Originariamente Scritto da
cornobianco
Ciao,
apprezzo e capisco il tuo intervento. Ma purtroppo non ho alcun dubbio in merito alla grande efficacia delle imponenti nevicati di tardo autunno-inizio inverno, e a quanto siano invece effimere le pur imponenti nevicate tardoinvernali e primaverili.
Al di là della mia esperienza ultraquarantennale e delle numerose letture scientifiche fatte, esistono anche alcune discussioni su questo forum nella stanza di glaciologia che ne parlano. E non c'è discussione: le imponenti nevicate del tardo autunno sono fondamentali per la resistenza del manto nevoso sui ghiacciai, soprattutto nella fase inizale di ablazione (giugno e luglio).
Poi va da sé che l'elemento di gran lunga più importante e decisivo per il destino stagionale di un ghiacciaio è dato dall'andamento della stagione estiva, soprattutto in termini di temperature, e in misura minore in termini di precipitazioni.
Ed, essendoci ormai messi il cuore in pace sull'andamento delle stagioni estive, ormai da anni stabilmente sopra media e spesso con scarse precipitazioni, non ci resta che confidare sulle nevicate di inzio inverno. Nevicate che nella attuale stagione invernale sono totalmente mancate su tutto il settore alpino nord-occidentale.
Questa, per intenderci, la situazione oggi a 3300 metri sul Monte Rosa, penso che non servano altri commenti
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