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  1. #1
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2022

    Ecco la discussione per aprile; inizio con le solite medie di riferimento (1993/2020 per la pressione atmosferica, altrimenti 1991/2020) per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo e per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    Medie_record_aprile.jpg

    Aprile è uno dei mesi che si è scaldato in maniera maggiore: dagli anni '90 in poi ha guadagnato un grado per le minime (6.9°C -> 7.9°C), due per le medie (11.9°C -> 13.9°C), 2.5°C per le massime (17.2°C -> 19.7°C), 1.9°C ad 850 hPa (3.3°C -> 5.2°C) e lo ZT è salito di 325 metri (1993 -> 2318), questo in particolare dal 2007 in poi.
    L'anno scorso, tuttavia, aprile è stato in forte controtendenza rispetto alla fase iniziata dal 2007 in poi: è stato molto freddo sia al suolo che in quota con parecchie giornate fresche, brinate tardive e vari giorni sottozero in quota (ben dodici, quando le medie decennali vanno dai sei degli anni '90 ai due degli anni Dieci), tant'è vero che si è piazzato addirittura al secondo posto tra i più rigidi sia al suolo che in quota (terzo per lo ZT).
    Davvero un risultato clamoroso, soprattutto perchè dal 2007 in poi questo mese si è scaldato molto somigliando un pò a maggio (più che altro per le massime, spesso oltre i venti gradi) e distanziandosi da marzo.
    Ora le classifiche delle temperature minime, medie, massime, escursioni termiche, radiazione solare, pressione atmosferica, pioggia, temperatura ad 850 hPa e ZT:

    Apr_Min.png Apr_Med.png Apr_Max.png Apr_Esc.png Apr_Rad.png Apr_Pres.png Apr_Piog.png Apr_T850.jpg Apr_ZT.jpg
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  2. #2
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2022

    Segnalo temporale a spasso per la pianura veneta con grandinata nel padovano.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  3. #3
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2022

    Marzo alla mia stazione chiude con 8° di media mese, -0,5° dalla 71/2000, 5° marzo più freddo dal 1998 a pari merito col marzo 2005.....gelata record il 13 Marzo con -7°, minima più bassa di tutto l'inverno e la più bassa da quando ho installato la stazione ( aprile 2018)....22 mm caduti tutti ieri, media per marzo di 51 mm, mese secco che segue ad un febbraio altrettanto secco.

  4. #4
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2022

    Cielo coperto; in mattinata brevi rovesci (non forti) ad intermittenza, poi pomeriggio asciutto.
    Da poco ha ricominciato a piovere per un nucleo che sta attraversando lentamente la medio alta pianura friulana; estremi 7.7°C/12.2°C, caduti solo 3.5 mm alla stazione Osmer di Gemona del Friuli.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  5. #5
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2022

    Neve stamattina arrivata in centro Cadore e che sfiora Agordo. A 1200 metri alcuni bei cm.
    Ieri in giornata ero in zona Valdobbiadene dove ha fatto poco. Alla sera ero a casa dove ha piovuto un poco anche se c'erano lampi verso nordovest.
    Stamattina ci sono schiarite a sud e non piove ma le nuvole arrivano da est a causa di un bel minimo fotogenico sul ligure

  6. #6
    Bava di vento
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2022

    21mm totali qui a Fonte (TV), pochi rispetto a quelli sperati ma almeno abbiamo portato a casa qualcosa di buono per il primo strato di terreno. Stupenda linea temporalesca ieri sera con forte vento, grandine e tanti fulmini, 15cm di neve a Cima Grappa, accumulo fino ai 900m stanotte, precipitazioni purtroppo molto discontinue.

  7. #7
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2022

    Stanotte pioggai forte alle due; poi moderata quasi senza interruzioni fin verso le 13:30, quando è cessata di colpo.
    In seguito nuvoloso con lenta attenuazione delle nubi ed il sole che filtra debolmente fra di esse; giornata fredda con massima di 8.6°C (ora mezzo grado in meno) e minima di 4.9°C raggiunta nelle ore centrali.
    Prealpi ben innevate sopra gli 800 metri, tutte le cime principali sono imbiancate; caduti 24.9 mm alla stazione Osmer di Gemona del Friuli, il totale da mercoledì in poi è di 67.2 mm (5.9, 17.4, 19 e 24.9).
    Niente male, anche perchè la pioggia è caduta con calma ed il terreno l'ha assorbita bene.

    Ecco la parte finale di marzo nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 3.8°C, -0.7°C dalla media 1991/2020, estremi 2.1°C/8.3°C, tredicesimo posto su 32 tra le più fredde insieme al 2009, tre valori sopra i cinque gradi.
    • Media medie 11.2°C, +1.3°C dalla media, estremi 8.9°C/14.1°C, decimo posto tra le più calde, otto valori sopra i dieci gradi.
    • Media massime 18.7°C, +3.5°C dalla media, estremi 11.7°C/23°C, quarto posto tra le più calde, due valori sotto i quindici gradi e cinque sopra i venti.
    • Escursione termica giornaliera 15°C, +4.4°C dalla media, estremi 3.4°C/20°C, quarto posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 15786 KJ\mq, +3021 dalla media, estremi 3372/19649 KJ\mq, ottavo posto fra le più soleggiate.
    • Caduti 29.4 mm in due giorni.
    • Pressione media 1011.1 hPa, +7.6 hPa dalla media 1993/2020, estremi 982.2/1024.6 hPa (nuovo record, battuti i 1021.3 hPa del ventidue marzo 2011), terzo posto su 31 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 4.2°C, +2.6°C dalla media 1991/2020, estremi -3.5°C/7.4°C, sesto posto su 42 tra le più calde, due valori sottozero ed undici sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2160 metri, +326 dalla media, estremi 1088/2732 metri, undicesimo posto fra le più alte, un valore sotto i 1500 metri e quindici sopra i duemila (di cui tre oltre i 2500).

