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  1. #31
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

    35 mm ieri
    Piove nuovamente moderato forte da un paio di ore


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  2. #32
    Vento fresco L'avatar di lukeud
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Cielo coperto; pioggia debole dalle 9 alle 15, poi pausa e molto poco.
    Estremi 6.5°C/8.9°C, giornata molto umida ma non veramente fredda per il periodo; Prealpi ancora imbiancate sopra i 1100-1200 metri, probabile che la neve non duri.


    Vedo che il problema continua.
    Spero che esso non sballi troppo le considerazioni ed i riepiloghi che facciamo su questa stazione.
    Oggi Ore 10.30. Udine S.Osvaldo 9,5. Mentre Pradamano 8.2. Lauzacco 8.6 Pavia 8.5. Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

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  3. #33
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

    Impennata della temperatura, momento autunnale piove con 11C. In questo momento tuono, temporale dicembrino.
    bah, per fortuna è ultimo passaggio poi fine precipitazioni
    Ultima modifica di Albert0; 05/12/2022 alle 18:30

  4. #34
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

    Il cambio di ventilazione dai quadranti meridionali coincide con l'inizio di temporali molto forti in bassa. Stamane sugli 8°, adesso siamo poco sopra 11°
    Dalle 17.45 si viaggia a 45/50 sulla ss14 da latisana verso est causa scarsa visibilità e forte pioggia. Numerosi anche i fulmini visibili

  5. #35
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

    Ieri mattina partito da Tarcento direzione Lungau (zona St. Michael, ogni anno per l'avvento cerco di fare un paio di gg.., sciatina, saunetta, krampus..)

    Da Gemona diluvio, Malborghetto splatters , neve da Ugovizza a Coccau. In Austria neve dopo Gmund ma dai 900 mt e... incredibilmente, pioggia in Lungau dopo il tunnel a 1250 mt (rigirata in nevischio solo a tarda sera)
    Incredibile prestazione di Tarvisio ieri.

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  6. #36
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

    intanto qua un temporalino che nemmeno questa estate si sentivano . tornando a casa diluvio con strade mezze allagate
    Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
    Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/

  7. #37
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

    Qui oggi pomeriggio pioggia ma niente diluvi o attività elettrica.
    Imbiancata Padola

  8. #38
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale DICEMBRE 2022

    Qui pioggia in mattinata e poi rovescio alle 17:30; stasera vedevo anche io i lampi dei temporali, ma qui non ha piovuto.
    A Pordenone mattinata tranquilla con qualche parziale schiarita, poi coperto e pioggia nella seconda parte del pomeriggio.

    Ecco la parte finale di novembre nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo, sperando sempre che la temperatura al suolo non sia troppo sballata:

    • Media minime 3°C, perfettamente in media 1991/2020, estremi 0.2°C/7.4°C, quattordicesimo posto su 32 fra le più calde, un valore sopra i cinque gradi.
    • Media medie 7.1°C, +0.1°C dalla media, estremi 5.9°C/8.6°C, quattordicesimo posto fra le più calde.
    • Media massime 12°C, +0.6°C dalla media, estremi 8.8°C/15.2°C, tredicesimo posto fra le più calde, tre valori sotto i dieci gradi ed uno sopra i quindici.
    • Escursione termica giornaliera 9.1°C, +0.7°C dalla media, estremi 2.5°C/13.6°C, decimo posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 5404 KJ\mq, +1035 dalla media, estremi 3426/7697 KJ\mq, settimo posto fra le più soleggiate (manca il dato del giorno 22).
    • Caduti 46.1 mm in due giorni.
    • Pressione atmosferica 1004 hPa, -1.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 985.1/1016.2 hPa, tredicesimo posto su 31 fra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 1°C, -1°C dalla media 1991/2020, estremi -2.3°C/4.4°C, diciottesimo posto su 42 tra le più fredde, sette valori negativi.
    • Quota media ZT 1650 metri, -318 dalla media, estremi 1131/2176 metri, quattordicesimo posto fra le più basse, sette valori inferiori ai 1500 metri e quattro sopra i duemila.

    Dopo due decadi decisamente miti, le temperature si sono abbassate sia al suolo che in quota e si sono portate finalmente su livelli tardo autunnali; al suolo le temperature sono state in linea alle medie, in quota leggermente sotto.
    Sono arrivate le prime brinate in pianura (anche se non in questa stazione) ed i primi valori sottozero in quota sia mensili che stagionali; il giorno 22 è passata una perturbazione che ha portato piogge diffuse e nevicate sui monti (fin sul Tarvisiano).

