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  1. #821
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Citazione Originariamente Scritto da Davide1987 Visualizza Messaggio
    Avere il tempo per cercare, volentieri, se tu lo hai per cercarli, mettili, io lavorando, riesco a postare quello che mi arriva sui vari gruppi.

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    Va bene, ma se vedi che non comprende tutta la regione lasa ste...è quello che ti sta dicendo.

  2. #822
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Citazione Originariamente Scritto da Luky 73 Visualizza Messaggio
    Va bene, ma se vedi che non comprende tutta la regione lasa ste...è quello che ti sta dicendo.
    Esattamente. E questo naturalmente vale anche per le carte che comprendano solo un'altra provincia (che magari mi sono sfuggite), visto che bene o male è prevista neve su tutta la regione postiamo mappe regionali.

  3. #823
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Citazione Originariamente Scritto da Andre meteo Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti, torno a scrivere dopo un paio d'anni giusto per darvi un'indicazione su quella che è la mia umile idea a livello previsionale per la giornata di domani. Nowcasting un po' illeggibile però, una cartina a messaggio è assurdo Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022 (specie se si legge da smartphone), ma il top assoluto l'ha toccato Roby4061 ieri mattina con "i 25cm che saranno portati via dal vento già domani pomeriggio", che spettacolo!!!

    Vi posto ciò che ho scritto sulla mia pagina FB "Andrea Vuolo - Meteo in Piemonte"

