C'è un pò di "meteo delusione" per l'evoluzione di quello che "non è comunque definibile neanche come modellistica meteo". Oltre le 120 ore è difficile andare ma la speranza e la voglia erano tante.
Una botta e via e poi vedremo che accadrà
Prime precipitazioni in Veneto.
Quota neve che potrebbe assestarsi intorno a 1000 metri nelle zone interne delle prealpi, un pò più in alto sui versanti esposti, qualcosa meno sulle dolomiti.
Inizialmente nuvoloso, poi variabile; stasera rovescio alle 19, c'era qualche piccolo nucleo proprio sulla pedemontana e mi ha messo i bastoni fra le ruote impedendomi di uscire a correre.
Questo inverno soffre di.. incontinenza, non c'è che dire.
Beh, direi che è normale sperare in una gran nevicata dopo un'ondata fredda molto forte no?
Il problema è che da un bel pò di tempo non si hanno mezze misure, per cui se arriva una perturbazione essa è forte e/o è preceduta da un prefrontale: nel primo caso nevica poco e poi piove, nel secondo la colonna viene rovinata ancor prima che arrivino precipitazioni decenti.
E non mi si venga a dire che i modelli sottostimano la resistenza del freddo al suolo e/o che bisogna aspettare che il freddo arrivi e solo in quel caso guardare le carte per il dopo: non ci casco più, quelle sono le classiche frasi per non dire la solita.. menata ossia che "il grado di affidabilità dei modelli è direttamente proporzionale ai cm di neve che prevedono a casa mia".
Per cui se deve per forza fare così, allora che rimanga secco e freddo.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Se per addolcimento si intende la sciroccata con mezza giornata di neve e poi la lavata con temperature da inizio aprile, concordo che è meglio il gelo secco a oltranza (anche se quei 5-10cm di neve mi farebbero comunque statistica). Ma se parliamo tipo 1° marzo 2018, 3 marzo 2005 e altri rari casi, ne possiamo volentieri parlare. Poi non so i più "anziani", ma tolti gli anni "speciali" tipo 1985, io degli addolcimenti finali del febbraio 1991 e del Capodanno 1997 non ho ricordi proprio positivi almeno in pianura.
Ultima modifica di FilTur; 09/02/2021 alle 22:58
Comunque per le nostre lande, così come è un attimo saltare per lo scirocco, così anche è un attimo beccarsi una goccia fredda se il blocco anticiclonico tiene lì dov'è e vedere da qualche cm ghiacciato a una gran bella nevicata a seconda dei casi e senza necessariamente una grande perturbazione in arrivo.
Quota neve in calo in montagna: neve arrivata ad asiago ma anche ad Agordo e in centro cadore.
Qui una decina di mm e temperatura di 8,5°C
Asiago al limite, Gallio già sui 5 cmgalliopiazza.jpgasiagopiazzacarli.jpg
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
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