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 5.4°C, +0.7°C dalla media 1991/2020, estremi 0.2°C/12.1°C, quattordicesimo posto su 32 fra i più caldi, diciassette valori inferiori ai cinque gradi e tre sopra i dieci.
    • Media medie 10.2°C, +1.2°C dalla media, estremi 5.9°C/15.5°C, settimo posto fra i più caldi insieme al 2000, quattordici valori sotto i dieci gradi e due sopra i quindici.
    • Media massime 15.1°C, +1.7°C dalla media, estremi 8.8°C/20.2°C, secondo posto fra i più caldi insieme al 2011, tre valori sotto i dieci gradi e sedici sopra i quindici (di cui uno oltre i venti).
    • Escursione termica giornaliera 9.7°C. +1°C dalla media, estremi 2.5°C/14.8°C, settimo posto fra le più alte insieme al 1995.
    • Radiazione solare media 5641 KJ\mq, +622 dalla media, estremi 1724/9859 KJ\mq, nono posto fra i più soleggiati (manca il dato del giorno 22).
    • Caduti 148.3 mm, -20 mm (-11.9%) dalla media, quindicesimo posto fra i più secchi; sette giorni piovosi, -2 dalla media, decimo valore più basso insieme al 1992, 2004 e 2005.
    • Pressione atmosferica 1005.4 hPa, +0.5 hPa dalla media 1993/2020, estremi 985.1/1022.2 hPa, quattordicesimo posto su 31 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 4.4°C, +1.1°C dalla media 1991/2020, estremi -2.3°C/13.2°C, undicesimo posto su 42 fra i più caldi, sette valori negativi e 24 sopra i cinque gradi (di cui quattro sopra i dieci).
    • Quota media ZT 2292 metri, +87 dalla media, estremi 1131/3653 metri, diciassettesimo posto fra le più alte, venti valori sotto i duemila metri (di cui sette inferiori ai 1500) e dodici sopra i tremila (di cui due oltre i 3500).

    Nel complesso novembre è stato caldo, in particolare per le temperature medie, massime ed in quota.
    Le prime due decadi sono state miti, in particolare per le temperature medie, massime (con ancora un picco sopra i venti gradi), in quota e lo zero termico.
    Durante la terza decade il clima si è fatto finalmente invernale o quasi: il giorno 22 ha piovuto parecchio ed ha nevicato molto sui monti e perfino a Tarvisio, abbiamo avuto (alla buon’ora) le prime isoterme negative del mese e dell’autunno e lo ZT è sceso sotto i 1500 metri.
    Dal lato della pioggia, novembre è stato complessivamente un po' sotto la media.
    Essa è caduta principalmente durante la prima e la terza decade: ad inizio mese sono passate due perturbazioni, il giorno quattro e dieci, sono state veloci ma produttive ed il giorno dieci sono caduti ben 120 mm in poche ore su parte della zona costiera (a Grado, provincia di Gorizia).
    In terza decade è arrivata la perturbazione di cui ho scritto e che ha interessato quasi tutta l’Italia.
    Per il resto questo mese non ha molto da segnalare: come dicevo, buona parte di esso è stato sulla falsariga di ottobre (ma più piovoso) e solo in terza decade si è visto un cambio di marcia più deciso.
    è stato un mese in linea con i novembri dagli anni Dieci in poi, ossia spesso anonimo e mite e che ha portato il primo episodio di stampo invernale (sia mensile che stagionale) solo verso la sua fine.
    Da segnalare il valore massimo della pressione atmosferica: è il nuovo primato per la seconda decade (batte i 1020.5 hPa del quindici novembre 2001) ed è il terzo valore assoluto mensile, dietro ai 1022.9 ed ai 1022.3 hPa registrati il 28/11/1999 ed il 01/11/1991.
    Da segnalare anche il soleggiamento discretamente alto.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di 1.3°C, passando da 4°C a 4.8°C e poi a 5.3°C; abbiamo perso quattro valori inferiori a cinque gradi, che sono passati da 18 a 14.
    Novembre è sempre stato il mese più rigido del trimestre: la distanza minima dagli altri due mesi si è verificata nel 2003 (4.6°C da settembre e soli quattro decimi da ottobre).
    Durante novembre è ancora possibile avere minime superiori ai dieci gradi, non ne abbiamo avuta nemmeno una solamente nel 1991, 2001 e 2015; esse sono possibili perfino in terza decade come accaduto nel 2002, 2003, 2006, 2007, 2009, 2012, 2016 e 2019, notiamo che un evento del genere non era mai successo durante gli anni Novanta.
    I valori oltre i 15 gradi appaiono irraggiungibili, il valore più tardivo è un 15.6°C del 29 ottobre 2008; i mesi che hanno avuto il numero maggiore di minime in doppia cifra sono il 2014 (undici), 1996 (nove) e 2002 (otto).
    Le minime negative sono quasi scontate, non ne sono state registrate solamente nel 2000, 2003, 2009, 2012, 2014, 2019 e 2022; in alcuni casi, come nel 1995, 1997, 1998, 2007 e 2008, il picco minimo ha raggiunto i -5°C o è sceso perfino sotto e tali valori sono stati registrati durante l’ultima parte mensile.
    Abbiamo avuto molte minime negative nel 1993, 1995 e 2011 (ben tredici), 1999, 2007 e 2011 (undici) e nel biennio 1991-2005 (nove); dall’altro lato abbiamo registrato molti valori oltre i cinque gradi nel 2019 (23), 2009, 2010 e 2013 (22), 2003 (21), 2000, 2012, 2014 e 2021 (venti).