    Il fatto più importante della parte finale di marzo è senz’altro il ritorno della pioggia dopo un mese e mezzo di assenza quasi totale; fa un po' specie che in Friuli Venezia Giulia la pioggia sia un evento (dato che ne cade mediamente parecchia), ma anche qui la siccità invernale si è fatta sentire in maniera pesante.
    Non ha piovuto un granché, ma in questo periodo anche un episodio del genere fa notizia.
    Per il resto, il tempo è stato spesso bello ed il freddo delle prime due decadi ha lasciato spazio alla primavera: le minime sono rimaste sopra lo zero, le medie si sono mantenute spesso sopra i dieci ed abbiamo registrato le prime massime dell’anno sopra i venti gradi.
    Anche in quota il clima è stato mite, con parecchi valori sopra i cinque gradi e lo ZT è stato spesso sopra i duemila metri; piuttosto alte anche l’escursione termica e la pressione atmosferica.
    A proposito di quest’ultima, va segnalato sia il picco massimo (record) ma anche quello minimo: quest’ultimo è il quarto valore più basso per marzo (sono tutte medie giornaliere), dietro ai 976.8, 979.8 e 980.1 registrati fra il 22 ed il 24 marzo 2008 (giornate caratterizzate da tempo instabile, freddo e con nevicate sin quasi in pianura). Pertanto la situazione si è praticamente capovolta nel giro di una manciata di giorni.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 1.4°C, -2°C dalla media 1991/2020, estremi -4.8°C/8.3°C, quarto posto su 32 tra i più freddi, dodici valori pari o inferiori allo zero e sette sopra i cinque gradi.
    • Media medie 8.1°C, -0.7°C dalla media, estremi 3.4°C/14.1°C, dodicesimo posto tra i più freddi insieme al 2004, otto valori sotto i cinque gradi ed undici sopra i dieci.
    • Media massime 14.7°C, +0.5°C dalla media, estremi 7.5°C/23°C, dodicesimo posto tra i più caldi, un valore sotto i dieci gradi e tredici sopra i quindici (di cui cinque oltre i venti).
    • Escursione termica giornaliera 13.3°C, +2.5°C dalla media, estremi 3.4°C/20°C, quarto posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 14501 KJ\mq, +2735 dalla media, estremi 3372/19649 KJ\mq, quarto posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 29.5 mm, -65.5 mm (-68.9%) dalla media, settimo posto tra i più secchi; due giorni piovosi, -5 dalla media, terzo valore più basso insieme al 1996 e 2012.
    • Pressione media 1013.6 hPa, +9.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 982.2/1025.3 hPa (nuovo record, battuti i 1024 hPa del nove marzo 1997), nuova media record su 31 (battuto il 2012 di 1.5 hPa).
    • Media ad 850 hPa 0.1°C, -1°C dalla media 1991/2020, estremi -6.5°C/7.4°C, quindicesimo posto su 42 tra i più freddi insieme al 2013, 31 valori pari o inferiori a zero (di cui nove sotto i -5°C) ed undici sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 1653 metri, -103 dalla media, estremi 606/2944 metri, ventesimo posto tra le più basse, 26 valori sotto i 1500 metri (di cui quindici inferiori ai mille) e 21 sopra i duemila (di cui sei sopra i 2500).

    Marzo è stato molto simile all’anno scorso, curiosamente le medie delle temperature al suolo sono quasi identiche (1.4°C vs 1.5°C, 8.1°C vs 8°C, 14.7°C vs 14.4°C) come pure l’escursione termica (14.7°C vs 14.4°C); quest’anno ha fatto più freddo in prima decade e meno nelle altre due.
    In quota le medie sono state un po' più basse (0.1°C vs 0.7°C e 1653 vs 1685 metri).
    Come dicevo, questo marzo è stato molto simile a quello dell’anno scorso: entrambi sono iniziati praticamente invernali e la loro terza decade è stata pienamente primaverile.
    Il mese scorso è stato piuttosto secco, praticamente non è caduta una goccia d’acqua fino al giorno 29; in effetti se il peggioramento avesse tardato un paio di giorni avremmo avuto un mese completo senza pioggia (riferendosi al suo inizio e fine secondo al calendario, se contassimo i giorni consecutivi effettivamente secchi essi sarebbero addirittura 32).
    Un mese completo senza pioggia, partendo dagli anni ’90, è molto raro: è successo solamente nel marzo 2003, dicembre 2015 e 2016.
    Anche la pioggia totale è stata quasi identica nel 2021 e 2022: 28.2 vs 29.5 mm, la differenza è che l’anno scorso si veniva da un inverno piovoso e nevoso in montagna, quest’anno è stato l’opposto.
    Dato il bel tempo quasi incontrastato, l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono state piuttosto alte: in particolare, la pressione atmosferica ha stabilito il nuovo record di media mensile e giornaliera, come ricordato sopra a fine mese la pressione è diventata molto bassa (calando di 42 hPa in una decina di giorni) avvicinando molto il record negativo mensile.
    In quota ha fatto decisamente freddo sino a metà mese, con parecchi valori negativi e lo ZT spesso sotto i 1500 (e mille) metri; poi la primavera si è fatta strada anche lì, con l’imporsi di isoterme sopra i cinque gradi e lo ZT oltre i duemila metri.
    Da notare che marzo ha avuto lo ZT più basso di tutti e tre mesi invernali precedenti (febbraio si è fermato a 1784 metri, gli altri due hanno chiuso a 1813 e 1868), ha avuto una temperatura media simile a quella di febbraio (0.1°C vs -0.2°C) e nettamente più bassa di dicembre e gennaio (1.7°C ed 1.4°C).
    Il suo picco minimo è stato leggermente inferiore a quello dell’inverno scorso (-6.5°C vs -6.1°Cm, raggiunti a gennaio) e questo conferma ancora una volta la pochezza dell’inverno scorso; in fin dei conti i suoi tre mesi si sono fatti eguagliare/battere da un marzo che è stato sì sottomedia ma che non ha avvicinato i più freddi (tipo 1987, 1995, 1996 e 2006).
    Un marzo che ha lo ZT più basso di tutti e tre i mesi precedenti è un fatto poco frequente: è successo nel 1987 (1021 vs 1117 metri di gennaio), 1992 (1608 vs 1638 di dicembre), 1993 (1545 vs 1723 di febbraio) e 2020 (1708 vs 2001 di dicembre).


    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di nove decimi passando da 2.9°C a 3.6°C e poi a 3.8°C; abbiamo perso cinque giornate con temperature negative (passate da otto a tre) e guadagnata una con valori sopra i cinque gradi.
    L’aumento delle temperature minime è molto simile a quello di aprile (che è passato da 6.9°C a 7.9°C), mentre maggio si è raffreddato di un grado (da 11.9°C ad 11.8°C).
    Marzo non ha mai avuto la media più elevata del trimestre; riguardo la media più bassa, è stato scavalcato due volte da aprile nel 1991 e 2001.
    Quasi tutti i marzi hanno avuto almeno un valore negativo, eccezion fatta per il 1994 e 2014; in genere si tratta di valori poco al di sotto dello zero, ma in alcuni casi sono stati registrati valori da pieno inverno e decisamente rigidi.
    Mi riferisco ai picchi del 1996, 1998, 2006, 2011 e soprattutto 2005; anche qui l’ondata gelida di fine febbraio si fece sentire in maniera molto pesante e dopo quattro giorni arrivò anche nella pianura triveneta una forte nevicata (con temperatura sottozero).
    Il valore del 2005 è, a mio avviso, eccezionale proprio per il periodo in cui è stato registrato; si tratta addirittura della settima minima più bassa di tutta la serie, alla pari di quella del sette febbraio 1991.
    Vediamo anche che alcuni mesi come il 1993, 1996, 1998 e 2021 hanno avuto una media mensile invernale o quasi con 13-17 minime negative.
    Avere almeno una minima sopra i cinque gradi è praticamente scontato, mentre non lo è il registrare valori sopra i dieci; questo fatto si è verificato nel 1991, 1993, 1994, 2001, 2004, 2005, 2010, 2011, 2015, 2016 e 2018.