    NEVE IN PIANURA CONFERMATA: MERCOLEDI 8 DICEMBRE IMBIANCATO TUTTO IL PIEMONTE, COMPRESA TORINO, CON ACCUMULI FINO A 15-30 CENTRIMETRI IN PIANURA O BASSA COLLINA SU ASTIGIANO E ALESSANDRINO, TRA 5 E 15 CENTIMETRI ALTROVE.
    Buongiorno e ben ritrovati a tutti gli amici di Meteo in Piemonte. Ebbene, siamo arrivati finalmente a ridosso di questo primo evento nevoso della stagione invernale, atteso fino in pianura per la giornata di domani, mercoledì 8 dicembre. Una previsione che vi assicuro sta risultando molto complessa nel suo insieme praticamente dal primo giorno in cui è stata individuata dalle simulazioni modellistiche e che ormai, da molti giorni, sta impegnando (e non poco) noi addetti ai lavori. Ancor più nelle ultime 24-36 ore scendendo, come ovvio che sia, nei dettagli macro-regionali del nostro territorio, già di suo molto particolare a livello orografico. La nevicata è dunque confermata e domani tutto il Piemonte, dalle Alpi alla pianura, sarà ben imbiancato. La dinamica dell’evento perturbato in arrivo è stata ampiamente descritta dei due precedenti aggiornamenti meteo testuali (per chi non li avesse ancora letti e fosse curioso o invogliato a farlo, li trovate entrambi nella pagina, sotto questo post).
    Dalla metà del pomeriggio odierno, specie dopo le 14-15, è atteso un deciso aumento di nuvolosità medio-alta dalle aree alpine, in rapido e successivo ispessimento da Ovest e Sudovest, fino a cielo nuvoloso in serata su tutto il Piemonte. Le prime deboli nevicate sono già attese entro le prime ore della prossima notte sui settori vallivi interni tra Cuneese, Torinese e Canavese, successivamente su Appennino alessandrino e su pianure e colline di Alessandria, Asti, Monferrato, Vercellese e Novarese tra le 02 e le 05, sul resto della regione entro l’alba di mercoledì (tra le 06 e le 08).
    Detto questo, anche oggi vi confermo che la nevicata risulterà più fitta, copiosa e abbondante (in termini di accumulo complessivo al suolo) sulle aree centro-orientali e sud-orientali del Piemonte, segnatamente su Alessandrino, Monferrato e Est Astigiano: questo fazzoletto di territorio molto ristretto, sarà infatti interessato dal passaggio di rovesci nevosi molto intensi e con “snow-rate” talora significativi tra la mattinata e il pomeriggio, sotto la spinta di un flusso umido sud-occidentale proveniente dal vicino Mar Ligure, dove potrebbero prendere vita anche dei nuclei temporaleschi al largo delle coste di centro-ponente. Su queste zone saranno possibili accumuli fino a 20-30 centimetri di neve fresca e asciutta in pianura, specie tra Alessandria Sud, Tortonese, Acquese, Novese, Ovadese e Serravalle Scrivia, talora picchi fino a 30-40 centimetri a quote collinari sul versante padano dell’Appennino alessandrino (su Alessandria città possibili fino a 15-20 centimetri, localmente superiori già nelle vicine colline verso i 200-300 metri di quota). A proposito di questo, si sconsiglia vivamente di mettersi in viaggio verso la Liguria nella giornata di domani, stanti le possibili criticità di viabilità (per neve e ghiaccio) attese lungo i principali tratti autostradali, visto anche il giorno di festività, segnatamente su A7 e A26, così come sulla A6. Il flusso di aria fredda al suolo proveniente dal versante padano piemontese, sotto una ventilazione di Tramontana, potrà inoltre portare la neve temporaneamente fin sulle coste tra Genova Ovest e Savona/Albenga verso il pomeriggio, con annessi disagi anche sui tratti in discesa verso il Capoluogo ligure.
    Tra la tarda notte e metà mattinata, sul Nord Piemonte insisterà invece, un vivace flusso nord-orientale al suolo, proveniente dalle aree prealpine lombarde, che verrà richiamato dal fronte caldo in avanzamento con moto Sudovest-Nordest e dal minimo di pressione che si formerà nottetempo sul Golfo Ligure: questo particolare fattore micro-climatico, tipico delle aree pedemontane e prealpine del medio-alto Piemonte e dell’alta Lombardia, tenderà inizialmente a riscaldare la massa d’aria al suolo per locale effetto di compressione dai vicini rilievi (come un vero e proprio effetto foehn per intenderci), con temperature tra +1/+2°C tra i 100 e i 400 metri di quota e zero termico inizialmente sui 500-700 metri, specie tra alto Canavese (segnatamente Eporediese), Biellese, Verbania, medio-alto Novarese e alto Vercellese (altrove zero termico tra 100 e 400 metri). In questa fase la precipitazione, ancora di per se debole, potrebbe risultare talora mista a pioggia o sottoforma di pioviggine/pioggia debole su queste aree, poi in successiva e rapida trasformazione in neve umida. Il passaggio del fronte caldo avverrà poi tra le 08-09 e le 14-15 su gran parte del Piemonte, con rovesci nevosi diffusi e moderati ovunque, localmente anche intensi, con neve su tutta la pianura piemontese, più umida – come detto – dal medio-alto Canavese verso Biellese, VCO, alto Vercellese e Novarese, a tratti più discontinua sui settori pedemontani