    Adesso le temperature medie:

    Med.png Decenni_Med.png

    Le temperature medie giornaliere sono salite di 1.4°C, passando da 8.2°C a 9.1°C e poi a 9.6°C; abbiamo perso sei giornate con media inferiore a dieci gradi (passate da 21 a 15) di cui tre con valori sotto i cinque. Pure in questo caso novembre è sempre stato il più freddo di tutti: la differenza minima con ottobre è stata registrata sempre nel 2003 con 1.5°C, quella più bassa da settembre nel 2002 (6.1°C).
    Avere almeno una giornata con media superiore a dieci gradi è scontato, solo il 1991 è andato molto vicino a non averne (solo una); circa un mese su tre ha avuto almeno una giornata con media pari o superiore a quindici gradi, nel 2002 e 2004 li abbiamo superati di parecchio, mentre i venti appaiono irraggiungibili già a partire dalla parte centrale di ottobre (i più tardivi sono i 20°C del cinque ottobre 2011).
    I mesi che hanno avuto il numero maggiore di valori in doppia cifra sono il 2002 (22), 2014 (20), 2003, 2019 e 2021 (19) e 2013 (18); quelli che ne hanno avute poche sono il 1991 (una), 1998 e 2001 (quattro), 1999 e 2007 (sette).
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno una giornata con media sotto i cinque gradi (praticamente invernale), gli unici mesi che non ne hanno avuta nemmeno una sono il 1994, 2000, 2003, 2009, 2012, 2014, 2019 e 2022.
    Nel 1993 e 1998 abbiamo avuto perfino una giornata con media negativa (i giorni venti e ventuno); a mio parere si è trattato di valori davvero notevolissimi, dato che le giornate con media negativa sono poche anche in pieno inverno.
    Segnaliamo anche i valori inferiori al grado registrati nel 1995, 1997, 2005, 2008 e 2016; abbiamo avuto molte giornate con media sotto i cinque gradi nel 1993 (ben quindici), 1999 (14), 2005 (dieci) e nel biennio 2007-2008 (nove).

    Ora le massime:

    Max.jpg Decenni_Max.png

    Le massime sono aumentate di ben 1.8°C, passando da 12.4°C a 13.6°C e poi a 14.2°C; anche in questo caso l’incremento maggiore si è verificato passando dagli anni Novanta al decennio successivo.
    Nel corso del tempo abbiamo perso cinque massime inferiori a 15 gradi (passate da 23 a 18) e tre inferiori a dieci.
    Come prevedibile, anche nel caso delle massime novembre è costantemente risultato il mese più freddo di tutti: la distanza minima da ottobre è di 2.3°C (2003) e quella più bassa da settembre è di 8.1°C (1996).
    Le massime sopra i quindici gradi sono praticamente scontate e sono possibili anche durante la terza decade (ce ne sono numerosi esempi); in alcuni casi sono stati superati anche i venti gradi, come nel 1992, 1999, 2001, 2003, 2004, 2005, 2008, 2014, 2015, 2018, 2020 e 2022 (vediamo che la frequenza di questo evento è notevolmente aumentata durante gli ultimi vent’anni).
    Le massime sopra i venti gradi si concentrano in massima parte durante la prima decade, la più tardiva è stata registrata l’undici novembre 2005; nel 2004 sono stati superati perfino i 25 gradi (il giorno due).
    Abbiamo avuto molte massime sopra i quindici gradi nel 2014 (18), 2011 (17), 2022 (16), 2002 (15), 2013 (14) e 2018 (13); ne abbiamo avute pochissime nel 1991 (solo una), 1995 (quattro) e nel 1998-2001-2007 e 2009 (cinque).
    Dall’altro lato la presenza di almeno una massima inferiore a dieci gradi è quasi scontata, non ne è stata registrata nessuna nel 2003, 2006, 2011 e 2019; in alcuni casi si sono avute massime perfino inferiori ai cinque gradi come nel 1993, 1996, 1998, 1999, 2005 e 2008.
    I mesi che hanno avuto molte massime di stampo invernale (quindi inferiori ai dieci gradi) sono il 1993 (ben 14), 1999 e 2008 (dieci), 1996 e 2005 (nove); di questi, il 1993 ebbe addirittura otto valori sotto i cinque gradi (mentre tutti gli altri mesi ne hanno avuto al massimo uno), ma non mi risulta che fosse nevicato in pianura durante quel mese veramente molto freddo (peccato).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg Decenni_T850.png

    Anche la temperatura in quota è aumentata, ma l’incremento totale è stato maggiore rispetto al suolo ed il salto maggiore è avvenuto nel passaggio dagli anni Duemila al decennio scorso (quindi al successivo cambio di decennio).
    Infatti la temperatura è salita di ben 1.7°C dagli anni ’80 (e di 1.9°C dagli anni ’90), passando da 2.8°C a 2.6°C poi a 3.1°C ed infine a 4.5°C; abbiamo perso quattro giornate con temperatura sottozero (passate da sette a tre) e guadagnate cinque con valori sopra i cinque gradi (sono passate da otto a tredici).
    A differenza di quanto accaduto al suolo, novembre non è sempre stato il mese più rigido di tutti perché nel 2003 è stato superato da ottobre e c’era mancato pochissimo anche nel 1994 e 2015; la distanza minima da settembre è di 4.2°C, registrati nel 2014.
    Novembre è un mese tardo autunnale, capace di portare ancora clima tiepido e gradevole (la cosiddetta “Estate di S.Martino” non è un detto popolare senza fondamento, infatti la prima parte di novembre propone spesso clima mite) ma anche di portare veri e propri anticipi d’inverno.
    Il mese è quasi sempre stato il più freddo del trimestre autunnale ed è stato superato da ottobre solamente nel 2003, ma c’era mancato poco anche nel 1994, 2015 e 2020; la differenza minima da settembre si è verificata nel 2014 (4.2°C).
    Durante questo mese sono ancora possibili temperature sopra i dieci gradi, un mese su due ne ha avuto almeno un valore; essi sono possibili pure in terza decade, anche se si sono verificati in poche occasioni (1981, 1992, 1994, 2003, 2006, 2009 e 2014, nel caso del 1994 il valore è la punta massima mensile).
    In tre casi (1992, 2004 e 2015) abbiamo perfino raggiunto o superato i quindici gradi; generalmente i valori in doppia cifra sono pochi (si contano quasi sempre sulle dita di una mano), ma nel 1981 abbiamo avuto complessivamente 5.5 giornate oltre tale soglia, nel 1992 4.5, nel 2004 cinque e nel caldissimo 2015 addirittura dodici (!!!).
    Dall’altro lato novembre è il primo mese del semestre freddo in cui la presenza delle isoterme negative si fa apprezzabile: esse sono quasi scontate e possono essere registrate lungo tutto l’arco del mese (del resto si verificavano anche in ottobre, fino al 2012 compreso), esse non sono arrivate nel 1984, 1994, 2009, 2014 e 2019.
    Come dicevo, le temperature negative sono raggiungibili durante tutto l’arco del mese; tuttavia dal 2008 in poi esse sono quasi scomparse dalla prima decade e si sono un po' rarefatte anche nella parte centrale.
    Esse non erano scontate neppure in precedenza, ma ora sono ancora più rare: basti pensare che solo il novembre 2016 ha avuto isoterme negative nella prima parte (una volta su quindici).
    Tenuto conto del fatto che ottobre non riesce più a scendere sotto lo zero dal 2013, ne consegue che ora tocca attendere metà novembre per avere le prime vere sfreddate invernali; a scanso di equivoci, non intendo dire che nel lontano passato non accadesse mai quanto descritto, ma che ora la frequenza di questo ritardo è aumentata.
    Come si vede dal primo grafico, le isoterme negative solitamente arrivano a qualche grado sotto lo zero ma in alcuni casi siamo scesi sotto i -5°C (a volte pure di parecchio) avendo così vere e proprie ondate di freddo di stampo invernale: questo è accaduto nel 1981, 1983, 1985, 1988, 1989, 1993, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2010, 2013 e 2016.
    Fra questi valori, sono senz’altro notevolissimi quelli raggiunti nel 1998, 1993 e 1998; si tratta di valori veramente molto bassi per il periodo, che dal 2013 in poi sono quasi spariti anche da dicembre.
    I novembri più freddi, alcuni aventi medie attorno al grado o perfino inferiore, si concentrano in massima parte tra la fine degli anni ’80 e la prima metà dei Duemila: la classifica dei più rigidi vede il 1998, 1985, 1988, 1993, 2005, 2007, 1995, 1999, 2001, 2017 (unico tra quelli recenti ad arrivare così in alto), 1989 e 1990.
    I mesi più caldi sono il 2015, 2014, 1994, 2020, 1984, 2012, 2011, 1982, 2006, 1992, 2022, 2009, 2019 e 2018; alla luce di quanto scritto sopra, non stupisce che si trovino diversi novembri appartenenti allo scorso decennio.