    Adesso le temperature medie:

    Med.png Decenni_Med.png

    Marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 8.7°C e poi a 9.4°C; abbiamo perso una giornata con media inferiore a cinque gradi e guadagnate tre con media superiore ai dieci.
    Aprile si è scaldato di quasi il doppio (due gradi) passando da 11.9°C a 13.1°C e poi a 13.9°C; maggio è salito di soli tre passando da 17.1°C a 18.2°C e poi scendendo a 17.4°C.
    Marzo è stato sempre il mese più freddo del trimestre; aprile lo ha insidiato nel 1997 (10.2°C vs 9.8°C) e nel 2012 (12.1°C vs 11.6°C).
    Le giornate con media inferiore a cinque gradi (quindi di stampo pienamente invernale) si sono verificate in molti mesi del passato; fanno eccezione il 1994, 1997, 2002, 2003, 2009, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019 e 2020.
    Vediamo quindi che questo evento si è decisamente rarefatto durante lo scorso decennio.
    In alcuni casi abbiamo avuto perfino giornate con media negativa come nel 1993, 1996, 2005 e 2018; il valore del 2005 è al 19° posto tra le giornate più rigide (insieme al cinque febbraio 1991) e quello del 2018 al 46° (insieme al nove dicembre 1991 ed al quattro gennaio 2009).
    Ci sono state molte giornate con media inferiore a cinque gradi nel 1996 (12), 2005 (11), 2010 (dieci), 1998 (nove) e nel 2006-2022 (otto).
    Abbiamo sempre superato i dieci gradi di media giornaliera; il superamento dei quindici si è verificato pochissime volte (una nel 2002, 2012, 2017 e 2021), per cui si tratta di un evento molto raro ma che si è verificato tre volte durante l’ultimo decennio contro l’unica dei precedenti 21 anni.
    Ci sono state molte giornate con media superiore ai dieci gradi nel 1994 e 2014 (23), 2007 e 2012 (22), 1991 (21) e 2002 (19).


    Ora le massime:

    Max.png Decenni_Max.png

    Le temperature massime marzoline sono salite in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie; le massime sono salite di 1.4°C, passando da 13.6°C a 13.9°C e poi a 15°C.
    Abbiamo perso una giornata con massima inferiore a dieci gradi (quindi invernale) e ne abbiamo guadagnate sette con valori oltre i quindici.
    L’incremento marzolino delle massime è comunque ben inferiore a quello di aprile (ben 2.5°C), che è passato da 17.2°C a 18.4°C e poi a 19.7°C, e superiore a quello di maggio (sette decimi) che è passato da 22.4°C a 23.9°C e poi a 23.1°C.
    Marzo è quasi sempre stato il mese con la media più bassa, è stato superato da aprile solamente nel 2012 e nel 1997 c’era mancato pochissimo (16.5°C vs 16.4°C).
    Avere almeno una massima sotto i dieci gradi è un evento quasi scontato, esso non si è verificato solamente nel 1994, 2002, 2003, 2012, 2014, 2017 e 2019 ed esso sembra essere diventato ben più frequente rispetto al passato; in alcuni casi abbiamo avuto perfino massime sotto i cinque gradi come nel 1996, 2005, 2011, 2013 e 2018.
    Nel caso del 1996, 2005 e 2018 sono sicuro che in quelle giornate era nevicato; nel caso del 2005 e 2018 l’aria molto fredda era arrivata a fine febbraio.
    Ci sono state molte giornate con massime sotto i dieci gradi nel 2013 (dodici), 2004-2005 (dieci) e nel biennio 1996-2006 (nove.
    Dall’altro lato abbiamo sempre superato i quindici gradi almeno una volta ed abbiamo spesso superato i venti; quest’ultimo fatto non si è verificato nel 1992, 1995, 1996, 2000, 2001, 2006, 2008, 2009, 2013, 2015, 2016 e 2018.
    In alcuni casi abbiamo avvicinato o addirittura superato i 25 gradi, come nel 1993, 2004, 2012, 2017, 2019 e 2021; anche in questo caso notiamo che questo evento è diventato ben più frequente durante gli ultimi dieci anni.
    Abbiamo avuto parecchie massime sopra i quindici gradi nel 2012 (addirittura 26), 2002-2014 (23), 2002-2017 (22) e nel biennio 1997-2019 (21).


    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg Decenni_T.png

    Le medie decennali di marzo, oltre alle frequenze delle varie classi di temperatura, sono rimaste quasi invariate durante i primi trent’anni e poi la temperatura è salita di 1.2°C.
    L’incremento di temperatura a partire dagli anni ’80 è inferiore a quello di aprile (ben 1.8°C, ha fatto segnare 3.4°C/3.3°C/4°C/5.2°C) e superiore a quello di maggio (tre decimi, è passato da 7.7°C a 7.9°C, poi a 8.8°C ed ora è ad otto gradi).
    È stato quasi sempre il più rigido del trimestre primaverile, tranne in cinque occasioni in cui è stato superato da aprile (mai da maggio); è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Marzo presenta solitamente vari giorni con temperatura negativa: durante gli anni ’80 e ’90 erano tredici, poi diventati undici ed infine dieci; tutti i mesi, anche i più miti, hanno avuto almeno un valore negativo.
    In genere si raggiungono i 2/5 gradi negativi, ma quasi due volte su tre (26 su 42) siamo scesi anche sotto i -5°; tali valori diventano meno probabili con il passare delle settimane, ma sono possibili anche in terza decade come nel 1993, 1995, 1998, 2009, 2013, 2018 e 2020.
    In alcuni casi la temperatura è addirittura scesa sotto i -10°C, come nel 1987 (nove valori), 2005 (tre), 2010 e 2018 (uno ciascuno); nel caso del 2005 e 2018 il freddo era arrivato a fine febbraio.
    In tutti i casi isoterme così rigide erano arrivate entro e non oltre la prima decade mensile (nel 1987 fra il giorno quattro ed otto, nel 2010 il giorno successivo).
    Dall’altro lato abbiamo alcune giornate con temperatura sopra i cinque gradi (da tre a cinque a seconda dei decenni); è quasi scontato superare tale soglia almeno una volta nel corso di marzo, tale evento non si è verificato solo nel 1984 e 1985 (e varie volte il picco massimo è stato di pochi decimi sopra i cinque gradi).
    Come accade anche durante i mesi invernali, è possibile superare anche i dieci gradi come nel 1981, 1989, 1990, 1991, 1993, 2000, 2002, 2004, 2005, 2008, 2012, 2014, 2019 e 2020 (una volta su tre, ossia 14 su 42).
    Come notiamo dal secondo grafico, marzo è rimasto quasi invariato durante i primi trent’anni, poi ha guadagnato un grado; durante tutti i decenni troviamo mesi di stampo invernale (con media vicina allo zero o negativa) ed altri decisamente più miti.
    Durante gli anni ’80, fra i mesi più freddi, troviamo il 1987 (primo), la coppia 1984-1985 (quinta), il 1988 (nono), il 1986 (tredicesimo) ed il 1982 (subito dietro); il 1987 era stato davvero freddissimo, se fosse stato un mese invernale sarebbe più rigido di tutti i dicembri (il migliore è il 2001 con una media di -3°C) e di quasi tutti i gennai (a parte il 1985), le prime due decadi avevano avuto una media di -5°C e questo è un po' raro anche in pieno inverno.
    Tra i mesi più miti abbiamo il 1990 (secondo), il 1989 (quinto), il 1981 ed il 1983 (decimi).
    Negli anni ’90, tra i marzi più freddi, abbiamo il 1996 (secondo ed anch’esso davvero molto rigido), il 1995 (terzo), il 1998 (settimo) ed il 1993 (dodicesimo); tra i mesi più caldi abbiamo il 1994 (sesto), il 1997 (settimo) ed il 1991 (nono).
    Durante gli anni Duemila i marzi più freddi sono il 2006 (terzo), il 2004 (settimo), il 2010 (decimo) ed il 2005 (sedicesimo, ma con media positiva pur avendo la prima decade freddissima e la più rigida in assoluto tra quelle marzoline); i mesi più caldi sono il 2002 (settimo), il 2001 (tredicesimo), il 2007 ed il 2003 (quattordicesimo e quindicesimo).
    Durante lo scorso decennio abbiamo solamente il 2018 (undicesimo) ed il 2013 (quindicesimo) tra i mesi con media attorno allo zero o sotto di esso; tra quelli più caldi abbiamo il 2012 (primo), il 2017 (terzo), il 2014 (quarto) e poi dobbiamo scendere al dodicesimo posto per trovare il 2019 (gli altri sono nei dintorni della metà della classifica).
    Pertanto vediamo che durante lo scorso decennio abbiamo avuto alcuni mesi veramente molto caldi e che quelli freddi sono diminuiti di numero e le loro medie sono più alte rispetto a quelle dei mesi freddi appartenenti ai decenni precedenti.
    Gli anni Venti sono appena iniziati, al momento possiamo solamente dire che abbiamo avuto un marzo in media 1981-2010 (quello scorso) e questo che è stato un po' sotto e discretamente freddo.