e di fondovalle tra bassa Val Susa, cintura Ovest-Sudovest di Torino, Pinerolese, Saviglianese, Saluzzese e Fossanese, aree “penalizzate” da una parziale ombra pluviometrica in seno all’intenso flusso sud-occidentale presente alle medio-alte quote della troposfera. Dopo le 15 i fenomeni tenderanno ad indebolirsi fino ad esaurirsi entro le 16-18 su Canavese, Torinese e Cuneese, in serata anche sul resto della regione (dove non si esclude un nuovo passaggio in pioggia mista a neve da metà/tardo pomeriggio sotto i 400 metri su Eporediese, Biellese, medio-alto Novarese e zona di Verbania), ad esclusione di possibili nevicate ancora in pianura fino alle prime ore della notte di giovedì su Alessandrino, Est Astigiano, Monferrato e Est Novarese, a seguito dell’occlusione fredda del sistema frontale sull’alta Lombardia, la quale potrebbe causare una veloce ritornante da Est-Nordest delle precipitazioni nevose.
    PREVISIONE ACCUMULI DI NEVE IN PIANURA - Complessivamente sul resto della pianura piemontese e a quote di bassa collina (fino a 400 metri), sono attesi accumuli medi tra 5 e 20 centimetri di neve fresca, con i valori più significativi (escluso l’Alessandrino già menzionato) intorno ai 20 centimetri sulle colline del medio-alto Astigiano e su quelle del Po (specie verso il Chivassese), così come sulle estreme aree meridionali del Cuneese verso il Monregalese/Cebano e sulle Langhe (10-15 centimetri ad Alba e 9-13 centimetri a Cuneo città), talora fino a 15-20 centimetri sul basso Astigiano nelle aree collinari del Canellese e del Nicese; su Asti città possibili accumuli fino a 12-15 centimetri. Sulla sommità collinare delle Langhe gli accumuli potrebbero anche sfiorare i 30-35 centimetri). Su Verbania, basso Biellese, medio-basso Novarese ed Eporediese i depositi al suolo dovrebbero risultare tra i meno significativi in regione e generalmente compresi tra i 3-8 centimetri di neve umida (Ivrea 3-5 centimetri), così come su bassa Val Susa (specie area di Avigliana/Cumiana), Pinerolese e Saluzzese. Attesi tra 7 e 12 centimetri su basso Canavese (Ciriacese fino al Rivarolese), pianura a nord e Sud di Torino, Vercellese e Novarese (6-8 centimetri a Vercelli e Novara città), con picchi fino a 12-15 centimetri verso le aree collinari del Chivassese e del Monferrato, così come sul Chierese e talora sulle estreme aree meridionali della provincia Torinese verso il Carmagnolese, dove la qualità della neve risulterà più asciutta stante anche uno zero termico prossimo al suolo fino al primo pomeriggio (100-300 metri). Attesi accumuli fino a 4-8 centimetri a Biella e relativa pianura sud-orientale, in aumento procedendo verso il Vercellese. Per Torino città previsione sulla neve come sempre molto complessa, stante le molteplici variabili in gioco e la maledetta (passatemi il termine!!!) isola di calore che interessa il centro urbano del Capoluogo pressoché in ogni situazione invernale: comunque sia, sono attesi mediamente tra 5 e 8 centimetri in città, localmente superiori e fino a 8-12 centimetri sulle aree pedecollinari nord-orientali e meridionali del Capoluogo (fino a 15-20 centimetri sulla sommità collinare sopra i 500-600 metri), anche se in caso di rovesci intensi non si escludono accumuli talora maggiori come visto, tra l’altro, da molte simulazioni modellistiche più fresche. Potrebbe comunque trattarsi della nevicata più cospicua dal 2015 in centro città, viste le ultime stagioni invernali davvero molto secche e avare di fenomeni nevosi particolarmente consistenti sul Capoluogo. Sulle zone montuose accumuli mediamente compresi tra 20 e 40 centimetri sopra gli 800-1.000 metri (specialmente spingendosi all’interno delle valli), con i valori più elevati attesi sull’Appennino alessandrino, crinali e valli interne di Alpi Liguri e Marittime e talora su alta Val Chisone e alta Susa, in particolare tra Sestriere, Bardonecchia, Claviere e Sauze d’Oulx per intenso sfondamento dei nuclei precipitativi da Sudovest in mattinata.
    N.B.: la stima della previsione degli accumuli di neve al suolo, in un territorio orograficamente complesso come quello del Piemonte, è tra le variabili meteorologiche meno predicibili e in assoluto più difficili da individuare nel dettaglio. Questo, per cercare di farvi comprendere che si tratta solo di una stima e di una previsione elaborata mediante l’utilizzo di un’analisi multi-modellistica di insieme, oltre che dalle conoscenze meteorologiche e micro-climatiche personali (si spera!!!). Come è normale che sia, questa previsione potrà, dunque, essere affetta da errori di sottostima o sovrastima in alcune aree, che mi auguro possiate comprendere, trattandosi di neve diffusa a tutta la regione e non di pioggia.
    Per oggi mi fermo qui: vi aspetto questa sera alle 19:35 su Rai3 al @TgrPiemonte con gli ultimi aggiornamenti e poi alle 21:00 per una breve diretta Facebook qui sulla pagina di Meteo in Piemonte.
    Bella Andre... Ti seguo sempre. Continua così...