    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    L’andamento dello ZT è molto simile a quello della temperatura ad 850 hPa: durante gli anni ’90 novembre raggiunge il minimo, poi si porta leggermente sopra i livelli degli anni ’80 ed in seguito registra un forte aumento della propria media decennale.
    Infatti l’incremento complessivo è di 275 metri (che diventano ben 410 dagli anni ’90); nel corso del tempo abbiamo perso 6-8 giornate con ZT inferiore a duemila metri (passate da 13-15 a sette) e guadagnate 5-7 con ZT oltre i 2500 (passate da 8-10 a quindici).
    In questo caso novembre è stato scavalcato da ottobre per quattro volte (1992, 2003, 2015 e 2020); la distanza minima da settembre è stata di appena 321 metri nel 1984.
    Durante questo mese è ancora possibile che lo ZT salga sopra i 3500 metri e perfino i quattromila; in quest’ultimo caso novembre è l’ultimo mese dell’anno in cui è possibile superare i quattromila metri (poi bisogna attendere maggio), questo evento si è verificato nel 1981, 1992, 1999, 2009 e 2015, il valore più tardivo risale al 17 novembre 2009 (4050 metri).
    Il superamento dei 3500 è un evento frequente, non si è verificato per tredici volte; in alcuni casi lo ZT non ha raggiunto nemmeno i tremila metri, come accaduto nel 1988, 1995, 2002 e 2019.
    Solitamente si hanno pochi giorni con ZT sopra i tremila metri, ma in alcuni casi sono stati parecchi: ben 17.5 nel 2015, 13.5 nel 2020, 13 nel 1984 e nove nel 1986 e 2009.
    Dall’altro lato vediamo che quasi scontato avere valori di stampo invernale, ossia inferiori a 1500 metri; non ne abbiamo avuti solamente nel 1994, 2011 e 2014, è frequente avere anche lo ZT sotto i mille (non è successo nel 1982, 1984, 1986, 1990, 1991, 1992, 1994, 2000, 2004, 2009, 2011, 2012, 2014, 2019, 2020 e 2022) e tali valori sono possibili anche all’inizio del mese.
    I novembri che hanno avuto molti giorni con ZT inferiore ai 1500 metri sono il 1998 (ben 17), 1985 (14), 2005 (11.5), 1993 (undici) ed il 1999 (10.5).
    Analogamente alla temperatura, i mesi con le medie più basse si concentrano tra le fine degli anni ’80 e la prima metà degli anni Duemila; in seguito novembre ha aumentato in maniera apprezzabile le proprie medie mensili, in effetti si può notare come siano diminuiti gli episodi di stampo invernale (quindi neve a quote medio-basse e/o brinate fino in pianura) a favore di piogge con nevicate a quote alte o di fasi anticicloniche con clima caldo anche in montagna.
    I mesi aventi le medie più basse sono il 1998, 1985, 1993, 1995, 1988, 1989, 1999, 2007, 2005, 1997, 1990 e 1996; quelli più recenti che si trovano nella prima metà della classifica sono il 2016 (sedicesimo), 2017 (diciottesimo) ed il 2019 (subito dietro).
    I novembri aventi le medie più alte sono il 2020, 2015, 2011, 1984, 1994, 2012, 2014, 2006, 1992, 1986, 2009 e 1982; vediamo che cinque di essi appartengono allo scorso decennio e solo due al periodo fine anni ’80 – metà anni Duemila.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.png