    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    In questo caso le medie decennali sono salite due volte: passando dagli anni ’80 ai ’90 e passando dagli anni Duemila al decennio scorso con un incremento totale di 162 metri.
    Aprile ha aumentato la sua media di 268 metri, passando da 2050 a 1993 poi a 2074 ed infine a 2318 metri; maggio è salito complessivamente di soli 38 metri passando da 2693 a 2726 poi a 2823 ed infine a 2731 metri.
    In questo caso marzo è stato scavalcato da aprile in dieci occasioni (contro le cinque della temperatura) e mai da maggio; è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017
    Anche nel caso dello zero termico marzo è un mese semi invernale: ci sono ancora diversi giorni con ZT inferiore a 1500 metri ed alcuni anche sotto i mille.
    Dall’altro lato le giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono ancora poche (4-5), mentre rispetto ai mesi invernali aumentano un po' quelle con valori sopra i duemila.
    Marzo ha avuto la media più bassa del trimestre per tre volte su quattro; per dieci volte è stato scavalcato da aprile (mai da maggio), questo è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017.
    Come dicevo, anche nel caso dello ZT marzo presenta varie giornate dal sapore invernale, ossia con ZT inferiore a 1500 metri; siamo passate dalle tredici dei primi vent’anni ad undici e poi a dieci.
    La grande maggioranza dei mesi ha avuto almeno un valore sotto i mille metri; quelli che non ce l’hanno fatta sono il 1989, 1994, 2002, 2012, 2014, 2015 e 2017.
    In alcuni casi lo ZT è sceso anche al di sotto dei 500 metri e perfino al suolo: i mesi che hanno avuto almeno un valore sotto i 500 metri sono il 1981, 1985, 1986, 1987 (ben 19), 1993, 1995, 1996, 1998, 2004, 2005, 2006, 2010, 2013 e 2018.
    Tali valori si sono verificati entro le prime due decadi mensili, ad eccezione del 2013; come detto sopra, lo ZT al suolo si è verificato solamente durante la prima decade, in effetti si verifica poche volte in inverno e quindi averlo in marzo è ancora più significativo.
    Nel caso dello ZT, il secondo grafico mostra un’evoluzione un pò diversa da quella della temperatura: marzo ha ugualmente aumentato la propria media rispetto agli anni ’80, ma lo ha fatto in due fasi distinte (passando agli anni ’90 ed al decennio scorso).
    Durante gli anni ’80, tra i mesi aventi le medie più basse, ritroviamo il 1987 (primo), il 1984 (quarto), il 1985 (sesto), il 1988 (ottavo) e poi la coppia 1982-1986 all’undicesimo e dodicesimo posto; anche in questo caso il 1987 ha avuto una media bassissima, pari a quella del miglior dicembre (che è sempre il 2001 con 1026 metri) e sarebbe quarto nella classifica di gennaio.
    I mesi con le medie più alte sono stati il 1990 (quarto), il 1989 (sesto), il 1981 (ottavo) ed il 1986 (tredicesimo); vediamo che anche nel caso dello ZT gli anni ’80 non hanno avuto mezze misure, abbiamo avuto mesi con medie invernali ed altri con medie attorno ai duemila metri o sopra.
    Durante gli anni ’90 i mesi con le medie più basse sono il 1996 (secondo), il 1995 (settimo), il 1993 (tredicesimo) ed il 1998 (quindicesimo); fra le medie più elevate c’è il 1994 (primo), il 1997 (decimo) ed il 1991 (tredicesimo).
    Gli anni Duemila hanno avuto tra i mesi con le medie più basse il 2006 (quinto), il 2004 (decimo) ed il 2010 (quattordicesimo); fra le medie più elevate ci sono il 2002 (settimo), il 2001 (nono) e poi la coppia 2003-2007 al quattordicesimo e quindicesimo posto.
    Infine, durante lo scorso decennio troviamo il 2018 (terzo), il 2013 (nono) ed il 2016 (sedicesimo) tra le medie più basse; fra le medie più elevate c’è il 2012 (secondo), 2017 (terzo), il 2014 (quinto) ed il 2019 (undicesimo).
    Al momento gli anni Venti hanno avuto due marzi vicini alla media decennale degli anni ’80 e circa a metà classifica; pertanto essi sono stati lontani sia da quelli con medie molto basse ma anche da quelli con le medie più elevate.

    Ora la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono 66.9, 102.8 e 115.7 mm (+72.9%); i giorni piovosi sono cinque, otto e sette.
    Marzo è stato per sette volte il mese più piovoso del trimestre primaverile, questo fatto si è verificato nel 2000, 2001, 2006, 2009, 2011, 2018 e 2020; è stato il più secco per quattordici volte, questo è accaduto nel 1994, 1996, 1997, 1998, 2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2010, 2012, 2017, 2019 e 2021.

