Alto Adige / Südtirol / Ladinia - Aprile, Maggio 2021

**giorgio1940** · 12/04/2021, 18:17

Mio nipote in Fassa(Vigo-Pera), mi dice che alle 18 pioggia con +6...
Improvviso fronte da NO in discesa dal Passo costaslunga....
In mezzora +0,5 e 2 cm neve....
bufera in atto

**Heinrich** · 12/04/2021, 18:36

Originariamente Scritto da giorgio1940

Mio nipote in Fassa(Vogo-Pera, mi dice che alle 18 pioggia con +6...
Improvviso fronte da NO in discesa dal Passo costaslunga....
In mezzora +0,5 e 2 cm neve....
bufera in atto

Ebbene sì, ci siamo: è entrato il fronte freddo verso mezzodì ben prima che salisse il fronte da SW, per l'Ovest regione pare che il clou dei fenomeni secondo LAM COSMO sarà troppo ad Est, stanotte-domani all'alba.
Quindi picco di accumuli su Bellunese e Alpi Giulie. Ma comunque da qui fino all'alba di domani ci sarebbero 10-40mm da spalmare specie fra Passiria - Sarentine e Dolmiti un po' tutte tendenzialmente.

Qui intanto finalmente inverno, attorno alla città QN a 850m., monti invirgati fitti e imbianca dagli 850m.
Qui il Colle di Bolzano, 1100m.:
current.jpg

E qui Dobbiaco paese adesso, 1220m., cortili, giardini e campi innevati dal 4 dicembre:
720.jpg

Come segnalava stamani il meteorologo provinciale su Twitter, l'Alta Pusteria è innevata da oltre 4 mesi, come era prassi d'inverno fino agli anni ´80 in pratica. Dal 4 dicembre -con già precedenti comparse autunnali- fino ad oggi.
Nonostante la lunghissima pausa primaverile secca, ventosa e freddina a tratti, compensata da almeno 2 botte di 4-6 giorni di anomalie calde estreme (+8°/+13° dalla 1981-2010!) a fine febbraio e fine marzo. Dopodiché, Aprile ha riportato subito le temperature sulle medie o poco sotto.
Adesso si sta prolungando la tenuta delle grosse masse nevose sulle Alpi Retiche: 2 metri oltre i 3000m. ci sono ovunque, di partenza. Alcuni pianori in Senales, zona Ortles-Cevedale oltre quelle quote fino a ieri erano ancora a 2,5m. di neve.
Adesso sono già caduti dai 20cm della Passiria ai 5cm del Sella - Sciliar - Dolomiti di Fassa e Gardena.
Ne servono ancora il doppio per esser sereni.

Qui da Appiano alta, 620m., la vista a Nordest della conca di Bolzano, più autunno che primavera questi ultimi giorni. Notare la neve dagli 800m.:
640.jpg

**Heinrich** · 12/04/2021, 18:46

Curon Venosta, Belpiano, 2040m.

Renon, Plörr, 1400m.:

720.jpg

Sotto gli alberi, nei canaloni boscosi, resistono ancora diverse sorprendenti ottime tracce, che sfiatano un po' e sopravvivono in questi giorni freschi.

Bene al Brennero, 1360m. il passo:
km1.jpg

**Marco_bz** · 12/04/2021, 18:56

Originariamente Scritto da Welfl

L’ho letto da poco anche io, davvero impressionante come si viveva una volta.

Originariamente Scritto da alnus

Me lo ha prestato mio cugino, che lo considera un gran libro.
Parla proprio della Venosta con riferimenti precisi.
L'ho solo scorso.

Una delle parti che mi aveva colpito maggiormente era il racconto dei ragazzini dei masi che per scendere a scuola in paese si facevano ogni giorno un'ora o più di duro cammino nella neve (più il ritorno, ovviamente)
Al giorno d'oggi i genitori portano i figli fino davanti all'entrata della scuola con SUV da 2 tonnellate

Bella l'entrata del fronte freddo, decisa e con quota neve in rapidissimo calo

**Heinrich** · 12/04/2021, 20:12

720.jpg

Rovesci a fondovalle in bassa Venosta con virghe che si spingono fin sotto i 600m.

km1.jpg
Corsie completamente innevate in A22 al Brennero.

**naiva** · 12/04/2021, 20:29

Originariamente Scritto da Marco_bz

Una delle parti che mi aveva colpito maggiormente era il racconto dei ragazzini dei masi che per scendere a scuola in paese si facevano ogni giorno un'ora o più di duro cammino nella neve (più il ritorno, ovviamente)
Al giorno d'oggi i genitori portano i figli fino davanti all'entrata della scuola con SUV da 2 tonnellate

Bella l'entrata del fronte freddo, decisa e con quota neve in rapidissimo calo

Anche quelli che scendevano dai masi della Val Sarentino a prendere la corriera, per andare a lavorare a BZ,con la neve andava bene con la slitta,ma il ritorno a sera era molto duro.

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**Welfl** · 12/04/2021, 21:48

Originariamente Scritto da Marco_bz

Una delle parti che mi aveva colpito maggiormente era il racconto dei ragazzini dei masi che per scendere a scuola in paese si facevano ogni giorno un'ora o più di duro cammino nella neve (più il ritorno, ovviamente)
Al giorno d'oggi i genitori portano i figli fino davanti all'entrata della scuola con SUV da 2 tonnellate

Bella l'entrata del fronte freddo, decisa e con quota neve in rapidissimo calo

Mia nonna ha vissuto i suoi anni delle elementari in un maso a Maranza e per andare a scuola doveva scendere quotidianamente i sentieri fino a Rio Pusteria. Racconta che scendere era una passeggiata sopratutto in inverno con la slitta ma la salita non finiva più. Racconta di settimane e settimane di isolamento in inverno dove solo suo padre (mio bisnonno) aveva contatti con l’esterno perché responsabile della centrale idroelettrica di Rio Pusteria.

Mio nonno invece viveva in un maso sperduto in Passiria mi ha raccontato quando rimanevano isolati mesi è l’unico contatto con il mondo esterno era un teleferica che collegava 3/4 masi alla civiltà. Un inverno è morta la zia e l’hanno sepolta sotto la neve a dicembre per scongelarla in primavera per farle il funerale in paese. Con quella famosa funicolare i bambini scendevano quotidianamente in pese a scuola purtroppo un giorno questo mezzo di trasporto non adatto al trasporto di persone cedette e morirono 8 bambini.

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