  4. #824
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Citazione Originariamente Scritto da Andre meteo Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti, torno a scrivere dopo un paio d'anni giusto per darvi un'indicazione su quella che è la mia umile idea a livello previsionale per la giornata di domani. Nowcasting un po' illeggibile però, una cartina a messaggio è assurdo (specie se si legge da smartphone), ma il top assoluto l'ha toccato Roby4061 ieri mattina con "i 25cm che saranno portati via dal vento già domani pomeriggio", che spettacolo!!!

    Vi posto ciò che ho scritto sulla mia pagina FB "Andrea Vuolo - Meteo in Piemonte"

    NEVE IN PIANURA CONFERMATA: MERCOLEDI 8 DICEMBRE IMBIANCATO TUTTO IL PIEMONTE, COMPRESA TORINO, CON ACCUMULI FINO A 15-30 CENTRIMETRI IN PIANURA O BASSA COLLINA SU ASTIGIANO E ALESSANDRINO, TRA 5 E 15 CENTIMETRI ALTROVE.
    Buongiorno e ben ritrovati a tutti gli amici di Meteo in Piemonte. Ebbene, siamo arrivati finalmente a ridosso di questo primo evento nevoso della stagione invernale, atteso fino in pianura per la giornata di domani, mercoledì 8 dicembre. Una previsione che vi assicuro sta risultando molto complessa nel suo insieme praticamente dal primo giorno in cui è stata individuata dalle simulazioni modellistiche e che ormai, da molti giorni, sta impegnando (e non poco) noi addetti ai lavori. Ancor più nelle ultime 24-36 ore scendendo, come ovvio che sia, nei dettagli macro-regionali del nostro territorio, già di suo molto particolare a livello orografico. La nevicata è dunque confermata e domani tutto il Piemonte, dalle Alpi alla pianura, sarà ben imbiancato. La dinamica dell’evento perturbato in arrivo è stata ampiamente descritta dei due precedenti aggiornamenti meteo testuali (per chi non li avesse ancora letti e fosse curioso o invogliato a farlo, li trovate entrambi nella pagina, sotto questo post).
    Dalla metà del pomeriggio odierno, specie dopo le 14-15, è atteso un deciso aumento di nuvolosità medio-alta dalle aree alpine, in rapido e successivo ispessimento da Ovest e Sudovest, fino a cielo nuvoloso in serata su tutto il Piemonte. Le prime deboli nevicate sono già attese entro le prime ore della prossima notte sui settori vallivi interni tra Cuneese, Torinese e Canavese, successivamente su Appennino alessandrino e su pianure e colline di Alessandria, Asti, Monferrato, Vercellese e Novarese tra le 02 e le 05, sul resto della regione entro l’alba di mercoledì (tra le 06 e le 08).
    Detto questo, anche oggi vi confermo che la nevicata risulterà più fitta, copiosa e abbondante (in termini di accumulo complessivo al suolo) sulle aree centro-orientali e sud-orientali del Piemonte, segnatamente su Alessandrino, Monferrato e Est Astigiano: questo fazzoletto di territorio molto ristretto, sarà infatti interessato dal passaggio di rovesci nevosi molto intensi e con “snow-rate” talora significativi tra la mattinata e il pomeriggio, sotto la spinta di un flusso umido sud-occidentale proveniente dal vicino Mar Ligure, dove potrebbero prendere vita anche dei nuclei temporaleschi al largo delle coste di centro-ponente. Su queste zone saranno possibili accumuli fino a 20-30 centimetri di neve fresca e asciutta in pianura, specie tra Alessandria Sud, Tortonese, Acquese, Novese, Ovadese e Serravalle Scrivia, talora picchi fino a 30-40 centimetri a quote collinari sul versante padano dell’Appennino alessandrino (su Alessandria città possibili fino a 15-20 centimetri, localmente superiori già nelle vicine colline verso i 200-300 metri di quota). A proposito di questo, si sconsiglia vivamente di mettersi in viaggio verso la Liguria nella giornata di domani, stanti le possibili criticità di viabilità (per neve e ghiaccio) attese lungo i principali tratti autostradali, visto anche il giorno di festività, segnatamente su A7 e A26, così come sulla A6. Il flusso di aria fredda al suolo proveniente dal versante padano piemontese, sotto una ventilazione di Tramontana, potrà inoltre portare la neve temporaneamente fin sulle coste tra Genova Ovest e Savona/Albenga verso il pomeriggio, con annessi disagi anche sui tratti in discesa verso il Capoluogo ligure.
    Tra la tarda notte e metà mattinata, sul Nord Piemonte insisterà invece, un vivace flusso nord-orientale al suolo, proveniente dalle aree prealpine lombarde, che verrà richiamato dal fronte caldo in avanzamento con moto Sudovest-Nordest e dal minimo di pressione che si formerà nottetempo sul Golfo Ligure: questo particolare fattore micro-climatico, tipico delle aree pedemontane e prealpine del medio-alto Piemonte e dell’alta Lombardia, tenderà inizialmente a riscaldare la massa d’aria al suolo per locale effetto di compressione dai vicini rilievi (come un vero e proprio effetto foehn per intenderci), con temperature tra +1/+2°C tra i 100 e i 400 metri di quota e zero termico inizialmente sui 500-700 metri, specie tra alto Canavese (segnatamente Eporediese), Biellese, Verbania, medio-alto Novarese e alto Vercellese (altrove zero termico tra 100 e 400 metri). In questa fase la precipitazione, ancora di per se debole, potrebbe risultare talora mista a pioggia o sottoforma di pioviggine/pioggia debole su queste aree, poi in successiva e rapida trasformazione in neve umida. Il passaggio del fronte