    Infine, il riassunto del primo trimestre del 2022:

    • Media minime -0.1°C, -1.1°C dalla media 1992/2020, quinto posto su 31 tra i più freddi insieme al 2012.
    • Media medie 5.9°C, perfettamente in media, dodicesimo posto tra i più caldi insieme al 1998, 2017 e 2021.
    • Media massime 12.2°C, +1.4°C dalla media, quarto posto tra i più caldi insieme al 2019.
    • Escursione termica giornaliera 12.3°C, +2.5°C dalla media, nuova media record (battuti il 2003, 2012 e 2019 di due decimi).
    • Radiazione solare media 9770 KJ\mq, +1665 dalla media, secondo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 118.7 mm, -145.6 mm (-55.1%) dalla media, sesto posto tra i più secchi; nove giorni piovosi, -10 dalla media, quinto valore più basso insieme al 1993.
    • Pressione media 1011.7 hPa, +6.2 hPa dalla media 1994/2020, terzo posto su 29 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 0.5°C, +0.6°C dalla media 1991/2020, sedicesimo posto su 41 tra i più caldi insieme al 2011 e 2016.
    • Quota media ZT 1768 metri, +183 dalla media, undicesimo posto fra i più alti.

    Il primo trimestre è stato dominato dal bel tempo, con sole tre perturbazioni vere e proprie transitate (il cinque gennaio, il 14 febbraio ed il 30 marzo – 2 aprile) e privo di ondate fredde vere e proprie: pertanto esso è stato freddo di notte, mite di giorno ed in quota, con ZT elevato come pure il soleggiamento, la pressione atmosferica e l’escursione termica (da record).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  8. #8
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  9. #9
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2022

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Stanotte pioggai forte alle due; poi moderata quasi senza interruzioni fin verso le 13:30, quando è cessata di colpo.
    In seguito nuvoloso con lenta attenuazione delle nubi ed il sole che filtra debolmente fra di esse; giornata fredda con massima di 8.6°C (ora mezzo grado in meno) e minima di 4.9°C raggiunta nelle ore centrali.
    Prealpi ben innevate sopra gli 800 metri, tutte le cime principali sono imbiancate; caduti 24.9 mm alla stazione Osmer di Gemona del Friuli, il totale da mercoledì in poi è di 67.2 mm (5.9, 17.4, 19 e 24.9).
    Niente male, anche perchè la pioggia è caduta con calma ed il terreno l'ha assorbita bene.

    Ecco la parte finale di marzo nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    •Media minime 3.8°C, -0.7°C dalla media 1991/2020, estremi 2.1°C/8.3°C, tredicesimo posto su 32 tra le più fredde insieme al 2009, tre valori sopra i cinque gradi.
    •Media medie 11.2°C, +1.3°C dalla media, estremi 8.9°C/14.1°C, decimo posto tra le più calde, otto valori sopra i dieci gradi.
    •Media massime 18.7°C, +3.5°C dalla media, estremi 11.7°C/23°C, quarto posto tra le più calde, due valori sotto i quindici gradi e cinque sopra i venti.
    •Escursione termica giornaliera 15°C, +4.4°C dalla media, estremi 3.4°C/20°C, quarto posto fra le più alte.
    •Radiazione solare media 15786 KJ\mq, +3021 dalla media, estremi 3372/19649 KJ\mq, ottavo posto fra le più soleggiate.
    •Caduti 29.4 mm in due giorni.
    •Pressione media 1011.1 hPa, +7.6 hPa dalla media 1993/2020, estremi 982.2/1024.6 hPa (nuovo record, battuti i 1021.3 hPa del ventidue marzo 2011), terzo posto su 31 fra le più alte.
    •Media ad 850 hPa 4.2°C, +2.6°C dalla media 1991/2020, estremi -3.5°C/7.4°C, sesto posto su 42 tra le più calde, due valori sottozero ed undici sopra i cinque gradi.
    •Quota media ZT 2160 metri, +326 dalla media, estremi 1088/2732 metri, undicesimo posto fra le più alte, un valore sotto i 1500 metri e quindici sopra i duemila (di cui tre oltre i 2500).

    Il fatto più importante della parte finale di marzo è senz’altro il ritorno della pioggia dopo un mese e mezzo di assenza quasi totale; fa un po' specie che in Friuli Venezia Giulia la pioggia sia un evento (dato che ne cade mediamente parecchia), ma anche qui la siccità invernale si è fatta sentire in maniera pesante.
    Non ha piovuto un granché, ma in questo periodo anche un episodio del genere fa notizia.
    Per il resto, il tempo è stato spesso bello ed il freddo delle prime due decadi ha lasciato spazio alla primavera: le minime sono rimaste sopra lo zero, le medie si sono mantenute spesso sopra i dieci ed abbiamo registrato le prime massime dell’anno sopra i venti gradi.
    Anche in quota il clima è stato mite, con parecchi valori sopra i cinque gradi e lo ZT è stato spesso sopra i duemila metri; piuttosto alte anche l’escursione termica e la pressione atmosferica.
    A proposito di quest’ultima, va segnalato sia il picco massimo (record) ma anche quello minimo: quest’ultimo è il quarto valore più basso per marzo (sono tutte medie giornaliere), dietro ai 976.8, 979.8 e 980.1 registrati fra il 22 ed il 24 marzo 2008 (giornate caratterizzate da tempo instabile, freddo e con nevicate sin quasi in pianura). Pertanto la situazione si è praticamente capovolta nel giro di una manciata di giorni.

    Ecco il riassunto mensile:

    •Media minime 1.4°C, -2°C dalla media 1991/2020, estremi -4.8°C/8.3°C, quarto posto su 32 tra i più freddi, dodici valori pari o inferiori allo zero e sette sopra i cinque gradi.
    •Media medie 8.1°C, -0.7°C dalla media, estremi 3.4°C/14.1°C, dodicesimo posto tra i più freddi insieme al 2004, otto valori sotto i cinque gradi ed undici sopra i dieci.
    •Media massime 14.7°C, +0.5°C dalla media, estremi 7.5°C/23°C, dodicesimo posto tra i più caldi, un valore sotto i dieci gradi e tredici sopra i quindici (di cui cinque oltre i venti).
    •Escursione termica giornaliera 13.3°C, +2.5°C dalla media, estremi 3.4°C/20°C, quarto posto fra le più alte.
    •Radiazione solare media 14501 KJ\mq, +2735 dalla media, estremi 3372/19649 KJ\mq, quarto posto fra i più soleggiati.
    •Caduti 29.5 mm, -65.5 mm (-68.9%) dalla media, settimo posto tra i più secchi; due giorni piovosi, -5 dalla media, terzo valore più basso insieme al 1996 e 2012.
    •Pressione media 1013.6 hPa, +9.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 982.2/1025.3 hPa (nuovo record, battuti i 1024 hPa del nove marzo 1997), nuova media record su 31 (battuto il 2012 di 1.5 hPa).
    •Media ad 850 hPa 0.1°C, -1°C dalla media 1991/2020, estremi -6.5°C/7.4°C, quindicesimo posto su 42 tra i più freddi insieme al 2013, 31 valori pari o inferiori a zero (di cui nove sotto i -5°C) ed undici sopra i cinque gradi.
    •Quota media ZT 1653 metri, -103 dalla media, estremi 606/2944 metri, ventesimo posto tra le più basse, 26 valori sotto i 1500 metri (di cui quindici inferiori ai mille) e 21 sopra i duemila (di cui sei sopra i 2500).

