Per la cronaca in val Chisone, almeno fino a metà valle (Pelvo, ciantiplagna, neve sparita a sud fino a 2800.
Una fontana del comune, in zona dove andiamo per funghi, è ormai quasi asciutta.
Al di là di un vero inverno al piano, quel che preoccupa è la continua assenza di piogge o nevicate sull'arco alpino.
Se facesse un altro inverno come lo scorso, il prossimo anno il problema dell'acqua potrebbe essere ancora più grave.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
21/12/2019
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Bravo 21/12/2019
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21/12/2019
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proprio del cavolo un innevamento così al 21/12/2019Chaberton 21_12_2019.jpg
Salbertrand, dopo il pomeriggio del 1°Febbraio 2019
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concordo in toto!...l'imminente arrivo della stagione invernale, almeno in quota, non depone per un rimpinguo delle falde acquifere in tdempi brevi anche in caso di precipitazioni, in quanto il terreno in quota inizia a gelare, non lascerebbe più permeare un gran che, senza considerare che le prp al di sopra dei 1800/2000m tendenzialmente d'ora in poi saranno a carattere nevoso, quindi solido con scarso rilascio di acqua nel terreno...
ma almeno arrivassero quelle, che poi in primavera avremmo a disposizione il rilascio liquido durante la fusione del manto nevoso...al momento non sembra possa arrivare nulla di ecclatante, che qui in piemonte si chiama Franco, con HP su est europeo, scirocco teso e stau a manetta
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Lo so, il problema e' indicativamente questo
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