caldo avverrà poi tra le 08-09 e le 14-15 su gran parte del Piemonte, con rovesci nevosi diffusi e moderati ovunque, localmente anche intensi, con neve su tutta la pianura piemontese, più umida – come detto – dal medio-alto Canavese verso Biellese, VCO, alto Vercellese e Novarese, a tratti più discontinua sui settori pedemontani e di fondovalle tra bassa Val Susa, cintura Ovest-Sudovest di Torino, Pinerolese, Saviglianese, Saluzzese e Fossanese, aree “penalizzate” da una parziale ombra pluviometrica in seno all’intenso flusso sud-occidentale presente alle medio-alte quote della troposfera. Dopo le 15 i fenomeni tenderanno ad indebolirsi fino ad esaurirsi entro le 16-18 su Canavese, Torinese e Cuneese, in serata anche sul resto della regione (dove non si esclude un nuovo passaggio in pioggia mista a neve da metà/tardo pomeriggio sotto i 400 metri su Eporediese, Biellese, medio-alto Novarese e zona di Verbania), ad esclusione di possibili nevicate ancora in pianura fino alle prime ore della notte di giovedì su Alessandrino, Est Astigiano, Monferrato e Est Novarese, a seguito dell’occlusione fredda del sistema frontale sull’alta Lombardia, la quale potrebbe causare una veloce ritornante da Est-Nordest delle precipitazioni nevose.
    PREVISIONE ACCUMULI DI NEVE IN PIANURA - Complessivamente sul resto della pianura piemontese e a quote di bassa collina (fino a 400 metri), sono attesi accumuli medi tra 5 e 20 centimetri di neve fresca, con i valori più significativi (escluso l’Alessandrino già menzionato) intorno ai 20 centimetri sulle colline del medio-alto Astigiano e su quelle del Po (specie verso il Chivassese), così come sulle estreme aree meridionali del Cuneese verso il Monregalese/Cebano e sulle Langhe (10-15 centimetri ad Alba e 9-13 centimetri a Cuneo città), talora fino a 15-20 centimetri sul basso Astigiano nelle aree collinari del Canellese e del Nicese; su Asti città possibili accumuli fino a 12-15 centimetri. Sulla sommità collinare delle Langhe gli accumuli potrebbero anche sfiorare i 30-35 centimetri). Su Verbania, basso Biellese, medio-basso Novarese ed Eporediese i depositi al suolo dovrebbero risultare tra i meno significativi in regione e generalmente compresi tra i 3-8 centimetri di neve umida (Ivrea 3-5 centimetri), così come su bassa Val Susa (specie area di Avigliana/Cumiana), Pinerolese e Saluzzese. Attesi tra 7 e 12 centimetri su basso Canavese (Ciriacese fino al Rivarolese), pianura a nord e Sud di Torino, Vercellese e Novarese (6-8 centimetri a Vercelli e Novara città), con picchi fino a 12-15 centimetri verso le aree collinari del Chivassese e del Monferrato, così come sul Chierese e talora sulle estreme aree meridionali della provincia Torinese verso il Carmagnolese, dove la qualità della neve risulterà più asciutta stante anche uno zero termico prossimo al suolo fino al primo pomeriggio (100-300 metri). Attesi accumuli fino a 4-8 centimetri a Biella e relativa pianura sud-orientale, in aumento procedendo verso il Vercellese. Per Torino città previsione sulla neve come sempre molto complessa, stante le molteplici variabili in gioco e la maledetta (passatemi il termine!!!) isola di calore che interessa il centro urbano del Capoluogo pressoché in ogni situazione invernale: comunque sia, sono attesi mediamente tra 5 e 8 centimetri in città, localmente superiori e fino a 8-12 centimetri sulle aree pedecollinari nord-orientali e meridionali del Capoluogo (fino a 15-20 centimetri sulla sommità collinare sopra i 500-600 metri), anche se in caso di rovesci intensi non si escludono accumuli talora maggiori come visto, tra l’altro, da molte simulazioni modellistiche più fresche. Potrebbe comunque trattarsi della nevicata più cospicua dal 2015 in centro città, viste le ultime stagioni invernali davvero molto secche e avare di fenomeni nevosi particolarmente consistenti sul Capoluogo. Sulle zone montuose accumuli mediamente compresi tra 20 e 40 centimetri sopra gli 800-1.000 metri (specialmente spingendosi all’interno delle valli), con i valori più elevati attesi sull’Appennino alessandrino, crinali e valli interne di Alpi Liguri e Marittime e talora su alta Val Chisone e alta Susa, in particolare tra Sestriere, Bardonecchia, Claviere e Sauze d’Oulx per intenso sfondamento dei nuclei precipitativi da Sudovest in mattinata.
    N.B.: la stima della previsione degli accumuli di neve al suolo, in un territorio orograficamente complesso come quello del Piemonte, è tra le variabili meteorologiche meno predicibili e in assoluto più difficili da individuare nel dettaglio. Questo, per cercare di farvi comprendere che si tratta solo di una stima e di una previsione elaborata mediante l’utilizzo di un’analisi multi-modellistica di insieme, oltre che dalle conoscenze meteorologiche e micro-climatiche personali (si spera!!!). Come è normale che sia, questa previsione potrà, dunque, essere affetta da errori di sottostima o sovrastima in alcune aree, che mi auguro possiate comprendere, trattandosi di neve diffusa a tutta la regione e non di pioggia.
    Per oggi mi fermo qui: vi aspetto questa sera alle 19:35 su Rai3 al @TgrPiemonte con gli ultimi aggiornamenti e poi alle 21:00 per una breve diretta Facebook qui sulla pagina di Meteo in Piemonte.
    Complimenti per l analisi davvero precisa!!👍