    Marzo è stato molto simile all’anno scorso, curiosamente le medie delle temperature al suolo sono quasi identiche (1.4°C vs 1.5°C, 8.1°C vs 8°C, 14.7°C vs 14.4°C) come pure l’escursione termica (14.7°C vs 14.4°C); quest’anno ha fatto più freddo in prima decade e meno nelle altre due.
    In quota le medie sono state un po' più basse (0.1°C vs 0.7°C e 1653 vs 1685 metri).
    Come dicevo, questo marzo è stato molto simile a quello dell’anno scorso: entrambi sono iniziati praticamente invernali e la loro terza decade è stata pienamente primaverile.
    Il mese scorso è stato piuttosto secco, praticamente non è caduta una goccia d’acqua fino al giorno 29; in effetti se il peggioramento avesse tardato un paio di giorni avremmo avuto un mese completo senza pioggia (riferendosi al suo inizio e fine secondo al calendario, se contassimo i giorni consecutivi effettivamente secchi essi sarebbero addirittura 32).
    Un mese completo senza pioggia, partendo dagli anni ’90, è molto raro: è successo solamente nel marzo 2003, dicembre 2015 e 2016.
    Anche la pioggia totale è stata quasi identica nel 2021 e 2022: 28.2 vs 29.5 mm, la differenza è che l’anno scorso si veniva da un inverno piovoso e nevoso in montagna, quest’anno è stato l’opposto.
    Dato il bel tempo quasi incontrastato, l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono state piuttosto alte: in particolare, la pressione atmosferica ha stabilito il nuovo record di media mensile e giornaliera, come ricordato sopra a fine mese la pressione è diventata molto bassa (calando di 42 hPa in una decina di giorni) avvicinando molto il record negativo mensile.
    In quota ha fatto decisamente freddo sino a metà mese, con parecchi valori negativi e lo ZT spesso sotto i 1500 (e mille) metri; poi la primavera si è fatta strada anche lì, con l’imporsi di isoterme sopra i cinque gradi e lo ZT oltre i duemila metri.
    Da notare che marzo ha avuto lo ZT più basso di tutti e tre mesi invernali precedenti (febbraio si è fermato a 1784 metri, gli altri due hanno chiuso a 1813 e 1868), ha avuto una temperatura media simile a quella di febbraio (0.1°C vs -0.2°C) e nettamente più bassa di dicembre e gennaio (1.7°C ed 1.4°C).
    Il suo picco minimo è stato leggermente inferiore a quello dell’inverno scorso (-6.5°C vs -6.1°Cm, raggiunti a gennaio) e questo conferma ancora una volta la pochezza dell’inverno scorso; in fin dei conti i suoi tre mesi si sono fatti eguagliare/battere da un marzo che è stato sì sottomedia ma che non ha avvicinato i più freddi (tipo 1987, 1995, 1996 e 2006).
    Un marzo che ha lo ZT più basso di tutti e tre i mesi precedenti è un fatto poco frequente: è successo nel 1987 (1021 vs 1117 metri di gennaio), 1992 (1608 vs 1638 di dicembre), 1993 (1545 vs 1723 di febbraio) e 2020 (1708 vs 2001 di dicembre).


    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di nove decimi passando da 2.9°C a 3.6°C e poi a 3.8°C; abbiamo perso cinque giornate con temperature negative (passate da otto a tre) e guadagnata una con valori sopra i cinque gradi.
    L’aumento delle temperature minime è molto simile a quello di aprile (che è passato da 6.9°C a 7.9°C), mentre maggio si è raffreddato di un grado (da 11.9°C ad 11.8°C).
    Marzo non ha mai avuto la media più elevata del trimestre; riguardo la media più bassa, è stato scavalcato due volte da aprile nel 1991 e 2001.
    Quasi tutti i marzi hanno avuto almeno un valore negativo, eccezion fatta per il 1994 e 2014; in genere si tratta di valori poco al di sotto dello zero, ma in alcuni casi sono stati registrati valori da pieno inverno e decisamente rigidi.
    Mi riferisco ai picchi del 1996, 1998, 2006, 2011 e soprattutto 2005; anche qui l’ondata gelida di fine febbraio si fece sentire in maniera molto pesante e dopo quattro giorni arrivò anche nella pianura triveneta una forte nevicata (con temperatura sottozero).
    Il valore del 2005 è, a mio avviso, eccezionale proprio per il periodo in cui è stato registrato; si tratta addirittura della settima minima più bassa di tutta la serie, alla pari di quella del sette febbraio 1991.
    Vediamo anche che alcuni mesi come il 1993, 1996, 1998 e 2021 hanno avuto una media mensile invernale o quasi con 13-17 minime negative.
    Avere almeno una minima sopra i cinque gradi è praticamente scontato, mentre non lo è il registrare valori sopra i dieci; questo fatto si è verificato nel 1991, 1993, 1994, 2001, 2004, 2005, 2010, 2011, 2015, 2016 e 2018.


    Adesso le temperature medie:

    Med.png Decenni_Med.png

    Marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 8.7°C e poi a 9.4°C; abbiamo perso una giornata con media inferiore a cinque gradi e guadagnate tre con media superiore ai dieci.
    Aprile si è scaldato di quasi il doppio (due gradi) passando da 11.9°C a 13.1°C e poi a 13.9°C; maggio è salito di soli tre passando da 17.1°C a 18.2°C e poi scendendo a 17.4°C.
    Marzo è stato sempre il mese più freddo del trimestre; aprile lo ha insidiato nel 1997 (10.2°C vs 9.8°C) e nel 2012 (12.1°C vs 11.6°C).
    Le giornate con media inferiore a cinque gradi (quindi di stampo pienamente invernale) si sono verificate in molti mesi del passato; fanno eccezione il 1994, 1997, 2002, 2003, 2009, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019 e 2020.
    Vediamo quindi che questo evento si è decisamente rarefatto durante lo scorso decennio.
    In alcuni casi abbiamo avuto perfino giornate con media negativa come nel 1993, 1996, 2005 e 2018; il valore del 2005 è al 19° posto tra le giornate più rigide (insieme al cinque febbraio 1991) e quello del 2018 al 46° (insieme al nove dicembre 1991 ed al quattro gennaio 2009).
    Ci sono state molte giornate con media inferiore a cinque gradi nel 1996 (12), 2005 (11), 2010 (dieci), 1998 (nove) e nel 2006-2022 (otto).
    Abbiamo sempre superato i dieci gradi di media giornaliera; il superamento dei quindici si è verificato pochissime volte (una nel 2002, 2012, 2017 e 2021), per cui si tratta di un evento molto raro ma che si è verificato tre volte durante l’ultimo decennio contro l’unica dei precedenti 21 anni.
    Ci sono state molte giornate con media superiore ai dieci gradi nel 1994 e 2014 (23), 2007 e 2012 (22), 1991 (21) e 2002 (19).


