Buonasera...
Giornata idem come le giornate passate,sereno,soleggiato,afoso.Per fortuna le temperature scendono un pokino...
Massima +32.4°C...
Minima + 20.8°C...
Temperatura attuale + 25.8°C...
Pressione 1015.7 hpa...
Vento da ese 3.2 km/h...
Umidità 51%...
Tornazzano fraz.di Filottrano (an) mt. 210 s.l.m.
Stazione Meteo Davis Vantage Pro 2
https://www.livigno.eu/
http://my.meteonetwork.it/station/mrc013/
https://www.wunderground.com/dashboa...ocalwx_pwsdash
https://www.caputfrigoris.it/rete-meteo/filottrano.htm
Cielo sereno qui a Faenza (RA); a San Biagio (RA) vento assente e temperatura minima di +15,2°c.Ieri, a San Biagio (RA), temperatura massima di +36,5°c.Ieri si è avuta un'escursione termica giornaliera di ben 23,7°c.
La discussione ha fatto la fine della meteo, siamo andati in loop.
La fase più bollente potrebbe terminare verso il 27-29 luglio stando ai modelli stamattina.
Si passerebbe da 36-40° a 34-37° sempre un calvario e sempre in un contesto di assoluta secchezza.
potrebbe essere un effetto miraggio però.
Seguo allibito.. In ferie qui attorno a casa.. Mi badurlo fra corsa e cammino in quota, toccata e fuga al mare, tanto relax in casa con AC.. Ripeto, lamentarsi purtroppo nn serve... Ma mi da più fastidio il sentire sminuire una stagione balorda e che deve ancora dare il peggio di sé.
E anche la gente che sento fra alimentari, bar.. Nn ne ha più una idea. Cotti e bolliti
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Lorenzo Catania
Leggo tanti pareri e tante impressioni secondo le quali l'estate del 2003 era tutt'altra cosa rispetto a questa.
Beh, sì, sotto certi punti di vista è vero: alcuni picchi erano più elevati, l'inizio del caldo arrivò al 20 aprile invece che al 15 maggio, e qualcos'altro.
Ma sotto altri aspetti è ben peggio: nel 2003, perlomeno, capitava che facesse quelle 1-2 giornate ventilate che davano un minimo di respiro, ad esempio. E la costanza delle temperature alte era un po' meno incisiva.
Penso che anche la percezione (cit.) abbia il suo ruolo: nel 2003 eravamo completamente impreparati verso un caldo del genere, e difatti ci hanno rimesso la pelle decine di migliaia di persone. Adesso abbiamo preso alcuni provvedimenti, seppur non esaurienti (i condizionatori sono molto più diffusi, la Protezione Civile ha regolamentato le allerte per il caldo in maniera più articolata) e, bene o male, siamo comunque figli di quell'estate pesante.
Abbiamo un termine di paragone, assurto a non plus ultra, che ci conforta in caso di periodi caldi e prolungati.
Ma l'effetto sull'organismo, sia esso animale o vegetale, è lo stesso.
Ci salviamo con i condizionatori ed i ventilatori, appunto; ma rimaniamo esposti a danni fisici e psicologici.
E sia chiaro, lo siamo allo stesso modo di una ondata di gelo prolungata e pesante. Peccato che la loro frequenza sia ampiamente inferiore alle ondate di caldo.
Al momento i singoli hanno mitigato, o provato a farlo, le conseguenze per essi stessi in prospettiva egocentrica; più complicato fare lo stesso per la comunità, proprio per la tendenza a concentrarsi verso il solo proprio benessere.
Ed è un peccato; lasciatemelo dire.
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