Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Allora, pronti per il pippone?
Approfittando della questione di CheccoLau, che voleva saperne di più sul clima saluzzese, facciamo una piccola disamina.
La domanda da lui posta è tutto sommato semplice: "
Perchè qui nevica poco?"
La prima risposta da dare, anzitutto, è che - ovunque -
fa troppo caldo: il
GW galoppa, e avere temperature degne di neve, sotto ad una certa quota, sta diventando sempre più difficile. Questo è il motivo principale, sopra tutti, ed è bene sottolinearlo.
In secondo luogo è una questione precipitativa, che a sua volta dipende dall'orografia. Come sappiamo bene, siamo chiusi da rilievi imponenti ad W e a S (oltre che a N), e questa è la primissima considerazione da fare: l'orografia è determinante nella distribuzione delle precipitazioni e conoscere questa è già un enorme passo avanti per la comprensione delle seconde.
La distribuzione delle precipitazioni dipende anche dalle correnti alle varie quote che si hanno con determinate configurazioni. Non entro nel dettaglio semplicemente perchè di fisica non ne so assolutamente nulla, mi limito a dire che faccio un discorso mooolto approssimativo, non indagando sulle correnti alle varie quote, ma semplifico proprio al massimo.
Ho individuato quelle che, secondo me, sono le configurazioni e correnti prevalenti nel trimestre invernale.
1) Perturbazione atlantica spinta da correnti da SW - Libeccio
libeccio.jpg
I rilievi alpini sono chiusi a ferro di cavallo, e le maggiori precipitazioni si hanno nel SW per sfondamento e dal Savonese verso E. Sul SW per via dell'intensità delle correnti, dal Savonese verso E perchè, mano a mano che ci si sposta verso E, i rilievi nell'immediato SW si fanno via via più bassi, e dunque le precipitazioni passano con maggiore facilità. Se ci concentriamo sulla zona Alto-Cuneese/Basso Torinese (nonchè Saluzzese) vediamo che in quel punto i rilievi alpini nell'immediato SW sono molto imponenti, fatti di catene principali e secondarie: è dunque difficile che riescano a sfondare in maniera proficua. Prendono bene le alte valli occidentali (Maira, Varaita, Po, Pellice), ma dalle medie valli in giù arriva poca roba, e sulla pianura ancora meno.
2) Risalita umida da S - Ostro
Ostro.jpg
Questa è una situazione tipica da prefrontale umido. Anche qui, le precipitazioni seguono perfettamente i rilievi. Laddove i rilievi sono più bassi (ad E) le precipitazioni sfondano con facilità nel versante padano; mano a mano che ci si sposta ad W i rilievi si alzano e le precipitazioni fanno sempre un pò meno strada, fino a farne ben poca. Dalla Valle Grana verso N in genere non arriva molto, e sia le valli occidentali (esclusa la Stura e parzialmente la Grana) non vedono grandi cose; la zona del Saluzzese resta tutto sommato ai margini e dipende dall'intensità delle correnti: se sono molto forti qualcosa può arrivare da S, se no poca roba, la pianura in questione rimane poco coinvolta.
3) Entrata fredda da NE o E-NE
ne.jpg
Tipica invernale. Ingresso freddo da E-NE: in generale quasi tutto il Nord Italia vede pochissimo (esclusa l'Emilia Romagna pedemontana), in regione l'unica zona premiata è la pedemontana sud-occidentale cuneese, segnatamente Alpi Marittime e Liguri e relative pedemontane. Sulla pedemontana delle Cozie qualcosa si vede, ma diventa via via meno incisiva mano a mano che si sale verso N. La pianura Saluzzese-Alto Cuneese rimane anche stavolta ai margini: non ha immediatamente a SW dei rilievi tali da generare stau orografico (come avviene per Cuneo o Mondovì, per capirci), e dunque non vede grandi fenomeni.
Questo discorso si riflette molto bene nella piovosità invernale, soprattutto nel mese di gennaio, e si riflette benissimo nelle medie!
Ho preso posti con la piovosità simile, in modo da avere un confronto sostenibile.
Guardiamo la differenza che c'è fra Saluzzo (sì, lasciate stare le temperature, la stazione è in un posto dal microclima assurdo)
Saluzzo.JPG
e Mondovì
Mondovì.JPG
Guardiamo il trimestre invernale: nonostante Saluzzo sia piovosa di Mondovì, nel trimestre invernale nella prima precipita decisamente meno che nella seconda.
Altro confronto: Paesana
Paesana.JPG
E Priero
Priero.JPG
Anche qui differenza notevole in inverno
In sintesi, la zona Alto Cuneese/Basso Torinese e il Saluzzese sono meno nevose (al di là del
GW) perchè
mediamente precipita di meno, causa configurazioni e correnti prevalenti nel trimestre invernale e dunque a causa dell'orografia.
Qual'è invece il rovescio della medaglia? Guardiamo le medie, e guardiamo cosa accade in primavera, quando le
correnti prevalenti sono quelle da SE: avviene l'esatto opposto, ossia il Saluzzese e le sue valli, dai rilievi imponenti ad W, godono di maggiore stau orografico rispetto al S, e dunque maggiori precipitazioni.
Segnalibri