    Ora le massime:

    Max.png Decenni_Max.png

    Le temperature massime marzoline sono salite in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie; le massime sono salite di 1.4°C, passando da 13.6°C a 13.9°C e poi a 15°C.
    Abbiamo perso una giornata con massima inferiore a dieci gradi (quindi invernale) e ne abbiamo guadagnate sette con valori oltre i quindici.
    L’incremento marzolino delle massime è comunque ben inferiore a quello di aprile (ben 2.5°C), che è passato da 17.2°C a 18.4°C e poi a 19.7°C, e superiore a quello di maggio (sette decimi) che è passato da 22.4°C a 23.9°C e poi a 23.1°C.
    Marzo è quasi sempre stato il mese con la media più bassa, è stato superato da aprile solamente nel 2012 e nel 1997 c’era mancato pochissimo (16.5°C vs 16.4°C).
    Avere almeno una massima sotto i dieci gradi è un evento quasi scontato, esso non si è verificato solamente nel 1994, 2002, 2003, 2012, 2014, 2017 e 2019 ed esso sembra essere diventato ben più frequente rispetto al passato; in alcuni casi abbiamo avuto perfino massime sotto i cinque gradi come nel 1996, 2005, 2011, 2013 e 2018.
    Nel caso del 1996, 2005 e 2018 sono sicuro che in quelle giornate era nevicato; nel caso del 2005 e 2018 l’aria molto fredda era arrivata a fine febbraio.
    Ci sono state molte giornate con massime sotto i dieci gradi nel 2013 (dodici), 2004-2005 (dieci) e nel biennio 1996-2006 (nove.
    Dall’altro lato abbiamo sempre superato i quindici gradi almeno una volta ed abbiamo spesso superato i venti; quest’ultimo fatto non si è verificato nel 1992, 1995, 1996, 2000, 2001, 2006, 2008, 2009, 2013, 2015, 2016 e 2018.
    In alcuni casi abbiamo avvicinato o addirittura superato i 25 gradi, come nel 1993, 2004, 2012, 2017, 2019 e 2021; anche in questo caso notiamo che questo evento è diventato ben più frequente durante gli ultimi dieci anni.
    Abbiamo avuto parecchie massime sopra i quindici gradi nel 2012 (addirittura 26), 2002-2014 (23), 2002-2017 (22) e nel biennio 1997-2019 (21).


    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg Decenni_T.png

    Le medie decennali di marzo, oltre alle frequenze delle varie classi di temperatura, sono rimaste quasi invariate durante i primi trent’anni e poi la temperatura è salita di 1.2°C.
    L’incremento di temperatura a partire dagli anni ’80 è inferiore a quello di aprile (ben 1.8°C, ha fatto segnare 3.4°C/3.3°C/4°C/5.2°C) e superiore a quello di maggio (tre decimi, è passato da 7.7°C a 7.9°C, poi a 8.8°C ed ora è ad otto gradi).
    È stato quasi sempre il più rigido del trimestre primaverile, tranne in cinque occasioni in cui è stato superato da aprile (mai da maggio); è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Marzo presenta solitamente vari giorni con temperatura negativa: durante gli anni ’80 e ’90 erano tredici, poi diventati undici ed infine dieci; tutti i mesi, anche i più miti, hanno avuto almeno un valore negativo.
    In genere si raggiungono i 2/5 gradi negativi, ma quasi due volte su tre (26 su 42) siamo scesi anche sotto i -5°; tali valori diventano meno probabili con il passare delle settimane, ma sono possibili anche in terza decade come nel 1993, 1995, 1998, 2009, 2013, 2018 e 2020.
    In alcuni casi la temperatura è addirittura scesa sotto i -10°C, come nel 1987 (nove valori), 2005 (tre), 2010 e 2018 (uno ciascuno); nel caso del 2005 e 2018 il freddo era arrivato a fine febbraio.
    In tutti i casi isoterme così rigide erano arrivate entro e non oltre la prima decade mensile (nel 1987 fra il giorno quattro ed otto, nel 2010 il giorno successivo).
    Dall’altro lato abbiamo alcune giornate con temperatura sopra i cinque gradi (da tre a cinque a seconda dei decenni); è quasi scontato superare tale soglia almeno una volta nel corso di marzo, tale evento non si è verificato solo nel 1984 e 1985 (e varie volte il picco massimo è stato di pochi decimi sopra i cinque gradi).
    Come accade anche durante i mesi invernali, è possibile superare anche i dieci gradi come nel 1981, 1989, 1990, 1991, 1993, 2000, 2002, 2004, 2005, 2008, 2012, 2014, 2019 e 2020 (una volta su tre, ossia 14 su 42).
    Come notiamo dal secondo grafico, marzo è rimasto quasi invariato durante i primi trent’anni, poi ha guadagnato un grado; durante tutti i decenni troviamo mesi di stampo invernale (con media vicina allo zero o negativa) ed altri decisamente più miti.
    Durante gli anni ’80, fra i mesi più freddi, troviamo il 1987 (primo), la coppia 1984-1985 (quinta), il 1988 (nono), il 1986 (tredicesimo) ed il 1982 (subito dietro); il 1987 era stato davvero freddissimo, se fosse stato un mese invernale sarebbe più rigido di tutti i dicembri (il migliore è il 2001 con una media di -3°C) e di quasi tutti i gennai (a parte il 1985), le prime due decadi avevano avuto una media di -5°C e questo è un po' raro anche in pieno inverno.
    Tra i mesi più miti abbiamo il 1990 (secondo), il 1989 (quinto), il 1981 ed il 1983 (decimi).
    Negli anni ’90, tra i marzi più freddi, abbiamo il 1996 (secondo ed anch’esso davvero molto rigido), il 1995 (terzo), il 1998 (settimo) ed il 1993 (dodicesimo); tra i mesi più caldi abbiamo il 1994 (sesto), il 1997 (settimo) ed il 1991 (nono).
    Durante gli anni Duemila i marzi più freddi sono il 2006 (terzo), il 2004 (settimo), il 2010 (decimo) ed il 2005 (sedicesimo, ma con media positiva pur avendo la prima decade freddissima e la più rigida in assoluto tra quelle marzoline); i mesi più caldi sono il 2002 (settimo), il 2001 (tredicesimo), il 2007 ed il 2003 (quattordicesimo e quindicesimo).
    Durante lo scorso decennio abbiamo solamente il 2018 (undicesimo) ed il 2013 (quindicesimo) tra i mesi con media attorno allo zero o sotto di esso; tra quelli più caldi abbiamo il 2012 (primo), il 2017 (terzo), il 2014 (quarto) e poi dobbiamo scendere al dodicesimo posto per trovare il 2019 (gli altri sono nei dintorni della metà della classifica).
    Pertanto vediamo che durante lo scorso decennio abbiamo avuto alcuni mesi veramente molto caldi e che quelli freddi sono diminuiti di numero e le loro medie sono più alte rispetto a quelle dei mesi freddi appartenenti ai decenni precedenti.
    Gli anni Venti sono appena iniziati, al momento possiamo solamente dire che abbiamo avuto un marzo in media 1981-2010 (quello scorso) e questo che è stato un po' sotto e discretamente freddo.


