Ciao a tutti nevofili come me,
in attesa della neve stavo curiosando sulle vecchie nevicatone nostrane guardando gli archivi di gfs e ho trovato ciò:
nevone.png
online non si trova nulla di che a riguardo...avete ricordi o dati per questo evento? Perchè vedendo così sempre qualcosa di abbastanza grosso, contando termiche e precipitazioni...soprattutto temperature che per il periodo sono state ottime così a vedere.
Poi la configurazione in se è davvero tanta roba per il mio orticello e vorrei saperne qualcosa in più. Ipotizzo almeno mezzo metro su piemonte occidentale a quote di Cuneo (500 metri)
Ti rispondo anche se vengo da una zona completamente diversa (e meno fortunata a neve) della tua.
Si trattò di una nevicata molto più diffusa di quello che la configurazione farebbe pensare, probabilmente un autentico "miracolo" anzi, per come riuscì a tenere il cuscino.
Tutto parte comunque dalla pesante sventagliata fredda da Est che ci aveva colpito tra il 25 e il 27 Febbraio, con entrata di isoterme veramente di tutto rispetto:
Sulla Pianura Padana campeggia una -10 di provenienza russa. Tanta roba.
Aggiungici il fatto che non ci fu alcun prefrontale, si passò in maniera diretta dall'afflusso freddo alla perturbazione: questo è un gran punto a favore, perchè spesso il prefrontale è un mangiatore di cuscini freddi.
Il risultato fu che riuscì a nevicare non solo in Piemonte, ma - diffusamente - anche in Lombardia, in Emilia e in buona parte del Veneto, ad eccezione soltanto delle zone orientali del Veneto capitolate rapidamente sotto la pioggia.
A Bologna, città di certo non particolarmente avvezza alle nevicate da cuscinetto, caddero tra il 28 Febbraio e il 1 Marzo 1986, la bellezza di 31 cm di neve per un totale di 39 mm !
A Ferrara, secondo stime che ho fatto, l'accumulo dovrebbe essere stato attorno ai 18-20 cm. E anche questo è un valore davvero notevole.
A Ghedi, nella bassa bresciana orientale, si segnalano 15 cm caduti.
Credo che una combinazione così perfetta di afflusso freddo da est precedente e immediata risposta perturbata sia difficile da aversi anche in inverno: in ogni caso, è così che escono fuori le nevicatone padane. Cuneo secondo me potrebbe avere fatto accumuli come quelli da te indicati.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Grazie per la tua testimonianza
Ecco, infatti guardando le termiche si nota proprio un bel cuscinetto gelato grazie all'avvezione da est, quindi aria fredda in tutti gli strati...davvero notevole per il periodo dell'anno in questione...diciamo che ha fatto felice molti settentrionali al contrario di cio che solitamente comporta una perturbazione del genere, anche in pieno inverno...lo scirocco freddo
Poi il minimo è anche bello aperto e ampio quindi deve aver preso bene tutto il nord...tra l'altro piu che l'ovest piemonte come pensavo, penso abbia colpito meglio la bassa in termini di precipitazioni...diciamo che son carte rare e stupende
Neve che qui penso sia caduta sempre con T negative e anche di un po, chissa i mm all'incirca, giusto per avere un'idea
Cercando di ricostruire e dare una risposta a quell'evento coinciso all'inizio della primavera meteorologica, bisogna evidenziare che i giorni prima siano caduti altri centimetri di neve in Pianura Padana, soprattutto nelle pedemontane piemontesi/liguri, dove non c'era stata tanta fusione.
Torino aeroporto per tutto quel febbraio vide neve al suolo, complici le nevicate ed una media massime record di 3°C a -6,2 sulla 81-10, chiudendo il mese con un accumulo finale di 3 cm e 25 di accumulo totale.
Più in alto a Bric della Croce (TO) l'accumulo per giorno 28 febbraio era 80 cm.
È il turno del 1° marzo, le città della pianura lombardo-emiliana si imbiancano mentre aumenta il manto nevoso sulle pedemontane.
A Mondovì (CN) cadono 13 mm di precipitazioni nevose con temperature negative, approssimativamente tanto quanto ne siano caduti a Cuneo Levaldigi, traducibile ciò in almeno 35 cm di neve diffusa, colonna d'aria appunto interamente gelida.
