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 100.6, 155.7 e 108.7 mm; i giorni piovosi sono sette, nove e sette.
    La piovosità media è aumentata negli anni Duemila, principalmente per merito del triennio 2008-2010 e poi si è riportata ai livelli iniziali (da notare che il biennio 2015-2016 è stato privo di qualunque precipitazione).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  6. #26
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    He bufera a forni di sopra
    webcam impressionante
    caduta lenzuoli a passo pramollo
    nassfeldpass.jpg

  7. #27
    Vento teso
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    Val Pesarina, quota 650, nevicata intensa dalle 8,30

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  8. #28
    Brezza tesa L'avatar di Jenkins
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    Buon anno a tutti,
    piove da stanotte, al momento siamo a40 mm, Sui monti circostanti nevica fino a quota 900 m circa.

    www.maniagometeo.altervista.org

    La natura è un'artista e non ama ripetere se stessa

  9. #29
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Nevica anche a Barcis

  10. #30
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2021

    Webcam impressionanti in montagna. Salgo domani

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