Lorenzo Catania
Ieri si è purtroppo concretizzato un disastro dovuto alla pioggia.
Nell'area di Cantiano-Sassoferrato, tra le prime montagne del Pesarese, sono caduti ben 418 mm in 7 ore, di cui 350 in 4 ore.
Roba folle, per quelle zone.
Ci sono anche 6 morti e 3 dispersi.
Per un confronto diretto: in occasione dell'alluvione lampo di Livorno di 5 anni fa caddero fino a 250 mm (e più, forse) in 2 ore circa.
Siamo lì. Perché non dovete pensare al solo valore assoluto, ma anche alla persistenza di precipitazioni di tale portata su uno stesso territorio, con una intensità costante quando già ormai è tutto allagato, franato o in piena.
D'altra parte si sapeva, e ve lo avevo illustrato, che la benzina a disposizione era davvero tanta, così come era successo già di recente. E nella valutazione delle allerte da parte della Protezione Civile (gialla, per l'area di cui sto parlando) era stato commisurato anche questo aspetto.
Vale la pena sottolineare che l'allerta gialla NON significa che gli eventuali temporali saranno tranquillini, ma che sono possibili ISOLATI temporali anche di forte intensità; quindi, già qui, cominciamo a mettere le cose in chiaro perché al solito sorgono polemiche comunque.
Orbene, si è trattato di un temporale stazionario, ovviamente; ed era nelle corde di questa perturbazione. Solo che inizialmente le mappe lo vedevano sviluppare un po' più a nord ed un po' più ad ovest rispetto a quanto si è verificato: in piena Toscana interna.
Dove l'allerta era arancio.
Era atteso qualcosa di importante, insomma.
Nella mappa che vi metto in calce vi indico in rosso l'area colpita dai nubifragi, o comunque delle zone dove si è sviluppato e poi scaricato il temporale (dalle ore 16 alle ore 23 circa), con gli accumuli di pioggia delle singole località.
Ma nello stesso tempo ho fatto delle ipotesi:
- supponiamo che i venti portanti del temporale (quelli che lo spostano) invece di provenire da ovest-sudovest fossero leggermente più piegati o verso nord o verso sud. Per "leggermente" intendo venti da ovest, oppure da sud-ovest.
Variazioni minime, insomma.
- supponiamo poi che il temporale si fosse formato 50 chilometri più a sud o più a nord. Anche qui, non era da escludere, anche per motivi di orografia che di solito vedono sviluppare sistemi del genere sul versante montagnoso sopravvento.
Dopo un po' di calcoli incasinati si arriva a disegnare quella linea nera più cicciona: delimita un'area che include le zone potenzialmente a rischio per l'evento; cioè quella porzione di territorio che poteva essere investita dal temporale con le minime variazioni di condizioni atmosferiche di cui sopra.
Vedete quanto è vasta? Riuscite a capire il pericolo che hanno corso le aree interne della Toscana, le Marche intere e una buona fetta di Umbria?
Qui poteva esserci lo stesso disastro che è occorso a Cantiano.
Ecco a cosa servono le allerte. Ecco a cosa serve cercare di prevenire macelli come questo.
Ripeto: il temporale si è scatenato sottovento all'Appennino; evento questo non usuale per l'Italia centrale (più probabile in altre zone del Nord, come la Liguria). E difficilmente sarebbe stato pronosticabile qualcosa del genere con le condizioni atmosferiche previste.
Questo evento rappresenta quindi qualcosa sul quale imparare, sia per noi meteorologi sia per chi gestisce il territorio tutto e la parte amministrativa degli organi competenti.
Ma un fatto rimane: le allerte servono, e non vanno mai denigrate.
#buongiorno (più o meno)
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Massima solidarietà alle popolazioni delle Marche.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Stamattina protezione civile di Montecchio partica x Cantiano.
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Però nell'entroterra e quasi costa Anconetano e Sud Marche non è così raro che si prendano dei rovesci, anche intensi e diffusi con ste correnti.
E come se avessero molto più Appennino e alte colline alle loro spalle che contribuisce a continuare a generare perturbazione, mentre qui nel pesarese col SW è poca la fascia appenninica e la costa più vicina.
Spesso ho visto temporali col garbino picchiare duro dietro Urbino, svanire fino a Pesaro e poi riprendere le fulminazioni appena arrivati in mare. Mentre ciò che passa più basso, zona entroterra anconetano continua a scaricare fino ad Ancona.
Scusate i termini non scientifici, la mia è una visione da appassionato, spero di aver reso l'idea di quel che intendo far notare (sempre se ha senso).
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Buongiorno Romagna
Ieri giornata che è terminata nel peggio dei modi.
Un pensiero alle 7 vittime!
Da casa si intuiva qualcosa di grosso ahimè, così tante fulminazioni "ferme" lì a battere sulle stesse zone non le avevo mai viste! semplicemente folle
Teniamo duro le "ultime" ore che poi arriverà almeno un bel crollo termico finalmente.
Di precipitazioni al momento non mi va nemmeno di valutarle, faccia quel che vuole, speriamo solo ci dia della grazia va là.
Chi troppo e chi troppo poco. E occhio perché anche il troppo poco un domani potrebbe mietere vittime tanto quanto il troppo…
Detto questo, chapeau ad Arome che aveva intuito, seppur con dinamiche e quantitativi diversi, la collocazione dei fenomeni.
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avevo lasciato Cerasolo post lavoro e pizza: nel rientrare a casa avevo davvero il pensiero venisse fuori il dramma.. già nel tardo pomeriggio gli accumuli erano enormi.. e tutte quelle fulminazioni ancora quando era già scesa la notte.... tanto belle quanto tristi...
che brutta storia
05/01/2014: ore 00.02, +17,3 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
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