Accumuli totali vedono:
- Bric della Croce 90 cm al suolo il 2 marzo;
- Govone (300 m nel cuneese orientale) 22 cm il 2 marzo;
- Milano Linate 11 cm al suolo il 2 marzo;
- Brescia Ghedi 11 cm al suolo il 2 marzo
- Bergamo Orio al Serio 7 cm al suolo il 2 marzo;
- Caselle torinese 7 cm al suolo il 2 marzo;
- Malpensa 5 cm al suolo il 2 marzo.
In Emilia:
12 cm a Piacenza
24 cm a Bologna
In Romagna invece 4 cm a Ravenna e Rimini.
Raffiche di maestrale nel ponente ligure con velocità del vento fino a 150 km/h sulle coste, una folata pari a 153,5 km/h misurata dall'anemometro della stazione di Capo Mele, confermata dai 92,4 km/h misurati nella vicina Albenga (SV)
Ho memoria di una nevicata in quel periodo degli anni 80 all'inizio della primavera, probabilmente è quella in questione. A Forlì nevicò il pomeriggio e parte della notte con un accumulo di 10-15 cm, poi girò in pioggia satura di polvere sahariana e la neve si tinse di rosso.
La ricordo benissimo quella nevicata del 1 Marzo 1987... A Savona città neve tutto il giorno, circa 15-17 cm con forte Tramontana scura!!
Mi ricordo che nel pomeriggio andai a cinema con un amico.... Chissà a vedere cosa?
In quell'Inverno l'entroterra savonese fu davvero sepolto da continue nevicate!!
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In canton Ticino il 1 marzo 1986 cadde neve ma i quantitativi di precipitazione furono piuttosto scarsi con circa 5 mm, quindi tuttalpiù anche con tutti i favori del caso una nevicata di massimo 10 cm così a vedere.
Piuttosto ci fu una abbondantissima nevicata a fine gennaio (possibile 50/70 cm a basse quote) probabilmente pioggia sul finire dove in alcune zone è un evento paragonabile a 1985 e 2006.
Da rammentare poi che febbraio 1986 è dietro a pochi uno dei più freddi del secolo e probabilmente la neve rimase al suolo per tutto il mese. Ci fu un’ondata di freddo abbastanza intensa a metà mese.
Sicuramente un dinamismo che premiava varie zone in momenti anche diversi, non come capita spesso oggi, ma quegli anni furono tanta roba per qualsiasi epoca.
Ultima modifica di AbeteBianco; 17/10/2022 alle 11:43
dai miei appunti allora, poco più che 14enne (le T sono da considerare indicative, misurare con il classico termometro min-max in protezione rudimentale) risulta un episodio modesto paragonabile a Malpensa.
Chiari gli effetti dell'intensa avvezione fredda da est il giorno 26 febbraio (-1/2, con cielo sereno) e infine nevicata di addolcimento il giorno 1 marzo.
27: sereno/velato, -3/3
28: debole neve nel pomeriggio -3/2. Debole neve con T negative la sera.
1 marzo: 1 cm di neve di notte, cielo coperto il mattino, neve moderata nel pomeriggio -2.5/2 circa 5 cm
2 marzo: di notte la T sale sopra 0 e la neve marcisce
il 2 era domenica e ricordo come fosse ieri che salii al Pian del Tivano (1000 m) a fare sci di fondo. Tanta la neve lasciata dalle nevicate precedenti con sopra una decina di cm freschi in fusione sotto il tiepido sole marzolino. L'inverno era finito.
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Piuttosto ci fu una abbondantissima nevicata a fine gennaio (possibile 50/70 cm a basse quote) probabilmente pioggia sul finire dove in alcune zone è un evento paragonabile a 1985 e 2006.
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qui (circa 300 m) nevicò bene il 29 gennaio, dopo alcuni giorni che furono raffreddati da un foehn decisamente freddo (-6/4 le T del giorno 28, con cielo sereno).
Il 29 sera la neve asciutta era profonda 25 cm
Nella notte tra il 29 ed il 30 nevicò forte e l'arrivo dell'aria calda rese presto la neve bagnata alla mia quota. Circa mezzo metro, ma poi piovve già il mattino. Pioggia e momenti di neve bagnata si alternarono il 31 e fino alla notte dell'1 e gran parte della neve fuse. Però bastava salire di poco (o allontanarsi dall'influsso sciroccale, verso nord e verso ovest) per vedere accumuli vicini al metro.
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