  5. #825
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Domanda banale, stupida e anche OT, nel caso la rimuovo

    In situazioni di neve al limite a Torino, è possibile o si è verificato che al suolo non ci fosse accumulo mentre in cima alla mole oppure ai due grattacieli si? Comunque sono più di 150 metri di differenza

  6. #826
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Comunque, brina che resiste sui tetti all'ombra

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  7. #827
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Citazione Originariamente Scritto da CheccoLau Visualizza Messaggio
    Domanda banale, stupida e anche OT, nel caso la rimuovo

    In situazioni di neve al limite a Torino, è possibile o si è verificato che al suolo non ci fosse accumulo mentre in cima alla mole oppure ai due grattacieli si? Comunque sono più di 150 metri di differenza
    In situazione di passaggi da pioggia a neve, dal mio vecchio ufficio si vedevano gli incappucciamenti del Grattaregione che preannunciavano il cambiamento di stato anche più in basso.
    Poi se non ricordo male, avevo visto anche alcune foto dalla cima del San Paolo, che evidenziava accumuli più consistenti rispetto alla base.
    Un pò come la famosa ringhiera di Mirafiori

  8. #828
    Brezza leggera L'avatar di ventasc
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Citazione Originariamente Scritto da Davide1987 Visualizza Messaggio
    Comunque, brina che resiste sui tetti all'ombra

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    Anche ieri brina che era ben presente nelle zone in ombra fino alle 12.30(dopo non lo so) nelle strade fuori città. Oggi comunque ur un pochino più bassa, adesso 52%. Qualche km a nord invece ur tra il 35 e il 45% durante la mattinata.


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  9. #829
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Citazione Originariamente Scritto da ventasc Visualizza Messaggio
    Anche ieri brina che era ben presente nelle zone in ombra fino alle 12.30(dopo non lo so) nelle strade fuori città. Oggi comunque ur un pochino più bassa, adesso 52%. Qualche km a nord invece ur tra il 35 e il 45% durante la mattinata.


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    Se hai tempo, fai un giro dove c'è la cascina incasate,in fondo a via dei sassi, li, è un brinificio micidiale

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  10. #830
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    Predefinito Re: Piemonte, nowcasting, inverno 2021/2022

    Prime velature ad ovest in arrivo.

    Ci siamo, ai blocchi di partenza
    Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
    Villanova C.se (TO) 376 m slm



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