Buongiorno ieri a quest’ora la superstrada MeBo era immersa in più tratti nella nebbia sopratutto tra Terlano fino alle porte sud di Merano.
Salendo poi la va Venosta forte brinata da Rablá in poi con tutto bianco tetti auto e strade secondarie. La brina “perenne” come io definisco la brina che non sciogli per giorni la di trova dai 1300 m in su.
Ieri sono salito dall’alta val Martello fino al rifugio Martello 2620 m s.l.m. La mattina alla partenza poco dopo il lago di Gioveretto la sensazione di freddo era intensa a causa della brezza di valle che insisteva e dalla temperatura qualche grado sotto 0.
Tutte le grandi cascate della zona sono già totalmente ghiacciate e il rio Plima dalla portata solitamente imponente durante la bella stagione è già in magra sinonimo che fortunatamente i ghiacciai al momento non stanno soffrendo. In Ombra la poca neve caduta in zona resiste solo dai 2200 in si ed è molto evidente quanto sia stata mangiata dal vento più che dal sole e dal caldo.
Comunque giornata spettacolare con cielo di un blu elettrico e dei colori (soprattutto i larici) fantastici.
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Buongiorno, anche nel Burgraviato ieri giornata eccellente.
I colori autunnali saranno al picco tra questa settimana e la prossima per le latifoglie tra i 1000 e i 1500 m, per i larici invece come sempre ci sarà da aspettare ancora un po' almeno alle quote medie. Sotto i 2000 m solitamente il picco è attorno al ponte di Ognissanti.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Memore della segnalazione di Naiva, ieri ho fatto la stradina di Briè e ho trovato faggi già all'inizio.
Andavo in cerca di un ricordo: all'età di 16 o 17 anni ero passato dal rifugio alpe di Tires al Passo Principe ed ero rimasto impressionato dall'anfiteatro dolomitico poco sopra il rifugio Bergamo. Ieri ci sono arrivato poco prima del tramonto (discesa con lampada frontale) e il fatto di essere in quel luogo colossale completamente solo ha reso l'esperienza grandiosa.
Ho anche trovato abeti bianchi in sinistra val Ciamin verso i 1.500 m e, cosa che non avevo mai visto prima in nessun altro luogo, qua e là affiancati ai cembri più bassi.
La valle di Brie,vicina a Bolzano ,ma lontano dai rumori.Piccola valle mezza selvaggia e quasi disabitata mi ha sorpreso per i vari tipi di vegetazione e quel bel torrentello lungo pochi km, ma ricco d'acqua.
Nel fine settimana verrà su mio fratello ,non perde mai il foliage tra Val Senales e Val Martello della terza settimana di Ottobre,spero di avere tempo per accompagnarlo.
Una foto di repertorio da Maso Finale.
Ciao
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bei colori all'alba grazie anche alle nubi alte presenti.
come si vede, l'innevamento in quota è limitato.
aggiungo anche il tramonto di Venere sulle Vedrette di Ries illuminate dalla luna ancora bassa sull'orizzonte
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Esatto, hai colto la grandezza della vegetazione di quella valle.
Appena fuori Blumau sei già in mezzo ad un mistone di praticamente tutte le specie arboree di bassa, media ed alta montagna, di lato Sud e lato Nord alpino, con fusti non certo bassi.
Poi voglio rimarcare, ai 1.500 metri, gli abeti bianchi a fianco dei cembri, cosa non detta in prosa mai nè in rima!
Questa volta il mio amore per il sud mi ha tradito
Ieri pedalata pomeridiana al Garda, ma l'atmosfera era già carica di umidità e la visibilità scarsa. Da passo Campiano, poco sopra Malcesine, si vedeva a malapena il lago. Un mio amico invece ha fatto Passo Sella e Gardena e si è preso una giornata bellissima, molto limpida con solo qualche cirro in cielo.
Normale, lo immaginavo. Con queste situazioni il catino padano e le zone prospicenti risentono subito dello scorrimento umido che si attiva da sud-ovest.
Ma avevo voglia di un po' di Garda
Minima +11,5 e cielo grigio topo...
E considera che buona parte di quella condensa è ricolma di inquinanti in sospensione, milioni di persone vivono in Val Padana, è una delle 3 regioni più produttive e quindi inquinate d'Europa.
E non sono paragonabili i valori di inquinanti in sospensione nella conca di Bolzano, nonostante inceneritore acciaierie e traffico intenso ai livelli padani non arriveremo facilmente grazie proprio alle montagne, che creano aree cuscinetto, impossibili da insediarsi.
Dati alla mano.
Oggi giornata autunnale con veloce scorrimento di alcuni rovesci e cielo cupo ad Ovest verso l'ora di pranzo ma pochissime gocce e tante finestre di sereno.
Domani ricambia l'aria almeno nelle nostre camere di valli, nei nostri corridoi. Föhn da Nord che tirerà giù un poco le temperature in quota dopo lo ZT a 3100m. impennato l'altroieri. Föhn che non scenderà fino Verona! Ma almeno la nostra conca la ripulirà.
H 23:40 +13° a Bz Ovest.
Ecco le foto di domenica:
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Abete bianco vicino a pino Cembro ai 1.500 m in sinistra Ciamin.
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Rifugio Bergamo/Grasleitenhütte alle 17, non c'è più nessuno.
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L'anfiteatro che si apre poco sopra,in mezzo al Catinaccio.
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Vallone del Principe, inizio a scendere, n lontanaza l'Ortles.
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Un ultimo sguardo indietro: Croda dei Cirmei m 2.902.
Oggi foschia densa a tratti a Bardolino poco prima delle 11 ,e piuttosto fresco ,poi é uscito il sole alla grande, scaldando parecchio.
Visibilità discreta fino dopo Arco,poi andando verso nord gran bel cielo limpido.
Ancora tanti turisti sopratutto tedeschi,anche se i campeggi sono chiusi,bevendo giganteschi spritz,me ne sono concesso un paio anch'io.
Un viale colorato a Bardolino.
Foschia poco prima delle 11.
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