Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Ciao Luca, sto mettendo mano ai dati Arpa, ma purtroppo sono stati pubblicati fino a giugno, quindi ci manca luglio e agosto.
Riguardo la rete Agrometeo, invece, ho i dati della stazione di Caraglio, che vengono pubblicati praticamente subito.
Queste sono le medie che ho calcolato di Caraglio agrometeo, periodo 2000-2020 (nb: i dati dal 2000 a metà 2007 sono interpolati con le stazioni Arpa di Dronero Pratavecchia e Cuneo)
caraglio.JPG
E questa è la situazione di quest'anno in corso
cara21.JPG
Come si può ben vedere, l'unico mese che ha chiuso in surplus è stato gennaio, mentre per tutti gli altri siamo in deficit, e non da poco.
Normalmente dovrebbero cadere 565.3mm da gennaio ad agosto: quest'anno siamo fermi ad appena
393.0mm.
Come hai ben detto il problema non è stata la siccità estiva (come si vede qui l'estate è tutt'altro che piovosa, nulla di anomalo), quanto le poche piogge primaverili.
La primavera 2021 ha chiuso a
150.4mm caduti (a fronte dei
284.3mm medi), e l'estate ha chiuso a
111.0mm (a fronte dei
180.3mm previsti).
La situazione è dunque grave anche se, a livello di mm, c'è stato di peggio.
Nel 2012 da giugno ad agosto caddero appena 338.6mm ma - differenza importante - sia aprile sia maggio chiusero over 100mm; nel 2006 si caddero 358.1mm, ma gennaio, febbraio e luglio chiusero in surplus. Peggio di tutto ci fu il 2003, quando caddero appena
261.8mm da gennaio ad agosto, con tutti i mesi che chiusero in deficit. Anche guardando i dati storici di Cuneo (che avevo postato mi sembra nel thread di agosto) si conferma che ci sono state sicuramente siccità ben peggiori. Quello che probabilmente fa effetto e danneggia il suolo è stata la distribuzione delle precipitazioni, che è stata irregolare e concentrata nei periodi sbagliati.
Qui i prati sono ingialliti. L'ultima settimana di agosto sono iniziate a cadere le foglie, l'erba è completamente gialla e ridotta a paglia, i trattori che arano sollevano nuvoloni di polvere. Riconosco che una cosa simile a memoria la ricordo solo nell'ottobre 2017. Il rifugio Quintino Sella in Valle Po chiude lunedì perchè non ha più acqua, e presto vedrete che gli altri rifugi faranno uguale. Situazione veramente drammatica, che spinge ad elaborare piani migliori per la gestione delle acque. Riguardo la storia, ci sono state siccità di gran lunga peggiori negli anni '80, che è stato il decennio più secco in assoluto da quando si prendono i dati.
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