Praticamente il primo contrafforte delle Alpi... anzi, delle Pre-prealpi
Il Pastello lo conosco bene... un geologo di Verona, che ora non c'è più, molti anni fa ci aveva fatto uno studio che ho letto con grande interesse
Deviazione planimetrica in Val d’Adige – Sito web di Marco Bonatti (bonattimarco.it) ;-)
Ultima modifica di Marco_bz; 11/05/2021 alle 20:06
QN scesa ovunque praticamente fino a 2000m., neve con accumulo fino a 1700m. in Alta Venosta e Passiria, spolverata Plan a 1600m.
Neve all'alba che cadeva sulle Dolomiti fino a 1500m., senza accumulare. All'Alpe di Siusi rifugio Zallinger a 2050m. restano neanche 5-10cm di manto nevoso sul prato, arricchito d'una effimera spolverata stanotte. Ma orma i 150cm che fino a un mese e mezzo fa c'erano sono spariti rapidamente con una fase tiepida a fine aprile - inizio maggio e con l'aiuto lento e costante del sole durante aprile estremamente secco.
Fosse nevicato di più in primavera, magari il manto nevoso sarebbe durato anche oltre metà maggio.
A 2000m. in altopiano esposto bene al sole non è un'anomalia perdere la copertura nevosa omogenea.
24,8mm a Bz Ovest, 24mm qui in centro.
Allineati praticamente. Ma fino a ieri sera ero a 20mm io qui e neanche 18mm la stazione ad Ovest. L'impressione era che l'ostro-libeccio di ieri riuscisse a scaricare meglio sul centro città poggiandosi sul Colle, la cui cima supera i 1600m. e quindi permette un certo sostegno al flusso umido sudoccidentale.
Poi in nottata qui solo pioviggini mentre le intensità maggiori si sono concentrate alla Val d'Adige da Appiano a Merano.
Rientra nel mio range di previsione, quindi perturbazione che raggiunge la sufficienza, non di più.
20210512_182239.jpg
Zecca che ho scoperto solo oggi piantata sotto pelle in una gamba.
L'ho presa di sicuro domenica sopra Fennberg/Favogna
Ehhh brutta roba le zecche. Io infatti limito le mie escursioni in MTB a sentieri larghi, senza sfiorare la vegetazione
Eppure una volta me ne sono trovata una che mi camminava addosso, forse spinta dal vento @alnus come hai fatto ad estrarla?
Aria freschina stamani, minima sui 12 gradi
Già il giorno prima avevo notato quella che credevo una piccola ferita a lato del ginocchio, ma non ricordavo di essermela procurata. Ieri cambiandomi l'ho distrattamente fregata con un dito, ed ho visto che al centro del bollino rosso usciva una piccola protuberanza bruna.
Allora mi sono di colpo ricordato la zecca che estrassi dai piedini di mio figlio quando aveva un anno e mi è venuto un'accidente. Nel mio caso sono stato fortunato, senza neanche avere il tempo di pensarci me la sono ritrovata sul dito tutta intera e l'ho potuta mettere in una bustina trasparente.
Invece vent'anni fa in Danimarca fu una lotta terribile e ci volle più di un'ora: il bimbo urlava e si divincolava con tutte le forze, trattenuto a stento dalla madre, mentre io cercavo con enorme difficoltà di titillare l'addome dell'acaro con un paio di pinzette per farlo uscire. Sapevo bene che se il capo fosse rimasto piantato dentro, sarebbe stato pericoloso. Era tra due ditini dei piedi, sembrava una missione impossibile con tutti quegli strattoni, ma alla fine lo feci uscire: era velocissimo nel cercare un nuovo anfratto, ma riuscii a prenderlo con le pinzette e lo schiacciai sul tavolo di cucina. Mi sembra di ricordare che mio figlio ne avesse addosso due, ma che uno era stato molto facile da togliere. Era agosto, eravamo stati in un bosco e mi ero immerso brevemente in un laghetto con mio figlioletto in braccio, ma credo che li abbiamo presi strisciando le erbe alte attorno. Dopo averli tolti al bimbo, io e la mia compagna ci siamo ispezionati accuratamente a vicenda ma non ne abbiamo trovati: incredibile come siano veloci e avessero preferito la carne fresca!
In Danimarca ogni anno parecchia gente si prende una brutta febbre, che chiamano Borelia, anche un mio collega allora si era ritrovato una zecca tra le palle dopo diversi giorni di strane febbri e spossatezza.
Perciò anche io ieri dopo aver tolto quella, mi sono ispezionato dappertutto (adesso con lo smartphone è molto più facile anche se si è soli).
Comunque tutte queste esperienze mi fanno pensare che si trovino soprattutto nei luoghi a clima freddo e presso gli avvallamenti umidi e paludosi, come appunto Fennberg/Favogna.
Infatti io giro sempre per fiumi e laghi, quando ci nuoto, e spesso mi ispeziono, ma questa è la prima volta che ne prendo.
Ultima modifica di alnus; 13/05/2021 alle 08:59
Scusate l'intromissione ma al nome Monticolo anche a me son subito venute in mente le zecche!!
Il posto è molto carino eh, sia chiaro, ma non rimetteró mai piú piede in quella zona!
È impestata letteralmente di zecche...!
Alcuni mi hanno detto che dipende dal fatto che lí ci sono parecchi gruppi di animali selvatici...secondo voi come mai quella zona lí è cosí piena??
La Borreliosi è tristemente nota anche in Trentino Alto Adige :-/
http://www.provincia.bz.it/amministr...betrieb_it.pdf
Sì, le zecche prosperano dove ci sono animali selvatici o domestici
Monticolo è pieno, e anche gli argini dell'Adige. Vedo spesso gente lungo la ciclabile che sosta tra l'erba o che fa passeggiare il cane tra i cespugli. C'è una scarsa conoscenza del problema. Il motivo? È fin troppo chiaro... meglio non fare la giusta informazione, i turisti certe cose non le devono sapere ;-)
Anche in “Valbelluna” le zecche sono diventate un vero e proprio flagello tanto che moltissime parsone (bambini in particolare) si fanno vaccinare per la TBE (encefalite virale da puntura di zecca). Negli ultimi anni, con l’innalzamento della temperatura, questi acari maledetti si sono spinti fino a zone dove in passato erano quasi assenti, tipo l’alto Agordino oltre i 1200 m di altitudine.
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