    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    In questo caso le medie decennali sono salite due volte: passando dagli anni ’80 ai ’90 e passando dagli anni Duemila al decennio scorso con un incremento totale di 162 metri.
    Aprile ha aumentato la sua media di 268 metri, passando da 2050 a 1993 poi a 2074 ed infine a 2318 metri; maggio è salito complessivamente di soli 38 metri passando da 2693 a 2726 poi a 2823 ed infine a 2731 metri.
    In questo caso marzo è stato scavalcato da aprile in dieci occasioni (contro le cinque della temperatura) e mai da maggio; è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017
    Anche nel caso dello zero termico marzo è un mese semi invernale: ci sono ancora diversi giorni con ZT inferiore a 1500 metri ed alcuni anche sotto i mille.
    Dall’altro lato le giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono ancora poche (4-5), mentre rispetto ai mesi invernali aumentano un po' quelle con valori sopra i duemila.
    Marzo ha avuto la media più bassa del trimestre per tre volte su quattro; per dieci volte è stato scavalcato da aprile (mai da maggio), questo è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017.
    Come dicevo, anche nel caso dello ZT marzo presenta varie giornate dal sapore invernale, ossia con ZT inferiore a 1500 metri; siamo passate dalle tredici dei primi vent’anni ad undici e poi a dieci.
    La grande maggioranza dei mesi ha avuto almeno un valore sotto i mille metri; quelli che non ce l’hanno fatta sono il 1989, 1994, 2002, 2012, 2014, 2015 e 2017.
    In alcuni casi lo ZT è sceso anche al di sotto dei 500 metri e perfino al suolo: i mesi che hanno avuto almeno un valore sotto i 500 metri sono il 1981, 1985, 1986, 1987 (ben 19), 1993, 1995, 1996, 1998, 2004, 2005, 2006, 2010, 2013 e 2018.
    Tali valori si sono verificati entro le prime due decadi mensili, ad eccezione del 2013; come detto sopra, lo ZT al suolo si è verificato solamente durante la prima decade, in effetti si verifica poche volte in inverno e quindi averlo in marzo è ancora più significativo.
    Nel caso dello ZT, il secondo grafico mostra un’evoluzione un pò diversa da quella della temperatura: marzo ha ugualmente aumentato la propria media rispetto agli anni ’80, ma lo ha fatto in due fasi distinte (passando agli anni ’90 ed al decennio scorso).
    Durante gli anni ’80, tra i mesi aventi le medie più basse, ritroviamo il 1987 (primo), il 1984 (quarto), il 1985 (sesto), il 1988 (ottavo) e poi la coppia 1982-1986 all’undicesimo e dodicesimo posto; anche in questo caso il 1987 ha avuto una media bassissima, pari a quella del miglior dicembre (che è sempre il 2001 con 1026 metri) e sarebbe quarto nella classifica di gennaio.
    I mesi con le medie più alte sono stati il 1990 (quarto), il 1989 (sesto), il 1981 (ottavo) ed il 1986 (tredicesimo); vediamo che anche nel caso dello ZT gli anni ’80 non hanno avuto mezze misure, abbiamo avuto mesi con medie invernali ed altri con medie attorno ai duemila metri o sopra.
    Durante gli anni ’90 i mesi con le medie più basse sono il 1996 (secondo), il 1995 (settimo), il 1993 (tredicesimo) ed il 1998 (quindicesimo); fra le medie più elevate c’è il 1994 (primo), il 1997 (decimo) ed il 1991 (tredicesimo).
    Gli anni Duemila hanno avuto tra i mesi con le medie più basse il 2006 (quinto), il 2004 (decimo) ed il 2010 (quattordicesimo); fra le medie più elevate ci sono il 2002 (settimo), il 2001 (nono) e poi la coppia 2003-2007 al quattordicesimo e quindicesimo posto.
    Infine, durante lo scorso decennio troviamo il 2018 (terzo), il 2013 (nono) ed il 2016 (sedicesimo) tra le medie più basse; fra le medie più elevate c’è il 2012 (secondo), 2017 (terzo), il 2014 (quinto) ed il 2019 (undicesimo).
    Al momento gli anni Venti hanno avuto due marzi vicini alla media decennale degli anni ’80 e circa a metà classifica; pertanto essi sono stati lontani sia da quelli con medie molto basse ma anche da quelli con le medie più elevate.

    Ora la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono 66.9, 102.8 e 115.7 mm (+72.9%); i giorni piovosi sono cinque, otto e sette.
    Marzo è stato per sette volte il mese più piovoso del trimestre primaverile, questo fatto si è verificato nel 2000, 2001, 2006, 2009, 2011, 2018 e 2020; è stato il più secco per quattordici volte, questo è accaduto nel 1994, 1996, 1997, 1998, 2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2010, 2012, 2017, 2019 e 2021.

    Infine, il riassunto del primo trimestre del 2022:

    •Media minime -0.1°C, -1.1°C dalla media 1992/2020, quinto posto su 31 tra i più freddi insieme al 2012.
    •Media medie 5.9°C, perfettamente in media, dodicesimo posto tra i più caldi insieme al 1998, 2017 e 2021.
    •Media massime 12.2°C, +1.4°C dalla media, quarto posto tra i più caldi insieme al 2019.
    •Escursione termica giornaliera 12.3°C, +2.5°C dalla media, nuova media record (battuti il 2003, 2012 e 2019 di due decimi).
    •Radiazione solare media 9770 KJ\mq, +1665 dalla media, secondo posto tra i più soleggiati.
    •Caduti 118.7 mm, -145.6 mm (-55.1%) dalla media, sesto posto tra i più secchi; nove giorni piovosi, -10 dalla media, quinto valore più basso insieme al 1993.
    •Pressione media 1011.7 hPa, +6.2 hPa dalla media 1994/2020, terzo posto su 29 tra le più alte.
    •Media ad 850 hPa 0.5°C, +0.6°C dalla media 1991/2020, sedicesimo posto su 41 tra i più caldi insieme al 2011 e 2016.
    •Quota media ZT 1768 metri, +183 dalla media, undicesimo posto fra i più alti.

    Il primo trimestre è stato dominato dal bel tempo, con sole tre perturbazioni vere e proprie transitate (il cinque gennaio, il 14 febbraio ed il 30 marzo – 2 aprile) e privo di ondate fredde vere e proprie: pertanto esso è stato freddo di notte, mite di giorno ed in quota, con ZT elevato come pure il soleggiamento, la pressione atmosferica e l’escursione termica (da record).
    Ivan, quando hai tempo potresti fare lo scostamento della temperatura media nel primo trimestre 2022 rispetto agli stessi anni di media storica di Udine S.o. , Lauzacco e Pradamano? (Mi pare che dal 2009 ci siano i dati di tutte e 3 le stazioni). Se riesci ovviamente e senza perdere troppo tempo. Secondo me Pradamano ha registrato una anomalia negativa ben maggiore di S.Osvaldo. grazie mille

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