    Le medie decennali sono 162.8, 148 e 194.2 mm con un incremento di 31.4 mm (19.3%); i giorni piovosi sono sempre stati nove.
    Novembre è stato il mese più piovoso in undici occasioni (1997, 2000, 2002, 2003, 2006, 2008, 2009, 2012, 2014, 2016 e 2019), mentre è stato il più secco per undici (1992, 1993, 1994, 1998, 1999, 2001, 2005, 2007, 2011, 2015 e 2020).

    Infine le medie dei primi undici mesi del 2022:

    • Media minime 9.6°C, +0.6°C dalla media 1992/2020, quarto posto su 31 fra i più caldi insieme al 2009.
    • Media medie 15.6°C, +1.2°C dalla media, nuova media record positiva (battuto il 2018 di due decimi).
    • Media massime 21.8°C, +2°C dalla media, nuova media record positiva (battuto il 2003 di sette decimi).
    • Escursione termica giornaliera 12.2°C, +1.4°C dalla media, secondo posto fra le più alte.
    • Radiazione solare media 15417 KJ\mq, +1598 dalla media, nuova media record positiva (battuto il 2011 di 414 KJ\mq).
    • Caduti 869.4 mm, -497.3 mm (-36.4%) dalla media, nuovo record negativo (battuto il 2006 di 21.6 mm); 66 giorni piovosi, -27 dalla media, eguagliato il record negativo del 2011.
    • Pressione atmosferica 1006.9 hPa, +2.8 hPa dalla media 1994/2020, secondo posto su 28 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 7.8°C, +1.1°C dalla media 1991/2020, nuova media record positiva su 41 (battuto il terzetto 2011, 2018 e 2019 di due decimi).
    • Quota media ZT 2821 metri, +282 dalla media, secondo posto fra le più alte.

    Al momento il 2022 è un anno caldissimo sia al suolo che in quota; ha addirittura stabilito cinque nuovi record per le medie parziali gennaio-novembre ed eguagliato un altro.
    Poiché il 2022 è stato stradominato dall’alta pressione e questo fatto è l’eccezione e non la regola, abbiamo forti scarti per quasi tutte le grandezze ad eccezione delle temperature minime; tuttavia questo non gli ha impedito di essere comunque ai primissimi posti fra le medie più alte anche per le temperature minime.
    Al suolo marzo ed aprile sono stati freddi, gennaio e settembre vicini alle medie; gli altri mesi sono stati piuttosto caldi, in particolare il quadrimestre maggio-agosto ed ottobre.
    In quota la situazione è simile: solo il bimestre marzo-aprile è stato freddo, gran caldo a gennaio, ottobre e nel quadrimestre maggio-agosto.
    Naturalmente anche in gran parte del FVG il 2022 è un anno molto secco, al momento è in testa; l’anno più secco della serie è il 2015 con 1046 mm, per batterlo devono cadere al massimo 176.5 mm durante dicembre.
    Per questa stazione solo settembre è stato sopra la media pluviometrica; tutti gli altri mesi sono stati sotto la media, quello meno anomalo è stato novembre (-11.9% dalla sua media) mentre febbraio, marzo, maggio, ottobre e soprattutto luglio (record negativo anche per i mesi estivi) sono stati veramente molto secchi.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  9. #39
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  10. #40
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